il perchè degli incidenti in africa

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giova-
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il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da giova- »

come mai in africa avvengono con più frequenza dell'europa incidenti aerei?è solo un questione di manutenzione?chiedo lumi a chi sà il perchè di questo fatto che mi incuriosisce
"Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente: si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose"

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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da araial14 »

giova- ha scritto:come mai in africa avvengono con più frequenza dell'europa incidenti aerei?è solo un questione di manutenzione?chiedo lumi a chi sà il perchè di questo fatto che mi incuriosisce
Hai presente la situazione economica e sociale dei tre quarti dell' Africa?
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albert
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da albert »

giova- ha scritto:come mai in africa avvengono con più frequenza dell'europa incidenti aerei?è solo un questione di manutenzione?chiedo lumi a chi sà il perchè di questo fatto che mi incuriosisce
La frequenza degli incidenti in base a quali dati è stata calcolata?

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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da araial14 »

IATA: aumentare la sicurezza in Africa
(Reuter)
Wednesday 09 April 2008
L’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo ha annunciato nuovi interventi per intensificare il proprio impegno per migliorare la sicurezza dell’aviazione in Africa.
“La sicurezza in Africa è migliorata, ma il tasso di incidenti è ancora quasi sei volte superiore alla media globale. La IATA è seriamente impegnata a conseguire risultati che portino ad elevare il livello della sicurezza nell’aviazione”, ha dichiarato Giovanni Bisignani, Direttore Generale e Amministratore Delegato della IATA. Bisignani ha reso noto il recente progetto dell’Associazione per estendere le proprie iniziative a favore della sicurezza in Africa, il Programma di implementazione per operazioni sicure in Africa (Safe Operations in Africa-IPSOA). “Si tratta di un programma da 3,7 milioni di dollari che si aggiunge ai 5,4 milioni che ci siamo già impegnati ad investire per aumentare la sicurezza in questa regione”, ha affermato Bisignani.



L’IPSOA consentirà ad un totale di 30 compagnie aeree africane l’accesso al programma di Analisi dei dati di volo (Flight Data Analysis-FDA) della IATA per un periodo di tre anni. Lo FDA offre alle compagnie aeree la possibilità di analizzare statisticamente i dati relativi ai voli effettivi per migliorare le procedure e monitorarne la conformità. Lo FDA fornisce una visione critica per la manutenzione degli aeromobili mediante l’utilizzo dei dati per monitorare le condizioni del motore e il consumo di carburante degli aeromobili.
“L’IPSOA rappresenta una forma di collaborazione per aumentare sia la sicurezza che l’efficienza. La IATA consentirà l’accesso ai dati, ma le compagnie aeree devono investire per garantire che le loro organizzazioni possano trarre vantaggio da questo programma”, ha sostenuto Bisignani.
Bisignani ha inoltre sottolineato altre tre aree chiave per la IATA al fine di aumentare la sicurezza in Africa:

Certificazione: Tra le 193 compagnie aeree presenti nel Registro della Certificazione di Sicurezza Operativa della IATA (IOSA) ci sono venti vettori africani. A meno di otto mesi dal termine del 31 dicembre fissato per conseguire la registrazione alla IOSA, 15 membri IATA dell’Africa hanno ancora accertamenti in sospeso. “Il nostro obiettivo è quello di avere a bordo tutti i nostri membri per elevare il livello della sicurezza. Collaboreremo con i nostri membri africani attraverso uno speciale programma, la Partnership for Safety Plus, per fare in modo che i nostri membri aderiscano agli standard della IOSA entro la fine dell’anno”, ha affermato Bisignani che ha inoltre esortato i governi africani ad utilizzare la IOSA. “L’Egitto ed il Madagascar prescrivono già la IOSA come parte integrante dei loro programmi di tutela della sicurezza. Voglio vedere molti altri governi africani seguire il loro esempio, compresa la Nigeria”, ha dichiarato Bisignani.
Infrastrutture: Bisignani ha evidenziato due aree di interesse. “Malgrado i più elevati oneri a carico degli utenti, in molte parti dell’Africa gli investimenti per le infrastrutture sono insufficienti e non adeguati agli standard internazionali. [/b]La mancanza di trasparenza è una questione cruciale che comporta il costo di vite umane. La IATA incoraggia la creazione di speciali meccanismi di investimento per le infrastrutture per garantire che il denaro che le compagnie aeree versano attraverso gli oneri aeroportuali rimanga nel settore aereo”, ha affermato Bisignani.
Carenza di professionalità: “Le compagnie aeree si trovano a competere in un mercato globale che registra una carenza di personale specializzato. Per far fronte alla domanda prevista per il 2026, dobbiamo formare 19.000 piloti all’anno. Con una disponibilità pari a 16.000, la carenza entro il 2026 sarebbe pari a 54.000 piloti. Dobbiamo estendere il bacino dei candidati qualificati senza compromettere la sicurezza. L’iniziativa per la formazione e la qualificazione della IATA (ITQI) prevede un approccio complessivo dal reclutamento alla formazione, per quanto riguarda standard e tecnologie. Anche i governi hanno un ruolo da svolgere: La sfida è quella di cooperare per definire e riconoscere insieme gli standard, le autorizzazioni e la formazione. Questo aiuterebbe l’Africa (ed altre regioni) ad utilizzare più efficientemente le scarse risorse aumentando allo stesso tempo la sicurezza”, ha dichiarato Bisignani.
“La sicurezza è uno sforzo di gruppo. La IATA collabora strettamente con tutti i propri membri per conseguire dei risultati in merito a questo. La tutela della sicurezza è una responsabilità dei governi. Essi devono essere parimenti impegnati a fornire risorse e linee guida. Lavorando insieme possiamo rendere i cieli dell’Africa più sicuri”, ha concluso Bisignani.
Bisignani ha espresso le proprie osservazioni in un discorso di indirizzo a tutti gli esponenti del settore aereo nel corso del convegno “Aviation Days for Africa” della IATA in corso a Lagos, in Nigeria, dove l’Associazione ha appena inaugurato una sede sub-regionale destinata a Nigeria, Ghana, Sierra Leone, Gambia, Liberia e Capo Verde. Attraverso questa nuova sede, la IATA estenderà il suo Billing and Settlement Plan (BSP) al mercato nigeriano. Precedendo la scadenza del 31 maggio 2008 per l’emissione elettronica del 100% dei biglietti, l’operatività del BSP nigeriano rientrerà tra i primi BSP ad emissione dei biglietti completamente elettronica del sistema di fatturazione da 220 miliardi di dollari della IATA.
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da araial14 »

Questa e la black list aggiornata. L'80% delle compagnie è dell'Africa equatoriale. I problemi con questa zona del mondo esistono. Ci sono delle difficoltà economiche e di vita ENORMI che stagnano da anni in tutti i settori e purtroppo il settore aereo non ne è avulso.
http://ec.europa.eu/transport/air-ban/pdf/list_it.pdf

I "sIgnori" della IATA già elargivano fondi nel 2005 per questo problema...Ma il problema stesso ha radici più profonde ed estese.

Iata, un fondo per la sicurezza aerea in Africa
Per cominciare, 2 mln di dollari per il training ed il supporto di vettori e Governi

La Iata ha reso noto di aver approntato un fondo destinato al miglioramento della sicurezza del trasporto aereo africano. Il programma, che disporrà all'inizio di 2 mln di dollari, svilupperà azioni di training e supporto a compagnie e Governi per migliorare gli standard di sicurezza. Secondo uno studio Iata, all'Africa "appartiene" il 27% di tutti gli incidenti aerei mortali, ma nel Continente Nero ha luogo solo il 3% di tutte le partenze aeree del mondo.
http://www.gvbusiness.it/detail.lasso?id=4812

E forse,dico forse, qualcosa si muove....Speriamo.

31/03/2009 Storica Conferenza sull'Aviazione tra l'Unione europea e l'Africa
I prossimi 2 e 3 aprile nella città di Windhoek, Namibia, si terrà la prima conferenza sull'aviazione tra l'Unione europea e l'Unione africana. L'evento, che costituisce una pietra miliare, vedrà la partecipazione di oltre un centinaio di persone provenienti da tutte le nazioni africane e dagli Stati Membri dell'UE. I rappresentanti della Commissione dell'Unione Africana, la Commissione europea, le organizzazioni regionali africane, le autorità dell'aviazione civile e numerosi industriali del settore si incontreranno per due giorni per porre le basi di una nuova cooperazione nel campo dell'aviazione tra l'Europa e l'Africa. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e responsabile dei trasporti, ha affermato che: "L'incontro di Windhoek ci permetterà di lanciare una nuova iniziativa per stimolare la collaborazione con l'Africa nel settore dell'aviazione", aggiungendo che "benché esistano numerose sfide, noi abbiamo il dovere e disponiamo delle risorse per trovare delle soluzioni, per porre le fondamenta di un nuovo dialogo che consentirà di affrontare direttamente queste questioni e stimolare il settore dell'aviazione africana. È nostro comune interesse".La Conferenza di Windhoek è il risultato dell'iniziativa congiunta del Vicepresidente Antonio Tajani e del Commissario dell'Unione Africana Elham Ibrahim, volta a intensificare le relazioni nel settore dei trasporti, in modo particolare dell'aviazione e a creare una piattaforma per un dialogo aperto e costruttivo sul futuro sviluppo del settore del trasporto aereo africano e per aprire la strada a future collaborazioni. Durante l'incontro saranno affrontate diverse questioni sensibili come la sicurezza dei viaggiatori, una priorità per l'Africa, e la modernizzazione dell'aviazione civile africana attraverso l'integrazione del mercato e l'applicazione della Decisione Yamoussoukro del 1999[1]. Tra le priorità figurano anche una migliore gestione del traffico, il miglioramento delle conoscenze tecniche nel campo della navigazione radio satellitare e la realizzazione di uno spazio aereo unico confrontando le esperienze europea e africana. Due ulteriori obiettivi sono costituiti dall'introduzione di una politica di protezione ambientale e di nuove misure di sicurezza aerea di alto livello nel continente africano.Il rapido sviluppo del settore del trasporto aereo e la sua peculiarità di creare e rafforzare i rapporti culturali ed economici tra le regioni invita a un rafforzamento della collaborazione tra i due continenti nell'aviazione civile. La conferenza renderà possibile l'istituzione di questa nuova cooperazione e la definizione delle azioni necessarie al suo conseguimento. L'intesa congiunta che ne risulterà provvederà dei cambiamenti nei 47 accordi bilaterali nei servizi aerei esistenti tra l'UE e i paesi membri dell'Unione Africana, in linea con il diritto comunitario. Saranno così rimosse le restrizioni nazionali ancora presenti nei rapporti bilaterali degli Stati coinvolti e concernenti gli spazi aerei. L'obiettivo più significativo sarà la possibilità per le compagnie aeree europee di introdurre collegamenti aerei tra l'UE e gli Stati dell'Unione Africana, qualora esista un accordo bilaterale tra i due Stati interessati nel caso specifico.La Decisione di Yamoussoukro intende creare un singolo spazio aereo africano; una dei provvedimenti più innovativi è che le compagnie aeree eleggibili avranno accesso illimitato alle rotte africane.
http://ec.europa.eu/italia/attualita/pr ... one_it.htm
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da cabronte »

Grazie Arial, ne sai sempre una più di Google! :mrgreen: Speriamo riescano a migliorare le cose, sembriamo su due pianeti differenti, ma la realtà dell' Africa purtroppo è questa!
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da Studentpilot »

comunque anche in africa ci sono milioni di voli e non è che cada un aereo al giorno....
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da cabronte »

Studentpilot ha scritto:comunque anche in africa ci sono milioni di voli e non è che cada un aereo al giorno....
Ci mancherebbe!!! Però mi sa che non hai letto bene questo thread, non hai visto le percentuali.......?
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da Studentpilot »

sì ho visto, però uno di solito pensa che in africa ne cada uno su die.

ci sono grosse differenze rispetto al mondo occidentale però anche lì l'aviazione è comunque il mezzo più sicuro
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da cabronte »

Quello che pensa la gente....ne cade uno su due....no, non è così che funzionano le cose! Ho capito benissimo quello che tu vuoi dire, ma carta canta!
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da tito »

anche in Africa l'aereo è il mezzo più sicuro, se lo leggo sul forum di md80.it deve essere necessariamente vero!!

quello che penso in proposito l'ho scritto qui, non aggiungo altro! :D
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da araial14 »

tito ha scritto:anche in Africa l'aereo è il mezzo più sicuro, se lo leggo sul forum di md80.it deve essere necessariamente vero!!
Non ho capito se è un 'affermazione ironica oppure no.
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da Slowly »

tito ha scritto:anche in Africa l'aereo è il mezzo più sicuro, se lo leggo sul forum di md80.it deve essere necessariamente vero!!

quello che penso in proposito l'ho scritto qui, non aggiungo altro! :D
Imparare le tabelline alle elementari sarebbe già utile.

Ottieni una statistica basandoti sul numero di voli in un dato periodo e il numero di morti provocati.
Oppure visita i siti delle Istituzioni aeronautiche.

Noi, sottolineo, non inventiamo né calcoliamo. Noi riportiamo.

Non ci vuole HAL2000, ma un pò di sagacia in più e un pò di strafottenza in meno.

START-Accessori-Calcolatrice.

http://aviation-safety.net/index.php
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da tito »

Slowly, cercherò di seguire il tuo consiglio sulle tabelline, effettivamente è una vita che non faccio conti a mano, sai, preferisco programmini tipo SPSS, sono in gerere più veloci.

Solo che non riesco a non stupirmi (ed a starmi zitto come dovrei) quando sento affermazioni perentorie tipo "l'aereo è il mezzo più sicuro/economico/ecologico"; ok che siamo tutti appassionati, ma un po' di scientificità dovrebbe essere mantenuta in area tecnica, almeno secondo regolamento...

araial14, sì ero ironico; è per il via del fatto che intavolo questa discussione ogni volta che leggo affermazioni come quella di student... mi dovrei mordere la lingua (le dita???) :)
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da Slowly »

tito ha scritto:Slowly, cercherò di seguire il tuo consiglio sulle tabelline, effettivamente è una vita che non faccio conti a mano, sai, preferisco programmini tipo SPSS, sono in gerere più veloci.

Solo che non riesco a non stupirmi (ed a starmi zitto come dovrei) quando sento affermazioni perentorie tipo "l'aereo è il mezzo più sicuro/economico/ecologico"; ok che siamo tutti appassionati, ma un po' di scientificità dovrebbe essere mantenuta in area tecnica, almeno secondo regolamento...

araial14, sì ero ironico; è per il via del fatto che intavolo questa discussione ogni volta che leggo affermazioni come quella di student... mi dovrei mordere la lingua (le dita???) :)
Ottimo, cos' magari riusciresti a fare "due conti" su questa pagina, che presumo tu non abbia visto, avendo ancora i tuoi dubbi. :wink:

http://aviation-safety.net/statistics/p ... php?cat=A1

Sono i morti all'anno.

Non credo ci sia molto da discutere sulla statistica, che a te non piace, ma che parla chiaro.

Con la tabellina di cui sopra dovresti ricavare le differenza con questo:

http://www.aci.it/index.php?id=54

:wink:
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da tito »

ti stavo per scrivere con toni ben diversi, ma non ti voglio seguire sul piano dell'arroganza.

il fatto che mi posti questi link significa che non hai minimamente capito dove sta il problema, oltre ovviamente a non aver letto le discussioni in merito su quell'altro post.

la statistica "morti per anno" non è sufficiente per dire che l'aereo sia più sicuro (tra l'altro si parlava di africa, comunque qui ora non è rilevante)
Per essere più chiaro possibile ti porto un esempio: guarda questo link

http://en.wikipedia.org/wiki/Space_acci ... _incidents

seguendo la tua logica dovremmo arguire che lo space shuttle è ben più sicuro di auto, aereo, treno, nave e triciclo.
Ti sembra possibile? Riesci a vedere dove sta il problema?

non è facile fare confronti significativi fra cose diverse...
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da Slowly »

Non ti seguo, sembri un complottista.

Ti ho linkato le statistiche annue di aerei e auto.

Se non ti bastano, il problema è tuo. Da lì comunque arrivi a dati geografici e temporali come meglio vuoi, ma non dubitavo che non ti saresti fermato e spulciare.

:wink:

Comunque si, è un argomento ad ogni modo complesso.
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da IVWP »

Conoscete la differenza tra statistica inferenziale e descrittiva ?
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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da albert »

IVWP ha scritto:Conoscete la differenza tra statistica inferenziale e descrittiva ?
Si. :wink:

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Re: il perchè degli incidenti in africa

Messaggio da tito »

Slowly ha scritto:Non ti seguo, sembri un complottista.
no, dai!! faccio almeno una decina di viaggi l'anno in aereo, mi poiiace spottare, ho provato a volare su piccoli aerei di AG (purtroppo solo come passeggero), proprio complottista non me lo puoi dire; complottista contro cosa poi?!?!
Slowly ha scritto: Ti ho linkato le statistiche annue di aerei e auto.

Se non ti bastano, il problema è tuo. Da lì comunque arrivi a dati geografici e temporali come meglio vuoi, ma non dubitavo che non ti saresti fermato e spulciare.

:wink:
ma verametne nn sono stato io a fare affermazioni perentorie ("l'aereo è il mezzo più sicuro"). Il problema è di chi si è lanciato a testa bassa... non sta certo a me dimostrare affermazioni di altri!
Slowly ha scritto: Comunque si, è un argomento ad ogni modo complesso.
è esattamente quello che volevo dire, il discorso non è semplice e la conclusione non è scontata
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