tristar ha scritto:Poi succedono incidenti come quello della turkish e cade tutto il discorso. Tutto quello che hai detto vale anche per l'auto (cosa vuol dire che un aereo è fatto per volare? E' logico, come una macchina è fatta per andare su strada, e anch'essa ha tutte le ridondanze del caso; capita che si rompano, come anche gli aerei, anzi, forse anche meno). Per quanto riguarda le licenze, una patente automobilistica la paragonerei ad un ppl, non all'atpl (e comunque senza un comandante a sinistra, che potrebbe anche sentirsi male, non mi sento per niente sicuro con un primo ufficiale che sta a destra su un 738 con 200 ore all'attivo, ma c'è anche questo). Insomma, di incidenti veramente assurdi ce ne sono stati di innumerevoli anche in aviazione, pur essendoci tutti i controlli e leggi a cui fai riferimento. Personalmente mi sento più che sicuro in un aereo, però tutto è retto dall'uomo, che non è perfetto, in macchina come in aereo (in questo senso non capisco il tuo continuare a ribadire le leggi severe che governano l'aviazione, queste ci sono in tutti i campi, ma restano pezzi di carta fino a che non vengono rispettate, e come in tutti i campi non sempre vengono rispettate, anche le più elementari).
Il problema non è solo "l'aereo si può rompere".
Tutto ciò che è meccanico ed elettrico si può rompere (anche se la tecnologia cerca di fare in modo che non accada).
Il problema è il traffico, e chi guida il mezzo.
In aviazione non vedrai mai i piloti che vanno a sballarsi in discoteca, escono fumati e benzinati, e si mettono alla guida.
Io potrò anche essere il miglior e più prudente pilota d'auto del mondo (e in effetti me la cavo bene), ma se intorno a me ci sono migliaia di pazzi, migliaia di insicuri, migliaia di distratti, migliaia di imbranati, migliaia di bulli...etc etc...il risultato quotidiano (bada bene, "quotidiano") è che io rischio la pelle tutti i santi giorni.
Quando volo su un aereo mi ritrovo invece in un ambiente dove non esistono pazzi, ubriachi, o imbranati, ma solo gente preparatissima che non si improvvisa "
pilota ogni tanto", bensì E' pilota di mestiere, ed è circondato da altri piloti di mestiere, il tutto tenuto sott'occhio dai controllori e da procedure severissime.
L'errore può capitare, certo, ma è rarissimo che capiti, e soprattutto se capita (se) le investigazioni intervengono per porre rimedi futuri al fine di non farli capitare più.
P.S.
Sono le 02.18 di domenica 5 aprile.
Sono rientrato in casa adesso e, tantoper cambiare, mi sono visto per strada l'ennesimo incidente del sabato sera.
Un'auto capottata, e altre due gravemente incidentate (non oso pensare le condizioni di chi le guidava, nel senso che non so se sono vivi o morti).
Poniamo il caso che questo incidente passi sotto torchio della stessa serietà che c'è in aviazione.
Cosa si farebbe?
Sicuramente nessuno si metterebbe più alla guida in stato alterato.
Ogni locale pubblico avrebbe degli agenti che obbligano i clienti uscenti alla prova dell'etilometro e del controllo anti droga, e tutti quelle pescati...via dritto al fresco per una settimana, multazza salata, e ritiro di patente.
In un attimo gli incidenti del sabato sera diverrebbero un ricordo lontano.
Ma ahimè...non lo si fa.
Perchè?
Forse perchè non c'è la stessa serietà che c'è in aviazione.
E fintanto che non ci sarà, andare per strada in macchina sarà sempre estremamente pericoloso.
Azni più si va avanti, più è peggio.