Ogni tanto qualche imprevisto può rendere più interessante una serata...l'adrenalina scorre, e ti senti più viva

Ore 19.20, siamo quasi sulla pista quando l'aereo si ferma...una passeggera sta male, si sparge la voce di un probabile attacco di panico; dopo 10 minuti di tentativi falliti, da parte degli a/v, di ristabilire la calma, torniamo indietro, la passeggera scende e ne approfittiamo per un rifornimento parziale di carburante...VVFF, altra attesa...Di nuovo non si risparmiano i commenti da parte dei passeggeri: “ma come? Allora non avevamo abbastanza carburante?”…. e giù commenti sulla nostra povera compagnia, commenti che vi risparmio ma che, sul momento ho prontamente ribattuto con fermezza e aria molto competente (a volte non conta quel che si dice ma come lo si dice

Morale, partiamo con più di 1 ora di ritardo, rischio di perdere l'ultima coincidenza per ts, ed ora l’attacco di panico sta per venire a me!!!
Atterriamo alle 21.05 (alle 21.00 iniziava l’altro imbarco) continuo a pensare che con un po’ di fortuna posso ancora farcela. Il battito è ancora regolare, il mio stomaco non ha ancora iniziato a contrarsi spasmodicamente e continuo ad essere sorridente e fiduciosa. Il problema è che domani mattina devo assolutamente essere in servizio alle 8.00, niente scuse, niente ritardi! Perdere questo volo diventerebbe un vero problema.
Le pulsazioni si fanno più frequenti quando mi accorgo che, trascorsi 25 minuti non siamo ancora arrivati all’area di parcheggio, l‘idea di essere sul prossimo volo inizia a diventare un miraggio, provo a pensare ai voli di domani mattina, ma nessuno mi permetterà di arrivare in tempo.
Finalmente raggiungiamo l’area di parcheggio, sono passati 30 minuti dall’atterraggio, e le mie speranze hanno già prenotato per le vacanze, stanno per salutarmi, ma, raggiunto il terminal, devono disdire, perché una hostess ci comunica che ci stanno aspettando!!! Non ci abbandonano… basta solo affrontare 2 corridoi e una scala, di corsa!!!
Arrivata a ts!!! Che fortuna…sono così felice che la notizia del bagaglio rimasto a Roma, cosa prevedibile dati i tempi strettissimi, non mi turba neanche un po’, corro al lost & found e mi assicurano che domani avrò la mia valigia (lo spero, perché ho freddo e mi servirebbero un po’ dei miei maglioni).
Al parcheggio, inserisco biglietto, poi carta di credito e…niente…non si alza la sbarra. Fortuna che la mia calma è quasi proverbiale…
Alle 00.23 sono finalmente sotto la mia doccia, fisso l’orologio sulla parete e sorrido: entro dieci minuti sarò nel mondo dei sogni!!!
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28/09/08
Non sono passate neanche 48 ore e sono qui che aspetto il corriere che mi riporti maglioni, scarpe e giacche pesanti…se non arriva, sarà responsabile del mio raffreddore.

