pulizia dell'ala...

Area dedicata alla discussione di argomenti di aviazione legati alle operazioni di volo. Collaborano: Aurum (Comandante MD-80 Alitalia); Davymax (Comandante B737); Airbusfamilydriver (Primo Ufficiale A320 Family); Tiennetti (Comandante A320 Family); Flyingbrandon (Primo Ufficiale A320 Family); Tartan (Aircraft Performance Supervisor); Ayrton (Comandante B747-400 - Ground Instructor); mermaid (Agente di Rampa AUA)

Moderatore: Staff md80.it

Rispondi
Avatar utente
fabioletto
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 213
Iscritto il: 8 dicembre 2005, 13:41
Località: Roma

pulizia dell'ala...

Messaggio da fabioletto »

ho letto che in fase di decollo a un certo punto della salita si provvede alla pulizia dell'ala. tecnicamente che tipo di manovra è questa? è associabile a quella sensazione di vuoto che si ha quando l'aereo si raddrizza oppure sono due cose totalmente differenti? grazie... :wink:
Gozer

Messaggio da Gozer »

L'operazione cosiddetta di "pulizia dell'ala" consiste nel rientro dei flaps e degli SLAT, ne consegue appunto la "pulizia" del profilo alare che riprende le sue naturali caratteristiche aerodinamiche di penetrazione (con guadagno) e di portanza (con perdita) che erano state alterate in senso contrario dall'estrusione delle citate appendici.
CREDO che a ciò corrisponda naturalmente una diminuzione dell'angolo di cabrata, magari qualcuno può chiarire se è così su tutti gli aerei o dipende strettamente dalla forma dell'ala... :roll:
Avatar utente
heron
B737 Captain
B737 Captain
Messaggi: 337
Iscritto il: 7 dicembre 2005, 15:35

re: pulizia dell'ala...

Messaggio da heron »

la pulizia dell'ala si effettua man mano che la velocità aumenta. la diminuzione del coefficiente di portanza (e anche di quello di resistenza) che ne consegue è compensata dall'aumento della velocità pertanto la portanza non diminuisce. piuttosto, una volta pulita l'ala (ritirate le lenzuola, sic!) si può accelerare alla velocità di salita - per esempio 250IAS - e per agevolare questa condizione si diminuisce un pochino l'angolo di salita con conseguente diminuzione del rateo (velocità verticale). questa temporanea decelerazione ascensionale può creare l'effetto di "vuoto" (la sensazione potrebbe essere addirittura quella di scendere).

ciao
Avatar utente
pippo682
FL 450
FL 450
Messaggi: 4571
Iscritto il: 21 ottobre 2005, 16:25
Località: Padova (LIPU)
Contatta:

re: pulizia dell'ala...

Messaggio da pippo682 »

In aliante, invece, la pulizia dell'ala è vera, e viene fatta in volo. I più sofisticati (o "esaltati") montano una specie di dima che fanno scorrere ogni tanto durante il volo sul bordo d'attacco, trascinata e tenuta incollata dal flusso dell'aria, e che richiamano con un filo che si avvolge su un mulinello in cabina... così puliscono il bordo d'attacco dai moscerini e guadagnano lo 0,1% di efficenza....
Emanuele M
FL 150
FL 150
Messaggi: 1548
Iscritto il: 13 settembre 2004, 22:38

Re: re: pulizia dell'ala...

Messaggio da Emanuele M »

pippo682";p="60027 ha scritto:In aliante, invece, la pulizia dell'ala è vera, e viene fatta in volo. I più sofisticati (o "esaltati") montano una specie di dima che fanno scorrere ogni tanto durante il volo sul bordo d'attacco, trascinata e tenuta incollata dal flusso dell'aria, e che richiamano con un filo che si avvolge su un mulinello in cabina... così puliscono il bordo d'attacco dai moscerini e guadagnano lo 0,1% di efficenza....
Molto interessante e simpatica la tua spiegazione grazie... :wink:
Avatar utente
Galaxy
FL 400
FL 400
Messaggi: 4448
Iscritto il: 9 maggio 2005, 21:38
Località: Torino

re: pulizia dell'ala...

Messaggio da Galaxy »

Emanuele M.";p="60029 ha scritto:
pippo682";p="60027 ha scritto:In aliante, invece, la pulizia dell'ala è vera, e viene fatta in volo. I più sofisticati (o "esaltati") montano una specie di dima che fanno scorrere ogni tanto durante il volo sul bordo d'attacco, trascinata e tenuta incollata dal flusso dell'aria, e che richiamano con un filo che si avvolge su un mulinello in cabina... così puliscono il bordo d'attacco dai moscerini e guadagnano lo 0,1% di efficenza....
Molto interessante e simpatica la tua spiegazione grazie... :wink:
Davvero. Chiara ed interessante :wink:
Federico
Immagine
Immagine
Avatar utente
Ibi
FL 150
FL 150
Messaggi: 1626
Iscritto il: 11 marzo 2005, 13:36
Località: Milano - LIML
Contatta:

Messaggio da Ibi »

Bella questa cosa dell'aliante, non l'avrei mai immaginato!
Immagine
Avatar utente
fabioletto
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 213
Iscritto il: 8 dicembre 2005, 13:41
Località: Roma

re: pulizia dell'ala...

Messaggio da fabioletto »

quindi diminuendo la superficie alare l'aereo aumenta le sue caratteristiche aerodinamiche di penetrazione, ma è possibile che un aereo riesca ad effettuare un'operazione di decollo anche senza la superficie alare completamente aperta?

comunque la sensazione di vuoto nel mio caso è associata anche al tipo di aereo sul quale sto volando, nel senso che la avverto molto di più su un 737 piuttosto che su un airbus 319!

grazie per le risposte... :wink:
Avatar utente
Galaxy
FL 400
FL 400
Messaggi: 4448
Iscritto il: 9 maggio 2005, 21:38
Località: Torino

Messaggio da Galaxy »

Se per "superficie alare completamente aperta" intendi con flaps estesi, allora un aereo potrebbe anche decollare da una pista senza estendere nulla, ma servirebbe una pista molto lunga rispetto a quelle normali da 3200-3500 metri... :wink:

Meglio una pista più corta e l'estensione dei flaps :lol:
Federico
Immagine
Immagine
Avatar utente
fabioletto
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 213
Iscritto il: 8 dicembre 2005, 13:41
Località: Roma

re: pulizia dell'ala...

Messaggio da fabioletto »

ecco, molto meglio flaps estesi e pista corta!!! 8)
Avatar utente
Galaxy
FL 400
FL 400
Messaggi: 4448
Iscritto il: 9 maggio 2005, 21:38
Località: Torino

Messaggio da Galaxy »

:oops: Ora mi è venuta in mente una domanda:

Decollando con flaps, consumo più carburante di un decollo effettuato senza gli ipersostentatori estesi?

Se sono estesi offro all'aria una maggiore superficie che oppone resistenza, ma riesco a compiere la rotazione ad una velocità inferiore... :roll:


Ecco il mio dilemma... A chi mi risponderà potrò solo dire il mio grazie :cool:
Federico
Immagine
Immagine
Avatar utente
heron
B737 Captain
B737 Captain
Messaggi: 337
Iscritto il: 7 dicembre 2005, 15:35

Messaggio da heron »

Galaxy";p="60133 ha scritto::oops: Ora mi è venuta in mente una domanda:

Decollando con flaps, consumo più carburante di un decollo effettuato senza gli ipersostentatori estesi?

Se sono estesi offro all'aria una maggiore superficie che oppone resistenza, ma riesco a compiere la rotazione ad una velocità inferiore... :roll:


Ecco il mio dilemma... A chi mi risponderà potrò solo dire il mio grazie :cool:
Eh credo proprio di sì... pensa che in avvicinamento, con flap e carrello esteso il motore deve spingere che è un piacere... pur essendo in discesa. D'altra parte i flap servono proprio per poter decollare e atterrare con una velocità ridotta in modo da rendere più sicura una manovrà così vicina al suolo (e di conseguenza ridurre la corsa sulla pista). Lo sfizio aumenta anche la resistenza aerodinamica e costa in termini di consumo? pazienza, niente è gratis. :( Ma costerebbe anche accelerarare come dragster per raggiungere una elevata velocità di rotazione prima della fine della pista.

Quanto alla sensazione di "sprofondamento" percepita una volta retratti gli ipersostentatori, il fatto che sia più o meno intensa, dipende anche dalla velocità ascensionale che ha caratterizzato la salita iniziale (piedi al minuto). Per esempio: se prendi un B737 (per fare un esempio a caso :lol: ) con poco carico e lo fai decollare a potenza normale (cioè non ridotta) sale che come un :roll: missile. Quando poi si libera dei flap e livella, per raggiungere la velocità di salita, la brusca decelerazione ascensionale fa sollevare la parrucca alle signore.
O no? :shock:
Avatar utente
Galaxy
FL 400
FL 400
Messaggi: 4448
Iscritto il: 9 maggio 2005, 21:38
Località: Torino

Messaggio da Galaxy »

Grazie :cool:
Federico
Immagine
Immagine
Rispondi