Tomcat ha scritto:
Considerando che gli Usa sono un "paradiso" per quanto riguarda una moltitudine di cose
...e la latrina dell'inferno per molte altre...
Che iter seguono per poter diventare piloti militari?
Mi spiego hanno le loro accademie tipo la West Point aeronautica oppure è un meccanismo diverso?
In attesa che arrivi qualcuno con info più specifiche a spiegarci meglio, ti posso dire che esiste la USAF Academy:
http://www.academyadmissions.com/
e che i piloti sono degli ufficiali, che quindi dovranno seguire un percorso in questo senso. Nel link che ho postato ci sono tutte le info necessarie per l'ammissione, i requisiti e tutto quanto occorre.
Altra cosa entrano per concorso come viene fatto qui e poi seguono sostanzialmente i vari passaggi come da noi, oppure si arruolano nella forza armata e poi scelgono e provano a diventare piloti?
Per entrare nell'Academy c'è ovviamente un iter di selezione che tiene conto di tutto quanto, come da noi. Poi i vari passaggi addestrativi non li conosco nello specifico, ma non credo che cambi moltissimo.
Credo anche che esiste una figura simile a quella dei nostri ufficiali piloti di complemento, per non parlare anche della reserve...comunque dal sito dell'USAF potrai ottenere tutte le info del caso.
Ultima cosa hanno un limite di età, per quanto riguarda le accademie(sempre se ci sono) fissato come da noi a 22 anni, oppure è protratto fino ad un'età maggiore… se si fino a che limite?
17-23 anni, come da noi.
Tutto questo mi interessa, per poter fare un parallelo con la nostra preparazione e quella USA e cosi capire chi usa il metodo più esatto, o comunque si avvicina a quello più idoneo(senza contare che potrebbero avere entrambe le nazioni il metodo giusto)
Non credo che si possa definire in base a questi parametri l'esattezza di un metodo rispetto a quella di un altro. Francamente non saprei neanche quali altri parametri valutare per capire una cosa del genere...
Di fatto, da quel che ho sentito dire, il percorso addestrativo in Italia è un po' più complicato (mi viene da dire difficile, ma forse non è il termine giusto) che all'estero, soprattutto con gli Stati Uniti. Se poi questo più o meno idoneo, corretto o giusto, proprio non saprei dirlo.