cavi elettrici Airbus

Postate qui le vostre discussioni inerenti l'Industria Aeronautica, dall'aviazione commerciale (Boeing, Airbus, Bombardier, Antonov...) all'aviazione generale (Cessna, Piper, Beechcraft...) senza dimenticare gli elicotteri

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A380

Messaggio da A380 »

Scusate, non riesco a scrivere il valore di "ro". E' una lettera greca che viene sostituita dal ρ. Si può anche indicare con "k", quindi: R = "k" x l / s e di conseguenza...
lucax1x

cavi elettrici A380

Messaggio da lucax1x »

A380 ha scritto:Scusate, non riesco a scrivere il valore di "ro". E' una lettera greca che viene sostituita dal ρ. Si può anche indicare con "k", quindi: R = "k" x l / s e di conseguenza...
aaaahhh la mitica IIa legge di Ohm !!! :lol:

ciao
A380

Messaggio da A380 »

Proprio idda... :D
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Flyfree
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Messaggio da Flyfree »

Barre in rame potrebbe essere eccessivo, io in vita mia le ho viste solo in cabina MT/BT e si parlava di 10.000V.
si, vengono usate anche barre e le fibre ottiche; oltre non vado in quanto non sono un tecnico aeronautico e qui ci sono alcuni molto esperti..
Per quanto riguarda le cabine le barre le trovi nel lato BT all'interno del Power Center spesso collegato con il Trasfo in Blindo Sbarra. Magari le hai viste anche dentro le celle MT ma non sono perl le tensioni elevate ma per praticità (si evita di fare i terminali sul cavo) in quanto le correnti in MT sono relativamente basse. Se parli invece di stazioni primarie ecc. è un'altro discorso.
Se sei Ing. queste cose le sai bene.
Ciao.
lucax1x

Messaggio da lucax1x »

Flyfree ha scritto:
Barre in rame potrebbe essere eccessivo, io in vita mia le ho viste solo in cabina MT/BT e si parlava di 10.000V.
si, vengono usate anche barre e le fibre ottiche; oltre non vado in quanto non sono un tecnico aeronautico e qui ci sono alcuni molto esperti..
Per quanto riguarda le cabine le barre le trovi nel lato BT all'interno del Power Center spesso collegato con il Trasfo in Blindo Sbarra. Magari le hai viste anche dentro le celle MT ma non sono perl le tensioni elevate ma per praticità (si evita di fare i terminali sul cavo) in quanto le correnti in MT sono relativamente basse. Se parli invece di stazioni primarie ecc. è un'altro discorso.
Se sei Ing. queste cose le sai bene.
Ciao.
Si...anche se sono state poche le occasioni per vedere cabine MT/BT e stazioni.

Ciao.
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Flyfree
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Re: cavi elettrici A380

Messaggio da Flyfree »

lucax1x ha scritto:
A380 ha scritto:Scusate, non riesco a scrivere il valore di "ro". E' una lettera greca che viene sostituita dal ρ. Si può anche indicare con "k", quindi: R = "k" x l / s e di conseguenza...
aaaahhh la mitica IIa legge di Ohm !!! :lol:

ciao
... seconda legge di Ohm, a parità di ogni altra condizione, la resistenza R di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione :)
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Re: cavi elettrici A380

Messaggio da Quattro Voli In Croce »

Flyfree ha scritto:
lucax1x ha scritto:
A380 ha scritto:Scusate, non riesco a scrivere il valore di "ro". E' una lettera greca che viene sostituita dal ρ. Si può anche indicare con "k", quindi: R = "k" x l / s e di conseguenza...
aaaahhh la mitica IIa legge di Ohm !!! :lol:

ciao
... seconda legge di Ohm, a parità di ogni altra condizione, la resistenza R di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione :)
V = R*I

hai modificato il post?
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Messaggio da Quattro Voli In Croce »

A380 ha scritto:Scusate, non riesco a scrivere il valore di "ro". E' una lettera greca che viene sostituita dal ρ. Si può anche indicare con "k", quindi: R = "k" x l / s e di conseguenza...
V = volt
I = amper
R = resistenza ohmmica..

àò! ma che vai a raccontà!!
Stephen Dedalus
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Re: cavi elettrici A380

Messaggio da Stephen Dedalus »

Quattro Voli In Croce ha scritto:
Flyfree ha scritto:
lucax1x ha scritto:
A380 ha scritto:Scusate, non riesco a scrivere il valore di "ro". E' una lettera greca che viene sostituita dal ρ. Si può anche indicare con "k", quindi: R = "k" x l / s e di conseguenza...
aaaahhh la mitica IIa legge di Ohm !!! :lol:

ciao
... seconda legge di Ohm, a parità di ogni altra condizione, la resistenza R di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione :)
V = R*I
Questa però è la I legge, non la II!
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Re: cavi elettrici A380

Messaggio da Flyfree »

lucax1x ha scritto:
A380 ha scritto:Scusate, non riesco a scrivere il valore di "ro". E' una lettera greca che viene sostituita dal ρ. Si può anche indicare con "k", quindi: R = "k" x l / s e di conseguenza...
aaaahhh la mitica IIa legge di Ohm !!! :lol:

ciao
Flyfree ha scritto: ... seconda legge di Ohm, a parità di ogni altra condizione, la resistenza R di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione :)

..prima legge V=R*I

(naturalmente si parla di CC o comunque un carico puramente ohmico)
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Re: cavi elettrici A380

Messaggio da Flyfree »

Quattro Voli In Croce ha scritto: hai modificato il post?
yes
lucax1x

Re: cavi elettrici A380

Messaggio da lucax1x »

Flyfree ha scritto:
lucax1x ha scritto:
A380 ha scritto:Scusate, non riesco a scrivere il valore di "ro". E' una lettera greca che viene sostituita dal ρ. Si può anche indicare con "k", quindi: R = "k" x l / s e di conseguenza...
aaaahhh la mitica IIa legge di Ohm !!! :lol:

ciao
Flyfree ha scritto: ... seconda legge di Ohm, a parità di ogni altra condizione, la resistenza R di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione :)

..prima legge V=R*I

(naturalmente si parla di CC o comunque un carico puramente ohmico)
yessssssssss infatti i discorsi fatti sinora avrebbero senso con la relazione V=Z*I dove Z è l'impedenza che tiene conto sia della resistenza R che della reattanza X che varia al variare della frequenza f.
Nel caso di corrente continua V=Z*I diventa V=R*I.

Ciao
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Messaggio da Flyfree »

Quattro Voli In Croce ha scritto:ma se l'impianto lavora a 400 Hz, sono sufficienti cavi di ridotta sezione, considerando la frequenza elevata.. o no?!
la linea viene progettata in base alla corrente dei carichi, al tipo di conduttore e di posa, alla temperatura ambiente, al coordinamento con le protezioni ecc. sempre considerando la caduta di tensione massima ammissibile.
Più è alta la f e maggiore sarà XL e quindi Z, perchè i cavi dovrebbero avere sezione ridotta?
Io invece credo il contrario, il vantaggio sta nel rendimento maggiore di certi apparati.

Ciao
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Re: cavi elettrici A380

Messaggio da Flyfree »

Quattro Voli In Croce ha scritto: comunque sia, sappiate che stanno digitalizzando tutto, che ci piaccia o no.
è vero, anche se le amate onde convogliate che hai ipotizato sono idonee per utilizzi diversi da quelli aereonautici e industriali (salvo telecontrolli ENEL e altri casi soprattutto sul civile/terziario).
La digitalizazione sugli aerei parte dagli anni ottanta, per trasmettere i segnali oggigiorno viene usato sopratutto il sitemma bus con la fibra ottica la quale non soffre delle interferenze elettromagnetiche e garantisce una larghezza di banda idonea alle specifiche richieste.
Neanche nel settore dell'automazione industriale si usano le onde convogliate per collegare le stazioni (es protocollo RS-485) o metti fibra con appositi accoppiatori altrimenti doppino sempre separato anche fisicamente dalle linee di potenza. Considera che le onde convogliate usano i segnali a frequenza anziché i più affidabili livelli di tensione.
Poi hai pensato a cosa può succedere se stacca il carico con una linea di potenza che fonde e perdi i controlli? :shock:

Veri tecnici aeronautici, rientrate dalle ferie e dateci lumi!!! :)
Ultima modifica di Flyfree il 6 agosto 2007, 23:52, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da lucax1x »

Flyfree ha scritto:
Quattro Voli In Croce ha scritto:ma se l'impianto lavora a 400 Hz, sono sufficienti cavi di ridotta sezione, considerando la frequenza elevata.. o no?!
la linea viene progettata in base alla corrente dei carichi, al tipo di conduttore e di posa, alla temperatura ambiente, al coordinamento con le protezioni ecc. sempre considerando la caduta di tensione massima ammissibile.
Più è alta la f e maggiore sarà XL e quindi Z, perchè i cavi dovrebbero avere sezione ridotta?
Io invece credo il contrario, il vantaggio sta nel rendimento maggiore di certi apparati.

Ciao
Beh...a parità di V e all'aumentare di f aumenta X e quindi diminuisce I, si potrebbe dimensionare i conduttori per una I minore ma non credo che avvenga questo. La f elevata fa comunque comodo in modo da poter utilizzare generatori brushless o meglio è vero il contrario, ossia date le elevate velocità di rotazione delle turbine si utilizzano i brushless che generano una V ad elevata f. La f a 400Hz da maggiore stabilità e piu' sicurezza contro le correnti di guasto; queste ultime sono limitate da una maggiore X e quindi una maggiore Z.

Adios
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Messaggio da Flyfree »

Beh...a parità di V e all'aumentare di f aumenta X e quindi diminuisce I, si potrebbe dimensionare i conduttori per una I minore ma non credo che avvenga questo.
è giusto ciò che scrivi ma detto cosi è come il cane che si morde la coda. E' come dire che alimenti a 400 Hz un utilizzatore perchè cosi abbassi la corrente a causa della Z :)
Comunque grazie per le info.

Ciau!
lucax1x

Messaggio da lucax1x »

Flyfree ha scritto:
Beh...a parità di V e all'aumentare di f aumenta X e quindi diminuisce I, si potrebbe dimensionare i conduttori per una I minore ma non credo che avvenga questo.
è giusto ciò che scrivi ma detto cosi è come il cane che si morde la coda. E' come dire che alimenti a 400 Hz un utilizzatore perchè cosi abbassi la corrente a causa della Z :)
Comunque grazie per le info.

Ciau!
Un attimo...mi son spiegato male forse: la generazione di energia elettrica AC avviene a 400Hz perchè non può avvenire a frequenze minori; a questo punto ce la si tiene cosi perchè conviene; uno dei tanti motivi è che le correnti di corto circuito sono limitate da una X più alta.

Assolutamente non volevo asserire che si vuole ottenere una f=400Hz per avere sezione minore e risparmiare; purtroppo mi sa che f=400Hz è un vincolo. Nel campo della generazione di energia elettrica una f maggiore equivale a dire maggior velocità di rotazione del generatore; se volessimo una f=50Hz il generatore dovrebbe andare a una velocità notevolmente ma molto notevolmente inferiore a quella della turbina.
Una velocità bassa non conviene ottenerla (a causa dei riduttori meccanici) basti pensare che il linea generale per avere f=50Hz il generatore dovrebbe girare a 1500 giri/min assolutamente non comparabile con la velocità di rotazione di una turbina aerea.

Ciao...che fatica ricordare tutti sti concetti !!!
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Re: cavi elettrici A380

Messaggio da Quattro Voli In Croce »

Flyfree ha scritto:
Quattro Voli In Croce ha scritto: comunque sia, sappiate che stanno digitalizzando tutto, che ci piaccia o no.
è vero, anche se le amate onde convogliate che hai ipotizato sono idonee per utilizzi diversi da quelli aereonautici e industriali (salvo telecontrolli ENEL e altri casi soprattutto sul civile/terziario).
La digitalizazione sugli aerei parte dagli anni ottanta, per trasmettere i segnali oggigiorno viene usato sopratutto il sitemma bus con la fibra ottica la quale non soffre delle interferenze elettromagnetiche e garantisce una larghezza di banda idonea alle specifiche richieste.
Neanche nel settore dell'automazione industriale si usano le onde convogliate per collegare le stazioni (es protocollo RS-485) o metti fibra con appositi accoppiatori altrimenti doppino sempre separato anche fisicamente dalle linee di potenza. Considera che le onde convogliate usano i segnali a frequenza anziché i più affidabili livelli di tensione.
Poi hai pensato a cosa può succedere se stacca il carico con una linea di potenza che fonde e perdi i controlli? :shock:

Veri tecnici aeronautici, rientrate dalle ferie e dateci lumi!!! :)
se un cavo si stacca.. l'aereo potrebbe cadere, ma forse non ti è chiara una cosa: il segnale di controllo è presente i qualsiasi cavo.
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Messaggio da Quattro Voli In Croce »

lucax1x ha scritto:
Flyfree ha scritto:
Beh...a parità di V e all'aumentare di f aumenta X e quindi diminuisce I, si potrebbe dimensionare i conduttori per una I minore ma non credo che avvenga questo.
è giusto ciò che scrivi ma detto cosi è come il cane che si morde la coda. E' come dire che alimenti a 400 Hz un utilizzatore perchè cosi abbassi la corrente a causa della Z :)
Comunque grazie per le info.

Ciau!
Un attimo...mi son spiegato male forse: la generazione di energia elettrica AC avviene a 400Hz perchè non può avvenire a frequenze minori; a questo punto ce la si tiene cosi perchè conviene; uno dei tanti motivi è che le correnti di corto circuito sono limitate da una X più alta.

Assolutamente non volevo asserire che si vuole ottenere una f=400Hz per avere sezione minore e risparmiare; purtroppo mi sa che f=400Hz è un vincolo. Nel campo della generazione di energia elettrica una f maggiore equivale a dire maggior velocità di rotazione del generatore; se volessimo una f=50Hz il generatore dovrebbe andare a una velocità notevolmente ma molto notevolmente inferiore a quella della turbina.
Una velocità bassa non conviene ottenerla (a causa dei riduttori meccanici) basti pensare che il linea generale per avere f=50Hz il generatore dovrebbe girare a 1500 giri/min assolutamente non comparabile con la velocità di rotazione di una turbina aerea.

Ciao...che fatica ricordare tutti sti concetti !!!
in effetti ho preso lucciole per lanterne, chiedo venia.

per diminuire la sezione di un cavo, a parità di potenza attraversata, l'unica strada è aumentare la tensione di lavoro.

concordo anche per il fatto che, una frequenza elevata fornisca una velocità di rotazione dei motori elettrici più alta.

(es. 380 v 50 Hz = 3000 rpm, 220 v 200 Hz = 12000 rpm con lo stesso motore)
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Messaggio da lucax1x »

in effetti ho preso lucciole per lanterne, chiedo venia.

per diminuire la sezione di un cavo, a parità di potenza attraversata, l'unica strada è aumentare la tensione di lavoro.

concordo anche per il fatto che, una frequenza elevata fornisca una velocità di rotazione dei motori elettrici più alta.

(es. 380 v 50 Hz = 3000 rpm, 220 v 200 Hz = 12000 rpm con lo stesso motore)
ma figurati...comunque devo dire che il campo degli impianti elettrici di bordo
è proprio tosto, soprattutto per quel che riguarda gli aerei. Noi stiamo facendo delle supposizioni di massima che girano intorno al problema ma qui ci vorrebbe veramente un espertissimo del settore che metta in luce quali siano le vere esigenze di un impianto elettrico di un aereo...esigenze ovviamente completamente diverse da quelle di un qualsiasi e complicato impianto industriale. Ed è tosto anche per me che ho avuto a che fare con impianti elettrici ma mai con quelli di bordo sigh :cry:

A questo punto...buonanotte
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Messaggio da Quattro Voli In Croce »

lucax1x ha scritto:
in effetti ho preso lucciole per lanterne, chiedo venia.

per diminuire la sezione di un cavo, a parità di potenza attraversata, l'unica strada è aumentare la tensione di lavoro.

concordo anche per il fatto che, una frequenza elevata fornisca una velocità di rotazione dei motori elettrici più alta.

(es. 380 v 50 Hz = 3000 rpm, 220 v 200 Hz = 12000 rpm con lo stesso motore)
ma figurati...comunque devo dire che il campo degli impianti elettrici di bordo
è proprio tosto, soprattutto per quel che riguarda gli aerei. Noi stiamo facendo delle supposizioni di massima che girano intorno al problema ma qui ci vorrebbe veramente un espertissimo del settore che metta in luce quali siano le vere esigenze di un impianto elettrico di un aereo...esigenze ovviamente completamente diverse da quelle di un qualsiasi e complicato impianto industriale. Ed è tosto anche per me che ho avuto a che fare con impianti elettrici ma mai con quelli di bordo sigh :cry:

A questo punto...buonanotte
si dai, ho messo giù il carrello anch'io :-)
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Re: cavi elettrici A380

Messaggio da Flyfree »

Quattro Voli In Croce ha scritto: se un cavo si stacca.. l'aereo potrebbe cadere, ma forse non ti è chiara una cosa: il segnale di controllo è presente i qualsiasi cavo.
hai ragione, il fly by wire sullo scalda vivande sarebbe il massimo 8)
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Messaggio da Flyfree »

comunque devo dire che il campo degli impianti elettrici di bordo
è proprio tosto, soprattutto per quel che riguarda gli aerei
come tutte le cose sono convinto che non siano toste ma bisogna conoscerle.
Ciao e auguri per la tua professione.
Ultima modifica di Flyfree il 8 agosto 2007, 23:56, modificato 1 volta in totale.
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cavi elettrici

Messaggio da lucax1x »

Flyfree ha scritto:
comunque devo dire che il campo degli impianti elettrici di bordo
è proprio tosto, soprattutto per quel che riguarda gli aerei
come tutte le cose sono convinto che non siano tosti ma bisogna conoscerli.
Ciao e auguri per la tua professione.
infatti non li ho mai conosciuti !!! devo cercare di carpire qualcosa dal mio caro collega che lavora in Alenia proprio nel settore degli impianti elettrici di bordo.

Se qualcosa verrà fuori postero tutto sul sito

Ciao
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vihai
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Re: cavi elettrici A380.

Messaggio da vihai »

Quattro Voli In Croce ha scritto: quello che conta maggiormente in un sistema digitale sono i dispositivi che devono interpretare i segnali nel modo più "congruo", cioè devono essere capaci di estrapolare il segnale in mezzo a molto rumore, ma devono anche essere in grado di ricostruire al volo eventuali imperfezioni dello stesso, un po' come avviene nel CD.
Ahia... qui mi sa che la disinformazione hi-fi ha colpito. Non c'è da "estrapolare" il segnale in mezzo al rumo, né ricostruire imperfezioni.

Il segnale digitale ha delle soglie entro le quali la tensione (o la corrente) rappresenta un valore logico zero o soglie entro le quali rappresenta un valore logico uno.

Il rumore e le interferenze (e purtroppo non ci sono solo quelle) si sommano al segnale e il valore di tensione che tu hai al trasmettitore viene visto al ricevitore fuori dalle soglie, quindi hai un errore.

A livello sopra, in base ai criteri di progetto, puoi decidere se e come gestire gli errori che saprai con che probabilità di potranno presentare.

Puoi decidere di non far nulla (con i rischi del caso), puoi decidere solo di RILEVARLI, scartare la trasmissione o richiedere una ritrasmissione o puoi decidere di CORREGGERLI usando ridondanza e un opportuno algoritmo di correzione.

Nel caso di trasmissioni bidirezionali soggette a poco rumore (come l'impianto di un aereo) correggere serve a poco, perché in caso di errore richiedo la ritrasmissione e via.

Nel caso dei CD, visto che l'errore non è causato dal rumore ma da sporco, graffi, etc... viene applicato un algoritmo che corregge gli errori fino ad una certa frequenza. Oltre, l'algoritmo è solo in grado di rilevare la presenza di un errore e quindi, sapendo che il payload è un segnale audio dedicato all'ascolto, applica un algoritmo di coalescing che calcola il campione errato interpolando i campioni vicini.

Insomma, non c'è nulla da estrapolare, non esistono "imperfezioni" di un segnale digitale, esistono bit 0 e bit 1.
il tutto con un cavo da quattro soldi, altro che cavi schermati da 1000 $ al metro!!!
Il cavo da $1000 al metro non serve neanche per i segnali analogici, serve piuttosto per truffare coloro che si professano "audiofili" e non hanno neanche il coraggio di fare un test in cieco.
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Re: cavi elettrici A380.

Messaggio da Quattro Voli In Croce »

vihai ha scritto: Nel caso dei CD, visto che l'errore non è causato dal rumore ma da sporco, graffi, etc... viene applicato un algoritmo che corregge gli errori fino ad una certa frequenza. Oltre, l'algoritmo è solo in grado di rilevare la presenza di un errore e quindi, sapendo che il payload è un segnale audio dedicato all'ascolto, applica un algoritmo di coalescing che calcola il campione errato interpolando i campioni vicini.
interleaving
Insomma, non c'è nulla da estrapolare, non esistono "imperfezioni" di un segnale digitale, esistono bit 0 e bit 1.
in linea teorica è cosi, peccato però che la realtà sia ben altra storia.
Il cavo da $1000 al metro non serve neanche per i segnali analogici, serve piuttosto per truffare coloro che si professano "audiofili" e non hanno neanche il coraggio di fare un test in cieco.
certo, infatti non ne ho mai acquistato uno, ma quando si parla di sicurezza gli avvoltoi sono già lì, da prima che si parli di qualsiasi cosa.
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Re: cavi elettrici A380.

Messaggio da vihai »

Quattro Voli In Croce ha scritto:
vihai ha scritto: applica un algoritmo di coalescing che calcola il campione errato interpolando i campioni vicini.
interleaving
No, coalescing :)

L'interleaving nei CD audio serve a tutt'altro scopo (ovvero disperdere gli error bursts in più blocchi così da renderli correggibili).
Insomma, non c'è nulla da estrapolare, non esistono "imperfezioni" di un segnale digitale, esistono bit 0 e bit 1.
in linea teorica è cosi, peccato però che la realtà sia ben altra storia.
Ah sì? Ci sono bit 0.5 o 1 scarso?

In un segnale digitale ci sono bit zero e bit uno, per definizione :oops:
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