
Cronaca di una normale giornata di lavoro: le mie rotations di pilota Meridiana segnano che oggi devo portare il Mad Dog da Fiumicino, dove ho appena passato la notte, ad Olbia. È uno dei voli che dovrò affrontare oggi: l'ultimo lo farò prima di sera, e andrò a Verona, la mia base. Prima della partenza, mi presento allo scalo con la mia amata divisa. In realtà è un vecchio doppiopetto di velluto, ma con la fantasia si può anche fare finta che ci siano le mostrine.


L'MD82 è fermo al gate A34 di LIRF, con i motori spenti. Mamma mia, sarà anche la giornata di sole, ma la livrea del mio amato Cane Pazzo splende come mai prima ("Questa volta Stefano, l'imbianchino di turno Meridiana, ha fatto le ore piccole con PaintShop Pro...", penso, sorridendo). Il metar riporta cielo sgombro da nubi, CAVOK, temperatura 24/19, qnh 1014: non c'è che dire, splendida giornata di fine estate.
Prima dell'imbarco dei passeggeri, monto in aereo, saluto il mio secondo e le assistenti di volo ed assieme al secondo effettuo i controlli pre-partenza. Niente male quest'overhead: c'è veramente di tutto, e sembra di essere nel cockpit di un vero MD; peccato essere nel virtuale. Pazienza, viaggeremo un po' di fantasia... Recito assieme al mio secondo tutta la Cockpit Safety inspection: "Battery switch=On, Windshield Wiper sel=Off, Landing gear lever=Down...". Siamo a pochi minuti dall'imbarco. Inizia l'imbarco mezz'ora prima della partenza. Mentre ascolto la melodiosa voce dell'hostess che presenta le misure di sicurezza del velivolo etc., Fiumicino mi autorizza allo startup e al pushback (la clearance me l'hanno già fatta copiare). Rulliamo al punto attesa 25 mentre c'è un'altro MD80, Alitalia, stavolta, che sta decollando: che bello sentire il casino dei motori Pratt & Withney e vedere quel piccolo fumo di carburante uscire dai motori, dà un senso di potenza in più (guardando su ServInfo scopro che a pilotarlo c'è il mio amico Andrea, anche lui collega virtuale

Continuiamo la salita a FL080, dopo l'APP ci istruisce per salita a FL finale. Passando i 9000', l'hostess recita altri annunci per i passeggeri. Potrei inserire l'APPR in modalità GPS nell'AP, ma decido di no: sarebbe uno smacco al realismo (questa modalità di Flight Simulator non è proprio il massimo). Il volo procede senza intoppi, mentre mi godo la vista sul Tirreno e i giochi di luce che il sole del simulatore crea con l'acqua: anche qui, davvero niente male, Microsoft si è sprecata

Arriva il momento dell'avvicinamento: iniziamo la discesa a FL100, con Roma CTR che ci autorizza. Decido di dare un po' un'occhiata in giro alla cabina: davvero niente male, sembra proprio di sedere nel cockpit. Il PFD è pressoché identico al vero!

Scorrono i classici annunci degli assistenti di volo e, effettuando uno splendido avvicinamento vor/dme alla 24, finalmente sento il mio secondo che annuncia, sotto mia richiesta: "Assistenti di volo, prepararsi all'atterraggio". Qui arriva l'adrenalina massima: non mi posso permettere distrazioni guardando lo spendido scenario di LIEO dell'ISD (purtroppo FS non simula troppo bene i singoli aerodromi). Io e il mio secondo ricontrolliamo i landing data: li stiamo seguendo perfettamente, e i dati segnati sul datasheet corrispondono a quelli segnati dall'indicatore del peso lordo e dell'anemometro. A quattro miglia dal vor SME segnate sull'HSI, Olbia Avvicinamento mi passa alla torre, che mi autorizza all'atterraggio. La voce dell'FPDA scandisce freddamente l'altitudine dal suolo: raggiungo la MDA e, ovviamente, opto per l'atterraggio (il vento che prima ci aveva dato qualche scossone


Ragazzi, che esperienza! Questo per dimostrarvi quanto si possa giungere vicini alla realtà grazie ai simulatori di volo "per noi comuni mortali" (non quelli delle compagnie...

Sperando di avervi fatto divertire un po'...


Ciao, Leo
