Ciao a tutti di nuovo. Sto facendo il ppl ed a bassa velocità mi sembra che l'aereo è più pesante ma non né sono tanto sicuro . c'è qualche persona che può togliermi questo dubbio. Grazie ancora.
L'uomo non è nato per volare ma nel corso dei secoli si è adattato molto bene.
md80cesarino ha scritto: Ciao a tutti di nuovo. Sto facendo il ppl ed a bassa velocità mi sembra che l'aereo è più pesante ma non né sono tanto sicuro . c'è qualche persona che può togliermi questo dubbio.
A bassa velocita` e` meno maneggevole perche' i comandi aerodinamici sono meno efficaci (anche loro vanno con il quadrato della velocita`), mentre l'aereo da far ruotare su un suo asse e` sempre lo stesso, con la sua massa (il suo momento di inerzia).
E` normale che a bassa velocita` l'aereo sia meno reattivo. In alcuni aerei, a seconda della velocita` le superfici che vengono azionate dai comandi cambiano: quando si e` veloci sono una piccola parte degli alettoni si muove, a bassa velocita` si muove tutto (e si aprono anche gli spoiler in modo asimmetrico)
[/font] Che i comandi sono meno efficienti a bassa velocità lo so , però quello che intendo capire riguarda il peso cioè la forza con cui laereo e attratto verso il centro della terra , so benissimo che la sua massa non cambia , ma dalla fisica noi sappiamo che due corpi si attraggono in maniera proporzionale alle loro masse fratto la distanza al quadrato per la costante di gravitazione universale k P= (( M * m)/d^2)G
G= 9,81 m/s^2.-----> Tutto questo è per capire se un aeromobile risulta più vulnerabile nei confronti delle turbolenze a velocita bassa o alta velocita.. Comunque grazi mille per l'informazione delle superfici di controllo che cambiano in funzione della velocita.
Ultima modifica di md80cesarino il 26 agosto 2006, 15:50, modificato 1 volta in totale.
L'uomo non è nato per volare ma nel corso dei secoli si è adattato molto bene.
md80cesarino ha scritto: dalla fisica noi sappiamo che due corpi si attraggono in maniera proporzionale alle loro masse fratto la distanza al quadrato per la costante di gravitazione universale k P= (( M * m)/d^2)g
g= 9,81 m/s^2.-----> Tutto questo è per capire se un aeromobile risulta più vulnerabile nei confronti delle turbolenze a velocita bassa o alta velocita.. Comunque grazi mille per l'informazione delle superfici di controllo che cambiano in funzione della velocita.
Nella espressione della gravitazione c'e` G (g grande) non g (piccolo) che sono due cose diverse, anche dimensionalmente diverse. Ovviamente piu` sali in quota minore e` il peso, ma la riduzione e` proprio piccola (1 tonnellata per un 747 a FL410).
La turbolenza non c'entra molto con il peso, ma con la massa. Aria turbolenta vuol dire che ti fa cambiare di colpo l'angolo di incidenza e quindi la forza sviluppata dall'ala. Questa variazione di forza provoca una accelerazione sul mezzo che e` quello che senti come turbolenza.
I fattori che entrano nel sentire o meno la turbolenza sono la velocita` (a pari variazione di angolo di incidenza cambia di piu` la reazione aerodinamica) e la massa dell'aereo: piu` sei leggero piu` senti la turbolenza (maggiori accelerazioni).
md80cesarino ha scritto: dalla fisica noi sappiamo che due corpi si attraggono in maniera proporzionale alle loro masse fratto la distanza al quadrato per la costante di gravitazione universale k P= (( M * m)/d^2)g
g= 9,81 m/s^2.-----> Tutto questo è per capire se un aeromobile risulta più vulnerabile nei confronti delle turbolenze a velocita bassa o alta velocita.. Comunque grazi mille per l'informazione delle superfici di controllo che cambiano in funzione della velocita.
Nella espressione della gravitazione c'e` G (g grande) non g (piccolo) che sono due cose diverse, anche dimensionalmente diverse. Ovviamente piu` sali in quota minore e` il peso, ma la riduzione e` proprio piccola (1 tonnellata per un 747 a FL410).
La turbolenza non c'entra molto con il peso, ma con la massa. Aria turbolenta vuol dire che ti fa cambiare di colpo l'angolo di incidenza e quindi la forza sviluppata dall'ala. Questa variazione di forza provoca una accelerazione sul mezzo che e` quello che senti come turbolenza.
I fattori che entrano nel sentire o meno la turbolenza sono la velocita` (a pari variazione di angolo di incidenza cambia di piu` la reazione aerodinamica) e la massa dell'aereo: piu` sei leggero piu` senti la turbolenza (maggiori accelerazioni).
Non sono riuscito a mantenermi... devo dirlo...
Tutta una questione di punto G ok non ho scritto niente
Sbaglio o qualche manuale riporta che in caso di turbolenze è meglio tenere una velocita prossima o uguale a quella di manovra ?
Comunque un grazie per l'ottima risposta. ciao ciao.
p.s. magia la g piccola è scomparsa. ---è stata solo una svista squsate.
L'uomo non è nato per volare ma nel corso dei secoli si è adattato molto bene.
md80cesarino ha scritto:
p.s. magia la g piccola è scomparsa. ---è stata solo una svista squsate.
Adesso il carattere G va bene, ma il valore e` sbagliato:
G=6.674 10^(-11) m^3/(kg s^2).
mentre g=9.81 m/s^2
Sono due cose totalmente diverse (guarda anche le unita` di misura).
Per quanto riguarda la velocita` in turbolenza, ogni aereo ha indicato sul manuale quanto deve essere, in funzione del carico. Sugli aerei piccoli l'idea base e` meglio stallare che rompere qualcosa nella struttura, e quindi piu` si e` leggeri piu` si abbassa la VA.