Il Garante contro la sexy hostess firmata Ryanair
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Il Garante contro la sexy hostess firmata Ryanair
IL GARANTE CONTRO LA SEXY HOSTESS FIRMATA RYANAIR
La Ryan Air non esita a usare pubblicità ad effetto per reclamizzare i suoi voli a basso prezzo, facendosi beffe del papa, dei leader politici, di notizie di cronaca. Ma stavolta una delle sue campagne promozionali ha attirato le accuse di discriminazione sessuale. Una assistente di volo ha lanciato una petizione di protesta contro l´azienda numero uno dei voli low cost in Europa che ha raccolto in pochi giorni 8 mila firme.
Fondatrice del gruppo "Assistenti di volo contro il sessismo", la donna protesta dopo avere visto su vari quotidiani britannici degli spot della Ryan Air che pubblicizzano "Tariffe e hostess bollenti", accanto alla foto di una ragazza in bikini che infila un dito negli slip. «Sono un membro del personale di volo, amo il mio lavoro e lo prendo seriamente», afferma la hostess, che si firma con il nome di Ghada. «I miei colleghi, molti dei quali sono uomini, lavorano insieme a me per garantire la sicurezza dei nostri passeggeri. La sicurezza è la nostra priorità, non la marca dei nostri slip».
L´Autorità per gli Standard nella Pubblicità sta indagando sulle accuse. E intanto un avvocato specializzato in cause sul lavoro ha dichiarato che la Ryanair rischia grosso: «Se una delle loro dipendenti finisse vittima di molestie sessuali, con uno spot del genere la Ryanair si esporrebbe a una causa legale per danni», afferma Samantha Mangwana dello studio Russell Jones & Walker. Non è la prima volta che la Ryanair finisce nel mirino per le sue pubblicità osè. Nel 2008 uno spot ritraeva una giovane donna vestita da scolaretta in atteggiamenti provocanti. Nel 2010 era stata criticata dalla parlamentare europea Mary Honeyball per un calendario con dipendenti donne in bikini.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... rmata.html
http://www.dagospia.com/rubrica-4/busin ... -33205.htm
La Ryan Air non esita a usare pubblicità ad effetto per reclamizzare i suoi voli a basso prezzo, facendosi beffe del papa, dei leader politici, di notizie di cronaca. Ma stavolta una delle sue campagne promozionali ha attirato le accuse di discriminazione sessuale. Una assistente di volo ha lanciato una petizione di protesta contro l´azienda numero uno dei voli low cost in Europa che ha raccolto in pochi giorni 8 mila firme.
Fondatrice del gruppo "Assistenti di volo contro il sessismo", la donna protesta dopo avere visto su vari quotidiani britannici degli spot della Ryan Air che pubblicizzano "Tariffe e hostess bollenti", accanto alla foto di una ragazza in bikini che infila un dito negli slip. «Sono un membro del personale di volo, amo il mio lavoro e lo prendo seriamente», afferma la hostess, che si firma con il nome di Ghada. «I miei colleghi, molti dei quali sono uomini, lavorano insieme a me per garantire la sicurezza dei nostri passeggeri. La sicurezza è la nostra priorità, non la marca dei nostri slip».
L´Autorità per gli Standard nella Pubblicità sta indagando sulle accuse. E intanto un avvocato specializzato in cause sul lavoro ha dichiarato che la Ryanair rischia grosso: «Se una delle loro dipendenti finisse vittima di molestie sessuali, con uno spot del genere la Ryanair si esporrebbe a una causa legale per danni», afferma Samantha Mangwana dello studio Russell Jones & Walker. Non è la prima volta che la Ryanair finisce nel mirino per le sue pubblicità osè. Nel 2008 uno spot ritraeva una giovane donna vestita da scolaretta in atteggiamenti provocanti. Nel 2010 era stata criticata dalla parlamentare europea Mary Honeyball per un calendario con dipendenti donne in bikini.
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... rmata.html
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"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" Paolo Borsellino
- sardinian aviator
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Re: Il Garante contro la sexy hostess firmata Ryanair
Se una delle loro dipendenti finisse vittima di molestie sessuali, con uno spot del genere la Ryanair si esporrebbe a una causa legale per danni»
Dai, tutti a toccare il sedere delle hostess per il gusto di vedere MoL perdere le cause e pagare!
Dai, tutti a toccare il sedere delle hostess per il gusto di vedere MoL perdere le cause e pagare!

- RaganellaImpazzita
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Re: Il Garante contro la sexy hostess firmata Ryanair
beh...esistono le crociere a tema. Non mi stupisco se creano anche le "linee dell'ammmmore" 

"E' ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il possibile.
Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo" M.B.
Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo" M.B.
- MarcoGT
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Re: Il Garante contro la sexy hostess firmata Ryanair
Che di crociere hanno ben poco...RaganellaImpazzita ha scritto:beh...esistono le crociere a tema.
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Re: Il Garante contro la sexy hostess firmata Ryanair
A me sembra la solita cavolata. Legalmente parlando dubito che uno spot anche se di cattivo gusto possa creare quei problemi a meno di non promettere qualcosa e poi non mantenere.
Aggiungo che, a ben vedere, la vera campagna pubblicitaria è proprio questa.....ne stiamo parlando, addirittura, probabilmente, senza aver visto il manifesto/spot ecc.
Aggiungo che, a ben vedere, la vera campagna pubblicitaria è proprio questa.....ne stiamo parlando, addirittura, probabilmente, senza aver visto il manifesto/spot ecc.
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Re: Il Garante contro la sexy hostess firmata Ryanair
anche se dovessero risarcire qualche decina di migliaio di euro come accadde per carla bruni, conviene lo stesso dato la pubblicità che danno i giornali (come anche in questo caso)
MOL è un genio del male, lo sappiamo
MOL è un genio del male, lo sappiamo
- Valerio Ricciardi
- FL 500
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Re: Il Garante contro la sexy hostess firmata Ryanair
Perché "genio del male"?
Mica è Provenzano o Messina Denaro.
Io lo trovo semplicemente un individuo amorale, non immorale.
Non ritengo abbia un progetto basato sulla cattiveria e sulla cosciente ricerca dell'infelicità altrui: sembra semplicemente ritenere senza tentennamenti che homo homini lupus, e si regola di conseguenza.
Cinismo imprenditoriale allo stato puro, attuato con innegabile efficacia.
Il fine giustifica i mezzi, ogni azione si valuta sulla base dell'efficacia in termini di investimento/ritorno economico, di costi/benefici in termini monetari.
Se la pubblicità che coinvolgeva Carlà gli ha causato oneri legali per qualche decina di migliaia di euro, direi che i fatti han purtroppo dato ragione al suo cinismo. La faccenda gli ha reso certo più di quanto gli è costata.
E' un figlio dell'evoluzione in senso ultraliberista del capitalismo anglosassone, non un criminale.
Non si può instillare senso del limite, buon gusto e capacità di autoregolazione in una società liberista che trova etico bombardare i bambini, in ore di fascia protetta, di pubblicità di giocattoli con personaggi prepotenti, armati di armi di distruzione prevedibilmente dagli effetti pulp e intrinsecamente violenti, o di junk food saturi di grassi idrogenati alimentari (quelli che possono tappare le arterie persino di un bambino).
Si possono però fissare dei paletti, dei confini oltre i quali per norma non si può andare pena sanzione.
Sanzione che peraltro quando di natura economica si rivela spesso inefficace, in rapporto alla capacità contributiva del sanzionato.
Ed è tema concettualmente comunque delicato: stabilire cosa è di cattivo gusto non solo è difficile, ma pone problemi filosofici in quanto si potrebbe temere una entrata a gamba tesa dello Stato e della norma in ambiti che la filosofia tende a considerare sostanzialmente privati. Difficile stabilire il confine fra bene e male (si rischierebbe di tornare ad un modello di Stato etico che fa orrore ad ogni liberale, anche se magari Hegel lo ha letto solo su un bignamino), come fra bello e brutto, fra elegante e cafone, fra opportuno e sguaiato, mentre è più facile determinare cosa è mio e cosa no, o a quanti km/h posso condurre la mia autovettura mentre a quanti scatta la sanzione.
Su questi dilemmi sa abilmente galleggiare MOL, spostando di volta in volta un poco più giù l'asticella di quel che è lecito, per aumentare i propri fatturati - e creando ovviamente anche un precedente.
Una sorta di gara al ribasso della qualità della comunicazione, come già avvenuto in TV con l'accorciamento progressivo dei gonnellini delle ballerine della RAI di pari passo coll'avvento di televisioni commerciali che nei loro varietà titillavano gli istinti più addominali degli spettatori maschi.
Senza che in questo caso il riferimento sia politico, bensì di costume, si pensi al passo de IL CAIMANO di Nanni Moretti in cui S.B. presenta il suo nuovo spettacolo di intrattenimento al pubblico in sala, rimarcando l'abbondanza di grazie femminili finalmente discinte che la triste televisione di Stato aveva negato.
Badate che anche Oliviero Toscani, a volte, sull'ambiguità fra mera pubblicità/shock per ottenere maggiore visibilità e marketing virale e presunti risvolti etico-sociologici ci ha stramarciato, e tanti lo consIderano un grande comunicatore.
MOL semplicemente lo fa in un modo altrettanto efficace, ma di primo acchito decisamente più antipatico.
Mica è Provenzano o Messina Denaro.
Io lo trovo semplicemente un individuo amorale, non immorale.
Non ritengo abbia un progetto basato sulla cattiveria e sulla cosciente ricerca dell'infelicità altrui: sembra semplicemente ritenere senza tentennamenti che homo homini lupus, e si regola di conseguenza.
Cinismo imprenditoriale allo stato puro, attuato con innegabile efficacia.
Il fine giustifica i mezzi, ogni azione si valuta sulla base dell'efficacia in termini di investimento/ritorno economico, di costi/benefici in termini monetari.
Se la pubblicità che coinvolgeva Carlà gli ha causato oneri legali per qualche decina di migliaia di euro, direi che i fatti han purtroppo dato ragione al suo cinismo. La faccenda gli ha reso certo più di quanto gli è costata.
E' un figlio dell'evoluzione in senso ultraliberista del capitalismo anglosassone, non un criminale.
Non si può instillare senso del limite, buon gusto e capacità di autoregolazione in una società liberista che trova etico bombardare i bambini, in ore di fascia protetta, di pubblicità di giocattoli con personaggi prepotenti, armati di armi di distruzione prevedibilmente dagli effetti pulp e intrinsecamente violenti, o di junk food saturi di grassi idrogenati alimentari (quelli che possono tappare le arterie persino di un bambino).
Si possono però fissare dei paletti, dei confini oltre i quali per norma non si può andare pena sanzione.
Sanzione che peraltro quando di natura economica si rivela spesso inefficace, in rapporto alla capacità contributiva del sanzionato.
Ed è tema concettualmente comunque delicato: stabilire cosa è di cattivo gusto non solo è difficile, ma pone problemi filosofici in quanto si potrebbe temere una entrata a gamba tesa dello Stato e della norma in ambiti che la filosofia tende a considerare sostanzialmente privati. Difficile stabilire il confine fra bene e male (si rischierebbe di tornare ad un modello di Stato etico che fa orrore ad ogni liberale, anche se magari Hegel lo ha letto solo su un bignamino), come fra bello e brutto, fra elegante e cafone, fra opportuno e sguaiato, mentre è più facile determinare cosa è mio e cosa no, o a quanti km/h posso condurre la mia autovettura mentre a quanti scatta la sanzione.
Su questi dilemmi sa abilmente galleggiare MOL, spostando di volta in volta un poco più giù l'asticella di quel che è lecito, per aumentare i propri fatturati - e creando ovviamente anche un precedente.
Una sorta di gara al ribasso della qualità della comunicazione, come già avvenuto in TV con l'accorciamento progressivo dei gonnellini delle ballerine della RAI di pari passo coll'avvento di televisioni commerciali che nei loro varietà titillavano gli istinti più addominali degli spettatori maschi.
Senza che in questo caso il riferimento sia politico, bensì di costume, si pensi al passo de IL CAIMANO di Nanni Moretti in cui S.B. presenta il suo nuovo spettacolo di intrattenimento al pubblico in sala, rimarcando l'abbondanza di grazie femminili finalmente discinte che la triste televisione di Stato aveva negato.
Badate che anche Oliviero Toscani, a volte, sull'ambiguità fra mera pubblicità/shock per ottenere maggiore visibilità e marketing virale e presunti risvolti etico-sociologici ci ha stramarciato, e tanti lo consIderano un grande comunicatore.
MOL semplicemente lo fa in un modo altrettanto efficace, ma di primo acchito decisamente più antipatico.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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Re: Il Garante contro la sexy hostess firmata Ryanair
è una definizione ironica che mi piace per definire il suo essere un po' squalo all'interno dell'aviazione civile..... certo credo che ryan abbia sempre fatto tutto nei limiti della legalità (cosa che non si può dire della gestione di tante altre compagnie, alcune nostrane finite in bancarotta da manager disonesti finiti pure sotto processo)