Mi portano subito al piccolo terminal degli idrovolanti con un taxi, e qui scopro che il mio “seaplane” (come lo chiamano qui, nome fantastico!) è in ritardo…mi siedo al bar dove mi offrono gratis la colazione, viaggiare per lavoro alla fine ha i suoi privilegi…!

Il terminal della Trans Maldivian è piccolo e carino, i gate sono delle stanzette con divanetti e le vetrate sugli idrovolanti gialli e blu attraccati ai vari moli.
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Esco sulla balconata perché mi da’ fastidio l’aria condizionata, fuori il sole tropicale è piacevolissimo…ho preso tante volte l’idrovolante, ma questi piccoli aerei mi fanno sempre sorridere: sembrano delle barche con le ali (o lo sono???), i piloti fanno anche da facchini con le valigie e di solito pilotano in bermuda e piedi scalzi…divertentissimo!!!
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A bordo c’è puzza di cherosene, un gran caldo, uno steward che ci invita a leggere le istruzioni di sicurezza, i due piloti nella piccola cabina aperta verso i passeggeri…
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è bellissimo seguire il decollo con la corsa veloce sull’acqua, che sembra non finire più, e poi alla fine lo stacco e la barca diventa un aeroplano…!!!
Faccio qualche foto anche se è un po’ nuvolo, ed eccoci arrivati, in 20 minuti siamo all’atollo di Ari ed ammariamo tra grandi spruzzi.
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Attracchiamo alla piattaforma galleggiante, dove la barca (quella vera, senza ali) ci porta all’isola.
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Ciao seaplane, ci rivediamo tra 1 settimana!
Sissi
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