ciao, mi chiedevo come fanno i piloti e gli a/v ad abituarsi a questi ritmi...io, con 12 ore di fuso quando sono arrivata in Polinesia, non capivo quasi più niente...mangiare e dormire avevano assunto una strana dimensione, era giusto avere fame a quell'ora? Oppure era il momento di dormire? Insomma, ci ho messo due giorni a riprendermi, per fortuna ero in vacanza....ecco, l'idea di ripartire e rifarsi un volo con tante ore di fuso orario solo dopo due giorni per me è abbastanza inconcepibile...quindi, e mi piacerebbe avere le risposte dai piloti e gli a/v, come fate a superare il disagio fisico e mentale di un fuso orario di 10 o più ore a distanza di pochi giorni? Vi allenate quando fate i corsi di addestramento? ci siete ormai abituati? E il vostro fisico ne risente oppure si è abituato facilmente? Avete delle "tecniche" particolari per superare il disagio? O vi rassegnate....??? Grazie a chi risponderà....
ciao!
Il fuso orario
Moderatore: Staff md80.it
- N176CM
- md80.it Staff
- Messaggi: 5247
- Iscritto il: 9 settembre 2005, 13:02
- Località: Milano
Una delle tecniche sicuramente consigliate (e se non sbaglio I-FORD disse di usare questa tecnica) è quella di mantenere le proprie abitudini sull'orario di origine, se la permanenza a destinazione non supera 2 giorni, altrimenti di ragionare fin da subito con l'orario di destinazione.
Io personalmente non ho mai sofferto particolarmente per il fuso, ho sempre cercato di ragionare fin da quando salivo sull'aereo in Italia con l'ora che avrei trovato a destinazione e viceversa. Sostanzialmente ha sempre funzionato.
Io personalmente non ho mai sofferto particolarmente per il fuso, ho sempre cercato di ragionare fin da quando salivo sull'aereo in Italia con l'ora che avrei trovato a destinazione e viceversa. Sostanzialmente ha sempre funzionato.
N176CM
n176cm AT md80.it

n176cm AT md80.it
