
Ci si incontra tutti all'aerostazione di Roma Urbe alle 10. Uno dei miei amici e' brevettato all'aeroclub anche lui e mi fara' da copilota all'andata, volando poi il ritorno, mentre per l'altro e' il primo volo su un aeroplano di AG, e gliel'avevo promesso ormai da tempo. Chiamo Fiume per il piano di volo e ci incamminiamo. Arriviamo in aeroclub dove ci aspetta il nostro Cessna 172 I-VALY e una volta sbrigate tutte le carte ci mettiamo in coda per il rifornimento. Dopo mezz'ora buona finalmente ci si filano: la sfiga ha voluto che sono atterrati a breve distanza 4 elicotteri e quelli del rifornimento erano andati prima da loro, c'e' sempre chi merita piu' urgenza di altri... ne approfitto per fare briefing e controlli. Una volta fatto il pieno indossiamo i giubotti e si parte!
Usciamo a nord via Morlupo, 1500 piedi inizialmente da procedura. Sulla sinistra si vede benissimo il Lago di Bracciano in tutto il suo splendore

Una volta lasciata la zona dell'Urbe passiamo con Roma e saliamo intanto a 2500. Da qui' alla costa ci aspettano le rotte standard nella zona di Viterbo. Il primo punto e' su Capranica

Da qui' ci chiedono di seguire le standard e riportare direttamente su Canino. Vorrei salire a 3500 (quota massima consentita) perche' c'e' una discreta turbolenza termica, ma per ora ci sono nubi e a quella quota starei dentro.
Il Lago di Vico

Arrivati su Canino Roma non ci prende piu' per il riporto di posizione. Chiamo all'aria e procedo per Orbetello. Siccome sopra ora e' libero salgo a 3500 ma non cambia nulla. Alla fine arrivo su Orbetello.

Ancora niente da Roma, allora chiamo Grosseto Approach per ulteriori. Sentendo prima che Roma aveva autorizzato un FL105 in VFR, chiedo se possono coordinare con il radar un attraversamento a FL65. La risposta e' negativa ma mi danno il contentino: diretto Orbetello - Elba mantenendomi sul QNH e posso salire fino a 6000. Salgo a 6000. L'Elba ancora non si vede, quindi metto il VOR, 285 inbound e via.

In quota sul mare e' tutto piu' tranquillo e la temperatura e' un fresco 10 gradi. Proseguo tranquillo finche' non sento che il motore comincia ad andare ruvido. Mentre mi passo per la testa tutte le cose che potrebbero far comportare un motore cosi', guardando il contagiri vedo che senza toccare niente e' diminuito di 100 giri e il colpevole ora e' chiaro: ghiaccio al carburatore. Aria calda, 2500 di motore e dopo qualche minuto tutto sparisce piu' velocemente di come e' apparso.
Dopo 20 minuti di mare finalmente siamo in vista dell'Elba e cambiamo con Marina

Ci dicono che e' in uso la 16 e di riportare con il campo in vista. Dirigo dritto su Guardiola e inizio a scendere

Portoferraio

Capo D'Enfala

Guardiola


L'avvicinamento per la 16 e' spettacolare come lo immaginavo, e molto impegnativo. Nonostante mi sembri di fare il pelo alla collina mi ritrovo comunque un po' alto. Usando pero' tutti i 40 gradi di flaps di questo 172 riesco a recuperare e non mangiarmi troppa pista

Atterriamo e troviamo un servizio molto cortese. Viene anche il marshal con la macchina a indicarci il parcheggio e accompagnarci all'ARO. Nella dichiarazione di arrivo si puo' anche lasciare istruzioni per il rifornimento, all'Americana proprio. Andiamo a mangiare "Da Gianni", consigliatoci da un socio all'aeroclub e situato appena fuori l'aeroporto. La scelta si e' rivelata ottima

Ripartiamo sempre dalla 16

Il sentiero di partenza ci offre una visuale mozzafiato su Marina di Campo



Poi subito a sinistra per Orbetello risalendo a 6000.
Portoferraio dall'altra parte dell'Isola

Questa nave ci fa compagnia per una parte dell'attraversamento

Dopo Orbetello di nuovo rotte e quote standard fino a Morlupo. Stavolta pero' siccome non volo io, mi rilasso e mi godo il panorama, facendo qualche foto

Talamone

La centrale di Montalto di Castro

Aeroporto di Viterbo, con le sue caratteristiche 3 piste parallele

Arriviamo a Morlupo. Di solito qui' faccio sempre la foto al Soratte, ma questa volta l'ho fatta al paesino che c'e' sopra

Urbe

E' in uso la 34 e una volta su Prima Porta ci ritroviamo praticamente affiancati ad un 152 che viene da sud. La Torre ci da numero 2, quindi facciamo un 360 a destra per farlo passare. Eccolo qui'

E da li la solita vista splendida su Roma durante il sottovento, base e finale. Sono 3 anni che faccio questo circuito, l'ho fatto ai comandi, l'ho fatto seduto a destra e anche seduto dietro come oggi, ma non mi stanco mai delle viste uniche che offre


Spero vi sia piaciuto e di non avervi annoiato troppo
