E' solo una curiosità, non credo che nella realtà ciò possa accadere realmente..
Grazie in anticipo per le eventuali delucidazioni e chiedo scusa se ho offeso l'intelletto di chi ne sa sproporzionatamente più di me...

Moderatore: Staff md80.it
Risposta sbagliata! Leggi bene la domanda, chiede che cosa capita in transitorio, non a regime. La soluzione e` un po' piu` complicata, credo pero` che all'atpl si faccia. In fondo e` una semplice eq diff che si fa in qualunque universita`.AirGek ha scritto: La portanza sviluppata dipende dalla TAS e la TAS non è influenzata dal vento, quindi se abbiamo ad esempio 100kts di TAS e 100kts di tailwind avremo una GS di 200kts, ma visto che la TAS non è influenzata dal vento, altrettanto la portanza sviluppata non sarà influenzata dalla componente del vento in coda. Inoltre se fosse come dici tu non si potrebbe navigare con un vento in coda maggiore della nostra velocità di crociera.
E` un problema ben noto. Uno non sa una cosa e la domanda. Un'altra persona, per i motivi piu` vari (incomprensione della domanda, ignoranza...) da` una risposta sbagliata.AirGek ha scritto:E tu leggi bene la sua risposta, ha detto che per i suoi standard non potevo rispondere meglio, quindi dovrai aspettare un pò prima di sfoderare la tua infinita sapienza.
giusto.N757GF ha scritto:... per favore, non in area tecnica.
Infatti mi stanno affiorando un mucchio di dubbi... la V quadro della portanza è la TAS, alla TAS del vento non frega niente altrimenti sarebbe una GS giusto? Infatti immaginando che il mio strumento mi indichi la TAS, se improvvisamente dovessi ricevere una raffica frontale di 20kts, sempre la stessa TAS dovrebbe segnarmi, però effettivamente avrei un aumento di portanza... me lo dai un vettoramento?zittozitto ha scritto:non lo so ... ma non sei tu quello che ha spiegato il windshear in un altro thread ?
dovresti saperlo da te.
Attenzione, "alla TAS del vento non frega niente" è parzialmente vero... non frega niente a regime. Normalmente il vento cambia lentamente, allora o con l'autothrust, o seguendo l'anemometro tu mantieni IAS/TAS costante e vedi variare solo GS.AirGek ha scritto: la V quadro della portanza è la TAS, alla TAS del vento non frega niente altrimenti sarebbe una GS giusto?
No, vedresti aumentare la TAS di 20 kts. Perché la tua velocità rispetto all'aria sta effettivamente cambiando, anche se la tua GS rimane (inizialmente) costante.Infatti immaginando che il mio strumento mi indichi la TAS, se improvvisamente dovessi ricevere una raffica frontale di 20kts, sempre la stessa TAS dovrebbe segnarmi
Sono intervenuto appunto perche' ho letto bene la risposta. Hai risposto a una domanda che non aveva fatto, la risposta in quel contesto era sbagliata, e purtroppo lui se l'e' bevuta.AirGek ha scritto:E tu leggi bene la sua risposta, ha detto che per i suoi standard non potevo rispondere meglio, quindi dovrai aspettare un pò prima di sfoderare la tua infinita sapienza.
no, niente wikipediaAirGek ha scritto:Mizzica, non sei ingegnere ne niente e sai tutte ste cose che non hai mai studiato, che fai, copia e incolla da Wiki?
Impressionante, e chissà quanto è grande il tuo bagaglio di conoscenze essenzialmente professionali.N757GF ha scritto:e alla fine quanto ho imparato diventa parte del mio bagaglio di conoscenze essenzialmente hobbistiche.
Molto di piu`, ovviamenteAirGek ha scritto:Impressionante, e chissà quanto è grande il tuo bagaglio di conoscenze essenzialmente professionali.N757GF ha scritto:AirGek ha scritto:e alla fine quanto ho imparato diventa parte del mio bagaglio di conoscenze essenzialmente hobbistiche.
se è così, apro la portiera e scendo.... tanto son fermo.N757GF ha scritto:Sto volando a 100kts di TAS con 100 kts di vento in prua. La GS e' quindi nulla.
La risposta è no, ma sono anni che litigo con un mio collega volante che sostiene invece il contrario. Come posso spiegarglielo in modo super-intuitivo?N757GF ha scritto: Sto volando a 100kts di TAS con 100 kts di vento in prua. La GS e' quindi nulla. Viro di 180 gradi molto velocemente. A regime avro' 200 kts di GS.
Durante la virata che cosa capita? Mi accorgo che sto passando da vento in prua a vento in coda? Subisco un effetto di windshear?
è come quando nuoti nella piscina di una nave da crociera.vihai ha scritto:La risposta è no, ma sono anni che litigo con un mio collega volante che sostiene invece il contrario. Come posso spiegarglielo in modo super-intuitivo?N757GF ha scritto: Sto volando a 100kts di TAS con 100 kts di vento in prua. La GS e' quindi nulla. Viro di 180 gradi molto velocemente. A regime avro' 200 kts di GS.
Durante la virata che cosa capita? Mi accorgo che sto passando da vento in prua a vento in coda? Subisco un effetto di windshear?
Ciao,
O la piscina di zittozitto o la mosca che vola nello scompartimento del treno o nell'automobile in viaggio.vihai ha scritto:La risposta è no, ma sono anni che litigo con un mio collega volante che sostiene invece il contrario. Come posso spiegarglielo in modo super-intuitivo?![]()
meglio la piscina ... almeno se non piove.N757GF ha scritto:O la piscina di zittozitto o la mosca che vola nello scompartimento del treno o nell'automobile in viaggio.vihai ha scritto:La risposta è no, ma sono anni che litigo con un mio collega volante che sostiene invece il contrario. Come posso spiegarglielo in modo super-intuitivo?![]()
Oppure digli di studiarsi i sistemi inerziali di riferimento
Quando, diversi anni fa, cominciarono gli studi sul wind shear, questa è una domanda che feci agli esperti. Feci anche dei rapidi calcoli per considerare quanto fosse la variazione della direzione del vento con il tempo per verificare se rientrasse nelle definizioni date del wind shear. Secondo me esistevano dei casi in cui si dovesse considerare come wind shear, ma non esistendo letteratura in merito (allora, adesso non so), mi limitai a parlarne con un pilota AZ che si interessava della parte tecnica. La risposta che mi diede fu che si ricordava che nei tempi dell'addestraento gli consigliavano sempre di virare verso la direzione da cui proveniva il vento, punto.N757GF ha scritto:E adesso la situazione piu' complicata.
In situazione di vento teso, quindi niente raffiche, windshear...
Sto volando a 100kts di TAS con 100 kts di vento in prua. La GS e' quindi nulla. Viro di 180 gradi molto velocemente. A regime avro' 200 kts di GS.
Durante la virata che cosa capita? Mi accorgo che sto passando da vento in prua a vento in coda? Subisco un effetto di windshear?
Io volo in mongolfiera, anzi, mi sposto in mongolfiera. Quando incontro correnti d’aria di diversa direzione, il pallone impiega un certo periodo di tempo per prendere la nuova direzione del vento, non lo fa in modo repentino, per cui la direzione risultante sarà sempre una mediazione continuamente variabile. Ma la mongolfiera offre una notevole superficie al vento. Parlando di un aereo, prima che si possa dire che il vento spinge l’aereo, ce ne vuole!AirGek ha scritto:Allora, se la TAS non è influenzata dal vento, altrettanto non lo sarà il flusso d'aria che l'ambisce l'ala, questo perchè l'ipotetica corrente di coda con intensità 100kts non è che scorre attorno all'aereo e basta ma spinge anche in avanti l'intero velivolo, da qui il flusso che lambisce l'ala sarà sempre di 100kts. Ora vai con la tua equazione differenziale... e vediamo quale spiegazione capisce meglio, non quale è migliore dal punto di vista strettamente scientifico e dimostrativo...
Nel calcolo della traiettoria e' indispensabile considerare la direzione del vento perche' si vuole ottenere la separazione dagli ostacoli e quindi si vuole ottenere una salita ripida. In questo caso hai un vinvolo in piu' ancorato nel sistema di riferimento della terra.tartan ha scritto: Per quanto mi riguarda ho provveduto a considerare, nello sviluppo delle traiettorie di decollo con avaria motore nei casi particolarmente limitati da ostacoli, virate nel senso più probabile di arrivo del vento, segnalandolo nella descrizione delle traiettorie studiate.
...
Volevo solo aggiungere che sarebbe il caso di considerare, in generale, anche l'inerzia del velivolo.
Nel calcolo del peso massimo di decollo si considerano sia il vento in coda (max certificato) che il vento zero , che il vento contrario (opposto alla direzione del decollo).N757GF ha scritto:Nel calcolo della traiettoria e' indispensabile considerare la direzione del vento perche' si vuole ottenere la separazione dagli ostacoli e quindi si vuole ottenere una salita ripida. In questo caso hai un vinvolo in piu' ancorato nel sistema di riferimento della terra.tartan ha scritto: Per quanto mi riguarda ho provveduto a considerare, nello sviluppo delle traiettorie di decollo con avaria motore nei casi particolarmente limitati da ostacoli, virate nel senso più probabile di arrivo del vento, segnalandolo nella descrizione delle traiettorie studiate.
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Volevo solo aggiungere che sarebbe il caso di considerare, in generale, anche l'inerzia del velivolo.
Magari vai indietro se la TAS è inferiore alla IAS.Ayrton ha scritto:quindi...se io col Pa28 volo a 75kts IAS in una componente frontale del vento di intensità 75kts...il mio velivolo è fermo in volo...o no?
tartan ha scritto:Magari vai indietro se la TAS è inferiore alla IAS.Ayrton ha scritto:quindi...se io col Pa28 volo a 75kts IAS in una componente frontale del vento di intensità 75kts...il mio velivolo è fermo in volo...o no?
e potrai tenere il gomito fuori al finestrino !!!Ayrton ha scritto:tartan ha scritto:Magari vai indietro se la TAS è inferiore alla IAS.Ayrton ha scritto:quindi...se io col Pa28 volo a 75kts IAS in una componente frontale del vento di intensità 75kts...il mio velivolo è fermo in volo...o no?
fiiiiiiiico
fichiiiiiiiiiiiiisssssimo!!zittozitto ha scritto:e potrai tenere il gomito fuori al finestrino !!!Ayrton ha scritto:tartan ha scritto:Magari vai indietro se la TAS è inferiore alla IAS.Ayrton ha scritto:quindi...se io col Pa28 volo a 75kts IAS in una componente frontale del vento di intensità 75kts...il mio velivolo è fermo in volo...o no?
fiiiiiiiico