Ancora, AVIO che gestisce da sempre la flotta AZ conosce lo storico degli interventi precedenti di tutti i singoli motori. Ed infine non si trascuri la cosa principale che, Alitalia ha avuto soldi dallo Stato per risolvere i problemi interni e tali soldi vanno in mano a Società estere. Poco importa se tra poco forse lo Stato dovrà intervenire per risolvere i problemi occupazionali anche di AVIO prelevando soldi pubblici !!!
Mettendo insieme queste problematiche penso che la scelta ricaduta su BEDEK non sia giustificabile.
Capisco che sono molte righe da leggere ma ho fatto il possibile di condensare al massimo per dare una idea globale di come vanno le cose in una situazione di crisi come quella di AVIO paragonabile a tante altre aziende nazionali.
Voglia l'amico Steve riflettere e se magari ci sono altri utenti del sito md80.it che sanno di più sono pregati e ringraziati anticipatamente a dare il loro prezioso contributo.
Grazie.
Mi dispiace che il mio intervento sia stato frainteso. Non era certo mia intenzione fare delle polemica spicciole sulle cause che hanno portato alla situazione che ci hai descritto.
Il succo del discorso è quello, che in una situazione ormai globale, chiunque nel mercato può offrire dei servizi. Se questi servizi vengono resi a costi molto più bassi, il dirigente Alitalia, che non è mai un tecnico, valuta e considera l'operazione sempre e soltando dal punto di vista finanziario.
Tutte le considerazioni tecniche, operative e di knowhow (senza considerare l'impatto sul comparto lavorativo!) vengono ignorate completamente se non addirittura "addomesticate" per giustificare le scelte stesse.
Personalmente, ritengo che la soluzione ideale sarebbe stata quella di aprire con l'israeliana Bedek un contratto limitato ad un certo numero di motori, per valutare nel breve periodo la qualità del servizio e la rispondenza ai requisiti tecnici e contrattuali, garantendo comunque ad AVIO il contratto principale , e solo dopo, in base alle valutazione di reability e costo , effettuare la scelta.
Questo avrebbe permesso ai dirigenti di AVIO di riformulare le offerte o di ricercare altre occasioni e commesse , garantendo il mantenimento del comparto lavorativo.
Non sono insensibile a queste cose, perchè purtroppo una situazone simile l'ho vissuta anchio diversi anni fa, e purtroppo sono sempre quelli che "fanno andare le mani" a rimetterci!
Un dirigente d'azienda (almeno in Italia) può benissimo dirigere una fabbrica di mobili e poi andare a dirigere una compagnia aerea, l'importante è che i conti (i bilanci) vadano bene all'azionista!
Saluti
Steve