Aviazione e giornalismo

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MarcoGT
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Aviazione e giornalismo

Messaggio da MarcoGT »

Ciao a tutti,

cosa ne pensate del rapporto che c'è in Italia tra aviazione e giornalismo?
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Maxx
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Maxx »

La stampa ha infilato nella testa della gente la percezione che l'aereo non è un mezzo di trasporto nè un mezzo di divertimento nè un mezzo di difesa della sicurezza nazionale, ma un pericolo.
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MarcoGT
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da MarcoGT »

Certamente!

Mi riferisco inoltre alla marea di inesattezze che vengono scritte ogni volta che si parla di aerei (non ultimo, l'F16 atterrato a FCO).

Marco :wink:
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Maxx
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Maxx »

MarcoGT ha scritto:Certamente!

Mi riferisco inoltre alla marea di inesattezze che vengono scritte ogni volta che si parla di aerei (non ultimo, l'F16 atterrato a FCO).

Marco :wink:
Non mi scandalizzo più di tanto. E' la stessa marea di inesattezze che si legge quando la stampa c.d. generalista si occupa di un settore specialistico, che può essere la medicina, l'ingegneria, la chimica e chissà quanti altri. Questi sono i mezzi di informazione più facilmente reperibili e per questo più letti, quindi sono molto più importanti della stampa specialistica, che è l'unica da ascoltare "seriamente". Ovviamente, se voglio sapere cosa è successo nel mondo andrò su internet e leggerò delle notizie. Lì leggerò che due F-16 sono atterrati in emergenza a Fiumicino ma non potrò pretendere di scoprire tutti i particolari della cosa. Quello che mi potrò aspettare sono i fatti accaduti e una sommaria esposizione delle cause, ma proprio sommaria!!
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Hartmann »

L'analisi di maxx è corretta però mi chiedo, è tanto diffcile oggi "informarsi" prima dis crivere cavolate? Come è successo con il Viper di fiumicino, poi sono andati a correggere
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Maxx
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Maxx »

Sì, quella dell'"uno dei due motori dell'F-16" è clamorosa. Ma è clamorosa per noi che sappiamo benissimo che l'F-16 ha un motore singolo. Per chi non è appassionato o interessato e ha solo letto la notizia, non cambia nulla. Questo non significa che il giornalista non dovesse informarsi meglio. Sarà partito dal presupposto che un caccia ha almeno due motori, boh! A parte questo caso specifico, secondo me a volte è anche la necessità di farsi capire da tutti a rendere gli articoli imprecisi. Sul Corriere non può esserci lo stesso articolo che c'è su JP4 o Volare! Si dovrebbe raggiungere un punto di equilibrio tra divulgazione e precisione, che non è facile.
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da sardinian aviator »

MarcoGT ha scritto:Ciao a tutti,

cosa ne pensate del rapporto che c'è in Italia tra aviazione e giornalismo?
Se intendi giornalismo aeronautico, in Italia ci sono buoni organi di informazione e professionisti seri.
Se intendi la stampa corrente (incluse le TV) ne penso tutto il male possibile, ma temo che la superficialità e l'approssimazione con cui trattano le notizie aeronautiche (specie gli incidenti) sia comune anche alle altre materie che non conoscono, ma di cui scrivono (cioè quasi tutte a parte il calcio e la politica).
NOTA: Il mio è chiaramente un paradosso e non vuole essere offensivo per nessuno (questo forum è pieno di gente ipersensibile e permalosa,magari c'è qualche giornalista). :lol:

Per un giornalista medio vigono le seguenti regole:
1) E' impossibile che un pezzo di ferro pesante tonnellate possa volare, è evidente che prima o poi cade
2) il pilota è un eroe oppure un criminale a seconda di come va a finire
3) la scatola nera registra anche gli acquisti fatti al duty free di bordo (?)
4) le tariffe sono troppo alte
5) in caso di incidente occorre subito sentire il parere degli esperti (a scelta Pamela Prati, lo psicologo Crepet o il criminologo Bruno; oh, si scherza eh! :mrgreen: )
5) Le low cost sono "corazzate" dei cieli, che si accoppia bene con "il generale Inverno" e la "morsa del gelo" (d'inverno) e con "il riscaldamento globale" (d'estate).
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Maxx »

sardinian aviator ha scritto:
MarcoGT ha scritto:Ciao a tutti,

cosa ne pensate del rapporto che c'è in Italia tra aviazione e giornalismo?
Se intendi giornalismo aeronautico, in Italia ci sono buoni organi di informazione e professionisti seri.
Se intendi la stampa corrente (incluse le TV) ne penso tutto il male possibile, ma temo che la superficialità e l'approssimazione con cui trattano le notizie aeronautiche (specie gli incidenti) sia comune anche alle altre materie che non conoscono, ma di cui scrivono (cioè quasi tutte a parte il calcio e la politica).
NOTA: Il mio è chiaramente un paradosso e non vuole essere offensivo per nessuno (questo forum è pieno di gente ipersensibile e permalosa,magari c'è qualche giornalista). :lol:

Per un giornalista medio vigono le seguenti regole:
1) E' impossibile che un pezzo di ferro pesante tonnellate possa volare, è evidente che prima o poi cade
2) il pilota è un eroe oppure un criminale a seconda di come va a finire
3) la scatola nera registra anche gli acquisti fatti al duty free di bordo (?)
4) le tariffe sono troppo alte
5) in caso di incidente occorre subito sentire il parere degli esperti (a scelta Pamela Prati, lo psicologo Crepet o il criminologo Bruno; oh, si scherza eh! :mrgreen: )
5) Le low cost sono "corazzate" dei cieli, che si accoppia bene con "il generale Inverno" e la "morsa del gelo" (d'inverno) e con "il riscaldamento globale" (d'estate).
Sottoscrivo dalla prima all'ultima parola!! Ho qualche dubbio solo su calcio e politica e aggiungerei Alba Parietti al parterre de roi di analisti!!!
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da sardinian aviator »

Cavolo, lo sapevo che mi ero dimenticato di qualcuno :lol:
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da 87Nemesis87 »

sardinian aviator ha scritto: 2) il pilota è un eroe oppure un criminale a seconda di come va a finire
).
...questo è proprio vero...proprio come hanno trattato quei due piloti dell'ATR Bari-Djerba

....incriminati perchè durante l'ammarraggio pregavano Allah :shock:
...finalmente laureato!!!

...ATPL: Completato!!
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Hartmann »

87Nemesis87 ha scritto:
sardinian aviator ha scritto: 2) il pilota è un eroe oppure un criminale a seconda di come va a finire
).
...questo è proprio vero...proprio come hanno trattato quei due piloti dell'ATR Bari-Djerba

....incriminati perchè durante l'ammarraggio pregavano Allah :shock:
Forse più perchè avrebbero dovuto verificare il livello di carburante....
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Maxx »

E comunque hanno portato a casa la pellaccia di metà delle persone che erano a bordo, essendo gli altri morti perchè si erano slacciati le cinture. Ma vabbè.
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da sardinian aviator »

Hartmann ha scritto:
87Nemesis87 ha scritto:
sardinian aviator ha scritto: 2) il pilota è un eroe oppure un criminale a seconda di come va a finire
).
...questo è proprio vero...proprio come hanno trattato quei due piloti dell'ATR Bari-Djerba

....incriminati perchè durante l'ammarraggio pregavano Allah :shock:
Forse più perchè avrebbero dovuto verificare il livello di carburante....
Se parliamo di cose serie, allora la mia opinione è che la condanna inflitta ai due piloti Tuninter possa essere definita solo con il termine "giustizia sommaria", al pari della forca su un albero nel West. Nè più né meno che le condanne in primo grado al processo di Linate: la folla urla, il giudice impicca.
Ma non mi pare questa la sede adatta, torniamo al giornalismo e scusate l'OT
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da MarcoGT »

Io non sopporto il pressapochismo che utilizzano quando scrivono di aviazione; errori su errori;
per carità, "nessuno nasce imparato", ma un minimo di informazione preventiva :?

Poi ovviamente questo discorso si può estendere anche ad altri settori...
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Leemah »

sardinian aviator ha scritto:
MarcoGT ha scritto:Ciao a tutti,

cosa ne pensate del rapporto che c'è in Italia tra aviazione e giornalismo?
Se intendi giornalismo aeronautico, in Italia ci sono buoni organi di informazione e professionisti seri.
Se intendi la stampa corrente (incluse le TV) ne penso tutto il male possibile, ma temo che la superficialità e l'approssimazione con cui trattano le notizie aeronautiche (specie gli incidenti) sia comune anche alle altre materie che non conoscono, ma di cui scrivono (cioè quasi tutte a parte il calcio e la politica).
NOTA: Il mio è chiaramente un paradosso e non vuole essere offensivo per nessuno (questo forum è pieno di gente ipersensibile e permalosa,magari c'è qualche giornalista). :lol:

Per un giornalista medio vigono le seguenti regole:
1) E' impossibile che un pezzo di ferro pesante tonnellate possa volare, è evidente che prima o poi cade
2) il pilota è un eroe oppure un criminale a seconda di come va a finire
3) la scatola nera registra anche gli acquisti fatti al duty free di bordo (?)
4) le tariffe sono troppo alte
5) in caso di incidente occorre subito sentire il parere degli esperti (a scelta Pamela Prati, lo psicologo Crepet o il criminologo Bruno; oh, si scherza eh! :mrgreen: )
5) Le low cost sono "corazzate" dei cieli, che si accoppia bene con "il generale Inverno" e la "morsa del gelo" (d'inverno) e con "il riscaldamento globale" (d'estate).
Impossibile non quotarti, con poche parole hai descritto alla perfezione il livello del giornalista medio, cioè colui che non ha alcuna competenza specifica e cerca in un evento il sensazionalismo. Mi viene in mente, ad esempio, il tragico incidente Spanair dove, dopo nemmeno un'ora, si è parlato di "motore in fiamme", bomba, ecc..., si è immediatamente cominciato a fare processi a piloti, tecnici, low-cost (nemmeno sapendo che Spanair non lo è). Addirittura qualcuno ha messo in dubbio la sicurezza di tutti gli Md80, considerati aerei "oramai superati, vecchi e quindi non affidabili", e tutti Tg, guarda caso, nei giorni successivi erano pieni di "atterraggi d'emergenza".
Ma il VERO PROBLEMA è che la stragrande maggioranza delle persone prende per sacrosanta verità ciò che sente alla televisione, sia che si stia parlando di Corona o del grande fratello, sia che si stia parlando di aviazione. Ed è allucinante rendersi conto che, molto spesso, chi parla delle due cose è lo stesso "giornalista".

Mauro
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da neutrinomu »

Maxx ha scritto: Non mi scandalizzo più di tanto. E' la stessa marea di inesattezze che si legge quando la stampa c.d. generalista si occupa di un settore specialistico, che può essere la medicina, l'ingegneria, la chimica e chissà quanti altri....
La fisica per esempio?

http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.ph ... ra#p554544

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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da ghionus »

Ciao a tutti,

cosa ne pensate del rapporto che c'è in Italia tra aviazione e giornalismo?
Il problema è molto più basilare: perchè quando si parla di tutto ciò che non è cronaca o politica sembra di leggere il giornalino che si faceva a scuola alle elementari? Per il giornalismo televisivo non mi esprimo neanche..

Ingegneria, Scienza, Medicina, Società.. Se vuoi approfondire o leggere notizie ben riportate meglio cercare su internet.

Da una parte lo capisco pure per quanto riguarda i quotidiani o i telegiornali: non hanno giornalisti "specialisti" in determinati settori (tra cui quello aereo). Ma allora mi chiedo perchè mai scrivere articoli o dedicare servizi approssimativi, evidentemente fallaci, parziali e inconcludenti sulle proprie testate o spazi tv? Non sono meglio le 3 righine ANSA anzichè scrivere cavolate?
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Almost Blue »

Ragazzi, ma nel paese degli ordini professionali, delle sovvenzioni di stato a giornali e giornaletti, ecc... ma COSA volete pretendere? Se all'ordine tu puzzi è ora che ti rimetti in carreggiata o sei FUORI e ci resti.
Ma sapete quando nasce l'ordine professionale dei Giornalisti l'iscrizione al quale è obbligatoria (o lo era fino a pochissimo tempo fà) per fare quella professione? 1925. Fu il Duce a disporre che fosse istituito un albo professionale ad iscrizione obbligatoria per i giornalisti. Secondo voi lo fece per rendere la Stampa più libera e meritocratica?
A quanto mi dicono persone introdotte, i giornali in Italia oggi sono un esercito dove sono tutti "generali" e dove i "soldati semplici" sono molto pochi e devono scrivere praticamente di tutto, anche senza avere una specializzazione nell'argomento di cui scrivono, anche perchè così si risparmia sulle assunzioni, basta avere pochi, ma che scrivono di tutto no?
Secondo voi chi nomina i "generali", che decidono COSA e COME si scrive?
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Luke3 »

Con questo argomento sfondi una porta aperta, credo che siano state fatte molte osservazioni giustissime sul fatto da tutti coloro che hanno postato in questo thread. Vorrei aggiungere però, che mi pare che recentemente anche coloro che codificano le legislazioni aeronautiche stiano prendendo l'argomento con la stessa superficialità dei giornalisti che ne parlano, spesso non considerando gli effetti dei loro provvedimenti su tutti i settori dell'aviazione (leggi AG) e gli effetti a lungo termine sulla diffusione dell'aviazione e lo sfruttamento economico delle infrastrutture, che se utilizzate bene possono essere molto vantaggiose
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da sardinian aviator »

Bella osservazione.
Purtroppo accade che vengano chiamati a fare leggi, norme, regolamenti ecc... grandissimi esperti di varie materie meno che del diritto. Come si possa fare a meno della teoria generale del diritto nello stendere un testo di legge è una cosa per me incomprensibile.
Nel nostro campo si sono cimentati con dubbi risultati piloti, ingegneri, economisti, medici, psicologi, per l'amor di Dio nella propria materia "maestri e donni"; poi alla lunga i loro risultati si sono dimostrati non utilizzabili quando non illegittimi e addirittura incostituzionali. Nella migliore delle ipotesi il primo testo ha avuto bisogno di una riscrittura completa. Il problema è che spesso si legifera sotto l'onda emotiva di un evento, o per risolvere un caso singolo (che è il contrario esatto della norma giuridica).
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Maxx »

sardinian aviator ha scritto:Il problema è che spesso si legifera sotto l'onda emotiva di un evento, o per risolvere un caso singolo (che è il contrario esatto della norma giuridica).
E qui si aprirebbe un fronte che noi però non apriamo!!!! :lol: :lol:
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da sardinian aviator »

Maxx ha scritto:
sardinian aviator ha scritto:Il problema è che spesso si legifera sotto l'onda emotiva di un evento, o per risolvere un caso singolo (che è il contrario esatto della norma giuridica).
E qui si aprirebbe un fronte che noi però non apriamo!!!! :lol: :lol:
Ma no, non mi riferivo a "quello".
Esempio pratico: la disciplina del servizio antincendio sulle elisuperfici stava stretta ad un importante operatore basato - guarda caso - su una di esse? Facciamo una modifica o una deroga o un rinvio che snatura la norma stessa.
Ancora? La norma sul rumore aeroportuale che chiudeva gli aeroporti di notte (come quasi in tutto il mondo) scontentava i courier, i cargo, le poste ecc....? Sospendiamola definitivamente per tutti con buona pace degli abitanti vicini agli aeroporti.

Però ora che mi ci fai pensare... :?
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da noone »

sardinian aviator ha scritto: 5) in caso di incidente occorre subito sentire il parere degli esperti (a scelta Pamela Prati, lo psicologo Crepet o il criminologo Bruno; oh, si scherza eh! :mrgreen: )
ti riferisci a quiesto Brüno?
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Almost Blue »

Con quel C U L-O, ci azzecca di sicuro....
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Barone Rosso »

Almost Blue ha scritto:Ragazzi, ma nel paese degli ordini professionali, delle sovvenzioni di stato a giornali e giornaletti, ecc... ma COSA volete pretendere? Se all'ordine tu puzzi è ora che ti rimetti in carreggiata o sei FUORI e ci resti.
Ma sapete quando nasce l'ordine professionale dei Giornalisti l'iscrizione al quale è obbligatoria (o lo era fino a pochissimo tempo fà) per fare quella professione? 1925. Fu il Duce a disporre che fosse istituito un albo professionale ad iscrizione obbligatoria per i giornalisti. Secondo voi lo fece per rendere la Stampa più libera e meritocratica?
A quanto mi dicono persone introdotte, i giornali in Italia oggi sono un esercito dove sono tutti "generali" e dove i "soldati semplici" sono molto pochi e devono scrivere praticamente di tutto, anche senza avere una specializzazione nell'argomento di cui scrivono, anche perchè così si risparmia sulle assunzioni, basta avere pochi, ma che scrivono di tutto no?
Secondo voi chi nomina i "generali", che decidono COSA e COME si scrive?

Visto che si parla di ignoranza però vorrei invitarvi a informarvi meglio e di non generalizzare. Esistono giornalisti Professionisti e giornalisti Pubblicisti. Entrambi hanno un proprio albo ma non sono la stessa cosa. Solitamente il giornalista professionista ha un background molto vasto poichè ha obbligo di lauree umanistiche e praticantati molto lunghi in redazioni serie.
Il pubblicista (ho avuto la tessera anche io quando ero all'università e mi pagavo un pò di cose scrivendo di sport) deve solo fare pratica costante per iscriversi all'albo.
Entrambi però hanno ruoli spesso intercambiabili all'interno delle redazioni e incarichi importanti possono essere affidati ad entrambi indistintamente. Le differenze sono anche in alcuni obblighi e responsabilità che non ho mai indagato e non conosco bene...
I secondi sono comunque la maggioranza, anche perchè l'iscrizione all'albo dei giornalisti professionisti è molto difficile e spesso sono una "casta" chiusa. I lavori di redazione e la formulazione di articoli di basso profilo, cronache varie e notizie di richiamo inferiore spesso sono affidati a questi ragazzi che cercano di farsi le ossa.

La mia non è una giustificazione agli errori grossolani che propinano spesso, specialmente nel campo dell'aviazione, nè tantomeno una verità assoluta del mondo dei giornalisti, semplicemente cerco di dire che alle volte, come in tutti i lavori, l'esperienza gioca un ruolo fondamentale nel "prodotto". Poi sulla politica che seguono quando cercano il sensazionalismo, ovviamente possiamo discuterne una vita e sono d'accordo con quanti la criticano.

La cosa che mi colpisce è come i grossi giornali non tentino nemmeno lontanamente di avvalersi delle redazioni esperte del mondo dell'aviazione anche quando è evidente che non sanno da dove iniziare a scrivere. Questa è una pecca perchè persino su internet esistono agenzie di stampa e metodi di informazione molto validi e di facile consultazione (per esempio il nostro portale e il nostro forum :P oppure dedalonews e tanti altri).
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Uccello acquatico »

Posso provocare un poco? Facciamo un test.

Immaginate la vostra reazione, quella a caldo. Poi ne riparliamo:

Dunque, questa sera il TG5 apre con le immagini di una petroliera ingavonata ed in fiamme proprio in vista di Piazza San Marco a Venezia. La marea nera ha già raggiunto la città. Turisti ed abitanti vengono sfollati in fretta dalla protezione civile e dall'esercito.

Quale sarebbe la vostra reazione? (siate sincerei però!)

A) la solita carretta del mare
B) maledette petroliere
C) il Comandante in galera
D) come cavolo si fa a costruire un porto petroli come Marghera a due passi da San Marco?
E) bisogna aspettare le investigazioni (roba di anni) affinchè tutto questo ci insegni qualcosa
F) per una che affonda centinaia di migliaia di altre mi fanno stare al caldo durante l'inverno
G) prima di giudicare mi informo
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da sardinian aviator »

Uccello acquatico ha scritto:Posso provocare un poco? Facciamo un test.

Immaginate la vostra reazione, quella a caldo. Poi ne riparliamo:

Dunque, questa sera il TG5 apre con le immagini di una petroliera ingavonata ed in fiamme proprio in vista di Piazza San Marco a Venezia. La marea nera ha già raggiunto la città. Turisti ed abitanti vengono sfollati in fretta dalla protezione civile e dall'esercito.

Quale sarebbe la vostra reazione? (siate sincerei però!)

A) la solita carretta del mare
B) maledette petroliere
C) il Comandante in galera
D) come cavolo si fa a costruire un porto petroli come Marghera a due passi da San Marco?
E) bisogna aspettare le investigazioni (roba di anni) affinchè tutto questo ci insegni qualcosa
F) per una che affonda centinaia di migliaia di altre mi fanno stare al caldo durante l'inverno
G) prima di giudicare mi informo

Aggiungerei una H): visto che la notizia la dà il TG5, la petroliera non doveva appartenere nè all'editore nè a qualcuno dei suoi amici e sodali :mrgreen:

Comunque la mia risposta sarebbe (oltre ad H) la D). Qui da noi a Porto Torres (ENI ed altri) , a due passi dal più meraviglioso arcipelago del mondo (La Maddalena) , non ci sarebbe alcuna perplessità :cry:
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da 87Nemesis87 »

la mia reazione sarebbe stata un misto tra D,E e G
...finalmente laureato!!!

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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Luke3 »

La mia probabile reazione sarebbe "oh ca... :shock: "
Però prima di giudicare mi andrei ad informare un attimo da altre fonti, e poi aspetterei di capire innanzitutto perchè è affondata: incidente, urto con qualcosa, dolo di un membro dell'equipaggio, mancato rispetto delle regole da parte dell'equipaggio o chi altro in acqua abbia contribuito al disastro. Purtroppo come noi tutti appassionati di aviazione, piloti e non, non esiste una sola causa per un'incidente: specialmente in ambienti tecnici e molto complessi come possono essere l'aviazione e la navigazione le missioni sono regolate da complesse catene di eventi. La debolezza di un anello manda in frantumi tutta la catena. Non si può puntare il dito contro qualcuno o qualcosa, è sempre un fattore che ha influenzato un altro, che ha influenzato un altro e che ha influenzato l'ultimo che poi ha portato alla tragedia.
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da sardinian aviator »

Luke3 ha scritto:La mia probabile reazione sarebbe "oh ca... :shock: "
Però prima di giudicare mi andrei ad informare un attimo da altre fonti, e poi aspetterei di capire innanzitutto perchè è affondata: incidente, urto con qualcosa, dolo di un membro dell'equipaggio, mancato rispetto delle regole da parte dell'equipaggio o chi altro in acqua abbia contribuito al disastro. Purtroppo come noi tutti appassionati di aviazione, piloti e non, non esiste una sola causa per un'incidente: specialmente in ambienti tecnici e molto complessi come possono essere l'aviazione e la navigazione le missioni sono regolate da complesse catene di eventi. La debolezza di un anello manda in frantumi tutta la catena. Non si può puntare il dito contro qualcuno o qualcosa, è sempre un fattore che ha influenzato un altro, che ha influenzato un altro e che ha influenzato l'ultimo che poi ha portato alla tragedia.

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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Luke3 »

Si, anche detta "no blame culture" . Hanno tenuto un incontro al nostro aeroclub con un ex controllore di volo ora investigatore di incidenti che ci ha parlato proprio di questo, facendo anche esempi pratici in modo che potessimo provarla sulla nostra pelle. In effetti è un argomento molto pertinente specialmente in aviazione e trovo sia il modo migliore per affrontare l'argomento. Dovendo trovare per forza un colpevole per qualunque cosa, in Italia si fanno pochissimi report di inconvenienti per paura di avere ricadute disciplinari, ed è un male perchè analizzando questi eventi si potrebbero imparare molte cose che ci aiuterebbero a rendere l'aviazione ancora più sicura. Come dice anche un detto "impara dagli errori degli altri, non vivrai abbastanza a lungo per commeterli tutti tu!" :wink:
Uccello acquatico
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da Uccello acquatico »

Beh, vi assicuro che la maggior parte delle persone risponderebbero A B e C.
Questo forum è frequentato da persone un po' particolari. Gente che riflette e che conosce la tecnica. Che non si ferma insomma davanti alla notizia.
Il giornalismo cavalca la notizia finchè è calda. Che sia una petroliera od un aereo in difficoltà si tratta sempre di immagini spettacolari. Di storie drammatiche ese non terribili. Roba che scotta insomma.
Ma non credo sia solo un costume Italiano. Professionalmente, da questo punto di vista, ho avuto pessime esperienze negli USA ad esempio.
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JT8D
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da JT8D »

Luke3 ha scritto:Si, anche detta "no blame culture" . Hanno tenuto un incontro al nostro aeroclub con un ex controllore di volo ora investigatore di incidenti che ci ha parlato proprio di questo, facendo anche esempi pratici in modo che potessimo provarla sulla nostra pelle. In effetti è un argomento molto pertinente specialmente in aviazione e trovo sia il modo migliore per affrontare l'argomento. Dovendo trovare per forza un colpevole per qualunque cosa, in Italia si fanno pochissimi report di inconvenienti per paura di avere ricadute disciplinari, ed è un male perchè analizzando questi eventi si potrebbero imparare molte cose che ci aiuterebbero a rendere l'aviazione ancora più sicura. Come dice anche un detto "impara dagli errori degli altri, non vivrai abbastanza a lungo per commeterli tutti tu!" :wink:
Perfetto, non potevi esprimere meglio questo importantissimo concetto, su cui bisogna insistere continuamente.
Purtroppo in Italia esiste una "blame culture", che mira a trovare il colpevole, così l'opinione pubblica è contenta. Invece occorre una seria analisi di ciò che è accaduta, che mira a cambiare il sistema ed a rimuovere le cause latenti (definite anche organizzative) dell'incidente. Per fare sicurezza occorre cambiare il sistema in primis, non le persone, ed imparare dagli incidenti passati.

Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)

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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da sardinian aviator »

Mi commuovo a leggere tanta saggezza.
Il fatto è che la just culture ( o no blame culture) sovverte completamente i principi generali del diritto penale, che ammette solo tre distinzioni nell'elemento soggettivo, dolo, colpa e preterintenzione.
Il caso di un pilota che causa un danno a se stesso e agli altri per le ragioni più svariate, perchè sotto stress, la manovra è particolarmente difficile, c'è un' avaria tecnica concomitante, i manuali sono imprecisi, le condimeteo sono avverse ecc... ricade generalmente nel concetto di "colpa", ovvero comunque un blame per imperizia, negligenza, imprudenza, inosservanza di norme e quant'altro.
Cioè si giudica come si dice "ex post" e non "ex ante" ovvero si deve decidere, il giudice deve decidere, sapendo come è andata a finire e non prima.
Riuscire ad introdurre almeno per le professioni più rischiose, pilota, controllore, chirurgo, soccorritore ecc..., un concetto di no blame (quando ne ricorrono le condizioni) è la grande sfida dei giuristi aeronautici. Cioè almeno nei casi in cui la decisione deve essere presa in pochi istanti, il soggetto si è attenuto alle norme generali tecniche del suo mestiere, l'intervento è di alta professionalità tecnica, le difficoltà anbientali sono oggettive, lo sbaglio umano non dovrebbe essere incriminato penalmente, ma semmai solo civilmente.

PS Ho più volte scritto che occorrerebbe un nuovo TR sui rapporti fra aviazione e giustizia.
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JT8D
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Re: Aviazione e giornalismo

Messaggio da JT8D »

Sempre riguardo questi importanti argomenti:

http://www.md80.it/wp-content/uploads/2 ... ssioni.pdf

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