Per carità, non voglio fare di ogni erba un fascio, ho conosciuto anche diversi piloti che sono persone modeste ed umili, ma restano la minoranza, la maggior parte la percepisco come persone che si credono di essere degli dei, degli eletti, molto snob, poco avvezzi ad essere criticati, ma molto molto attenti alle mancanze altrui.
Addirittura ho l'impressione che molti considerino "inferiori" coloro che non si occupano direttamente di pilotaggio, ma che sono comunque indispensabili per il funzionamento dell'aeromobile (tipo meccanici, oppure addetti agli armamenti).
Non voglio farne un discorso di categoria, sicuramente succede la stessa cosa ad esempio all'interno di molte aziende e professioni, ma ho notato che tra i piloti c'è un' alta concentrazione di persone dall'ego spropositato che alcune volte rasenta persino l'aggressività o l'intolleranza verso tutto ciò che loro non considerano di "pari livello".
Cosa succede alla psiche di queste persone? perchè sono così gonfie di loro stesse? il fatto che loro volano può causare sindrome da onnipotenza? o comunque sentirsi più in alto degli altri perchè svolgono un lavoro "quasi esclusivo"?
Pareri grazie.
