
Aereoporto -territorio Nazionale O Neutro?-
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Aereoporto -territorio Nazionale O Neutro?-
Mi sono sempre chiesto una cosa, quando uno arriva in un aereoporto e deve passare dei controlli doganali, quando passa questi entra nei confini nazionali della nazione in cui atterra, ma quando uno deve partire, e passa i controlli prima di salire sull'aereo, subito dopo questi, si trova sempre nei confini nazionali oppure in un territorio neutro o internazionale? ok...domanda stupida ma me lo sono sempre chiesto
:P

Mai dimenticarsi una valigia dopo aver passato la dogana in America....E mai sedersi affianco a una persona che ha paura dell'aereo quando fuori c'è una bufera di neve....
- mito
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Re: Aereoporto -territorio Nazionale O Neutro?-
Penso che sia neutro infatti ci sono i Deuty Free
- dega90
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Re: Aereoporto -territorio Nazionale O Neutro?-
Quotomito ha scritto:Penso che sia neutro infatti ci sono i Deuty Free

Luca

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Re: Aereoporto -territorio Nazionale O Neutro?-
Attenzione a non confondere il territorio doganale dal territorio dello Stato secondo il diritto internazionale e soprattutto a non considerare il duty free come una zona extraterritoriale.
E' inequivocabile che qualunque luogo si trovi entro i confini nazionali internazionalmente riconosciuti, salvo i casi di espressa extraterritorialità (come alcuni luoghi di Roma per effetto del Trattato con la Santa Sede - es. il Palazzo del Laterano) e, con alcune limitazioni, le ambasciate/rappresentanze diplomatiche in Italia, è Stato italiano. Un aeroporto italiano è quindi interamente considerato territorio dello Stato italiano, così come tutti gli aerei che vi si trovano, salvo alcune situazioni particolari che riguardano gli aeromobili battenti bandiera straniera a portelloni ancora chiusi... ma non addentriamoci.
Diverso è invece il territorio doganale italiano che in linea di massima coincide con il territorio dello Stato italiano (con alcune eccezioni tipo Livigno, Campione d'Italia, le acque italiane del lago di Lugano) nel quale possono però trovarsi delle zone assimilate ai territori extra-doganali: è il caso dei depositi franchi, dei punti franchi, delle zone franche e del mare non territoriale. In queste zone, (Italia a tutti gli effetti), non vengono applicati i dazi doganali purchè la merce non sia stata già importata nella UE o nazionalizzata.
Il duty free di un aeroporto semplicemente vuol dire che per un soggetto straniero (non UE) in uscita dall'Italia può non essergli applicata l'Iva sugli acquisti, in sostanza come se il negozio stesse facendo un'esportazione definitiva. Ma nulla cambia per noi italiani!
La materia doganale ed Iva è parecchio incasinata, ma il succo del discorso è che non bisogna pensare di non essere più in Italia, semplicemente possono essere applicate regole diverse ai fini Iva o dei dazi doganali.
E' inequivocabile che qualunque luogo si trovi entro i confini nazionali internazionalmente riconosciuti, salvo i casi di espressa extraterritorialità (come alcuni luoghi di Roma per effetto del Trattato con la Santa Sede - es. il Palazzo del Laterano) e, con alcune limitazioni, le ambasciate/rappresentanze diplomatiche in Italia, è Stato italiano. Un aeroporto italiano è quindi interamente considerato territorio dello Stato italiano, così come tutti gli aerei che vi si trovano, salvo alcune situazioni particolari che riguardano gli aeromobili battenti bandiera straniera a portelloni ancora chiusi... ma non addentriamoci.
Diverso è invece il territorio doganale italiano che in linea di massima coincide con il territorio dello Stato italiano (con alcune eccezioni tipo Livigno, Campione d'Italia, le acque italiane del lago di Lugano) nel quale possono però trovarsi delle zone assimilate ai territori extra-doganali: è il caso dei depositi franchi, dei punti franchi, delle zone franche e del mare non territoriale. In queste zone, (Italia a tutti gli effetti), non vengono applicati i dazi doganali purchè la merce non sia stata già importata nella UE o nazionalizzata.
Il duty free di un aeroporto semplicemente vuol dire che per un soggetto straniero (non UE) in uscita dall'Italia può non essergli applicata l'Iva sugli acquisti, in sostanza come se il negozio stesse facendo un'esportazione definitiva. Ma nulla cambia per noi italiani!
La materia doganale ed Iva è parecchio incasinata, ma il succo del discorso è che non bisogna pensare di non essere più in Italia, semplicemente possono essere applicate regole diverse ai fini Iva o dei dazi doganali.