Sonny ha scritto: A cosa servono le superfici alari montate all'aletezza del cockpit sull'EFA?
E come si chiamano in gergo tecnico?
Si chiamano canard e sono fondamentalmente equivalenti ad un piano di coda posto di fronte all'ala anzichè....in coda, appunto!
Hanno diversi vantaggi rispetto alla configurazione "normale", ma anche svantaggi, ovviamente, altrimenti farebbero tutti gli aeroplani canard. Ma diciamo che la maggior parte degli svantaggi sono relativi più ad un discorso di "ottimizzazione" del disegno che non a problemi di natura "tecnico-operativa" (che pure ci sono...).
Il vantaggio principale risiede essenzialmente nel maggior alleggerimento aerodinamico dell'ala riducendone anche (logicamente) la resistenza indotta. Inoltre migliorano la manovrabilità, specialmente quelli montati sull'EFA che possono muovere su tutti gli assi (una sorta di mix elevon/stabilator, per capirci).
Ci sono interi trattati sui canard, quindi stoppo qui!
Se hai altri dubbi, ask!
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E rendono il Typhoon estremamente instabile, dote straordinaria in combattimento. La cosa interessante è che i canard devono essere in posizione completamente flessa (barra in avanti, immagino) per permettere al pilota di scendere dall'aereo! Se orizzontali, il pilota esce dal cockpit e si ritrova... in braccio al canard.
Uhm....credo che i canard dell'EFA siano totalmente gestiti dal computer di bordo. Su quel velivolo ogni movimento "umano" è gestito dai flaperon sull'ala e assistito dalle superfici canard.
Quindi suppongo che allo spegnimento la deflessione in avanti per evitare al pilota di usarli come trampolino siano gestiti automaticamente.
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Tixio ha scritto:Uhm....credo che i canard dell'EFA siano totalmente gestiti dal computer di bordo. Su quel velivolo ogni movimento "umano" è gestito dai flaperon sull'ala e assistito dalle superfici canard.
Quindi suppongo che allo spegnimento la deflessione in avanti per evitare al pilota di usarli come trampolino siano gestiti automaticamente.
E che sia tutto collegato all'impianto idraulico? O no?
Bhe, sì certo! In effetti potrebbe anche essere, l'idraulico va giù e le superfici si deflettono. Non lo so, non le ho mai viste deflettere dopo un atterraggio per cui non saprei dire. Se qualcuno ha info più esatte, parli
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I canard hano profilo alare? In generale, i flaps, ipersostentatori e compagnia bella hanno quel profilo o è proprio solo dell'ala "fissa", che serve unicamente a dare portanza e non variazione di assetto?
Guarda, il fatto che si faccia è già tanto, ma veramente tanto. Speriamo che il programma sia all'altezza dei precedenti, magari con una pattuglia acrobatica in meno e qualche aereo americano in più.
Maxx ha scritto:
In generale, i flaps, ipersostentatori e compagnia bella hanno quel profilo o è proprio solo dell'ala "fissa", che serve unicamente a dare portanza e non variazione di assetto?
che vuoi dire?
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
In generale, i flaps, ipersostentatori e compagnia bella hanno quel profilo o è proprio solo dell'ala "fissa", che serve unicamente a dare portanza e non variazione di assetto?
Ma gli ipersostentatori sono considerabili come una parte della superficie intera, quindi devono avere una forma che completi quella della superficie su cui sono montati. Stessa cosa, logicamente, per le superfici mobili
Ultima modifica di Tixio il 16 febbraio 2007, 11:56, modificato 1 volta in totale.
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Voglio dire: i flaps e l'altra biancheria sono delle "piccole ali", oppure hanno un disegno diverso dal resto dell'ala che non si muove? E' una curiosità forse un pò scema.
Le alette canard svolgono la stessa funzione dei piani di coda, con la sostanziale differenza che invece di "appesantire" la coda per far cabrare l'aereo ne "alleggeriscono" il muso. La prima applicazione degna di nota è il Saab JAS 37 Viggen svedese, caccia multiruolo in grado di rivalegiare con l'F16 nel dogfight nonostante una minore sofisticazione. Tra l'altro nel Viggen i canard aiutano molto a conferire caratteristiche STOF/L all'aereomobile. Per il resto le loro caratteristiche-efficacia dipendono dal progetto in generale e da quali sono gli obiettivi da raggiungere. Per muovere le superfici di governo quasi sempre si fa ricorso a sistemi idraulici; negli aerei a stabilità rilassata la gestione dell'impianto non è direttamente comandata dal pilota ma "mediata" dal computer di bordo, che integra i comandi manuali con i movimenti necessari a mantenere l'aereo sotto controllo.
Servono a controllare il pitch....ossia ad andare su e giù.
la posizione totalmente abbassati....quella per far scendere il pilota....dipende dal fatto che siano asserviti o meno al Flight Control System... ossia quando sono sganciati stanno in posizione down per permettere le operazioni in cabina. Li vedrete in quella posizione anche durante la corsa di decellerazione del velivo in funzione di lift dump.
Blacksheep ha scritto:Le alette canard svolgono la stessa funzione dei piani di coda, con la sostanziale differenza che invece di "appesantire" la coda per far cabrare l'aereo ne "alleggeriscono" il muso. La prima applicazione degna di nota è il Saab JAS 37 Viggen svedese, caccia multiruolo in grado di rivalegiare con l'F16 nel dogfight nonostante una minore sofisticazione. Tra l'altro nel Viggen i canard aiutano molto a conferire caratteristiche STOF/L all'aereomobile. Per il resto le loro caratteristiche-efficacia dipendono dal progetto in generale e da quali sono gli obiettivi da raggiungere. Per muovere le superfici di governo quasi sempre si fa ricorso a sistemi idraulici; negli aerei a stabilità rilassata la gestione dell'impianto non è direttamente comandata dal pilota ma "mediata" dal computer di bordo, che integra i comandi manuali con i movimenti necessari a mantenere l'aereo sotto controllo.
Non è proprio così.
I canard dell'Efa hanno il compito soprattutto di generare vortici e farli coincidere col flusso sull'ala principale.
Questo permette di "energicizzare" il flusso sull'ala conferendo all'aereo più portanza rispetto alla reale superfice alare, ed enormi capacità acrobatiche ad alti angoli di attacco.
Se al posto dei canard si fosse optato per una soluzione tradizionale con normali piani di coda, l'Efa non avrebbe mai raggiunto le capacità di manovra che tutt'ora possiede.
Attenzione quindi a non fare confusione tra canard e alette di coda.
Sebbene le due soluzioni sembrino uguali (ossia usate solo per il cabra e picchia), in realtà sono molto diverse.
Blacksheep ha scritto:Le alette canard svolgono la stessa funzione dei piani di coda, con la sostanziale differenza che invece di "appesantire" la coda per far cabrare l'aereo ne "alleggeriscono" il muso. La prima applicazione degna di nota è il Saab JAS 37 Viggen svedese, caccia multiruolo in grado di rivalegiare con l'F16 nel dogfight nonostante una minore sofisticazione. Tra l'altro nel Viggen i canard aiutano molto a conferire caratteristiche STOF/L all'aereomobile. Per il resto le loro caratteristiche-efficacia dipendono dal progetto in generale e da quali sono gli obiettivi da raggiungere. Per muovere le superfici di governo quasi sempre si fa ricorso a sistemi idraulici; negli aerei a stabilità rilassata la gestione dell'impianto non è direttamente comandata dal pilota ma "mediata" dal computer di bordo, che integra i comandi manuali con i movimenti necessari a mantenere l'aereo sotto controllo.
Non è proprio così.
I canard dell'Efa hanno il compito soprattutto di generare vortici e farli coincidere col flusso sull'ala principale.
Questo permette di "energicizzare" il flusso sull'ala conferendo all'aereo più portanza rispetto alla reale superfice alare, ed enormi capacità acrobatiche ad alti angoli di attacco.
Se al posto dei canard si fosse optato per una soluzione tradizionale con normali piani di coda, l'Efa non avrebbe mai raggiunto le capacità di manovra che tutt'ora possiede.
Attenzione quindi a non fare confusione tra canard e alette di coda.
Sebbene le due soluzioni sembrino uguali (ossia usate solo per il cabra e picchia), in realtà sono molto diverse.
le alete anteriore, oltre al cabra e picchia, sono disegnate e posizionate in modo tale da non solo compiere il detto mestiere, ma anche di generare un flusso d'aria che, investendo le ali, ottimizza le prestazioni di portanza che altrimenti, a parità di condizioni di volo ma senza di esse, non si avrebbero?
Questo perchè?
Perchè tale flusso è "strutturato" in modo tale da "simulare" una portanza superiore a quella che si avrebbe alla setssa quota/velocità/angolo di attacco se non ci fossero state le alette?
Necessita di controlli elettronici molto avanzati o semplicemente non ci si era penasto?
Il fatto che le ultime generazioni di fighter europei sfruttino la configurazione pseudo-canard va ricercata negli studi dei tedeschi e dei francesi negli anni 80 (i tedeschi con il famoso Starfighter VFF e i francesi con il Mirage Milan).
Sia l'EFA che il Rafale sfruttano una configurazione con pianta alare a delta che aereodinamicamente è stabile, ma poi tutte le variazioni sugli assi sono fatte rendendo instabile il velivolo tramite del famose alette di cui stiamo trattando.
E' ovvio che solo adesso con la tecnologia che esiste ora per quanto riguarda i computer per il controllo della stabilità, si riescono ad ottenere le prestazioni di manovrabilità che vediamo esibire da questi aerei negli airshow.
Blacksheep ha scritto:Le alette canard svolgono la stessa funzione dei piani di coda, con la sostanziale differenza che invece di "appesantire" la coda per far cabrare l'aereo ne "alleggeriscono" il muso. La prima applicazione degna di nota è il Saab JAS 37 Viggen svedese, caccia multiruolo in grado di rivalegiare con l'F16 nel dogfight nonostante una minore sofisticazione. Tra l'altro nel Viggen i canard aiutano molto a conferire caratteristiche STOF/L all'aereomobile. Per il resto le loro caratteristiche-efficacia dipendono dal progetto in generale e da quali sono gli obiettivi da raggiungere. Per muovere le superfici di governo quasi sempre si fa ricorso a sistemi idraulici; negli aerei a stabilità rilassata la gestione dell'impianto non è direttamente comandata dal pilota ma "mediata" dal computer di bordo, che integra i comandi manuali con i movimenti necessari a mantenere l'aereo sotto controllo.
Non è proprio così.
I canard dell'Efa hanno il compito soprattutto di generare vortici e farli coincidere col flusso sull'ala principale.
Questo permette di "energicizzare" il flusso sull'ala conferendo all'aereo più portanza rispetto alla reale superfice alare, ed enormi capacità acrobatiche ad alti angoli di attacco.
Se al posto dei canard si fosse optato per una soluzione tradizionale con normali piani di coda, l'Efa non avrebbe mai raggiunto le capacità di manovra che tutt'ora possiede.
Attenzione quindi a non fare confusione tra canard e alette di coda.
Sebbene le due soluzioni sembrino uguali (ossia usate solo per il cabra e picchia), in realtà sono molto diverse.
Quanto affermi è vero per lo IAI Kfir e il Mirage 2000, che hanno alette canard fisse. I Saab Vigger e Gripen, il Rafale e il Typhoon uniscono le caratteristiche sopra citate a quelle dei piani di manovra e quindi sono i canard a far cabrare-picchiare l'aereo (mentre per Kfir e Mirage 2000 sono le superfici mobili delle ali a svolgere questo compito). I piani di controllo avanzati erano in voga agli albori dell'aereonautica, ma vennero sostituiti dai piani di coda quando si cominciarono ad usare le eliche traenti, che dovevavno essere allontanate dal terreno il più possibile. Anche con l'avvento dei jet tale soluzione è stata mantenuta fino agli anni '60, quando la SAAB ritornò ai canard con il Viggen dimostrando i vantaggi di tale soluzione.