Mi è stata fatta questa domanda da un nuovo iscritto e mi sembra doveroso spiegare e, naturalmente, lo spiego alla mia maniera e cioè con un raccontino, così, tanto per passare il tempo visto che nun ciò un beneamato da fare, purtroppo.
La prendo alla larga, anzi alla lunga. Primo maggio 1966, vengo assunto in Alitalia, ordine di prima è la categoria e lo stipendio 83000 lire al mese, circa € 42,00.
MI misero insieme a due esperti a occuparmi di piani di volo precalcolati per i caravelle e i DC9/30 in arrivo, più preparazione di grafici per il bilanciamento stessi aeromobili. Dopo un anno circa si scoprì che non facevo un c***o dalla mattina alla sera e che tutti gli inconvenienti che avvenivano in quel settore erano attribuibili alle mie incapacità di operare oltre che alla mia atavica indolenza sul lavoro, così venni trasferito nell’ufficio accanto dove si studiavano le prestazioni delle macchine in decollo, salita, crociera, discesa e atterraggio, con tutti i problemi connessi. Qui si scoprì che forse i problemi che nascevano nell’altro dipartimento non erano proprio per colpa mia così fui inviato negli USA per approfondire gli argomenti che venivano trattati nel nuovo ambiente di lavoro. Pare che riuscii a capirne qualcosa e ad avere un rendimento accettabilmente proficuo.
Mi fecero capo sezione e mi affidarono le nuove macchine in arrivo, B727 e DC10 inserendomi anche nel gruppo ATLAS che si occupava di W&B vista la mia pregressa esperienza in merito, nonostante tutti gli impicci che avrei causato. Poi si cominciò a parlare di ETOPS e di Airbus industrie, così feci parte del gruppo che si interessava dell’introduzione dell’ETOPS in AZ , ma anche delle nuove macchine con side stick e fui anche inserito nel ristretto gruppo che si interessava di indagini su incidenti o mancati incidenti, sempre in relazione alle performance.
Nel frattempo, allo scopo di migliorare le retribuzioni di tutti noi, si fecero diverse ristrutturazioni passando da suddivisione per aerei a suddivisione per argomenti fino a tornare ad una suddivisione per aerei. Durante tutte queste ristrutturazioni perdemmo per strada diversi colleghi che vennero incoraggiati ad uscire di produzione con incentivi vari.
Alla fine rimasero in pochi a capirne nel dettaglio di problemi relativi a prestazioni di volo, praticamente uno solo, così nel corso dell’ultima ristrutturazione si decise di suddividere il lavoro in funzione degli aeromobili disponibili, mollando quelli più vecchi e quindi con minori problematiche da risolvere al più anziano (di servizio) e dando a quest’ultimo anche l’incarico di sorveglianza sui lavori effettuati dagli altri colleghi inerenti le performance di tutti gli aeromobili, attribuendo al socio anziano il titolo di Supervisore delle performance di tutti gli aeromobili, il tutto senza alcun riconoscimento finanziario diverso dagli altri colleghi, e mi sembra pure giusto, però con l’aggiunta di un invito ad accettare al più presto l’ultima possibilità di fuori uscita con scivolo, così, tanto per togliersi dai co****ni visto che era diventato un indisponente censore pubblico.
Quindi, tanto per rispondere con semplicità alla domanda, il ruolo di Aircraft Performance Supervisor è un titolo inventato da AZ per scopi interni però, e questo lo dico con orgoglio, basato su presupposti professionali concreti e reali.
Ecco, e vaffanculo, non a voi naturalmente ma ad un modo di operare!
