SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

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hawk-eyed
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SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da hawk-eyed »

...ulteriore caso di ingestione volatili da parte di tutti e due motori del velivolo A320 :

http://www.avherald.com/h?article=43e76d08&opt=0

anche per questa volta, atterrato in sicurezza. :wink:

p.s.: per quel che so, è il terzo caso simile per un A320.
il secondo caso è evidenziato qui:

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... atica#wrap

e il primo riguarda l'ammaraggio nel Hudson...
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Luke3
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Re: SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da Luke3 »

Brutta bestia il bird strike...
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JT8D
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Re: SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da JT8D »

Il fatto che è il terzo caso per i 320 è una cosa che ha pochissimo senso, a parte la statistica, dato che poteva capitare anche ad altra macchina. Tra l'altro sono pure diversi i motori tra la macchina coivnolta ieri e quella finita nell'Hudson.
Il problema è generale, non relativo ad una particolare macchina, e senza dubbio rappresenta uno dei problemi più seri che affliggono l'aviazione al giorno d'oggi: per la frequenza degl eventi e per la potenziale pericolosità.
Per fortuna nel caso di ieri i motori non hanno subito un danno catastrofico.

Paolo
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Th3Crow
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Re: SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da Th3Crow »

JT8D ha scritto:Il fatto che è il terzo caso per i 320 è una cosa che ha pochissimo senso, a parte la statistica, dato che poteva capitare anche ad altra macchina. Tra l'altro sono pure diversi i motori tra la macchina coivnolta ieri e quella finita nell'Hudson.
Il problema è generale, non relativo ad una particolare macchina, e senza dubbio rappresenta uno dei problemi più seri che affliggono l'aviazione al giorno d'oggi: per la frequenza degl eventi e per la potenziale pericolosità.
Per fortuna nel caso di ieri i motori non hanno subito un danno catastrofico.

Paolo
Come non quotare... del resto stiamo parlando di uno degli aerei più diffusi, statisticamente è più probabile che avvenga su un A32x (qualche migliaio di ordini, non ricordo con precisione) piuttosto che su un A380 (un paio di centinaia di ordini), ovvio che se di un dato velivolo ci sono più macchine la probabilità che succeda a quel dato velivolo sia più alta, per non parlare del fatto che un A320, essendo a corto raggio, decolla e atterra più spesso di un A380 nell'arco della giornata, ed è proprio vicino a terra che il rischio bird strike è più alto... ma questa è un'altra storia... :wink:
hawk-eyed
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Re: SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da hawk-eyed »

d'accordo con tutti ! lo so benissimo che non è colpa dell'A320 in sè... speriamo tutti di no, ma è possibile che succeda anche ad un B737, E190 e via discorrendo... non fraintendetemi, grazie !! :)
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sardinian aviator
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Re: SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da sardinian aviator »

La discussione che è stata iniziata mi riporta alla mente un tentativo di calcolo che qualche tempo fa, evidentemente in un momento di follia :mrgreen: , avevo tentato di fare. Oddio, non era tanto follia quanto la lettura di un interessante documento presentato ad un convegno internazionale sul mutamento del numero di impatti a fronte di un sostanziale cambio di tipo di a/m operante abitualmente nell'aeroporto di Dublino.
Senza entrare nei dettagli del tipo di aeromobile più "esposto" (prego notare il virgolettato) ai bird strike, tentavo di capire se ci potesse essere almeno una correlazione fra bird strike e posizione dei motori, ovvero sotto le ali o in coda.
L'indagine riguardava solo i bimotori.
Ho ancora sulla scrivania gli esiti di quell'indagine, compiuta sulla base di tutti i dati in mio possesso (che non erano pochi) riguardanti gli impatti con volatili in Italia e la composizione delle flotte che operavano nel nostro paese.
Presi in considerazione l'anno 2008, e le compagnie CAI, Ryanair, Easyjet, Meridiana.
Un pò per gioco ed un pò sul serio mi dilettai nell'elaborare una tabella che vi sottopongo, con la preghiera di non riempirmi di insulti, tanto lo so che non è una cosa molto attendibile per le ragioni che vedremo poi.
Corro dunque il rischio: gli aa/mm con motori sotto le ali rappresentavano nel 2008 il 75% del totale, mentre ovviamente quelli con i propulsori in coda il 25%. Gli aerei con motori alari avevano subito il 63% del totale degli impatti mentre gli altri il 37%.
Per un pò ho cercato di lambiccarmi il cervello per capire se questo dato avesse un senso o meno e conclusi per il meno, o almeno che non riuscivo a trovare un nesso. Troppi i fattori coinvolti non presi in considerazione, alcuni dei quali evidenziati anche da altri qui sopra, lunghezza delle tratte, politiche di compagnia (attraversamento veloce della fascia 0-1000 ft., riduzione della velocità in app), frequenza delle tratte e quindi impiego delle macchine, utilizzo abituale di aeroporti più o meno esposti al rischio bird strike ecc... tanto che ci vorrebbe un logaritmo (spero si dica così) lungo mezza pagina per descriverli (e io ho fatto il classico... :oops: ).
Lasciai dunque perdere e continuai a dedicarmi alla prevenzione; ma se qualcuno volesse proseguire l'analisi con metodi più scientifici dei miei, sarei ancora lieto di collaborare.
Per inciso, invece l'autore di quella ricerca su DUB arrivò alla conclusione che esiste un rapporto fra numero di b/s e tipo di a/m, ma lo studio fu esposto come presentazione e mai pubblicato per intero per cui, pur avendo assistito alla stessa, non sono in grado di ricordarne i passaggi.

Infine, più che concentrarsi sul tipo di macchina o sulla posizione dei motori, richiamerei la vostra attenzione sul fatto che ancora una volta vengono coinvolti da un 'ingestione di volatili entrambe i motori di un bimotore, evento potenzialmente catastrofico. Purtroppo i casi non sono infrequenti, qualunque cosa le diverse autorità possano inventarsi in merito (talvolta minimizzano). Ebbene ecco di seguito la situazione:

07/07/2007: Roma Fiumicino, Delta B767;
03/08/2008: Burgas, Balkan Holidays A320;
10/11/2008: Roma Ciampino, Ryanair B737;
14/11/2008: Kansas City, Frontier A319;
19/10/2009: Knock, bmibaby B737;
29/09/2009, Trapani, Ryanair B737;
16/8/2010, Malaga, Easyjet Switzerland A319

(dati tratti da: http://www.birdstrike.it/index.php?Archivio_2010)

....Io mi preoccuperei di più del fatto che tre degli impatti sono avvenuti in Italia....
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Th3Crow
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Re: SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da Th3Crow »

Ciao Sardinian! Allora non si dive logaritmo ma ALgoritmo.
Per quanto riguarda la tua ricerca io la trovo sicuramente molto interessante da un punto di vista prettamente statistico ma da un punto di vista scientifico inconsistente. Ora mi spiego: il bird strike è dovuto ad una interazione macchina-volatile e quindi dobbiamo tener conto di entrambe le cose, io credo che i motori subalari siano più esposti data la vicinanza con il terreno, tutto qua, ma da qui a dire che sia meno pericoloso un a/m con motori in coda... ce ne vuole!
Io non credo proprio che ci sia un nesso tra tipo di a/m e bird strike. Poi tenendo conto dei dati postati da te, sinceramente sono pochini (sette nell'arco di tre anni, contro le migliaia di voli al giorno) per fare una statistica.
Io credo che un nesso possa esservi tra il fenomeno e l'ambiente circostante l'aeroporto, nel senso che se l'aeroporto è nelle vicinanza di zone di sosta di volatili è più probabile che si verifichi, penso che l'unica soluzione sia intensificare e, perchè no, migliorare la prevenzione negli aeroporti, diversificando anche le strategie anti-volatili.

Per quanto riguarda la sicurezza, i motori sono soggetti a tests molto severi per quanto riguarda il FOD, non vorrei dire baggianate ma uno dei test consiste nel funzionare per 30 minuti dopo essere stato "bombardato" con diversi polli di grosso taglio..giusto il tempo per ingerirli e poter fare dietro front all'aeroporto di partenza... :wink:
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JT8D
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Re: SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da JT8D »

Molto interessante il tuo lavoro Sardinian. Hai ragione sul fatto che le variabili in gioco sono molte e andrebbero analizzate e comprese tutte nell'elaborazione se si vuole ottenere un risultato il più possibile completo.
Però senza dubbio il tuo lavoro è encomiabile, tenendo anche presente che, nonostante il problema sia molto serio, lo si studia e se ne parla abbstanza poco, nel nostro paese in particolare.
Come parere personale, sono d'accordo con TheCrow: più che il tipo di macchina secondo me sono altri i parametri importanti nella questione.
Tra l'altro si può anche fare una considerazione, puramente teorica, ci mancherebbe; la maggior parte dei moderni velivoli con turbofan ad alto BPR hanno motori subalari. I motori in coda, a parte alcuni casi, li hanno velivoli che presentano motorizzazioni abbastanza vecchie progettualmente e a basso BPR, dei by-pass più che dei turbofan veri e propri.
In teoria (e solo in teoria, dato che poi ogni caso è un caso a se), i moderni Turbofan hanno più probabilità di resistere all'impatto senza danni catastrofici, cosa invece a cui sono più soggetti i motori più vecchi a basso BPR, dove sovente si riportano danni gravi al compressore.
Quindi oltre alla frequenza di impatto, su cui sembra prevalere la soluzione del motore subalare rispetto a quella del motore in coda, sarebbe anche interessante analizzare il danno arrecato e l'entità della riparazione richiesta al motore.

Tornando ai casi accertati e sui fatti, è vero che le piantate doppie su bimotori per bird strike iniziano a diventare non trascurabili.
Per fortuna l'altro giorno i motori hanno retto benissimo. Tra l'altro, ieri avherald riportava che i motori erano V2500, oggi ha corretto con i CFM56. Confermo, dalla verifica delle foto, che sono CFM. Quindi rettifico quanto affermato nel mio post di ieri relativamente a questo caso e al caso dell'Hudson. Proprio oggi è stata pubblicata su avherald una ulteriore descrizione di quanto accaduto:

"A SATA International Airbus A320-200, registration CS-TKJ performing flight S4-680 from Funchal (Portugal) to Copenhagen (Denmark) with 104 passengers and 6 crew, just rotated for takeoff from runway 05 when the airplane went through a flock of sea gulls causing a number of birds being ingested into both engines (CFM56) causing both engines to vibrate and a number of sea gulls hitting wings, fuselage and landing gear causing the forward cargo door to open. The aircraft climbed out safely and returned to Funchal for a safe landing on runway 05 about 15 minutes after departure.

The airport reported the birds were sitting on the runway despite ultrasound equipment to scare the birds away and flew up when the aircraft went through the flock.

A replacement Airbus A320-200 is currently estimated to reach Copenhagen with a delay of 5:15 hours.

Both engines suffered a number of damaged fan blades but received no downstream damage. Both fans needed replacement of almost half the number of fan blades.

Portugal's GPIAA reported that both engines suffered high amplitude vibrations however without significant loss of power. The airplane climbed to safety altitude and immediately returned for a safe overweight landing. During roll out the forward cargo door was observed open confirmed by cockpit indications. Blood traces were found on various parts of the aircraft, a number of fan blades of both engines were damaged, borescopic inspections revealed no damage in the compressors, combustion chambers or turbines.

Aviation sources reported at least one sea gull hit the door handle of the forward cargo door and rotated the handle into the open position causing the forward cargo door to open."

(http://www.avherald.com)

Il danno è stato limitato ai fan, senza compromettere quindi i core dei motori e i compressori.

Paolo
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Re: SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da Skip100 »

sardinian aviator ha scritto:...gli aa/mm con motori sotto le ali rappresentavano nel 2008 il 75% del totale, mentre ovviamente quelli con i propulsori in coda il 25%. Gli aerei con motori alari avevano subito il 63% del totale degli impatti mentre gli altri il 37%.
Th3Crow ha scritto:...io credo che i motori subalari siano più esposti data la vicinanza con il terreno, tutto qua, ma da qui a dire che sia meno pericoloso un a/m con motori in coda... ce ne vuole!
Queste statistiche riguardano solo impatti con volatili o anche con animali in genere e a terra?
Oggi ero al catullo di Verona... in pausa pranzo mi sono visto 6-7 decolli uno in fila all'altro... nell'erba e molto vicino agli aerei ho notato alcune lepri saltellanti... alcune passavano anche davanti agli aerei nel breve tratto dal piazzale alla soglia pista... in questi casi il motore subalare rischia di più immagino...
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Re: SATA A320: stormo di volatili risucchiati in decollo

Messaggio da sardinian aviator »

Skip100 ha scritto:
sardinian aviator ha scritto:...gli aa/mm con motori sotto le ali rappresentavano nel 2008 il 75% del totale, mentre ovviamente quelli con i propulsori in coda il 25%. Gli aerei con motori alari avevano subito il 63% del totale degli impatti mentre gli altri il 37%.
Th3Crow ha scritto:...io credo che i motori subalari siano più esposti data la vicinanza con il terreno, tutto qua, ma da qui a dire che sia meno pericoloso un a/m con motori in coda... ce ne vuole!
Queste statistiche riguardano solo impatti con volatili o anche con animali in genere e a terra?
Oggi ero al catullo di Verona... in pausa pranzo mi sono visto 6-7 decolli uno in fila all'altro... nell'erba e molto vicino agli aerei ho notato alcune lepri saltellanti... alcune passavano anche davanti agli aerei nel breve tratto dal piazzale alla soglia pista... in questi casi il motore subalare rischia di più immagino...
Io ho preso in considerazione solo bird strike non wildlife strike, anche perchè nel 2008 mi pare non ne fossero stati riportati. Nell'ultimo caso di Linate (sempre che non mi ricordi male) la lepre è stata "schizzata" dal carrello dentro un motore subalare. Quello che mi racconti di Verona mi lascia interdetto: evidentemente gli stessi piloti, per tacere del gestore aeroportuale, considerano il fatto come "normale".
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