Il giro del mondo con l’aereo a energia solare

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neutrinomu
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Il giro del mondo con l’aereo a energia solare

Messaggio da neutrinomu »

A me questo Piccard piace... mi piacciono i visionari!

http://www.corriere.it/cronache/09_giug ... aabc.shtml

MILANO — C’è sempre un’aria di normalità nelle paro­le di Bertrand Piccard. Sia che racconti il suo giro del mondo in pallone di cui è stato prota­gonista nel 1999, sia che pre­senti la nuova impresa, ancora un giro intorno alla Terra ma questa volta pilotando un aero­plano alimentato soltanto dal Sole senza bruciare una goccia di benzina. Oggi mostra la sua creatura alata «Solar Impulse» nell’han­gar dell’aeroporto militare di Duebendorf, vicino a Zurigo, dove sta dando gli ultimi ritoc­chi per preparare il primo volo fissato in autunno. Sembra una grande e leggerissima far­falla con ali affilatissime e co­struirlo è stato già di per sé un’impresa.

Ma questa parola Bertrand non la pronuncia mai, si limi­ta a spiegare i suoi piani gene­rosamente accompagnati dal sorriso. «Mio padre Jacques— ci raccontava — mi parlava del nonno amico di Albert Ein­stein e di Marie Curie e della meticolosità con cui organizza­va le sue spedizioni». Il nonno era Auguste, il conquistatore della stratosfera, diventato ce­lebre per essere salito chiuso in una bolla di metallo appesa ad un pallone sino a 16 chilo­metri d’altezza per studiare i raggi cosmici. Era il 1931. Poi costruiva il batiscafo Trieste per scendere nelle profondità marine. Ed è proprio con il «Trieste» che il figlio Jacques, padre di Bertrand, nel 1960 scenderà nella fossa delle Ma­rianne, il punto più profondo degli oceani: 10.916 metri.

Questa è l’aria respirata in famiglia. «Diventai medico e psichiatra perché mi piaceva la scienza e non pensavo a grandi conquiste», quasi si schernisce Bertrand che oggi ha 51 anni. Però imparava a volare e con gli ultraleggeri conquistava vari record. E quando l’amico belga Wim Verstraeten gli propone nel 1992 di partecipare alla Chry­sler Challenge per la prima tra­versata in pallone dell’Atlanti­co accetta e insieme la vinco­no. Così la parola «impresa» di­ventava la normalità nelle gior­nate di Bertrand continuando la tradizione scritta nei geni. Negli anni Novanta una deci­na di equipaggi tentavano a più riprese il giro del mondo in pallone, lui al terzo tentati­vo ci riusciva entrando nella storia del volo e materializzan­do il sogno di Jules Verne. Adesso con l’aiuto di Solvay, Omega e Deutsche Bank ha co­struito Solar Impulse, l’aereo solare con il quale tenterà nel 2012 di circumnavigare il glo­bo. Realizzarlo è stata una sfi­da dell’ingegneria partita dal Politecnico di Losanna ed alla quale hanno collaborato cento specialisti. Le celle solari tap­pezzano le ali e caricano le bat­terie che azionano i quattro motori ad elica.

«Se un aereo è in grado di volare giorno e notte senza combustibile, alimentato solo dall’energia solare, — afferma Bertrand — nessuno può dire che sia impossibile realizzare la stessa cosa con le automobi­li, con gli impianti di riscalda­mento delle case o con i com­puter. Questo progetto da vo­ce alla nostra convinzione che uno spirito pionieristico unito ad una visione politica, siano in grado di cambiare la società e liberarci dalla dipendenza dei combustibili fossili». E lo scopo di Solar Impulse? «È un modo per dimostrare che lo sviluppo delle energie rinnovabili possono diventare una conquista entusiasmante. Ciò che possiamo fare in cielo è trasferibile sulla Terra unen­do ecologia ed economia».
Swishhhhh! Faster than light! :scrambleup:
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Paolo_61
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Re: Il giro del mondo con l’aereo a energia solare

Messaggio da Paolo_61 »

Mi viene un dubbio. Un aereo del genere vola a bassa quota o molto in alto?
La mia risposta a logica è che vola a quote molto elevate. Infatti in questo modo non rischia la copertura nuvolosa, e incontra una minore resistenza.
tristar
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Re: Il giro del mondo con l’aereo a energia solare

Messaggio da tristar »

mi torna utile un link che avevo da tempo nei preferiti :mrgreen:



personalmente mi appassiona molto l'idea di utilizzare l'energia del sole non solo attraverso le termiche ma anche con il fotovoltaico; potenzialmente si apre una nuova era sul volo senza carburante, anche se va detto che eventuali sviluppi riguarderanno solamente scopi sportivi o militari, non certo trasporto commerciale, viste le basse potenze in gioco.
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