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Con un aereo come quello, se non sai domarlo, non riesci neanche a rullare in taxi.Maxx ha scritto:Quando il mio vecchio zio generale dell'AM diede potenza al Mustang, stava per andare fuori pista!!! Il P51 era talmente più potente degli aerei cui era abituato che lo stava per tradire, ma lui lo recuperò con un colpo da maestro!
tN757GF ha scritto:
Ci riprovo. Si parlava di turbofan, e se ben ricordo la domanda era: perche' un motore che fa girare un'elica subisce una coppia di reazione, mentre in un turbofan non capita? (se la domanda non era questa, oops).
Quando un motore fa girare un'elica, si ha sempre una coppia di reazione, sia che il motore sia alternativo, che elettrico che a turbina.
Nel caso del fan, la turbina applica una coppia al fan, e riceve una coppia di reazione. Il fan (come l'elica) trasferisce momento di quantita` di moto all'aria che lo porta via.
Ma nel turbofan capita ancora un altro fatto: dietro al fan ci sono delle palette statoriche, fissate alla struttura, che raddrizzano il flusso dell'aria. In questo modo la velocita` dell'aria spostata dal fan viene indirizzata all'indietro in modo da aumentare la spinta. Per fare questo l'aria spinge "sullo statore" e lo statore a sua volta "spinge" sulla struttura e compensa almeno parzialmente la coppia di reazione che subisce la turbina.
Se l'elica di un aereo fosse intubata con delle palette fisse dietro che raddrizzano il flusso, non si avrebbe tanta coppia di reazione complessiva: il motore avrebbe sempre la stessa reazione, ma parte di questa sarebbe cancellata dalla forza sulle palette fisse.
Vediamo adesso la turbina: la coppia di reazione che applica alla struttura dipende dal momento angolare trasferito al gas di scarico. I gas che entrano non ruotano, quelli che escono subito dopo la turbina si`, c'e` una variazione del momento angolare e quindi tutta la struttura subisce una coppia di reazione. Pero` anche in questo caso c'e` lo statore che raddrizza il flusso, riduce il momento angolare trasferito ai gas in uscita, e quindi riduce la coppia applicata dal motore alla struttura dell'aero.
Col motore al minimon nella corsa di atterraggio come hai chiesto, che io sappia non si sente nessuno effetto percepibile. Ma di quale aereo parli?md80cesarino ha scritto:Credo di aver capito che anche in fase di decelazione cioè dopo il contato della pista , laeromobile subisce lo stesso effetto provocato dall'elica in decollo , seppur in maniera più lieve in quanto il motore è al minimo della potenza.Ciao a tutti.
Ascolta me: basta che sgonfi di 1 bar la ruota opposta alla direzione di imbardata ed il maggior attrito ti terra il muso dritto!md80cesarino ha scritto:Nella corsa datterragio l'aereo ad una sola elica tende ad andare a sinistra , qualcuno mi potrbbe dare qualche delucidazione in merito. Ringrazio anticipatamente.ciao a tutti
Vero, ma la differenza sostanziale sta tutta nel fatto che 104 non ha alcuna elica, mentre il P-51 ha una sleppa da 4 metri di diametro (quadripala). Quando si mette a girare spinta da tutti i cavalli della scuderia (che possono essere anche oltre 1600) produce una bella coppia di reazione dovuta alla massa in rotazione (che è decisamente importante) con tutte le complicazioni giroscopiche e cinetiche, senza tener conto di quelle aerodinamiche che sopra sono già state enumerate.E ora, domanda topica: perchè un aereo ad elica come quelli di cui stiamo parlando produce un'imbardata così forte, e un jet come il 104 no??? Dopo tutto anche lo spillone ha nella pancia delle palette di turbina che girano tutte nello stesso verso!