C'è differenza tra comandante e capitano?
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C'è differenza tra comandante e capitano?
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Ciao,da Matteo.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
comandante è il grado in lingua italiana.matteomiozzi ha scritto:C'è differenza tra comandante e capitano?
Ciao,da Matteo.
captain è lo stesso in inglese.
capitano è anche un grado militare ( tre stelle ) ... ma con l'aviazione civile ci azzecca poco.
( vero è che esistono capitani dell'aeronautica militare che sono piloti )
e questo con la paura di volare ... che c'azzecca ?
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
zittozitto ha scritto:
e questo con la paura di volare ... che c'azzecca ?
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Mi sembra che i "gradi" della Marina Mercantile siano uguali a quelli dell' Aviazione Civile.
Ossia: il Comandante di una nave (non militare) ha le stesse mostrine di un Comandante di un aereo da trasporto civile.
Dico bene o sbaglio ???
Mi sembra che esistano "Comandanti" e "Capitani" anche in altri corpi.
Ad esempio: i Vigili Urbani, I vigili del Fuoco, la Polizia, ecc.
Però ho le idee confuse su questo.
Qualcuno è in grado di darmi delucidazioni al riguardo ?
(non scrivetemi, come capitano, Francesco Totti
Semmai scrivetemi IL CAPITANO: Paolo Maldini !
)
Sarebbe bello anche poterne vedere le mostrine.
Sembra un OT, ma non lo è: serve a mettere chiarezza tra tutti i "Comandanti" e "Capitani" che esistono per meglio "inquadrare" quello che interessa a noi: il Comandante di un aereo da trasporto civile.
Ossia: il Comandante di una nave (non militare) ha le stesse mostrine di un Comandante di un aereo da trasporto civile.
Dico bene o sbaglio ???
Mi sembra che esistano "Comandanti" e "Capitani" anche in altri corpi.
Ad esempio: i Vigili Urbani, I vigili del Fuoco, la Polizia, ecc.
Però ho le idee confuse su questo.
Qualcuno è in grado di darmi delucidazioni al riguardo ?
(non scrivetemi, come capitano, Francesco Totti

Semmai scrivetemi IL CAPITANO: Paolo Maldini !

Sarebbe bello anche poterne vedere le mostrine.
Sembra un OT, ma non lo è: serve a mettere chiarezza tra tutti i "Comandanti" e "Capitani" che esistono per meglio "inquadrare" quello che interessa a noi: il Comandante di un aereo da trasporto civile.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Non vorrei dire una castroneria, ma il capitano è un grado della marina. Tant'è che un capitano dell'esercito imbracato assume, per il tempo dell'imbarco, il grado di maggiore.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
No è un grado indistinto delle forza dell'ordine.Hartmann ha scritto:Non vorrei dire una castroneria, ma il capitano è un grado della marina. Tant'è che un capitano dell'esercito imbracato assume, per il tempo dell'imbarco, il grado di maggiore.
Cambia leggermente per la marina che è a se stante. e non segue i normali italiani ma quelli ammeregani /inglesi
http://web.tiscali.it/stefanohomepage/g ... litari.htm
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
marina, aeronautica ed esercito (compresi i carabinieri) non sono forze dell' ordineMarkus_der_Killer ha scritto:No è un grado indistinto delle forza dell'ordine.Hartmann ha scritto:Non vorrei dire una castroneria, ma il capitano è un grado della marina. Tant'è che un capitano dell'esercito imbracato assume, per il tempo dell'imbarco, il grado di maggiore.
Cambia leggermente per la marina che è a se stante. e non segue i normali italiani ma quelli ammeregani /inglesi
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Si parla di gradi.
Non so quanta attinenza possa avere con la domanda di Matteo però c'era un bel post di I-FORD tempo fa su questo.
Qui.
Non so quanta attinenza possa avere con la domanda di Matteo però c'era un bel post di I-FORD tempo fa su questo.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
COS' è che segue la Marina Militare ?Markus_der_Killer ha scritto: Cambia leggermente per la marina che è a se stante. e non segue i normali italiani ma quelli ammeregani /inglesi.






Ultima modifica di Almost Blue il 21 maggio 2009, 21:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
ma come quoti ?Almost Blue ha scritto:COS' è che segue la Marina Militare ?IVWP ha scritto: Cambia leggermente per la marina che è a se stante. e non segue i normali italiani ma quelli ammeregani /inglesi.![]()
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quello non l' ho scritto io !
comunque qui trovi i gradi di marina:

http://it.wikipedia.org/wiki/Marina_Mil ... a_Militare
qui dell' esercito:
http://www.esercito.difesa.it/root/unif ... alline.asp
e qui di AM
http://www.aeronautica.difesa.it/SMA/1Rep/1U/Gradi/
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Cavoli è vero! Le mie scuse, modifico subito! La fretta....
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
la storia delle 4 strisce con stella per i comandanti da più di 5 anni è una consuetudine di compagnia (come az) non una regola che vale per tutti
capitano è un termine improprio tradotto dall'inglese, comandante è il termine italiano
con i gradi nell'esercito o nelle forze militari non c'entra
capitano è un termine improprio tradotto dall'inglese, comandante è il termine italiano
con i gradi nell'esercito o nelle forze militari non c'entra
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
In Italia Capitano è un grado militare, comandante è genericamente chi assume il commando di un equipaggio civile/militare.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
quotoFlyfree ha scritto:In Italia Capitano è un grado militare, comandante è genericamente chi assume il commando di un equipaggio civile/militare.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
"Comandante" è quello che ha la responsabilità legale di TUTTO, a bordo di un qualunque mezzo o comunque ovunque ci sia un gruppo di uomini e donne sottoposti ad un'autorità: in genere è il più alto in grado, se ci sono dei parigrado, come spesso succede, il Comandante è quello più anziano (con più anzianità di servizio).
A bordo del suo mezzo, il Comandante è come Dio, indipendentemente dal suo grado, ed è responsabile di tutto quello che succede a bordo. La sua autorità gli permette (anzi lo obbliga) a valutare ogni situazione, trarne le dovute conseguenze ed agire come meglio crede, in quanto egli è la più alta autorità sul posto ed è il responsabile del suo mezzo e degli uomini che gli obbediscono (un Comandante può persino disobbedire, assumendosene poi la responsabiltà, alle disposizioni di autorità che gli sarebbero superiori, ma che NON trovandosi sul posto potrebbero non avere tutti gli elementi per giudicare una certa situazione). Come si può intuire, essere il "Comandante" a bordo può anche rappresentare una faccenda spinosetta, almeno per me: "Il mondo è rotondo e se non si sta attenti, si cade nel vuoto...".
Per me, io preferisco remare di sotto... A proposito di di sotto, a bordo il Comandante di Macchina è un padreterno come il "Comandante" ed in sala motori è anche lui Dio in persona fatto carne e venuto tra noi. Non è raro che il Comandante di macchina ed il "Comandante" abbiano lo stesso grado e spesso confabulano tra di loro nell'alto dei Cieli, specie sulle grandi unità, dato che una nave non può andare senza macchine e una sala macchine senza nave non galleggia
.
In Marina Militare, "Comandante" è ogni ufficiale superiore (partendo dal "basso":Cpt. di corvetta-fregata-vascello), oppure un ufficiale inferiore, ma che comunque sta comandando un mezzo o un'unità. In Aeronautica purtroppo non lo so perciò ragazzi facevo sempre il saluto a TUTTI, specie se delle altre Armi (nel dubbio...
).Spero di non aver detto troppe caz*ate. 
A bordo del suo mezzo, il Comandante è come Dio, indipendentemente dal suo grado, ed è responsabile di tutto quello che succede a bordo. La sua autorità gli permette (anzi lo obbliga) a valutare ogni situazione, trarne le dovute conseguenze ed agire come meglio crede, in quanto egli è la più alta autorità sul posto ed è il responsabile del suo mezzo e degli uomini che gli obbediscono (un Comandante può persino disobbedire, assumendosene poi la responsabiltà, alle disposizioni di autorità che gli sarebbero superiori, ma che NON trovandosi sul posto potrebbero non avere tutti gli elementi per giudicare una certa situazione). Come si può intuire, essere il "Comandante" a bordo può anche rappresentare una faccenda spinosetta, almeno per me: "Il mondo è rotondo e se non si sta attenti, si cade nel vuoto...".


In Marina Militare, "Comandante" è ogni ufficiale superiore (partendo dal "basso":Cpt. di corvetta-fregata-vascello), oppure un ufficiale inferiore, ma che comunque sta comandando un mezzo o un'unità. In Aeronautica purtroppo non lo so perciò ragazzi facevo sempre il saluto a TUTTI, specie se delle altre Armi (nel dubbio...


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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Diciamo una persona preparata ad assolvere dei compiti secondo delle regole.Almost Blue ha scritto: il Comandante è come Dio...
Spero di non aver detto troppe caz*ate.
Per chi comanda un aeromobile sono sostanzialmente di navigazione e di compagnia, oltre a quelle del buon senso
e ne risponde come ogni comune mortale una volta a terra.
“Solo” per questo mi permetto di obbiettare alla tua affermazione.

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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
mi auguro che l'intervento di almost blue fosse volutamente scherzoso
- Almost Blue
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- Iscritto il: 21 maggio 2008, 14:03
Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Quale parte ti sembra scherzosa?Studentpilot ha scritto:mi auguro che l'intervento di almost blue fosse volutamente scherzoso
E a proposito, mi dimenticavo. COSA seguirebbe la Marina Militare? Gli Inglesi e gli Americani ????
Per fortuna sua non è andato a dirlo a bordo di qualche nave (almeno spero, se trova il tipo sbagliato gli mettono na mina ncapo e l' usano come siluro umano)...Stendiamo un vel pietoso...
OT, Parentesi marinara:
La tradizione marinara italiana è ineguagliata e risale ai tempi romani ed ancor più al periodo rinascimentale delle Repubbliche marinare, per chi non ricordasse (o non glielo avessero insegnato)tra le più potenti figuravano: Genova, Pisa, Amalfi e soprattutto la più grande, la squadra da battere, la "Serenissima" Venezia, le cui galee, alla testa delle flotte combinate delle loro graziosissime e cattolicissime Maestà imperiali di Spagna, nonchè dei Cavalieri di Malta, riuscirono a fermare i Turchi a Lepanto la mattina del sette ottobre 1571, motivo per cui oggi parliamo italiano e non turco, con tutto quel che ne deriva.
Sarà un caso che ancora oggi nello stemma centrale della bandiera della Marina Militare (e pure mercantile) sotto la Corona ci sono ancora i quattro stemmi delle Repubbliche Marinare?
Da notare la croce di Malta a otto punte in campo blù (Amalfi) e soprattutto il grande (e terribile) Leone alato della Serenissima, che ancora oggi potete trovare nelle antiche fortezze di tutto il Mediterraneo orientale, dalle sponde della ex-Jugoslavia, all'Egeo, alla Turchia, al Libano, a Israele: è il Leone di San Marco, ancora oggi stemma araldico della nostra famosa Fanteria di Marina; sul capo leonino una santa aureola, nella zampa sinistra un libro aperto, per alcuni è il Vangelo del Santo Evangelista, protettore di Venezia, per altri rappresenta la frase angelica: "...Pax tibi Marce, Evangelista meus..." ed infine nella zampa destra una lunga spada affilata. Un potente "Urlo di Leone" (altrimenti detto ruggito) che si faceva sentire per tutto il Mrditerraneo, più chiaro di così.......ma le devo dire io ste cose?

E NOI seguiremmo Inglesi e Americani? Ma sarà mica il contrario? Nel 1500, gli Americani nun esistevano e gli Inglesi ancora balbettavano, anzi vagivano "protetti" dalla Spagna che voce imperiale dominava il globo terracqueo (almeno finchè non arrivò tale Elizabeth Tudor sovrana d'Inghilterra. Evidentemente ci voleva una donna...). Voi che ne dite?
Tornando ad "oggi", i gradi moderni sono stabiliti sulla base della Convenzione di Ginevra, ma a parte il cambio dei nomi non credo che la sostanza si discosti molto dalla pratica di secoli di guerra sul mare.
Quando scrivo che "un Comandante a bordo del suo mezzo "è Dio" è esattamente quello che voglio dire e non sottintendere che è un despota irresponsabile che non deve rispondere a nessuno, anzi è l'esatto contrario: sul Comandante e solo du di lui pesa la responsabilità di tutto ed è per questo che ho anche scritto che, per me, io preferivo "remare di sotto" . Di "scherzoso" non so proprio cosa ci sia, nè nel fare il Comandante, nè nel remare di sotto.
Altro esempio (filmografico) che forse può chiarire meglio la differenza tra "Capitano" e "Comandante". Su una portaerei americana (ore le iniziamo ad avere anche noi), che in genere è l'ammiraglia di una flotta più o meno grande e più o meno complessa, ci sono il Capitano e il "Comandante". Il Comandante è il responsabile delle operazioni di tutta la flotta e quando sale a bordo dell'ammiraglia (portaerei), fa issare il suo stendardo di comando "in testa d'albero", così che tutti sanno CHI è salito a bordo. Ce lo vedete questo Comandante che (anche se può benissimo farlo) va in plancia a dire: "...pari avanti tutta...", o "...adesso viriamo a dritta o a sinistra..." ?

Ma non credo proprio ! Per questo c'è il "Capitano" della portaerei, che si occupa della condotta navale della sua nave ammiraglia, mentre il Comandante, che è sulla stessa nave, dirige tutta la flotta.
Non so se ho reso.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Sai che ti dico? Che io, oltre a quotare tutto, lettera per lettera, questo tuo post lo stampo e lo metto in cornice. Bravo Almost BlueAlmost Blue ha scritto: Quale parte ti sembra scherzosa?
E a proposito, mi dimenticavo. COSA seguirebbe la Marina Militare? Gli Inglesi e gli Americani ????
Per fortuna sua non è andato a dirlo a bordo di qualche nave (almeno spero, se trova il tipo sbagliato gli mettono na mina ncapo e l' usano come siluro umano)...Stendiamo un vel pietoso...
OT, Parentesi marinara:
La tradizione marinara italiana è ineguagliata e risale ai tempi romani ed ancor più al periodo rinascimentale delle Repubbliche marinare, per chi non ricordasse (o non glielo avessero insegnato)tra le più potenti figuravano: Genova, Pisa, Amalfi e soprattutto la più grande, la squadra da battere, la "Serenissima" Venezia, le cui galee, alla testa delle flotte combinate delle loro graziosissime e cattolicissime Maestà imperiali di Spagna, nonchè dei Cavalieri di Malta, riuscirono a fermare i Turchi a Lepanto la mattina del sette ottobre 1571, motivo per cui oggi parliamo italiano e non turco, con tutto quel che ne deriva.
Sarà un caso che ancora oggi nello stemma centrale della bandiera della Marina Militare (e pure mercantile) sotto la Corona ci sono ancora i quattro stemmi delle Repubbliche Marinare?
Da notare la croce di Malta a otto punte in campo blù (Amalfi) e soprattutto il grande (e terribile) Leone alato della Serenissima, che ancora oggi potete trovare nelle antiche fortezze di tutto il Mediterraneo orientale, dalle sponde della ex-Jugoslavia, all'Egeo, alla Turchia, al Libano, a Israele: è il Leone di San Marco, ancora oggi stemma araldico della nostra famosa Fanteria di Marina; sul capo leonino una santa aureola, nella zampa sinistra un libro aperto, per alcuni è il Vangelo del Santo Evangelista, protettore di Venezia, per altri rappresenta la frase angelica: "...Pax tibi Marce, Evangelista meus..." ed infine nella zampa destra una lunga spada affilata. Un potente "Urlo di Leone" (altrimenti detto ruggito) che si faceva sentire per tutto il Mrditerraneo, più chiaro di così.......ma le devo dire io ste cose?![]()
E NOI seguiremmo Inglesi e Americani? Ma sarà mica il contrario? Nel 1500, gli Americani nun esistevano e gli Inglesi ancora balbettavano, anzi vagivano "protetti" dalla Spagna che voce imperiale dominava il globo terracqueo (almeno finchè non arrivò tale Elizabeth Tudor sovrana d'Inghilterra. Evidentemente ci voleva una donna...). Voi che ne dite?
Tornando ad "oggi", i gradi moderni sono stabiliti sulla base della Convenzione di Ginevra, ma a parte il cambio dei nomi non credo che la sostanza si discosti molto dalla pratica di secoli di guerra sul mare.
Quando scrivo che "un Comandante a bordo del suo mezzo "è Dio" è esattamente quello che voglio dire e non sottintendere che è un despota irresponsabile che non deve rispondere a nessuno, anzi è l'esatto contrario: sul Comandante e solo du di lui pesa la responsabilità di tutto ed è per questo che ho anche scritto che, per me, io preferivo "remare di sotto" . Di "scherzoso" non so proprio cosa ci sia, nè nel fare il Comandante, nè nel remare di sotto.
Altro esempio (filmografico) che forse può chiarire meglio la differenza tra "Capitano" e "Comandante". Su una portaerei americana (ore le iniziamo ad avere anche noi), che in genere è l'ammiraglia di una flotta più o meno grande e più o meno complessa, ci sono il Capitano e il "Comandante". Il Comandante è il responsabile delle operazioni di tutta la flotta e quando sale a bordo dell'ammiraglia (portaerei), fa issare il suo stendardo di comando "in testa d'albero", così che tutti sanno CHI è salito a bordo. Ce lo vedete questo Comandante che (anche se può benissimo farlo) va in plancia a dire: "...pari avanti tutta...", o "...adesso viriamo a dritta o a sinistra..." ?![]()
Ma non credo proprio ! Per questo c'è il "Capitano" della portaerei, che si occupa della condotta navale della sua nave ammiraglia, mentre il Comandante, che è sulla stessa nave, dirige tutta la flotta.
Non so se ho reso.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
tutti i riferimenti a dio sono fuori luogo, un interpretazione di quel genere inoltre è forse in sintonia con una concezione militaresca della gerarchia e totalmente in contraddizione con gli studi di human performance che già da decenni hanno posto come unica strada per ridurre la percentuale di incidenti proprio la cooperazione e non il "sono io il comandante so tutto io"
ci sono decine di incidenti nella storia dell'aviazione dovuti al fatto che il comandante avesse uno stile "autoritario" e che le sue decisioni sbagliate non sono state messe in discussione.
è evidente che non sei dell'ambiente, altrimenti sarebbero tesi pericolose se applicate a un contesto di equipaggio
ci sono decine di incidenti nella storia dell'aviazione dovuti al fatto che il comandante avesse uno stile "autoritario" e che le sue decisioni sbagliate non sono state messe in discussione.
è evidente che non sei dell'ambiente, altrimenti sarebbero tesi pericolose se applicate a un contesto di equipaggio
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Mia auguro che matteomiozzi che ha posto la sua prima domanda non sia già fuggito.Studentpilot ha scritto: ci sono decine di incidenti nella storia dell'aviazione dovuti al fatto che il comandante avesse uno stile "autoritario" e che le sue decisioni sbagliate non sono state messe in discussione.
è evidente che non sei dell'ambiente, altrimenti sarebbero tesi pericolose se applicate a un contesto di equipaggio

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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
leggermente inammissibile (in questo caso si chiamerebbe ...dittatura?)Studentpilot ha scritto:tutti i riferimenti a dio sono fuori luogo, un interpretazione di quel genere inoltre è forse in sintonia con una concezione militaresca della gerarchia
QUOTONEStudentpilot ha scritto:[...]e totalmente in contraddizione con gli studi di human performance che già da decenni hanno posto come unica strada per ridurre la percentuale di incidenti proprio la cooperazione e non il "sono io il comandante so tutto io"
ci sono decine di incidenti nella storia dell'aviazione dovuti al fatto che il comandante avesse uno stile "autoritario" e che le sue decisioni sbagliate non sono state messe in discussione.
Chi lo sa, magari sulle Navi della Marina usa così...Studentpilot ha scritto: è evidente che non sei dell'ambiente, altrimenti sarebbero tesi pericolose se applicate a un contesto di equipaggio
Mi pare un po' esagerato, ma tutto puo' essere.
(se viene uno in cabina e mi dice: "lei comandante qui a bordo è come... se fosse dio"...penso subito che abbia fumato, voglia dei soldi o sia li x vendermi qualcosa.

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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Io invece, venendo dal mondo della nautica, anche se da diporto e non commerciale, ti confermo che il detto "right or wrong, I'm still the captain" ha un suo significato profondo. Certo non siamo più ai tempi del Capitano Blight (per altro uno dei più grandi uomini di mare della storia, maltrattato da film di parte in cui l'eroe è sempre il primo ufficiale ribelle), però chi è al comando è responsabile della manovra, punto. La democrazia in mare non esiste.innox ha scritto:leggermente inammissibile (in questo caso si chiamerebbe ...dittatura?)Studentpilot ha scritto:tutti i riferimenti a dio sono fuori luogo, un interpretazione di quel genere inoltre è forse in sintonia con una concezione militaresca della gerarchiaQUOTONEStudentpilot ha scritto:[...]e totalmente in contraddizione con gli studi di human performance che già da decenni hanno posto come unica strada per ridurre la percentuale di incidenti proprio la cooperazione e non il "sono io il comandante so tutto io"
ci sono decine di incidenti nella storia dell'aviazione dovuti al fatto che il comandante avesse uno stile "autoritario" e che le sue decisioni sbagliate non sono state messe in discussione.
Chi lo sa, magari sulle Navi della Marina usa così...Studentpilot ha scritto: è evidente che non sei dell'ambiente, altrimenti sarebbero tesi pericolose se applicate a un contesto di equipaggio
Mi pare un po' esagerato, ma tutto puo' essere.
(se viene uno in cabina e mi dice: "lei comandante qui a bordo è come... se fosse dio"...penso subito che abbia fumato, voglia dei soldi o sia li x vendermi qualcosa.)
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
in mare non discuto, sull'aereo si deve fare in modo che la somma delle singole competenze sia superiore a quanto si raggiungerebbe singolarmente
anche perchè l'errore umano è alla base del 70 degli incidenti e proprio puntando sulla sinergia dei membri di equipaggio (di condotta e non) si può abbassare la soglia. in passato ci sono stati incidenti dove proprio quel tipo di atteggiamento del comandante ha portato alla catastrofe che altrimenti poteva essere evitata
anche perchè l'errore umano è alla base del 70 degli incidenti e proprio puntando sulla sinergia dei membri di equipaggio (di condotta e non) si può abbassare la soglia. in passato ci sono stati incidenti dove proprio quel tipo di atteggiamento del comandante ha portato alla catastrofe che altrimenti poteva essere evitata
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Di sicuro te parti almeno da Contrammiraglio in suStudentpilot ha scritto: tutti i riferimenti a dio sono fuori luogo, un interpretazione di quel genere inoltre è forse in sintonia con una concezione militaresca della gerarchia e totalmente in contraddizione con gli studi di human performance che già da decenni hanno posto come unica strada per ridurre la percentuale di incidenti proprio la cooperazione e non il "sono io il comandante so tutto io"
ci sono decine di incidenti nella storia dell'aviazione dovuti al fatto che il comandante avesse uno stile "autoritario" e che le sue decisioni sbagliate non sono state messe in discussione.
è evidente che non sei dell'ambiente, altrimenti sarebbero tesi pericolose se applicate a un contesto di equipaggio

I termini "democrazia" e "dittatura" in italiano riguardano l'ambito politico che qui (per fortuna!) non centra proprio un bel nulla, qui si domanda se c'è differenza tra Comandante e Capitano, quindi si parla di catena di comando, cioè di una gerarchia. Questa gerarchia che piaccia o no è presente anche fuori dell'ambito militare, non a caso in qualunque impresa o ditta o come si chiama, c'è un "direttore" responsabile. Concentrerei l'attenzione sull' aggettivo "responsabile". Quando qualcosa non vi soddisfa nel servizio che avete scelto e pagato con che frase ve ne uscite? Non dite forse: "....mi cerchi il Responsabile...?". Sottointendendo evidentemente che c'è una gerarchia, o no?innox ha scritto: leggermente inammissibile (in questo caso si chiamerebbe ...dittatura?)
Mettetevi nei panni di un poveraccio che finisce al pronto soccorso. Voi ve ne state sul lettino con il mal di pancia che vi spacca in due e che succede? Succede che chiamano il medico di turno. Ora che fa il medico? Si mette a chiedere in giro? Ve l'immaginate la scena?
Ma secondo lei che ha il signore? Chiede il medico all'infermiere professionale del 118. Potrà essere na colica intestinale?
Ma noo dice la capo sala, per me è na colica renale.
Nooo, esclama l'ifermiera di turno, per me è un infarto.
Macchè, dice il portantino, per me è epatite fulminante, infatti sta diventando giallo. Intanto è arrivato anche il cuoco della mensa che se ne esce dicendo saccente: nun c'avete capito niente, per me è ulcera perforata....e così via. E voi intanto sul lettino, come vi sentireste? Vi sentireste rassicurati e in ottime mani ? Oppure comincereste a pensare di essere capitati in un branco di matti, "guidati" da un medico incompetente?
Sapete poi che si fa?
La mettiamo ai voti e vince l'ulcera peptica, anche se magari voi invece avevate una colica intestinale. Infatti oggi ci sono gli studi di human performance sulla cooperazione dell'equipaggio....
Non solo, ma mettiamo ai voti pure quello che firma in fondo alla cartella.
Chiunque vinca, deve comunque firmare, giusto? Una volta firmato, diventa lui quello che s'è preso la Responsabilità! E se il paziente muore, il Giudice andrà a cercare solo ed unicamente lui e nessun altro. In tal caso sapete cosa succede? Volete vedere che al momento di firmare chissà perchè tutto l' "equpaggio" cooperativo di Studentpilot scappa in ogni direzione, come gli scarafaggi su una padella bollente? Lasciando il medicastro da solo con la penna in mano.
Per fortuna nella realtà non accade questo. Il medico non si mette a domandare pareri in giro, non si mostra insicuro, non chiede aiuto, ma dimostra la sua perizia e la sua sola presenza tranquillizza tutti i presenti, soprattutto il malato, o no? Le sue domande sono precise, la diagnosi fa seguito ad un ragionamento logico, la terapia viene data con ordini chiari e semplici. Tot mg in tot ml/ora. ecc...Ed alla fine, la firma in calce alla cartella è solo la sua, con la responsabilita che ne deriva.
Un medico che si dimostra incerto si fa una pessima reputazione tra i pazienti e ancora peggio tra gli infermieri (in attesa delle sue decisioni) e i colleghi che lo giudicano severamente.
Lo stesso accade per un Comandante, che sopporta il peso ultimo della responsabilità delle conseguenze dei suoi ordini. Un Comandante, a meno che non si tratti di un idiota, mai assume l'atteggiamento del "...so tutto io...", non ha bisogno di giacche con i galloni d'oro fino ai gomiti per dimostrare chi è. Vi assicuro che il Comandante lo riconoscete anche se indossa abiti civili. Parla sempre in tono pacato, quasi sottovoce e gli altri tacciono, non ripete mai due volte la stessa cosa, non controlla se avete obbedito (non ne ha bisogno) e di sicuro, anche se può domandare di essere ragguagliato sugli ultimi sviluppi di una qualche situazione (come il medico che chiede all'infermiera l'ultima temperatura del paziente), MAI domanda in giro pareri, nè TANTOMENO li ascolta! Ma siamo impazziti ?
Il Comandante è indipendente, può ascoltare tutti, ma alla fine è lui l'UNICO a decidere. Ma vi pare che nominano Comandante con la responsabilità di un mezzo da un miliardo di euro uno che da retta a quello che gli dicono gli altri ? Un Comandante è prima di tutto un tizio che non ha paura di decidere da solo il da farsi, assumendosene la responsabilità.
Si può cooperare finchè vi pare, ma alla fine chi decide è uno e uno soltanto. E poi fino a dove si può cooperare e quando è il momento di zittire tutti e decidere agento? Vogliamo cooperare finchè non finiamo il carburante? O finchè non finiamo sugli scogli?
La decisione era sbagliata e succede una catastrofe. E sai che novità. I teorici astratti che bevono con il mignolo all'insù potranno dissertare per secoli gustando il branby vicino al caminetto dopo cena su quanto è stato scemo il tal Comandante, ma la verità è che loro non erano lì a dover decidere, come invece lo era quel "poveraccio". Come quei giornalisti sportivi con la trippa che riempiono di critiche calciatori con un dono di natura che vale milioni di euro solo perchè per una volta hanno sbagliato un rigore... Le critiche potranno forse essere anche meritate, ma io avrei il buon senso di tacere perchè in serie A a tirare rigori ancora non ci sono arrivato.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
non ho esperienza in campo di navigazione con una nave o con un equipaggio "professionista" in mare (sulla mia barca comando io, ovvio...ma al massimo siamo in 4 e le manovre di uno sloop non sono certo paragonabili a quelle di un tanker o di un ro-ro, e comunque siamo sempre in navigazione x relax) ma... dubito che nelle compagnie di navigazione di oggigiorno possa vigere una regola del "sotuttoioebbasta" da parte di un comandante desginato, specie in situazioni dove il CRM sia un'ottima soluzione per affrontare al meglio inconvenienti o avvenimenti fuori dallo standard (visto che lo usano anche nelle sale operatorie ed i piloti di single seat jet, vuoi che non venga usato su una nave in plancia di comando?); E non credo nemmeno che su una Nave dei contribuenti (leggi MMI) si possa lasciar fare il "kapò" ad un individuo solo perchè è piu gallonato di altri... Le moderne scuole di pensiero in materia di risorse umane vanno a influenzare anche le categorie che erano considerate totalmente autarchiche, come i militari... Per esperienza personale nelle Forze Armate, la leadership è un elemento sul quale focalizzare costantemente l'attenzione, da parte di un comandante (inteso come dirigente, decisionale e deputato a gestire uomini e mezzi); Atteggiamenti alla "quocomandoioebbasta" sono deleteri anche per un plotone di fanti...figuriamoci per una nave che costa miGlioni di euri o di un velivolo con un equipaggio cosnistente, eterogeneo e con specifiche funzioni a bordo. Poi se i marinai (mi si consenta) sono così "machisti", bravi loro. Qualcuno sicuramente mi confermerà...ma se mi contraddice portando valide esperienze mi ricrederò.Paolo_61 ha scritto: Io invece, venendo dal mondo della nautica, anche se da diporto e non commerciale, ti confermo che il detto "right or wrong, I'm still the captain" ha un suo significato profondo. Certo non siamo più ai tempi del Capitano Blight (per altro uno dei più grandi uomini di mare della storia, maltrattato da film di parte in cui l'eroe è sempre il primo ufficiale ribelle), però chi è al comando è responsabile della manovra, punto. La democrazia in mare non esiste.
Gestire un equipaggio con la giusta leadership, rende molto di piu; il collaboratore che riconosce un leader per le proprie capacità dimostrate, anzichè "imposte", è maggiormente predisposto ad eseguire gli ordini. E' vero anche che a volte i leaders sono imposti, e non "nominati". Ed è cosa di tutti i giorni, anche in un ufficio qualsiasi.
Anyway...direi FINE OT
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
almost blue la tua ironia è fuori luogo
fortunatamente gli studi di CRM stanno dando buoni risultati (e guarda caso, li stanno applicando anche in medicina proprio nelle equipe mediche) e non è gente come te che stabilisce a naso e per sentito dire, le migliorie da apportare nell'ambito della safety, ma osservando migliaia di casi in maniera oggettiva.
ti auguro di ritrovarti su un aereo come il volo 092 BMI dove la mancata comunicazione tra flightdeck ed equipaggio di cabina ha portato a non accorgersi che il problema al motore non era nel numero 2, ma nel numero 1 (che i piloti per ovvie ragioni non vedevano mentre alcuni passeggeri e gli assistenti di volo sì)
risultato?
47 morti e 74 feriti
ps
Sono sconvolto. perchè non riscrivi tu tutta la letteratura e la casistica di human performances e vai a dire che chi ha approvato i programmi per piloti d'aereo a livello mondiale (quelli veri, non sparapalle che stanno a ragionare di cose più grandi di loro come se fossero al bar) che hanno sbagliato tutto? Pensa che è proprio l'esame che sto preparando e se dicessi la metà delle stupidaggini che hai scritto qua dentro arriverei probabilmente al 20% di risposte giuste.
Il tuo idolo è il comandante di quel volo che non aveva bisogno di chiedere alla "hostess" (figuriamoci una cameriera!) perchè lui sapeva tutto, anche quello hce non poteva vedere e poi che figura ci faceva se chiedeva in giro no? lui era il comandante, era Dio, però stranamente non era immortale infatti tra i 47 morti c'era anche lui
fortunatamente gli studi di CRM stanno dando buoni risultati (e guarda caso, li stanno applicando anche in medicina proprio nelle equipe mediche) e non è gente come te che stabilisce a naso e per sentito dire, le migliorie da apportare nell'ambito della safety, ma osservando migliaia di casi in maniera oggettiva.
ti auguro di ritrovarti su un aereo come il volo 092 BMI dove la mancata comunicazione tra flightdeck ed equipaggio di cabina ha portato a non accorgersi che il problema al motore non era nel numero 2, ma nel numero 1 (che i piloti per ovvie ragioni non vedevano mentre alcuni passeggeri e gli assistenti di volo sì)
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47 morti e 74 feriti
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MAI domanda in giro pareri, nè TANTOMENO li ascolta! Ma siamo impazziti ?
Il Comandante è indipendente, può ascoltare tutti, ma alla fine è lui l'UNICO a decidere.
Sono sconvolto. perchè non riscrivi tu tutta la letteratura e la casistica di human performances e vai a dire che chi ha approvato i programmi per piloti d'aereo a livello mondiale (quelli veri, non sparapalle che stanno a ragionare di cose più grandi di loro come se fossero al bar) che hanno sbagliato tutto? Pensa che è proprio l'esame che sto preparando e se dicessi la metà delle stupidaggini che hai scritto qua dentro arriverei probabilmente al 20% di risposte giuste.
Il tuo idolo è il comandante di quel volo che non aveva bisogno di chiedere alla "hostess" (figuriamoci una cameriera!) perchè lui sapeva tutto, anche quello hce non poteva vedere e poi che figura ci faceva se chiedeva in giro no? lui era il comandante, era Dio, però stranamente non era immortale infatti tra i 47 morti c'era anche lui
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Ma tu...hai delle responsabilità nel tuo lavoro? No perchè...io se vedo che a bordo c'è un tecnico o una persona che ne sa piu di me, anche se sono io il responsabile del volo, un parere lo chiedo, anche solo per avere piu chiare le idee. E anzi, credo che ne trarrei piu un vantaggio che una confusione sul da farsi. Confesso (ma non è outing!) che piu di una volta ho sfruttato tutte le risorse umane a disposizione prima di decidere qualcosa che potesse inficiare o meno la missione. Non per "paura che"... ma per risolvere in maniera piu ottimale una situazione. Per l'opinione pubblica sarei un comandante scarso? bah...Almost Blue ha scritto:MAI domanda in giro pareri, nè TANTOMENO li ascolta! Ma siamo impazziti ?
Il Comandante è indipendente, può ascoltare tutti, ma alla fine è lui l'UNICO a decidere. Ma vi pare che nominano Comandante con la responsabilità di un mezzo da un miliardo di euro uno che da retta a quello che gli dicono gli altri ? Un Comandante è prima di tutto un tizio che non ha paura di decidere da solo il da farsi, assumendosene la responsabilità.
Chiaro poi che se un'ala è rimasta indetro di un paio di miglia o ho un engine fire... magari PRIMA mi do da fare, poi se avanza tempo mi consulto con qualcuno. Se devo morì voglio farlo con le mie manine...


In alcuni Reparti (specie quelli che fanno i "voli sul campo" o "attorno al pollaio") c'è un tizio che rimane in una saletta con una radio e i manuali del velivolo di Reparto a portata di mano per dare un eventuale "aiutino" a chi potrebbe , in volo, necessitare di un "refresh" di una qualche particolare procedura di emergenza (non bold-face). Questo è sintomo che non sempre è OPPORTUNO scegliere da soli (specie se si è su uno di quei velivoli adatti a persone musone e pensierose...si perchè non hai nessuno con cui parlare accanto, mica x altro?

De gustibus.
Ripeto, semplicemente, quello che già qualcuno ha scritto precedentemente: Comandante è il pilota responsabile del volo; capitano è un grado militare.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Il processo di decisione (Decision Making) è oggetto di studi approfonditi.
Dal momento che una decisione sbagliata, in alcuni campi, puo' portare ad una perdita di mezzi e persone, gli psicologi specializzati hanno redatto una serie di comportamenti standard che permettono di codificare il processo con il quale si prende una decisione, in questo caso a bordo di un aereo.
Le decisioni possono essere prese in due modi a seconda del tempo che si ha per decidere. Una d'istinto e l'altra ponderata.
Ovvio che si incoraggia di piu' la seconda perchè permette di risolvere anche problemi inusuali e complessi. E' ovvio che, ad esempio, in un RTO la decisione è d'istinto mentre in una avaria in crociera, viene utilizzata la modalità ponderata.
Nell'espletare il processo di decisione piu' articolato, è fondamentale coinvolgere gli altri nel processo, allo scopo di definire meglio il problema che ci si pone ed analizzarne tutti i possibili risvolti.
In pratica, maggiori informazioni aiutano il comandante a prendere la decisione piu' opportuna. Chi prende la decisione d'istinto avendo il tempo a disposizione potrebbe mettere a repentaglio se stesso e chi trasporta.
Dal momento che una decisione sbagliata, in alcuni campi, puo' portare ad una perdita di mezzi e persone, gli psicologi specializzati hanno redatto una serie di comportamenti standard che permettono di codificare il processo con il quale si prende una decisione, in questo caso a bordo di un aereo.
Le decisioni possono essere prese in due modi a seconda del tempo che si ha per decidere. Una d'istinto e l'altra ponderata.
Ovvio che si incoraggia di piu' la seconda perchè permette di risolvere anche problemi inusuali e complessi. E' ovvio che, ad esempio, in un RTO la decisione è d'istinto mentre in una avaria in crociera, viene utilizzata la modalità ponderata.
Nell'espletare il processo di decisione piu' articolato, è fondamentale coinvolgere gli altri nel processo, allo scopo di definire meglio il problema che ci si pone ed analizzarne tutti i possibili risvolti.
In pratica, maggiori informazioni aiutano il comandante a prendere la decisione piu' opportuna. Chi prende la decisione d'istinto avendo il tempo a disposizione potrebbe mettere a repentaglio se stesso e chi trasporta.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Ringraziando il cielo tutto ciò che è stato espresso da Almost Blue in aviazione non è assolutamente verificato, e per fortuna le cose nel nostro ambiente non stanno così.
Altrimenti tutti gli studi importantissimi e interessantissimi (che Almost dovrebbe andare a leggersi) sul CRM e sull'HF sarebbero da buttare.
Certi comportamenti da semi Dio e autoritari hanno fatto già parecchi morti: ad esempio il più grave disastro nella storia dell'aviazione (come numero di vittime), ha avuto tra le cause proprio questa.
Paolo
Altrimenti tutti gli studi importantissimi e interessantissimi (che Almost dovrebbe andare a leggersi) sul CRM e sull'HF sarebbero da buttare.
Certi comportamenti da semi Dio e autoritari hanno fatto già parecchi morti: ad esempio il più grave disastro nella storia dell'aviazione (come numero di vittime), ha avuto tra le cause proprio questa.
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"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Si ma io che scrivo in greco?
Questo non significa forse ragionare indipendentemente dagli altri? Penso che uno ha la nomina di Comandante perchè qualcuno ritiene che che la sua capacità di giudizio sia superiore e che quindi sia lui e non un altro a prendere decisioni sul posto.
Ma è esattamente quello che volevo dire: una volta sentito tutti, non ragioni con la tua testa? Penso proprio di sì. Se quello che ti dice qualcuno non ti convince, tu che fai, gli dai retta?innox ha scritto: Se devo morì voglio farlo con le mie manine...
Questo non significa forse ragionare indipendentemente dagli altri? Penso che uno ha la nomina di Comandante perchè qualcuno ritiene che che la sua capacità di giudizio sia superiore e che quindi sia lui e non un altro a prendere decisioni sul posto.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
chi ti ha risposto sono tutti comandanti e professionisti.Almost Blue ha scritto:Si ma io che scrivo in greco?Ma è esattamente quello che volevo dire: una volta sentito tutti, non ragioni con la tua testa? Penso proprio di sì. Se quello che ti dice qualcuno non ti convince, gli dai retta?innox ha scritto: Se devo morì voglio farlo con le mie manine...
Questo non significa forse ragionare indipendentemente dagli altri? Penso che uno ha la nomina di Comandante perchè qualcuno ritiene che che la sua capacità di giudizio sia superiore e che quindi sia lui e non un altro a prendere decisioni sul posto.

- innox
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
il mio era un esempio ASSURDO, al quale nessuno si augura MAI di dover arrivare, ...but what, really really?Almost Blue ha scritto:Si ma io che scrivo in greco?Ma è esattamente quello che volevo dire: una volta sentito tutti, non ragioni con la tua testa? Penso proprio di sì. Se quello che ti dice qualcuno non ti convince, tu che fai, gli dai retta?innox ha scritto: Se devo morì voglio farlo con le mie manine...
Questo non significa forse ragionare indipendentemente dagli altri? Penso che uno ha la nomina di Comandante perchè qualcuno ritiene che che la sua capacità di giudizio sia superiore e che quindi sia lui e non un altro a prendere decisioni sul posto.
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Re: C'è differenza tra comandante e capitano?
Temo ci sia un filo di confusione fra struttura del processo decisionale e responsabilità della decisione.
E' chiaro che, avendone il tempo (e aerei e imbarcazioni non sempre te lo danno), si cerca di sentire il numero più elevato di pareri informati. Fra l'altro io sostengo sempre di sapere già di avere ragione, per cui ho bisogno di gente che mi dica che ho torto.
Ma alla fine la decisione la deve prendere uno solo, non si va per alzata di mano.
E' chiaro che, avendone il tempo (e aerei e imbarcazioni non sempre te lo danno), si cerca di sentire il numero più elevato di pareri informati. Fra l'altro io sostengo sempre di sapere già di avere ragione, per cui ho bisogno di gente che mi dica che ho torto.
Ma alla fine la decisione la deve prendere uno solo, non si va per alzata di mano.