Ma che bello che è...che era...e che sarà..

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Typhoon
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Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Typhoon »

..Ieri sera ho rivisto quel film con segal (che viene meno, tra l'altro), col dirottamento di un 747-300...e la squadriglia Us Navy con "illo"...IMHO...il più bel velivolo militare di tutti i tempi...

l'F-14

Immagine

Il messaggio l'ho messo qui, perchè volevo porre l'accento su un progetto i cui concetti di linea, di bellezza della pulizia delle forme mi sembra non abbia più esponenti al giorno d'oggi...

Una considerazione quasi..."filosofica"...

Un raffronto mitologico con altri progetti immortali...quale il 747,l'F-104, l'UH1, la porsche 911 carrera, la Ducati 916...

Thread Spostato [JT8D]
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Almost Blue
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Almost Blue »

Eh, eh, eh, non sei ne il primo, nè l'ultimo cui l' F 14 ispira certe cose. Ammesso che parliamo della stessa cosa: perdona l'ignoranza, ma che intendi con "...che viene meno, tra l'altro..." e con "IMHO"? :D
Io avevo 11 anni quando ho visto per la prima volta un F 14 vero, ma me lo ricordo molto bene ed è trascorso ben un quarto di secolo. (Ne avevo già parlato da qualche parte nel forum).
Forse oramai un po' "demodè", con quell'ala a geometria variabile, comunque ti do ragione, l'F 14 è e rimarrà l'F 14. Aereo veramente G-R-A-N-D-E e potente, tipicamente americano e tipicamente rappresentativo del suo tempo. Una pietra miliare insomma. Rimasto "orfano" dei suoi antagonisti, è stato messo in meritato congedo illimitato provvisorio.
Se ti riferisci all'attore, Steven Seagal, il film che dici io ancora non l'ho visto.
Negli anni 50-60 ce n'erano una marea di "cose" belle e valide (non che oggi manchino per carità, però...).
Per esempio, un altro splendido aereo (il più grosso e potente che abbia mai operato dai ponti di una portaerei...) era, per me, l' R/A 5 Vigilante.
La Porsche 356, hai poi "dimenticato" molti modelli Ferrari, il B-58 Hustler, il Mirage III, la Giulia GT coupè dell' Alfa, la Citroen DS, il Tu 22 Blinder, Laura Gemser... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Typhoon »

Almost Blue ha scritto:Eh, eh, eh, non sei ne il primo, nè l'ultimo cui l' F 14 ispira certe cose. Ammesso che parliamo della stessa cosa: perdona l'ignoranza, ma che intendi con "...che viene meno, tra l'altro..." e con "IMHO"? :D
Io avevo 11 anni quando ho visto per la prima volta un F 14 vero, ma me lo ricordo molto bene ed è trascorso ben un quarto di secolo. (Ne avevo già parlato da qualche parte nel forum).
Forse oramai un po' "demodè", con quell'ala a geometria variabile, comunque ti do ragione, l'F 14 è e rimarrà l'F 14. Aereo veramente G-R-A-N-D-E e potente, tipicamente americano e tipicamente rappresentativo del suo tempo. Una pietra miliare insomma. Rimasto "orfano" dei suoi antagonisti, è stato messo in meritato congedo illimitato provvisorio.
Se ti riferisci all'attore, Steven Seagal, il film che dici io ancora non l'ho visto.
Negli anni 50-60 ce n'erano una marea di "cose" belle e valide (non che oggi manchino per carità, però...).
Per esempio, un altro splendido aereo (il più grosso e potente che abbia mai operato dai ponti di una portaerei...) era, per me, l' R/A 5 Vigilante.
La Porsche 356, hai poi "dimenticato" molti modelli Ferrari, il B-58 Hustler, il Mirage III, la Giulia GT coupè dell' Alfa, la Citroen DS, il Tu 22 Blinder, Laura Gemser... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Il venir meno..nel senso che ci lascia le penne...IMHO= In My Humble Opinion...

l'A5...prossimo modellino... :wink:
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Typhoon »

Draklor ha scritto:
Almost Blue ha scritto: Per esempio, un altro splendido aereo (il più grosso e potente che abbia mai operato dai ponti di una portaerei...) era, per me, l' R/A 5 Vigilante.
Quotone alla grande!
Il Vigilante è a mio parere l'aereo più bello ed elegante(nonchè un ottimo aereo del resto) mai costruito.
Poi ci possiamo mettere l'XB-70 Valkyrie e l'A-12/YF-12/SR-71 Blackbird.

Ma in effetti il fascino del "gattone" tra i caccia non si batte.
Ho la fortuna di vederlo sempre ogni volta che vado a NAS Pensacola,dove di fronte al Museum of Naval Aviation è esposto un F-14A su un piedistallo,e poi dentro al museo vi è anche l'ultimo Tomcat(un F-14D) ritirato dal servizio.
Peccato non averlo mai potuto vedere in volo(me lo sono perso per un'anno cavolo...).
Io ho avuto l'onore di vedermi sorvolare la casa 15 anni fa...erano in due... :wink:
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Typhoon »

Draklor ha scritto: Quale A5,l'Audi o il Vigilante???

P.S.
Io ce l'ho già il modellino del Vigilante in scala 1:72...
l'Audi...e chi te me li passa i dindini!!!

Perchè non posti una fotina del..."Vito Catozzo"... :lol: :lol:
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Typhoon »

Draklor ha scritto:Una fotina de che??? :?:
del....vigilante... :lol: :lol:

Immagine







:lol: :lol:




scherzi a parte...del modellino del velivolo.. :wink:
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da JT8D »

Sposto in discussioni generiche, dato che la discussione non ha molto di tecnico :wink:

Paolo
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Almost Blue »

Comunque, a guardarlo (anche se fa effetto dirlo), anche l' F 14 mostra i suoi anni. A me basta vederlo che mi tornano in mente tutti gli anni '80 (anche i "miei" anni '80). L' aereo ha una linea assolutamente indimenticabile, dotata tra l'altro di un' armonia di forme che non saprei descrivere di preciso, ma che cattura lo sguardo subito. Elegante, ma allo stesso tempo la definirei una linea poderosa, proprio americana.
Una linea immortalata per sempre in "Top Gun": avete mai sentito la canzoncina "Renato-Renato-Renato....mi porti al cinema e guardi il film..."? Beh, mi calzava come un guanto: portavo la ragazzina al cinema, ma mi guardavo il film con gli F 14!! (Dovevo essere proprio deficiente...).
Avevo tre modellini, due in 1/72 Hasegawa ed uno in 48 della Monogram. La livrea più bella, secondo me era qulla vecchia, quella con superfici inferiori bianche e superiori beige, color perla, con linea di demarcazione ondulata sui fianchi della fusoliera (era la livrea standard di tutti gli aerei della Navy anni 60-70, come anche A-4, A-6 ed F-4). Era molto "elegante". Le livree successive saranno a bassa visibilità, ma il "tutto grigio" non m'è mai piaciuto, va beh, se me ne fanno pilotare uno che non sia quello alle giostre, potrei anche passarci sopra al grigio e ci monto lo stesso....
Anche se ora sembra un aereo "vecchiotto", all' epoca della sua comparsa, la linea dell' F 14 era rivoluzionaria, così come anche lo fù quella dell' F 16 che ora sembra "un classico", ma quando comparve il prototipo, bianco, rosso e blù, vi assicuro che pareva un emissario proveniente da un altro mondo! Un po' come quando si videro per la prima volta l' YF 22 e l' YF 23 (il secondo, a mio avviso, molto più bello del brimo, che però invece vinse).
Mi chiedo quanto la presenza e la "paura" del Mig 25 (che nella prima metà degli anni '70 fece venire un colpo agli analisti della NATO e perfino agli Israeliani !) possano aver influito sul disegno dell' F 14, chi lo sa? In tutti i casi, non deve essere stato uno scherzo adattare al minuscolo ponte di una portaerei un aereo (F 14) pensato e costruito per avere prestazioni doppie (virata, arrampicata...) rispetto all' F-4; da qui probabilmente la necessità della geometria variabile che era in gran voga a cavallo tra gli anni 60 e 70.
Resta il fatto che l' F 14, accoppiato all' AIM 54, rappresentò il più potente sistema di difesa della flotta del suo tempo e rimase tale fino ad oltre la caduta dell' URSS.
Grazie alla geometria variabile, l'F 14 era molto più controllato (e controllabile) nei decolli e negli appontaggi da portaerei, anche se, con ali a freccia minima, flaps giù, carrello e gancio d'arresto estratti, l' F 14 in appontaggio doveva assumere, visto dalla postazione dell' ufficiale alle operazioni del ponte volo, un aspetto molto simile a quello di un tacchino incacchiato che vi rincorre con il collo in avanti le ali aperte, da cui il soprannome di "turkey".
Come il Mig 25, anche l' F 14 montava un radar enormemente potente (ma enormemente più sofisticato e flessibile di quello del Mig) e capace di informare l' operatore su quali fossero, secondo il computer, le minacce più "minacciose" nel raggio di circa 200 Km e di guidare i missili su sei bersagli contemporaneamente, indipendentemente dal fatto che questi ultimi si trovassero sopra o sotto l' F 14, o che fossero aerei, o grossi missili antinave.
Quando l'amministrazione Carter permise la cessione di un certo numero di F 14 (mi pare un centinaio, però non tutti arrivati a destinazione) al governo dello Scià di Persia, nel 1976, fece una buona mossa nell' immediato, ma una colossale cavolata sul lungo termine.
Infatti, come quasi sempre accade, gli USA hanno l'innata capacità di farsi amici i governi "sbagliati" (ed è veramente STRANO questo!) e cioè quelli che NON godono dell'appoggio popolare locale e/o di fare l'unica cosa sbagliata in mezzo ad un migliaio di cose giuste, ma non entriamo nella geopolitica, per carità. Ritornando all' Iran, unico paese straniero che abbia mai volato su F-14 (ed i cui F-14 portavano un' accattivante mimetica tipicamente mediorientale), nel 1979, tanto per cambiare, lo Scià fu cacciato e salì al potere Khomeini, il quale pur di non aver nulla a che fare con gli USA, (incredibilmente, per un paese che si autodefinisce Repubblica Islamica), strizzò l'occhio all' URSS.
L'amministrazione americana si affrettò a dimostrare che l'avionica più "segreta" dell' F 14 era stata lasciata negli USA e che la Grumman non aveva fornito i software più delicati agli iraniani. Può anche darsi, ma sta di fatto che entro cinque anni da quella data, fece la sua comparsa lo strapotente Mig 31 sovietico, con un radar eccezionale e dotato di missili AA-9 "Amos" incredibilmente simili all' AIM 54 americano. (E' anche molto probabile che però, perfino gli esemplari iraniani di F-14, elettronicamente "scaduti" rispetto a quelli americani, rappresentassero pur sempre una ghiottissima occaione di "balzo in avanti" per i sovietici).
Riguardo al cosiddetto Bombcat, cioè l' F-14 convertito bombardiere (mi sa in qualche missione operativa a metà anni 90 sulla ex-Jugoslavia), non ne so molto: ero già troppo "grande", ma devo dire che così, a prima vista, non ne capisco il significato: non avevano abbastanza F 18 ed A 6? Boh, ammetto di non saperne granchè.
Fatto stà che ora i ponti delle portaerei sono pieni degli ottimi F/A 18 E ed F e probabilmente, in un prossimo futuro, anche di F 35. Ma i "nuovi" AMRAAM hanno insospettate capacità a lunghissimo raggio ed antimissile, appure oggi gli incrociatori AEGIS danno assoluta garanzia di copertura della flotta? E' molto probabile, oppure c'è qualcosa che c'è, ma non si vede. Rimane una cosa: solo se mi facesserro pilotare un aereo o un elicottero monterei su di una portaerei, infatti, in caso di "battibecchi" a colpi di missile con i vicini, ogni portaerei diventa di botto il bersaglio pagante per ogni aereo, siluro, missile, pazzo-kamikaze su canoa nel raggio di due o trecento Km...Una cosa da 100.000 tonnellate, con a bordo migliaia di tonnellate di cherosene e munizioni per non so quanti mesi di combattimento, assolutamente impossibile da mancare; auguri!. :D
Preferisco i cacciatorpediniere o le fregate, che alla fine raccolgono i superstiti...
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Slowly »

Se Steven Seagal crepa nel film, (il sui personaggio eh?) allora MERITA!

Mammamia quanto odio quell'attore, la mia Punto ha più espressività.

Così, volevo dirlo.

:D
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

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Almost Blue ha scritto:Comunque, a guardarlo (anche se fa effetto dirlo), anche l' F 14 mostra i suoi anni. A me basta vederlo che mi tornano in mente tutti gli anni '80 (anche i "miei" anni '80). L' aereo ha una linea assolutamente indimenticabile, dotata tra l'altro di un' armonia di forme che non saprei descrivere di preciso, ma che cattura lo sguardo subito. Elegante, ma allo stesso tempo la definirei una linea poderosa, proprio americana.
Una linea immortalata per sempre in "Top Gun": avete mai sentito la canzoncina "Renato-Renato-Renato....mi porti al cinema e guardi il film..."? Beh, mi calzava come un guanto: portavo la ragazzina al cinema, ma mi guardavo il film con gli F 14!! (Dovevo essere proprio deficiente...).
Avevo tre modellini, due in 1/72 Hasegawa ed uno in 48 della Monogram. La livrea più bella, secondo me era qulla vecchia, quella con superfici inferiori bianche e superiori beige, color perla, con linea di demarcazione ondulata sui fianchi della fusoliera (era la livrea standard di tutti gli aerei della Navy anni 60-70, come anche A-4, A-6 ed F-4). Era molto "elegante". Le livree successive saranno a bassa visibilità, ma il "tutto grigio" non m'è mai piaciuto, va beh, se me ne fanno pilotare uno che non sia quello alle giostre, potrei anche passarci sopra al grigio e ci monto lo stesso....
Anche se ora sembra un aereo "vecchiotto", all' epoca della sua comparsa, la linea dell' F 14 era rivoluzionaria, così come anche lo fù quella dell' F 16 che ora sembra "un classico", ma quando comparve il prototipo, bianco, rosso e blù, vi assicuro che pareva un emissario proveniente da un altro mondo! Un po' come quando si videro per la prima volta l' YF 22 e l' YF 23 (il secondo, a mio avviso, molto più bello del brimo, che però invece vinse).
Mi chiedo quanto la presenza e la "paura" del Mig 25 (che nella prima metà degli anni '70 fece venire un colpo agli analisti della NATO e perfino agli Israeliani !) possano aver influito sul disegno dell' F 14, chi lo sa? In tutti i casi, non deve essere stato uno scherzo adattare al minuscolo ponte di una portaerei un aereo (F 14) pensato e costruito per avere prestazioni doppie (virata, arrampicata...) rispetto all' F-4; da qui probabilmente la necessità della geometria variabile che era in gran voga a cavallo tra gli anni 60 e 70.
Resta il fatto che l' F 14, accoppiato all' AIM 54, rappresentò il più potente sistema di difesa della flotta del suo tempo e rimase tale fino ad oltre la caduta dell' URSS.
Grazie alla geometria variabile, l'F 14 era molto più controllato (e controllabile) nei decolli e negli appontaggi da portaerei, anche se, con ali a freccia minima, flaps giù, carrello e gancio d'arresto estratti, l' F 14 in appontaggio doveva assumere, visto dalla postazione dell' ufficiale alle operazioni del ponte volo, un aspetto molto simile a quello di un tacchino incacchiato che vi rincorre con il collo in avanti le ali aperte, da cui il soprannome di "turkey".
Come il Mig 25, anche l' F 14 montava un radar enormemente potente (ma enormemente più sofisticato e flessibile di quello del Mig) e capace di informare l' operatore su quali fossero, secondo il computer, le minacce più "minacciose" nel raggio di circa 200 Km e di guidare i missili su sei bersagli contemporaneamente, indipendentemente dal fatto che questi ultimi si trovassero sopra o sotto l' F 14, o che fossero aerei, o grossi missili antinave.
Quando l'amministrazione Carter permise la cessione di un certo numero di F 14 (mi pare un centinaio, però non tutti arrivati a destinazione) al governo dello Scià di Persia, nel 1976, fece una buona mossa nell' immediato, ma una colossale cavolata sul lungo termine.
Infatti, come quasi sempre accade, gli USA hanno l'innata capacità di farsi amici i governi "sbagliati" (ed è veramente STRANO questo!) e cioè quelli che NON godono dell'appoggio popolare locale e/o di fare l'unica cosa sbagliata in mezzo ad un migliaio di cose giuste, ma non entriamo nella geopolitica, per carità. Ritornando all' Iran, unico paese straniero che abbia mai volato su F-14 (ed i cui F-14 portavano un' accattivante mimetica tipicamente mediorientale), nel 1979, tanto per cambiare, lo Scià fu cacciato e salì al potere Khomeini, il quale pur di non aver nulla a che fare con gli USA, (incredibilmente, per un paese che si autodefinisce Repubblica Islamica), strizzò l'occhio all' URSS.
L'amministrazione americana si affrettò a dimostrare che l'avionica più "segreta" dell' F 14 era stata lasciata negli USA e che la Grumman non aveva fornito i software più delicati agli iraniani. Può anche darsi, ma sta di fatto che entro cinque anni da quella data, fece la sua comparsa lo strapotente Mig 31 sovietico, con un radar eccezionale e dotato di missili AA-9 "Amos" incredibilmente simili all' AIM 54 americano. (E' anche molto probabile che però, perfino gli esemplari iraniani di F-14, elettronicamente "scaduti" rispetto a quelli americani, rappresentassero pur sempre una ghiottissima occaione di "balzo in avanti" per i sovietici).
Riguardo al cosiddetto Bombcat, cioè l' F-14 convertito bombardiere (mi sa in qualche missione operativa a metà anni 90 sulla ex-Jugoslavia), non ne so molto: ero già troppo "grande", ma devo dire che così, a prima vista, non ne capisco il significato: non avevano abbastanza F 18 ed A 6? Boh, ammetto di non saperne granchè.
Fatto stà che ora i ponti delle portaerei sono pieni degli ottimi F/A 18 E ed F e probabilmente, in un prossimo futuro, anche di F 35. Ma i "nuovi" AMRAAM hanno insospettate capacità a lunghissimo raggio ed antimissile, appure oggi gli incrociatori AEGIS danno assoluta garanzia di copertura della flotta? E' molto probabile, oppure c'è qualcosa che c'è, ma non si vede. Rimane una cosa: solo se mi facesserro pilotare un aereo o un elicottero monterei su di una portaerei, infatti, in caso di "battibecchi" a colpi di missile con i vicini, ogni portaerei diventa di botto il bersaglio pagante per ogni aereo, siluro, missile, pazzo-kamikaze su canoa nel raggio di due o trecento Km...Una cosa da 100.000 tonnellate, con a bordo migliaia di tonnellate di cherosene e munizioni per non so quanti mesi di combattimento, assolutamente impossibile da mancare; auguri!. :D
Preferisco i cacciatorpediniere o le fregate, che alla fine raccolgono i superstiti...
Mi inchino... :wink:

E aggiungo..ahhh!!! the 80ies....

Ricordo ancora quando entrò in servizio il Tornado!
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Almost Blue »

E aggiungo..ahhh!!! the 80ies....

Ricordo ancora quando entrò in servizio il Tornado!
Grazie, ma non c'è proprio niente cui inchinarsi.
Secondo me, gli anni '80 si sono rivelati più un bluff che altro, (un bluff di cui oggi paghiamo il conto) ma allora io certo NON lo sapevo e, non sapendolo, gli anni '80 potevano anche risultare uno spasso. Riguardo al Tomcat, non mi sono mai seduto dentro un F 14 in vita mia, anche se gli ho girato attorno con i piloti e mi hanno illustrato tutti e due gli abitacoli. Ovviamente rimasi impressionato dalle dimensioni generali, dalla larghissima carreggiata del carrello e dalle complicate prese d'aria a geometria variabile (molto più complicate di quanto sembri da fuori). Ho assistito alle prove dei motori a terra e li ho visti decollare. (Questo quando l'aeroporto nelle vicinanze di casa mia era ancora un aeroporto militare ed anche con un discreto traffico, ma adesso che mi ci fai pensare, negli ultimi 20 anni, forse per il crollo dell' URSS, praticamente non vedo più volare aerei militari, o si tratta solo di una mia impressione generale, boh).
Dicono che gli F 14D, con i motori GE F 110 potessero decollare (con catapulta) anche senza postbuciatori.
Si il Tornado me lo ricordo benissimo quando entrò in servizio, ne parlarono tutti e tanto per cambiare io avevo il modellino, però non del prototipo bianco e rosso, ma lo feci tedesco della Marineflieger, secondo me è la livrea di gran lunga più bella per il Tornado: grigio chiarissimo sotto (bianco in pratica) e grigio-mare scuro sopra, con un bel paio di Kormoran sotto la fusoliera. (L'hanno di sicuro scopiazzata dallo squalo bianco... :mrgreen: ).
Ricordo che lessi di Pietro Paolo Trevisan dell' Aeritalia e di un tenente-colonnello USAF che, provato il Tornado della RAF, disse:"...Avete fatto meglio di noi".
Forse non tutti sanno che i primi squadron a diventare combat-ready su F 14 furono quelli basati sulla Enterprise, nel 1974, in tempo per "partecipare" ancora alla (malaugurata) guerra del Vietnam, infatti, gli F 14 dei VF-1 e 2 si tennero in allerta e garantirono la copertura aerea agli ultimi elicotteri che evacuavano verso il mare e la salvezza il personale americano ed i Marines dell'ambasciata USA a Saigon, nell' aprile del 1975. Fu questa, stranamente, la prima missione operativa dell' F 14: la copertura di una "fuga" ingloriosa da un'avventura iniziata male e finita peggio.Come tutti sanno, la missione-tipo del Tomcat era il pattugliamento dello spazio aereo della formazione navale. L' F-14 poteva pattugliare per ore senza rifornimento ad una distanza di circa 400 Km dalla sua portaerei.
Qualora fosse possibile, se non voleva accendere il suo potente radar, il pilota dell' F 14 poteva contare su uno spettacolare visore ottico posto in una gondola (caratteristica dell' F 14) sotto il muso dell'aereo: il TCS. Una telecamera (anche ad infrarossi) con un potentissimo teleobbiettivo che permetteva di vedere, senza essere visti, i bersagli molto al di là del normale raggio visivo umano, ma senza usare il radar, quindi senza rivelarsi.
L'idea era quella di impegnare gli aerei o i missili nemici alla maggiore distanza possibile dalle navi amiche, infatti i principali obbiettivi del Tomcat avrebbero dovuto essere i missili sovietici AS-2 ed AS-4. Tali missili avevano gittate comprese tra i 200 ed i 500 Km; avendo il radar del Tomcat una portata efficace di circa 200 Km e trovandosi l' F 14 a pattugliare in un'area a 400 Km dalla sua portaerei, significava che teoricamente i missili antinave russi ed i loro aerei lanciatori (TU 16, Tu 95, o T 22M) sarebbero stati ingaggiati a circa 600 Km dalle navi americane, una distanza che superava di circa 100 Km la portata massima dei missili nemici (100 Km sembrano tanti, ma non lo sono, se si pensa che molto difficilmente, in una guerra vera, i missili antinave sovietici avrebbero portato qualcosa di diverso da una bella testata nucleare...).
Il Tomcat avrebbe attaccato usando il suo radar guidamissili AWG-9 (ed il più recente APG-71) accoppiato a 4/6 missili AIM-54 alla volta. Se imbarcava sei AIM.54, mi pare di ricordare che l' F 14 doveva atterrare a terra, perchè il peso non gli permetteva di riappontare su portaerei.
Sull' AIM-54 ne ho lette di tutti i colori, quindi non saprei dire, ma dato che gli affidavano la difesa di navi del valore di svariati miliardi di dollari, non tenderei a sottovalutarlo....
I piloti lo chiamavano affettuosamente "the buffalo", per quel suo modo di partire in leggera picchiata, appena lanciato: "a testa bassa", proprio come un bisonte inca**ato che carica. Infatti, l' AIM-54 veniva prima sganciato come una comune bomba e solo a circa tre metri sotto il Tomcat si accendeva il propellente solido del motore a razzo del Phoenix, questo per impedire che la vampa posteriore del missile lanciato andasse ad arrostire il ventre del Tomcat, o, ancora peggio, il radome degli altri AIM-54 agganciati posteriormente, ciascuno con la sua testata da 60 Kg di esplosivo ad alto potenziale che era molto meglio NON vedere avvolta dalle fiamme del missile che gli era partito davanti...
In realtà a quanto pare il Phoenix era un'arma eccellente. In un test, un Phoenix tirò giù un drone in volo supersonico (2,5 Mach, simulante un Mig 25) distante 130 Km e che volava a 30.000 metri. In realtà l'AIM-54 cabrò fino a 32.000 metri, due Km sopra il bersaglio, prima di picchiare e distruggerlo!
In un altro test, 18 Phoenix distrussero 18 missili AGM-84 Harpoon che volavano ad altezza onde (a quote comprese tra i cinque ed i 15 m).
L'AIM-54 somiglia "stranamente" al vecchio AIM-47, sempre della Hughes, che era l'arma di base dello strabiliante (e meraviglioso) YF-12 ed all' ancor più vecchio missile Genie della Douglas.
Oltre al radar ed al combustibile, le grosse dimensioni dell' AIM-47 (e molto probabilmente anche dell' AIM-54) erano da attribuire anche al fatto che in guerra avrebbero imbarcato una testata nucleare da usare contro le orde di bombardieri sovietici che avrebbero attaccato attraverso i ghiacci dell'artico. La dottrina militare sovietica infatti prevedeva di scagliare contro le portaerei (o contro gli stessi USA) diverse decine, se non centinaia, di bombardieri, ciascuno con due o più missili, cercando di applicare il concetto della "saturazione" delle difese: consci della superiorità tecnologica delle difese NATO, i sovietici contavano di attaccare con così tanti aerei da saturare letteralmente le difese occidentali, le quali così non avrebbero potuto "occuparsi" di tutti gli aerei sovietici contemporaneamente.
Saputo questo, gli americani progettarono missili aria-aria capaci di trasportare, se necessario, una testata nucleare da 1 o 2 Kilotoni, in grado di garantire la completa distruzione di qualunque cosa si trovi in un raggio di 5 Km dall'epicentro del botto: i più potenti missili aria-aria della storia. (La stessa identica cosa si applicava riguardo le decine di migliaia (!) di carri russi ammassati nella cara vecchia Germania orientale, i quali carri, una volta messi in moto, avrebbero di sicuro spiaccicato qualunque cosa davanti a loro se non fossero stati fatti oggetto delle testate nucleari tattiche degli F 111 di stanza in Inghilterra. Ma in che bel mondo di pazzi siamo cresciuti....Fortuna che evidentemente non erano matti del tutto).
Forse resisi conto del fatto che i Sovietici potevano essere così folli da scatenare per davvero centinaia di bombardieri, ognuno con più di un missile, gli Americani decisero che i soli Tomcats avrebbero potuto NON bastare e quindi stabilirono di dotare la propria flotta non solo di un singolo "anello" di difesa, ma di almeno tre anelli.
Il primo scudo sarebbe stato quello più esterno e sarebbe stato appannaggio dei Tomcats in missione BARCAP con gli AIM-54, che si sarebbero occupati del maggior numero di bombardieri nemici.
Il secondo anello difensivo attorno alle navi era una "novità": esso sarebbe stato costituito da un anello di missili terra-aria, anzi, superficie-aria, capaci di tirar giù non solo aerei nemici, ma soprattutto i loro missili. Questo imponente sistema missilistico ed i suoi enormi radar richiesero una nuova classe di grandi navi specificatamente concepite per essere l'ombrello superficie-aria della flotta e capaci di lanciare centinaia di missili antimissile, caricati su enormi nastri verticali a tamburo (come quelli delle mitragliatrici!) imbarcati in appositi "pozzi" dentro i loro scafi a propulsione nucleare: sono i poderosi incrociatori AEGIS della classe Ticonderoga.
Il terzo anello di difesa antimissile, il più interno, è dato da sitemi più "convenzionali" che tramite cannoni a tiro rapido, radar guidati, sono capaci di abbattere i missili che sono riusciti a superare i primi due anelli difensivi e volano subito sopra le onde, ormai quasi in prossimità delle navi. In questo modo molto probabilmente si possono "saturare" le minaccie avversarie, quindi in definitiva si tratterebbe di una "contro-saturazione".
Oggi, ci sono gli F 18 E/F, ma non so se c'è ancora l'AIM-54. Probabilmente i nuovi F 18 possono volare molto più lontano degli F 14 ed ingaggiare i bombardieri nemici con gli AMRAAM, o con gli AIM-7. Oppure il sistema AEGIS è diventato molto più potente di un tempo, oppure, oggi, le minacce vengono da sott'acqua. Non saprei.
L'impiego "tutto F-18" comunque non è una novità, già durante le operazioni El Dorado Canyon e Prairie Fire del 1986 contro la Libia (indipendentemente da qualunque giudizio morale si possa dare a simili "operazioni"), si sperimentò (con totale successo) l'utilizzo di uno stormo imbarcato totalmente costituito da F 18 (che allora erano i nuovi arrivati), sia per le missioni CAP e BARCAP, che per le missioni SEAD, che per l'attacco e l'interdizione. Gli Hornet operavano tutti da una vecchia portaerei, la Coral Sea, che nonostante fosse una delle più vecchie della flotta, di colpo si ritrovò ad essere una nave "sperimentale".
Gli F-14 invece erano sempre presenti, ma su altre portaerei; abbatterono diversi Su 22 e Mig 23 e Mig 25 libici. I Libici impararono, a loro spese, ad invertire la rotta ed atterrare subito non appena captavano le emissioni del radar AWG 9 dei Tomcats...
Inoltre, furono due F 14 che obbligarono ad atterrare a Sigonella il volo paseggeri con a bordo i dirottatori dell' Achille Lauro.
Durante la Guerra del Golfo (1991) gli F 14 effettuarono diverse missioni a copertura della flotta e degli aerei della coalizione, ma non trovarono nessuna occasione per sfoggiare la loro enorme potenza e non abbatterono nessun aereo iracheno, tranne un Mil Mi 8.
(A proposito, lo sapevate che l'unico aereo della coalizione perduto nel '91 in un duello aria-aria fu un F 18 abbattuto da un Mig 25 iracheno?).
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Re: Ma che bello che è...che era...e che sarà..

Messaggio da Almost Blue »

Peccato per il Viking, sapevo che è un aereo eccezionale come pattugliatore imbarcato. Mi pare che abbia gli stessi motori dell' A-10. E' anche un gran bell'aereo, detto per inciso (trovatemene uno brutto. Il Nimrod forse, ma come pattugliatore batte il P-3, quindi c'è poco da ridere). Sapevo che volevano fare degli squadroni antisom, tra S-3 ed Sh-60 B, imbarcati su "vecchie" portaerei, che sarebbero diventate delle micidiali squadre antisommergibili, tipo i gruppi hunter-killer della seconda guerra mondiale; da affiancare alle flotte, a seconda delle esigenze del momento, ma non so se ne hanno fatto qualcosa di concreto. Evidentemente no, ma mi sa che son sempre lì pronti.
L' ASAT era uno spettacolo. Avevo l' F-15 con l' ASAT sotto la pancia (ovviamente il modellino...), quello di quello squadrone con dipinta sulle derive quella specie di bella "rosa dei venti" azzurra e blu (o almeno io mi ricordo che somigliava ad una rosa dei venti od a una stella), ma non mi ricordo che squadrone era. Mi pare che la missione ASAT prevedesse una picchiata, seguita da una mostruosa cabrata a 45°, a non so quante G, a tutta velocità fino a 35-40.000 metri, poi l' F 15 raggiungeva i 90° e prima di completare il looping e tornare giù rovesciato, sganciava l'ASAT che partiva a razzo verso lo spazio.
La particolarità mi pare che fosse che l' ASAT doveva distruggere il satellite guardone nemico andandogli letteralmente a sbattere addosso, guidato dal radar a terra. Quindi il missile usava l'energia cinetica e non esplosivi vari, ma non mi ricordo di preciso.
Non sapevo che i piloti non fossero soddisfatti dell' SH 60. Forse non ha il raggio d'azione di un Viking e non si può portare dietro un armamentario pesante e completo come quello dell' S-3. O forse non èssendo veloce come un aereo a getto non può spostarsi velocemente sulle immense distese dell'oceano.
Quardando in giro tra surf vari, ho visto questo http://www.youtube.com/watch?v=v80yyPBepyA
L'avevate già guardato? Notevoli le onde vero? Il ponte di una portaerei classe Nimitz e tra i 20 ed i 25 metri dalla linea di galleggiamento, quindi ci vogliono ondate di una certa "dimensione" per arrivare a mancare di rispetto in quel modo ad una portaerei, lavandole il ponte di volo...(Chissà che razza di sollecitazioni e torsioni in beccheggio e rollio per uno scafo lungo 300 metri costretto a salire e scendere su onde grandi come case! E, se una portaerei beccheggia così, chissà quale danza balleranno le fregate e i caccia di scorta che stazzano 15 volte di meno della portaerei; sempre che siano ancora a galla e se non si siano già trasformati in sottomarini...).
Non ho capito bene chi ha "lasciato" quell' SH-60 (pare un F) laggiù a prua: quasi sicuramente non hanno avuto il tempo di portarlo di sotto prima della tempesta. Di sicuro nessuno può andare a muoverlo con quel tempo, sarà finito in fondo al mare insieme con la prua della portaerei...
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