Aeroporto dei Parchi: sequestrati i locali dell'Aeroclub

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Aeroporto dei Parchi: sequestrati i locali dell'Aeroclub

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L'Aquila, 13 Dic 2009 - Fonte http://www.laquilanuova.org - Blitz della Polizia all'aeroporto di Preturo. Ieri mattina, tredici agenti accompagnati da due funzionari comunali hanno fatto un'incursione all'Aeroclub dell'Aquila, che ha sede nell'aeroporto, per eseguire il sequestro delle strutture, per conto del comune. Una visita improvvisa quella di ieri che fa seguito a un'ordinanza dirigenziale del comune di L'Aquila.

Il presidente dell'Aeroclub, Arcangelo De Giuseppe, non ha potuto far altro che chiudere subito il traffico dell'aeroporto all'aviazione generale attraverso una comunicazione, in gergo 'notam' all'Enav, non potendo piu' garantire le funzioni proprie del gestore aeroportuale (servizio antincendio e controllo del traffico). L'aeroporto tuttavia, diventato ormai una base operativa per i mezzi di soccorso e di trasporto dopo il sisma del 6 aprile, rimarra' aperto in deroga per la Protezione civile, il traffico militare e le emergenze.

''Si sono presentati insieme funzionari del comune, agenti della polizia locale, dirigenti e funzionari della Polizia di Stato con un cospicuo numero di agenti in tenuta di ordine pubblico, intimando a me ed ai soci presenti di lasciare operare gli addetti comunali - racconta Arcangelo De Giuseppe all'ADNKRONOS - altrimenti il dirigente della polizia di stato presente avrebbe ordinato come lo stesso ha riferito anche al nostro legale, immediatamente giunto sul posto, di non ostacolare tali operazioni perche' sarebbero intervenuti coattivamente''.

''Un vero e proprio colpo di mano, con connotati da blitz, come fossimo degli abusivi - continua De Giuseppe - mi hanno impedito perfino di entrare nell'area di volo, dove sono gli hangar con gli aeroplani. Hanno portato via tutto dagli uffici e messo i sigilli. Ora i tre dipendenti dell'Aeroclub, due segretarie e un tecnico, sono rimasti senza lavoro, una situazione che va ad aggiungersi a quella gia' tragica dell'occupazione locale aggravata dal recente sisma. Ma andremo avanti per via legali'' promette De Giuseppe spiegando che, un terzo delle strutture sequestrate sono su terreni a usi civici e quindi non sono nella disponibilita' del Comune, come sancito da un lodo arbitrale che va ad integrare quella sentenza del Tar che il comune, invece, esclusivamente richiama per la legittimazione della sua azione.

La vicenda e' lunga e risale al 2003 quando l'amministrazione comunale ha manifestato l'intenzione di disdire la convenzione stipulata nel 1968, in favore dell'Aeroclub per la costruzione del ''proprio aeroporto''. Ne e' seguita una battaglia di carte bollate fino agli ultimi atti sopra descritti.
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