Aeroporto. La pista si "accorcia": le attività commerciali sono salve
La pista dell'aeroporto originariamente doveva essere allungata di 270 metri. Era questa la lunghezza giudicata opportuna per parlare di uno sviluppo dello scalo Liberi capace di accogliere il traffico aereo importante e promettere uno sviluppo economico della regione
Il nastro di asfalto sarà allungato, invece, soltanto di 190 metri. E' questo uno dei punti centrali e fondamentali dell'approvazione del nuovo masterplan dell'aeroporto d'Abruzzo, una sorta di piano regolatore interno al sedime. Due giorni fa, infatti, si è conclusa, dopo oltre sette anni, la farraginosa procedura burocratica per la sua approvazione al ministero.
Ora si tratterà di aprire i cantieri per i lavori già finanziati e ricercare i finanziamenti che ancora mancano. La notizia di una pista che si allunga meno di quanto era stato previsto è stata data di sfuggita nei 45 minuti di conferenza stampa e giudicato «un fatto molto positivo per il Comune di San Giovanni Teatino». Tutti i partecipanti hanno preferito soffermarsi sui complimenti reciproci, sui sorrisi, con pacche sulle spalle «per l'ottimo lavoro svolto».
«E' una giornata memorabile ed è questo il risultato più straordinario che ci sia in regione in tema di infrastrutture», ha esordito il sindaco Luciano D'Alfonso che ha, tra l'altro, anche detto che l'aeroporto si appresta a vivere «il secondo tempo della sua vita» trasformandosi finalmente da quella «cannizzata di bambù» ad un vero e proprio «aeroporto dignitoso».
Non ha sottaciuto nemmeno di confessare quelle procedure "elastiche" adottate in passato per forzare qualche norma sulla sicurezza.
«Tutto questo con il nuovo strumento urbanistico di programmazione non avverrà più e lancerà lo scalo abruzzese finalmente nell'olimpo degli aeroporti più quotati» ha detto D'Alfonso.
Anche l'assessore regionale Ginoble non ha centellinato complimenti a tutti quanti facendosi grossi elogi per il raggiungimento di questo risultato parlando chiaramente di «rischio sventato» circa la mancata certificazione dell'aeroporto di Pescara.
Alla conferenza stampa era presente anche un irriconoscibile Verino Caldarelli, sindaco di San Giovanni Teatino che tanto nei mesi scorsi si era opposto proprio all'allungamento della pista.
Pista lunga uguale migliaia di posti di lavoro in meno era stata la sua equazione.
E c'erano stati attriti e forti polemiche durati anni, frizioni molto forti, ma la politica, si sa, è capace di salti mortali e di comporre qualunque diatriba e frattura… basta solo volerlo e trovare l'accordo poi diventa semplice.
Dunque il primo cittadino Caldarelli ha giudicato «molto positivo» il fatto che le sue condizioni poste sono state accolte. Che poi la pista sarà allungata 80 m di meno non lo sconvolge più di tanto.
Fonte: http://www.primadanoi.it
ECCO IL MASTERPLAN:
http://www.primadanoi.it/DOCUMENTI_LINK ... escara.pdf
Master Plan per l'apt. di Pescara
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Un bel progetto...speriamo che stavolta si concretizzi veramente!
Anche perchè le scelte scellerate degli anni scorsi da parte dei politici hanno creato non pochi problemi allo sviluppo dello scalo...6 centri per la grande distribuzione quasi sul perimetro dell'Apt ne sono la dimostrazione!!
ciao a tutti.
Anche perchè le scelte scellerate degli anni scorsi da parte dei politici hanno creato non pochi problemi allo sviluppo dello scalo...6 centri per la grande distribuzione quasi sul perimetro dell'Apt ne sono la dimostrazione!!


ciao a tutti.
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Allucinante, ennesimo capolavoro di questi signori. A Bologna la pista è stata allungata di 450 metri e l'aeroporto ha cambiato faccia: cosa volete che cambi Pescara con 190 mt in più? A Pescara atterrano già aerei della classe MD80 e 737: con 190 metri in più non può atterrarci niente di più grosso. La pista è in mezzo alle case e agli svincoli autostradali: da un ponte sulla tangenziale c'è una vista stupenda, tipo aeroporto di Parma dalla ferrovia. Pescara dovrebbe essere quello che Beauvais è per Parigi, ovviamente con una ferrovia velocissima che dall'Adriatico portasse a Roma (attualmente, tre ore e mezza per 180 km).