Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
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- Pershing
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Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
A Germania Boeing 737-300, registration D-ADII performing flight ST-8656 from Dusseldorf (Germany) to Pristina (Kosovo/Serbia) with 80 passengers, had just become airborne on takeoff from Dusseldorf's runway 05R, when a flock of starlings impacted the right hand side of the aircraft with a number of bird ingested into the right hand engine (CFM56) approximately overhead the touch down zone/aiming markers of the opposite runway 23L. The crew decided to return to Dusseldorf, where the airplane landed safely about 45 minutes after takeoff.
The runway was closed for about 30 minutes to remove the dead birds from the runway.
The runway was closed for about 30 minutes to remove the dead birds from the runway.
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- Zortan
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS

Anche la documentazione intendo, le foto. Gli spotter sono ottimi alleati per capire certi eventi.
- araial14
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
Cioè questo in pratica si è fatto un Roma-Milano con un solo motore.
- Paolo_61
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
Dimostrando ancora una volta che i liner moderni sono veramente sicuri.
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
Forse ho capito male io ma è riatterrato a DusseldorfMaxx ha scritto:Cioè questo in pratica si è fatto un Roma-Milano con un solo motore.


- Maxx
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
Intendevo dire che ha volato per 45 minuti prima di rientrare a Dusseldorf, ovvero per il tempo che si impiega ad andare da Roma a Milano.araial14 ha scritto:Forse ho capito male io ma è riatterrato a DusseldorfMaxx ha scritto:Cioè questo in pratica si è fatto un Roma-Milano con un solo motore.
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
wow!!! marmellata di volatili!!! 

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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
Sti uccellacci del cacchio!



Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
mauro1975 ha scritto:Sti uccellacci del cacchio!![]()
cosa hai contro i volatili???? (da notare il mio avatar, che è il mio pappagallino)



- Leemah
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
Beh, non ho niente contro gli uccelli, siamo noi umani gli intrusi lassù... però che se ne stiano lontani dai CFM56!angelino ha scritto:mauro1975 ha scritto:Sti uccellacci del cacchio!![]()
cosa hai contro i volatili???? (da notare il mio avatar, che è il mio pappagallino)![]()
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- b747-8
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
A parte che se arriva struzzovolante si offende pure lui essendo "volatile" (scherzo ovviamente
), ma in una delle foto, la terza in particolare, ho notato che nella zona d'attacco dell'ala sembra ci sia un'ammaccatura, forse chi ne sa di più può confermarmi se l'ala è ammaccata magari per l'impatto con i volatili oppure è solo un effetto ottico.
Magari potrebbe essere necessario ripararla, no?
Comunque, è abbastanza inquietante essere circondati da tutti quegli uccelli al decollo. Da lodare l'equipaggio per la loro saggia decisione di tornare a terra a Dusseldorf.
Saluti

Magari potrebbe essere necessario ripararla, no?
Comunque, è abbastanza inquietante essere circondati da tutti quegli uccelli al decollo. Da lodare l'equipaggio per la loro saggia decisione di tornare a terra a Dusseldorf.
Saluti

Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI

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- sardinian aviator
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
Noto con soddisfazione che si parla del problema, mentre in un altro tr da me iniziato, sembra che l'argomento non raccolga molto interesse.b747-8 ha scritto:A parte che se arriva struzzovolante si offende pure lui essendo "volatile" (scherzo ovviamente), ma in una delle foto, la terza in particolare, ho notato che nella zona d'attacco dell'ala sembra ci sia un'ammaccatura, forse chi ne sa di più può confermarmi se l'ala è ammaccata magari per l'impatto con i volatili oppure è solo un effetto ottico.
Magari potrebbe essere necessario ripararla, no?
Comunque, è abbastanza inquietante essere circondati da tutti quegli uccelli al decollo. Da lodare l'equipaggio per la loro saggia decisione di tornare a terra a Dusseldorf.
Saluti
Il problema dell'impatto con volatili è oggi forse il meno sentito fra quelli relativi alla sicurezza, se non da un ristretto numero di "esperti" (e/o di scampati).
Per la cronaca vi segnalo che sabato scorso a Kansas City un A319 di Frontier ha impattato uno stormo di uccelli dopo il decollo che sono stati risucchiati in entrambe (!) i motori. Un altro caso Hudson, fortunatamente finito meglio perchè uno dei due motori ha continuato a funzionare.
Forse non tutti sanno che in Italia in dodici mesi abbiamo avuto due casi analoghi (Ciampino 2008 e Trapani 2009) entrambi a Ryanair.
Se si pensa a quante risorse sono state dedicate a fenomeni quali il wind shear o le runway incursions e quante poche ai bird strike, non si deve poi stupire se il problema sia tanto sottostimato (o in gran parte sconosciuto) anche dagli adetti ai lavori.
- AlphaSierra
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
sardinian aviator ha scritto:Noto con soddisfazione che si parla del problema, mentre in un altro tr da me iniziato, sembra che l'argomento non raccolga molto interesse.b747-8 ha scritto:A parte che se arriva struzzovolante si offende pure lui essendo "volatile" (scherzo ovviamente), ma in una delle foto, la terza in particolare, ho notato che nella zona d'attacco dell'ala sembra ci sia un'ammaccatura, forse chi ne sa di più può confermarmi se l'ala è ammaccata magari per l'impatto con i volatili oppure è solo un effetto ottico.
Magari potrebbe essere necessario ripararla, no?
Comunque, è abbastanza inquietante essere circondati da tutti quegli uccelli al decollo. Da lodare l'equipaggio per la loro saggia decisione di tornare a terra a Dusseldorf.
Saluti
Il problema dell'impatto con volatili è oggi forse il meno sentito fra quelli relativi alla sicurezza, se non da un ristretto numero di "esperti" (e/o di scampati).
Per la cronaca vi segnalo che sabato scorso a Kansas City un A319 di Frontier ha impattato uno stormo di uccelli dopo il decollo che sono stati risucchiati in entrambe (!) i motori. Un altro caso Hudson, fortunatamente finito meglio perchè uno dei due motori ha continuato a funzionare.
Forse non tutti sanno che in Italia in dodici mesi abbiamo avuto due casi analoghi (Ciampino 2008 e Trapani 2009) entrambi a Ryanair.
Se si pensa a quante risorse sono state dedicate a fenomeni quali il wind shear o le runway incursions e quante poche ai bird strike, non si deve poi stupire se il problema sia tanto sottostimato (o in gran parte sconosciuto) anche dagli adetti ai lavori.
C'è anche la questione che il problema è sensibilmente diverso da un windshear o altro. Le tecniche spesso diventano troppo rapidamente obsolete, in quanto i volatili tendono ad abitarcisi e via dicendo. In giro per il mondo se ne sono viste di tutti i colori, ma nessuna può per ora essere definita la soluzione definitiva.
A FCO simulano il rumore di colpi d'arma per spaventarli, e ci sono dei falchetti. A TRN passa una macchina con riprodotto il suono di un falco, ma sono metodi , per me, poco efficaci!
- sardinian aviator
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Re: Birdstrike ST8656 EDDL/DUS
Quello che dici è corretto, il problema maggiore, oltre all'efficacia dei sistemi, è quello dell'assuefazione. Gli uccelli sono estremamente intelligenti e rapidamente imparano. I sistemi usati si dividono grosso modo in due categorie, acustici e visivi. Della prima fanno parte i distress call (o grida di allarme registrati), i cannoncini a gas propano, gli artifizi pirotecnici, pistole a salve ec....della seconda le immagini o simulacri di rapaci, uccelli morti esposti e varie altre trovate, inclusi cani e la falconeria, vera e radiocomandata. La soluzione dovrebbe/potrebbe essere una combinazione di sistemi, mobili ed azionati dall'uomo, perchè la presenza umana è l'unico vero deterrente.AlphaSierra ha scritto:sardinian aviator ha scritto:Noto con soddisfazione che si parla del problema, mentre in un altro tr da me iniziato, sembra che l'argomento non raccolga molto interesse.b747-8 ha scritto:A parte che se arriva struzzovolante si offende pure lui essendo "volatile" (scherzo ovviamente), ma in una delle foto, la terza in particolare, ho notato che nella zona d'attacco dell'ala sembra ci sia un'ammaccatura, forse chi ne sa di più può confermarmi se l'ala è ammaccata magari per l'impatto con i volatili oppure è solo un effetto ottico.
Magari potrebbe essere necessario ripararla, no?
Comunque, è abbastanza inquietante essere circondati da tutti quegli uccelli al decollo. Da lodare l'equipaggio per la loro saggia decisione di tornare a terra a Dusseldorf.
Saluti
Il problema dell'impatto con volatili è oggi forse il meno sentito fra quelli relativi alla sicurezza, se non da un ristretto numero di "esperti" (e/o di scampati).
Per la cronaca vi segnalo che sabato scorso a Kansas City un A319 di Frontier ha impattato uno stormo di uccelli dopo il decollo che sono stati risucchiati in entrambe (!) i motori. Un altro caso Hudson, fortunatamente finito meglio perchè uno dei due motori ha continuato a funzionare.
Forse non tutti sanno che in Italia in dodici mesi abbiamo avuto due casi analoghi (Ciampino 2008 e Trapani 2009) entrambi a Ryanair.
Se si pensa a quante risorse sono state dedicate a fenomeni quali il wind shear o le runway incursions e quante poche ai bird strike, non si deve poi stupire se il problema sia tanto sottostimato (o in gran parte sconosciuto) anche dagli adetti ai lavori.
C'è anche la questione che il problema è sensibilmente diverso da un windshear o altro. Le tecniche spesso diventano troppo rapidamente obsolete, in quanto i volatili tendono ad abitarcisi e via dicendo. In giro per il mondo se ne sono viste di tutti i colori, ma nessuna può per ora essere definita la soluzione definitiva.
A FCO simulano il rumore di colpi d'arma per spaventarli, e ci sono dei falchetti. A TRN passa una macchina con riprodotto il suono di un falco, ma sono metodi , per me, poco efficaci!
Gli americani hanno anche una terza categoria , c.d. lethal, che in UE è proibita. In pratica sparano o usano veleni o altri repellenti chimici. Tuttavia l'eliminazione fisica di massa non risolve i problemi perchè puntualmente le popolazioni ornitiche si ricompongono più e peggio di prima.
Prima di tutto però occorre gestire l'aeroporto in maniera ecologica, eliminando le fonti attrattive, quali ad es. pozze e ristagni d'acqua (come a FCO), alberi, cespugli, piccole discariche, e soprattutto mantenendo l'erba ALTA (intorno ai 25/30 cm) ed eliminando coltivazioni agricole: è chiaro che comporta costi elevati.
All'esterno il peggior nemico sono le discariche di rifiuti urbani, veri supermarket gratuitita cielo aperto per diverse specie, in particolare i laridi (gabbiani).
Come vedete, qualcosa si può fare (e si fa) ma ci vogliono risorse, investimenti, forse aiuti pubblici.
Per la cronaca a FCO non mi risulta sia mai stato usata la falconeria negli ultimi vent'anni, mentre in altri aeroporti si (Trieste, Torino, Bari e Brindisi....).