Bagaglio a bordo senza passeggero
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- sardinian aviator
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Bagaglio a bordo senza passeggero
An Alitalia Airbus A320-200, registration EI-DSI performing flight AZ-1385 from Rome Fiumicino to Genoa (Italy), was climbing through FL180 out of Rome when the crew was called to return to Fiumicino Airport because the aircraft was carrying luggage of a passenger who was to board but had not boarded the aircraft. The aircraft landed safely, the luggage of the missing passenger was unloaded.
The aircraft departed again about one hour after landing and reached Genoa with a delay of 2 hours.
(http://www.avherald.com)
A me pare una cosa piuttosto seria; come è potuto accadere con tutti i controlli che ci sono?
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- mermaid
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
mah.. ci potrebbero essere diverse spiegazioni, da una negligenza grave, ad una 'svista', ad una serie di eventi concatenati... difficile giudicare così senza saperne di più...
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- albert
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Non so.
Mi chiedo, però: se erano già a FL180 non sarebbe stato più veloce scendere su Pisa?
Mi chiedo, però: se erano già a FL180 non sarebbe stato più veloce scendere su Pisa?

Alberto
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«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
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- sardinian aviator
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Mah, intanto mi pare che l'ENAC abbia chiesto spiegazioni. Ripeto, per me è una cosa seria; spendiamo una barca di soldi per garantire la security e lasciamo maglie così larghe. Qualcosa non funziona.mermaid ha scritto:mah.. ci potrebbero essere diverse spiegazioni, da una negligenza grave, ad una 'svista', ad una serie di eventi concatenati... difficile giudicare così senza saperne di più...
- mormegil
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Succede anche in America, tranquillosardinian aviator ha scritto: Mah, intanto mi pare che l'ENAC abbia chiesto spiegazioni. Ripeto, per me è una cosa seria; spendiamo una barca di soldi per garantire la security e lasciamo maglie così larghe. Qualcosa non funziona.


- albert
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Non che sia una consolazione..... Due errori non si annullano, si sommano....mormegil ha scritto: Succede anche in America, tranquillo![]()

Alberto
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- mormegil
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Ovvioalbert ha scritto:Non che sia una consolazione..... Due errori non si annullano, si sommano....mormegil ha scritto: Succede anche in America, tranquillo![]()

Era solo per evitare di sentire la solita solfa che in Italia i controlli sono inefficienti ed inferiori agli altri paesi

- flyingbrandon
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
A me non pare una cosa piuttosto seria...i bagagli che arrivano a bordo sono comunque radiogenati e, FCO GOA non è considerato un volo sensibile. Anzi...letta così la notizia mi pare strano che sia tornato a FCO...sardinian aviator ha scritto:An Alitalia Airbus A320-200, registration EI-DSI performing flight AZ-1385 from Rome Fiumicino to Genoa (Italy), was climbing through FL180 out of Rome when the crew was called to return to Fiumicino Airport because the aircraft was carrying luggage of a passenger who was to board but had not boarded the aircraft. The aircraft landed safely, the luggage of the missing passenger was unloaded.
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
"the luggage of the missing passenger was unloaded"
'Sto bagaglio era a bordo o no?? Non capisco.
edit: ho capito adesso, sorry.
'Sto bagaglio era a bordo o no?? Non capisco.
edit: ho capito adesso, sorry.
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Anche il bagaglio del volo dell'air india aveva passato i controlli (sicuramente molto meno raffinati di ora)flyingbrandon ha scritto:
A me non pare una cosa piuttosto seria...i bagagli che arrivano a bordo sono comunque radiogenati e, FCO GOA non è considerato un volo sensibile. Anzi...letta così la notizia mi pare strano che sia tornato a FCO...
Ho preso volutamente il caso estremo, però stavolta mi sembra che l'errore ci sia e bisogna trovarne cause e procedure per evitarlo.
- mermaid
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
vuoi una procedura sicura al 100%?m-mad ha scritto:Anche il bagaglio del volo dell'air india aveva passato i controlli (sicuramente molto meno raffinati di ora)flyingbrandon ha scritto:
A me non pare una cosa piuttosto seria...i bagagli che arrivano a bordo sono comunque radiogenati e, FCO GOA non è considerato un volo sensibile. Anzi...letta così la notizia mi pare strano che sia tornato a FCO...
Ho preso volutamente il caso estremo, però stavolta mi sembra che l'errore ci sia e bisogna trovarne cause e procedure per evitarlo.
riconoscimento bagaglio ad ogni volo, prima di salire a bordo gruppi di 5 pax identificano la loro valigia mentre gli altri aspettano sul bus (al finger questa procedura è ingestibile). ci vuole il doppio del personale, il triplo del tempo e la polizia sottobordo. ovviamente la procedura è vana in caso di kamikaze.
praticamente ingestibile
io posso parlare per mxp: i nostri bagagli passano fino a 4 livelli di sicurezza, perciò se arrivano sottobordo sono sicuri..
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- Paolo_61
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
A mio avviso il rientro dell'a/m è un ottimo metodo per scoraggiare futuri "problemi". Nulla esclude che questo episodio (o un qualsiasi altro episodio analogo) sia solo un "dry run" per un attentato. E allora far vedere che comunque la reazione è improntata alla massima sicurezza può essere un modo per prevenire problemi futuri.
- sardinian aviator
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Ma se il Piano Nazionale di Sicurezza pone come condizione imprescindibile il principio della riconciliazione fra bagaglio e passeggero, una ragione ci sarà; o no?
Se uno si azzarda a dire durante una visita ispettiva ENAC o UE che una certa procedura di security è ingestibile ti tolgono la certificazione.
E comunque il fatto che l'aereo sia rientrato è una toppa messa così: il danno era ormai fatto, ma quale reazione improntata alla massima sicurezza! L'aereo era già in quota.
C'è stato uno sbaglio e basta. Ora bisogna porre rimedio perchè non si ripeta.
Se uno si azzarda a dire durante una visita ispettiva ENAC o UE che una certa procedura di security è ingestibile ti tolgono la certificazione.
E comunque il fatto che l'aereo sia rientrato è una toppa messa così: il danno era ormai fatto, ma quale reazione improntata alla massima sicurezza! L'aereo era già in quota.
C'è stato uno sbaglio e basta. Ora bisogna porre rimedio perchè non si ripeta.
- Paolo_61
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Che l'errore ci sia stato è indubbio. Il mio ragionamento era successivo all'errore. Meglio rientrare che "fare finta di nulla".
- Valerio Ricciardi
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Io una idea poco costosa e tecnicamente alquanto facile da realizzare (non invasiva, ma poco gratificante per il passeggero che si sentirebbe un po' Pollo Arena con l'etichetta di tracciabilità DOP) ce l'avrei.
Allora: al netto del kamikaze, il problema nasce dalla considerazione che si presume che chi voglia fare qualcosa di poco desiderabile non desideri nel contempo esserne coinvolto e, perciò, oltre ad autore anche potenziale vittima. Corretto?
Allora si tratta di stabilire una corrispondenza biunivoca fra bagaglio e persona effettivamente salita a bordo.
Allora. si va al check in, dove esaminano il nostro biglietto e i nostri documenti, posso presumere vi sia un sistema che quando vengono inseriti i dati identificativi del passeggero si accenda qualche discreto allarme visivo nel monitor se detto passeggero è stato segnalato per qualsiasi ragione poco raccomandabile, staccano le cedole di competenza del check-point dal biglietto e ci danno il resto, emettendo nel contempo una carta di imbarco che ci viene data in mano. Ok?
Ora, se invece di un cartoncino in mano, ci venisse apposto attorno al polso un braccialetto in materiale plastico, chiuso a sigillo, con un codice a barre che contiene tutte le informazioni relative alla nostra posizione di passeggero, e detto codice a barre coincidesse con quello che già da molti anni viene attaccato al bagaglio, si potrebbe operare così: i bagagli, con lo smistamento già attualmente in uso, arrivano sottobordo sfusi o più tipicamente nei pallet, dopo che di ciascuno è stato letto con lettore laser il codice a barre e messo in memoria in un programma.
I dati in memoria, su una penna USB, vengono caricati in un programma residente nell'aeromobile.
Quando i passeggeri fisicamente salgono, gli AAVV in cima ad ogni entrata leggono con garbo i codici a barre sui braccialetti, che i passeggeri sanno dover conservare al polso sino all'arrivo. Il tutto con un lettore collegato wireless al sistema, che via via gli passa i codici dei passeggeri.
Completato l'imbarco, delle due l'una: se non a tutti i codici/passeggero corrisponde un codice/valigia che si sa essere stato caricato (o essendo stato detto codice letto sottobordo, o letto un attimo prima di chiudere il singolo pallet) bene, si vede che ci sono uno o più passeggeri col solo bagaglio a mano.
Ma se vi sono bagagli in stiva che non corrispondono a passeggeri saliti, delle due l'una: o in memoria nel sistema quel bagaglio risulta riprotetto su quel volo perché l'aeromobile su cui doveva viaggiare aveva le stive piene (o casi simili, che vengono censiti e registrati normalmente) o, dal momento che se il passeggero avesse perso il volo perché in ritardo sull'imbarco difficilmente avrebbe potuto imbarcare prima la valigia, posso pensare che sino a prova contraria la cosa sia strana. E se devo stoppare un decollo sino a sbarco del bagaglio orfano, lo faccio.
La differenza con quanto già si fa è stabilire una corrispondenza "fisica e non scindibile" fra passeggero e carta d'imbarco codificata, analogo a quel che si fa da trentacinque anni con gli skipass sulle piste da sci (diversa da un talloncino di carta in mano o in tasca nel soprabito), cosa che immagino renderebbe molto più facile il controllo incrociato automatizzato. Il programmino che controlla che non vi siano bagagli in eccesso rispetto alle identità di passeggeri imbarcati, prima del decollo, è alla portata della capacità di elaborazione di un telefonino di vecchia generazione.
E decine di migliaia di sciatori entrando allo skilift non han mai avuto nulla da eccepire al fatto di avere un cordino sigillato al collo (non sfilabile) con appesa la targhetta personale; perché dovrebbe averne un passeggero?
Allora: al netto del kamikaze, il problema nasce dalla considerazione che si presume che chi voglia fare qualcosa di poco desiderabile non desideri nel contempo esserne coinvolto e, perciò, oltre ad autore anche potenziale vittima. Corretto?
Allora si tratta di stabilire una corrispondenza biunivoca fra bagaglio e persona effettivamente salita a bordo.
Allora. si va al check in, dove esaminano il nostro biglietto e i nostri documenti, posso presumere vi sia un sistema che quando vengono inseriti i dati identificativi del passeggero si accenda qualche discreto allarme visivo nel monitor se detto passeggero è stato segnalato per qualsiasi ragione poco raccomandabile, staccano le cedole di competenza del check-point dal biglietto e ci danno il resto, emettendo nel contempo una carta di imbarco che ci viene data in mano. Ok?
Ora, se invece di un cartoncino in mano, ci venisse apposto attorno al polso un braccialetto in materiale plastico, chiuso a sigillo, con un codice a barre che contiene tutte le informazioni relative alla nostra posizione di passeggero, e detto codice a barre coincidesse con quello che già da molti anni viene attaccato al bagaglio, si potrebbe operare così: i bagagli, con lo smistamento già attualmente in uso, arrivano sottobordo sfusi o più tipicamente nei pallet, dopo che di ciascuno è stato letto con lettore laser il codice a barre e messo in memoria in un programma.
I dati in memoria, su una penna USB, vengono caricati in un programma residente nell'aeromobile.
Quando i passeggeri fisicamente salgono, gli AAVV in cima ad ogni entrata leggono con garbo i codici a barre sui braccialetti, che i passeggeri sanno dover conservare al polso sino all'arrivo. Il tutto con un lettore collegato wireless al sistema, che via via gli passa i codici dei passeggeri.
Completato l'imbarco, delle due l'una: se non a tutti i codici/passeggero corrisponde un codice/valigia che si sa essere stato caricato (o essendo stato detto codice letto sottobordo, o letto un attimo prima di chiudere il singolo pallet) bene, si vede che ci sono uno o più passeggeri col solo bagaglio a mano.
Ma se vi sono bagagli in stiva che non corrispondono a passeggeri saliti, delle due l'una: o in memoria nel sistema quel bagaglio risulta riprotetto su quel volo perché l'aeromobile su cui doveva viaggiare aveva le stive piene (o casi simili, che vengono censiti e registrati normalmente) o, dal momento che se il passeggero avesse perso il volo perché in ritardo sull'imbarco difficilmente avrebbe potuto imbarcare prima la valigia, posso pensare che sino a prova contraria la cosa sia strana. E se devo stoppare un decollo sino a sbarco del bagaglio orfano, lo faccio.
La differenza con quanto già si fa è stabilire una corrispondenza "fisica e non scindibile" fra passeggero e carta d'imbarco codificata, analogo a quel che si fa da trentacinque anni con gli skipass sulle piste da sci (diversa da un talloncino di carta in mano o in tasca nel soprabito), cosa che immagino renderebbe molto più facile il controllo incrociato automatizzato. Il programmino che controlla che non vi siano bagagli in eccesso rispetto alle identità di passeggeri imbarcati, prima del decollo, è alla portata della capacità di elaborazione di un telefonino di vecchia generazione.
E decine di migliaia di sciatori entrando allo skilift non han mai avuto nulla da eccepire al fatto di avere un cordino sigillato al collo (non sfilabile) con appesa la targhetta personale; perché dovrebbe averne un passeggero?
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
occhio, io ho parlato di riconoscimento, non di riconcilio, sono due procedure distinte. il riconcilio lo si fa sempre per ogni volo.sardinian aviator ha scritto:Ma se il Piano Nazionale di Sicurezza pone come condizione imprescindibile il principio della riconciliazione fra bagaglio e passeggero, una ragione ci sarà; o no?
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
@valerio: ma nella realtà c'è un controllo incrociato tra i passeggeri che passano al gate e i bagagli imbarcati, è il riconcilio di cui parla sardinian. se un passeggero non si presenta al gate, si va a guardare il numero di etichetta, la si rintraccia a bordo (tramite sistema brs - sistema di riconcilio bagagli) e la si scarica. altrettanto allo smistamento, ogni etichetta è letta da uno scanner che memorizza i dati del bag/passeggero e associa l'unità di carico in cui fisicamente viene messa la valigia. tutti questi dati sono registrati in un codicce a barre che viene allegato all'unità di carico o al carrello sfuso e mandato sottobordo. il team leader insieme alla rampa verificheranno che bagagli e relativi passeggeri corrispondano e siano su quel volo
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Scusami Valerio, ma non ho capito bene....che differenza ci sarebbe rispetto ad ora? Anche ora se il passeggero X non sale a bordo ma il suo bagaglio sì, risulta ugualmente.
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Avevo già letto di questo evento e mi pare molto strana la decisione di rientrare a FCO: se il bagaglio era "pulito" tanto valeva arrivare a destinazione, tanto orami l'errore (se esistente) non era più rimediabile, se il bagaglio non era "pulito" (posto che ci sarebbe da chiedersi il perchè) perchè non dirottare subito a PSA o comunque proseguire a GOA tanto erano più o meno equidistanti da FCO e GOA.
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Re: Bagaglio a bordo senza passeggero
Come hai fatto a dedurlo?N176CM ha scritto:tanto erano più o meno equidistanti da FCO e GOA.
