
http://www.youtube.com/watch?v=mO-FdDKxuNU
Moderatore: Staff md80.it
il nome è corretto, la procedura non è insolita per gli aerei ad elica, a mxp tutti gli atr uscivano in powerback dallo stand (tranne quelli eccezionalmente parcheggiati in una certa zona)Lele_Patti ha scritto:Ho trovato questo video su YT eeehh..la prima volta che la vedo questa procedura ....il nome esatto è POWERBACK ??? solo gli 80 posso farlo ?? qui in Italia si fa ?
http://www.youtube.com/watch?v=mO-FdDKxuNU
In linea di massima, a parte i turbo elica, possono (o potevano) farlo gli aerei con i reverse a conchiglia (a parte il C-17 che fa un po' quel che gli pare e ieri ad Aviano ne ho visto venire giù uno che pensava di essere un F16Lele_Patti ha scritto:Ho trovato questo video su YT eeehh..la prima volta che la vedo questa procedura ....il nome esatto è POWERBACK ??? solo gli 80 posso farlo ?? qui in Italia si fa ?
http://www.youtube.com/watch?v=mO-FdDKxuNU
e la fessa che sta sotto a fare gestacci che ci sta a fare???sardinian aviator ha scritto: E già non vede col pushback e si deve fidare dell'operatore a terra, figuriamoci senza).
Cara Mermaid,mermaid ha scritto:e la fessa che sta sotto a fare gestacci che ci sta a fare???sardinian aviator ha scritto: E già non vede col pushback e si deve fidare dell'operatore a terra, figuriamoci senza).![]()
![]()
![]()
![]()
come sarebbe ''si deve fidare'' ??
capisco cosa intendi e anche le mie faccine erano ironiche, sia quelle verdi che quelle rosse... da parte mia ti posso dire che la nostra azienda (parlo quindi per gli addetti SEA handling di linate e malpensa) fa corsi sia per il push back, che per la semplice messa in moto in cuffia o manuale, che per il marshalling. non tutti quindi siamo abilitati a fare queste manovre. sono previsti anche richiami in aula in caso di ground safety report (recentemente siamo tutti tornati in aula perchè sono state segnalate delle difformità sulla segnalazione manuale del ''fuoco'').sardinian aviator ha scritto:. Restano appunto i gestacci e le comunicazioni in cuffia, e di quelle il pilota si deve fidare, ben sapendo che non è lui a condurre le operazioni ma sarà forse (anche) lui chiamato a pagare in caso di errore. Vorrai convenire che è una manovra delicata e forse anche poco regolamentata?
A meno che le cose non siano cambiate in mia assenza.......
Bene, anche a FCO sono convinto che funzioni così, ma, credimi, nei piccoli scali ne ho visto di ogni (come direbbe l'on. Minetti). Credo occorrerebbe una certificazione ENAC. La si chiede per chi entra nelle aree sterili, figuriamoci se non sarebbe necessaria per chi muove bestie da 300 ton.mermaid ha scritto: da parte mia ti posso dire che la nostra azienda (parlo quindi per gli addetti SEA handling di linate e malpensa) fa corsi sia per il push back, che per la semplice messa in moto in cuffia o manuale, che per il marshalling. non tutti quindi siamo abilitati a fare queste manovre. sono previsti anche richiami in aula in caso di ground safety report (recentemente siamo tutti tornati in aula perchè sono state segnalate delle difformità sulla segnalazione manuale del ''fuoco'').
MatteF88 ha scritto:Ebbeh Il C-17 è speciale, secondo me può pure mettersi in picchiata, azionare i reverse e salire marcia indietro..
Ieri è arrivato in finale bello alto e poi ha fatto come gli altri aerei (f-15, f-15, etc) che arrivano in formazione e la rompono facendo un mini circuito di atterraggio che per i pesi leggeri è normale ma per un bestione come quello era strettissimo (e l'ha fatto a bank da urloMatteF88 ha scritto:Ebbeh Il C-17 è speciale, secondo me può pure mettersi in picchiata, azionare i reverse e salire marcia indietro..
per quanto riguarda il caso della sas non puoi avere la certezza che l'errore sia dell'aeromobile in pushback, anche perchè prima di dare l'area clear al pilota devo aspettare che lui mi dica che la torre li ha autorizzati al pushback. se erano autorizzati al pushback, l'aereo che transitava dietro di loro non si doveva trovare lì quindi l'errore può essere o della torre che ha autorizzato sia il transito che il push o del pilota dell'aereo che transitava senza avere l'autorizzazione a farlo. chi è in cuffia a fare l'assistenza da terra ha ricevuto l'ok dal cockpit a spingere. se non l'ha ricevuta il parking brake non doveva essere disinserito ( a meno di non far voler partire l'acars nel caso in cui il block off time sia legato al rilascio dei freni).Martesana_Partenze ha scritto: Una volta transitavo dall'aeroporto "ESSA". Dopo aver fatto il check-in per Kastrup ero già nella zona imbarchi a gustarmi i movimenti degli aerei e ad un tratto un Md80 della Sas si è staccato dal finger con una manovra di push back (quindi mediante il trattorino)! In quello stesso momento un altro aeromobile stava transitando proprio dietro! Il secondo aeromobile ha dovuto inchiodare mentre il primo è dovuto tornare al finger per far passare il secondo, dopo di che ha ricominciato la manovra di push back! Dunque occorre avere cento e uno occhi per eseguire correttamente queste manovre!
Sicuramente in aeroporti molto trafficati è troppo elevata la probabilità che qualcosa sfugga al controllo, già con la manovra di push back, figuriamoci con la tecnica powerback!
E' vero! Atr spesso partono da Mxp in regime di powerback! Me lo ricordo alla partenza del volo di Az diretto a Perugia-Assisi, correva l'anno 2006! Ma è anche vero che devono percorrere solamente pochi metri indietro e che una volta appurati che dietro non vi è nulla ci mettono pochi secondi a posizionarsi sulla via di rullaggio. E' come far partire una "smart" tirandola fuori dal parcheggio... decisamente più maneggevole di un Audi 2000!
Bisogna considerare poi che la moda 2012-2013 è quella di cominciare a provare dei motori elettrici sul carrello per fare pushback e taxi in autonomia senza usare i motori... è praticamente un powerback senza motori accesimermaid ha scritto:per quanto riguarda il caso della sas non puoi avere la certezza che l'errore sia dell'aeromobile in pushback, anche perchè prima di dare l'area clear al pilota devo aspettare che lui mi dica che la torre li ha autorizzati al pushback. se erano autorizzati al pushback, l'aereo che transitava dietro di loro non si doveva trovare lì quindi l'errore può essere o della torre che ha autorizzato sia il transito che il push o del pilota dell'aereo che transitava senza avere l'autorizzazione a farlo. chi è in cuffia a fare l'assistenza da terra ha ricevuto l'ok dal cockpit a spingere. se non l'ha ricevuta il parking brake non doveva essere disinserito ( a meno di non far voler partire l'acars nel caso in cui il block off time sia legato al rilascio dei freni).Martesana_Partenze ha scritto: Una volta transitavo dall'aeroporto "ESSA". Dopo aver fatto il check-in per Kastrup ero già nella zona imbarchi a gustarmi i movimenti degli aerei e ad un tratto un Md80 della Sas si è staccato dal finger con una manovra di push back (quindi mediante il trattorino)! In quello stesso momento un altro aeromobile stava transitando proprio dietro! Il secondo aeromobile ha dovuto inchiodare mentre il primo è dovuto tornare al finger per far passare il secondo, dopo di che ha ricominciato la manovra di push back! Dunque occorre avere cento e uno occhi per eseguire correttamente queste manovre!
Sicuramente in aeroporti molto trafficati è troppo elevata la probabilità che qualcosa sfugga al controllo, già con la manovra di push back, figuriamoci con la tecnica powerback!
E' vero! Atr spesso partono da Mxp in regime di powerback! Me lo ricordo alla partenza del volo di Az diretto a Perugia-Assisi, correva l'anno 2006! Ma è anche vero che devono percorrere solamente pochi metri indietro e che una volta appurati che dietro non vi è nulla ci mettono pochi secondi a posizionarsi sulla via di rullaggio. E' come far partire una "smart" tirandola fuori dal parcheggio... decisamente più maneggevole di un Audi 2000!
per quanto riguarda gli atr a mxp, le piazzole erano le stesse in cui si parcheggiavano gli md80, quindi la distanza per allinearsi sulla via di rullaggio è la medesima..
poi non so se negli altri aeroporti chi fa assistenza in cuffia la fa alla speraindio, noi siamo ben istruiti. e comunque, ripeto, il pericolo maggiore è costituito dalla manovra improvvisa di un mezzo, pericolo che rimarrebbe tale anche se i piloti potessero seguire la manovra dal cockpit, perchè nessuno può prevedere l'incursione nell'area di manovra, quindi tutto starebbe nella prontezza di riflessi dei piloti nel reagire all'improvviso ostacolo. e sinceramente, con tutto il rispetto, forse chi lavora tutto il giorno, tutti i giorni sullo stesso piazzale ha molto più presente da dove possa arrivare il pericolo rispetto ad un pilota che magari capita a mxp, piuttosto che a fco una volta ogni tre mesi.