Tragedia del Cermis

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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silvernik1
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Messaggio da silvernik1 »

Dico il mio parere cinico al max!!!!!verrò flagellato e lo so....!!Secondo me,è stata una bravata,le cartine c'erano un po per suprficialità e un pizzico di inoscenza non sono state neanche sfiorate!!!X me è stato come uno in macchina che supera il limite e causa un incidente mortale,xchè,al lato pratico quello è stato!!!!!!possiamo mettere che aver cercato di nascondere le prove sia stato un po come un omissione di soccorso,quindi giusto le pene x questo!Se uno causa un incidente mortale non va in carcere!!!!Lo so che loro pilotano un aereo e quindi devono stare a certe procedure,non le hanno rispettate,ok,ma non mi sembra che ora pilotino tranquillamente ancora,sono stai radiati,e per un militare è tutto!Sul fatto che li abbiano condannati a poco carcere..beh un esercito tende a difendere i propri soldati..e credo che comunque,la sensazione di "stare dalla stessa parte" sia molto forte nell'esercito americano e credo anche in quello italiano!!!!Ah in italia sarebbe finita che magari il pilota si beccava l'ergastolo...e poi dopo un mese era fuori,quinidi....
Gozer

Messaggio da Gozer »

Continuo a non capire come si faccia a paragonare Ramstein al Cermis, il contesto e il comportamento dei piloti è completamente diverso, ma va be', il mondo è bello perché è vario, e non dobbiamo per forza essere d'accordo.

Le regole ci sono, sono quelle e basta, non possono essere "sottovalutate", se non si seguono e va bene non si saprà niente, esattamente come quando vado molto oltre il limite di velocità sulle strade, se invece c'è il botto, la colpa è interamente di chi non le ha seguite.

Si può parlare di "sottovalutazione" invece nei termini di chi ha avuto a che fare con piani di volo o simili per quanto riguarda il Cermis e di chi ha avuto a che fare con la pianificazione della sicurezza nella manifestazione, nel caso di Ramstein... "sottovalutazione" è se penso che uno stoppino da 6 basterà a reggere un ripiano pieno di libri quando invece ce ne vuole uno da 10, infrazione delle regole è se utilizzo cemento con percentuali di scorie superiori al consentito per costruire un ponte o una strada.
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Er_Dete
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Messaggio da Er_Dete »

nn ricordo chi, ma si è parlato su questo forum del caso del 326 si Casalecchio!Una immensa tragedia!Però quella volta il pilota non era colpevole, eppure fu "fustigato" alla grande, dai midia ed opinione pubblica......ricordo che i piloti di tutte le linee volo AM fecero sciopero quando fu condannato in primo grado!Lo sciopero consistette(visto che per legge i militari ed equiparati nn possono scioperare), nel dichiarare inefficienti tutte le macchine!In pratica a fine ispezione esterna il pilota dichiarava che aveva trovato tal cosa fuori posto etc.....dallo SMA telefonaro inkaz...ti a bestia dicendo che si doveva volare...lo sciopero rientro parzialmente.....in appello il pilota del 326 fu riconosciuto innocente!Si accertò che quando si lancio i comandi(ad asta) erano stati già intaccati dal fuoco e che quindi nn avrebbe potuto orientare il velivolo altrove.....
La storia del Cermis invece è un brutto affare a piena responsabilità USA
Giogiò

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ddaquila
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Messaggio da ddaquila »

Er_Dete ha scritto: La storia del Cermis invece è un brutto affare a piena responsabilità USA
... e non solo! Direi che qualcun'altro ben responsabile!
Felice sapere comunque che c'è qualcuno che "ha colto"!
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Aldus
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Messaggio da Aldus »

ddaquila, tutti abbiamo accolto il problema. Nessuno sta dicendo che quel pilota era un santo senza peccato. Io stesso l'ho condannato di colpevolezza.
Però il discorso è sempre il medesimo. Il cermis ha fatto gridare all'orrore perchè c'era di mezzo un pilota militare americano!
E quando si tratta di accusare gli americani per averci ucciso 3 italiani non si perde mai tempo.
Er_Dete ad esempio ha scritto "La storia del Cermis invece è un brutto affare a piena responsabilità USA".
Nessuno nega questo.
Però lo risottolineo, anche Ramstein è stato un brutto affare a piena responsabilità italiana.
Qualche italiano è mai sceso in piazza a sputare contro le nostre Frecce?
Io non ho visto nessuno. A parte qualche idiota che non ha capito la gravità dell'episodio, ho visto un'italia che si è stretta intorno alle frecce con commozione e rispetto, sia per le Frecce, sia per quei morti civili.
Col Cermis invece non ho visto scene simili. Semmai ho visto centinaia di cartelloni contro il "nato per uccidere" dopo l'incidente del prowler.
Dato quindi che parliamo di MORTI, perchè accusare gli americani e far quasi finta di niente degli italiani?
Se quel cavo l'avesse tranciato in pilota francese, avremmo fatto lo stesso casino al "nato per uccidere" come abbiamo fatto per gli americani?
O un pilota spagnolo?
E' questo semplicemente che voglio dire.
Il pilota americano ha infranto delle regole. Qualunque altro pilota appartente ad altre nazione avrebbe potuto fare lo stesso errore.
Però se è americano partono a raffica le solite fresi fatte.
Se non è americano, no.
Se è americano si chiede la chiusura di Aviano.
Se è italiano, no.
Personalmente è questo comportamento che mi da fastidio.
Quel pilota ha commesso un'errore imperdonabile.
Ok, e fin quì siano tutti daccordo, ma non è il caso di fare sparate pubbliche fuoriluogo.
Qual'è il senso di scendere nelle piazze a far casino?
Per i morti?
perchè un pazzo ha infranto le regole?
E allora tutte le volte che ci scappa il morto a causa di un delinquente che infrange le regole della legge, dobbiamo traformare le piazze in "sceneggiate"?
Ha senso tutto questo?
Per me onestamente no, anzi mi sembra molto ridicolo e poco serio.
Riconosciamo l'errore, riconosciamo la colpevolezza, ma poi basta.
Ci penserà chi di dovere a fare quello che bisogna fare contro il colpevole, e senza scendere in piazza a sparare i soliti stupidi luoghicomuni contro gli americani (e solo con loro si fa così).
Chessò, fosse stata la seconda o la terza volta che un caccia americano sbagliava le quote e buttava giù una funivia, allora posso anche capire tutto questo odio e antiamericanismo.
Ma i piloti americani quì in italia, fino a prova contraria, non hanno mai ammazzato nessuno coi loro aerei, nè hanno mai causato tragedie tra i civili.
E' la prima volta (e speriamo anche l'ultima) che succede un'incidente del genere.
Accidenti, può succedere, a qualunque pilota.
C'è sempre un "prima o poi", è solo questione di tempo.
Noi italiani abbiamo catalogato quella tragedia usando un'impeto a dir poco vergognoso. Ci siamo subito scagliati contro gli americani in un modo tale da farli sembrare degli assassini a piede libero che provocano in italia una tragedia al mese, quando non è vero affatto. :roll:
Insomma il Cermis sembrava proprio quell'attimo che aspettavamo da tempo per scagliarci finalmente contro questi "top gun da strapazzo" che a noi in italia danno tanto fastidio (ammettiamolo!), pur senza che essi ci abbiano mai fatto nulla di male prima d'ora. :roll:
Questo è il succo del mio discorso, solo questo.

NESSUNO tra i paesi coinvolti nella tragedia del Cermis si è permesso di fare tutte le assurde sceneggiate che abbiamo fatto noi.
E quei paesi, di morti ne hanno avuti più di noi, nel Cermis! :(
La germania ad esempio dopo la sciagura di Ramstein non ha mosso un dito. Ha semplicemente vietato per un certo periodo le manifestazioni acrobatiche sul suo territorio, e poi hanno riscritto nuove quote di sicurezza per le future esibizioni.
Basta.
Nessun tedesco è sceso in piazza con la forca in mano accusando la nostra pattuglia di "nati per uccidere", nonostante anche i nostri piloti appartengono alla Nato.
Il discorso delle regole che non vanno infrante è valido e ne sono pienamente consapevole, ma noi italiani siamo ben conosciuti per i nostri giri di valzer quando c'è di mezzo di far casino contro un americano.
Poniamo il caso che un giorno, durante una bella giornata di sole, un pattuglia acrobatica AMERICANA che si sta esibendo sul suolo italiano, combini una carneficina come Ramstein.
Cosa faremmo noi italiani?
Staremmo zitti e composti perchè, nonostante i morti, non sono state violate delle regole? :?
Oppure scendiamo in piazza a fare una caciara inimmaginabile perchè gli americani (nuovamente loro) ci hanno ammazzato 100 persone facendo i "top gun da strapazzo"?
Sono sicuro al 100% che noi faremmo la seconda cosa.

Noi italiani ce ne infischiamo di tutto quando c'è di mezzo la parola "americano".
Che abbia rispettato le regole oppure no, non ci interessa più. Quell'americano è sempre e per forza un "nato per uccidere", perchè lui è....un americano!
Ricordo nuovamente che i francesi hanno conosciuto una tragedia molto simile. Un loro aereo in addestramento ha violato delle regole (oppure è stata disattenzione) ed ha fatto precipitare un cabina sul monte bianco provocando 6 morti.
Eppure nessun francese è sceso in piazza a far casino.
Probabilmente, francesi, tedeschi, belgi, austriaci, polacchi, etc, sono molto più educati di noi davanti alle tragedie aeree.
E sarebbe il caso che anche noi imparassimo a fare altrettanto!

(scusate la lunghezza del post. ma oramai ci siete abituati :lol: )
:wink: :wink:
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ddaquila
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Messaggio da ddaquila »

Sottolineo come nonn sono mai stato antiamericano e credo di aver già espresso il mio dissenso sulla chiusura della base dio Aviano.
Sono d'accordo anche col dire che l'eccessiva reazione è stata determinata dal fatto che il pilota era americano, ma sottolineo però come l'incidente con Ramstein non c'entra assolutamente nulla! e a proposito di questo ripeto che quello di Ramstein è un discorso molto più delicato che si scosta dal normale incidente (a mio avviso).
Tu dici che Ramstein è un episodio di piena responsabilità italiana ed io ti chiedo: ne sei sicuro?
Discorso lungo che meriterebbe sicuramente un capitolo a parte, ma tanto per rimarcare come non c'entri nulla col Cernis!
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Messaggio da veltro15 »

Ciao a tutti,
ho letto molti pareri che condivido in queste pagine, quindi non mi dilungherò molto su aspetti già ben trattati.
Anche per me la tragedia è stata causata da un volo probabilmente mal pianificato e sicuramente volato con troppa imprudenza. Se non altro perchè volare così basso e veloce (ovvero oltre i limiti previsti) in una zona che non conosci bene NON è prudente.
Condivido l'opinione di tutti quelli che ritengono che l'equipaggio del Prowler è comunque responsabile dell'incidente, e come tale avrebbe dovuto pagarne le conseguenze in modo più adeguato.

Volevo invece aggiungere una riflessione sulla reazione politica italiana all'avvenimento: innalzare le quote minime dei voli. Praticamente, chi alla fine ha pagato le conseguenze è stata l'aeronautica italiana più di chiunque altro, in particolare i reparti cacciabombardieri che sono stati di conseguenza costretti a rischierarsi (raramente) in Canada per potersi addestrare a volare a bassa quota (con costi non certo indifferenti).
Come secondo me troppo spesso accade, quando qualcuno sbaglia si cambia la regola rendendola più restrittiva, quando in realtà sarebbe stato sufficiente, se non addirittura più giusto ed efficace, prendere le misure del caso nei confronti dei colpevoli (cosa probabilmente impossibile nel caso del Cermis per "pressioni" degli USA immagino), ed in altre parole FAR RISPETTARE le regole esistenti.
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Aldus
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Messaggio da Aldus »

ddaquila ha scritto: Sottolineo come nonn sono mai stato antiamericano e credo di aver già espresso il mio dissenso sulla chiusura della base dio Aviano.
Sì lo sò, non è che ti ho accusato di esserlo. Il mio era solo un discorso generico riferito agli italiani.
ddaquila ha scritto: Sono d'accordo anche col dire che l'eccessiva reazione è stata determinata dal fatto che il pilota era americano, ma sottolineo però come l'incidente con Ramstein non c'entra assolutamente nulla! e a proposito di questo ripeto che quello di Ramstein è un discorso molto più delicato che si scosta dal normale incidente (a mio avviso).
Tu dici che Ramstein è un episodio di piena responsabilità italiana ed io ti chiedo: ne sei sicuro?
Discorso lungo che meriterebbe sicuramente un capitolo a parte, ma tanto per rimarcare come non c'entri nulla col Cernis!
Secondo me invece su questo punto non c'è nulla da discutere.
Chi erano i piloti che si esibivano a Ramstein?
Italiani.
Di che nazionalità era la pattuglia?
Italiana.
Chi ha sbagliato la manovra causando l'immane tragedia?
I piloti militari italiani.

Ramstein è stata tutta responsabilità italiana, dal primo morto sino all'ultimo ferito.
Non capisco onestamente come si faccia a dubitarne. :roll:
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Messaggio da ddaquila »

Aldus ha scritto: Chi erano i piloti che si esibivano a Ramstein?
Italiani.
Di che nazionalità era la pattuglia?
Italiana.
Chi ha sbagliato la manovra causando l'immane tragedia?
I piloti militari italiani.

Ramstein è stata tutta responsabilità italiana, dal primo morto sino all'ultimo ferito.
Non capisco onestamente come si faccia a dubitarne. :roll:
Ah bèh allora se erano italiani...
I dubbi nascono da qualcosa che si chiama Ustica, e iniziamo a chiederci chi erano i due piloti italiani.
Come ho già detto però l'argomento è troppo vasto e meriterebbe un suo spazio.

Ciao, Diego!
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Messaggio da Sonny »

I piloti morti a Reimstein erano Naldini e Nutarelli i due piloti che la sere del 27 giugno 1980 "squoccarono" 7300 (emergenza generale alla difesa aerea) qulache minuto prima che il Dc 9 itavia sparisse per sempre.
Ma NON CREDO che Reistein sia stato un sabotaggio o simili, c'erano modi più discreti se non si voleva che Naldini e Nutarelli parlassero e rilevassero pubblicamente cosa avevano visto quella sera e perchè fecero scattare l'allarme.
Ustica è pian di morti sospette ( maresciallo Parisi del Gram di Otranto ad esempio trovato impiaccato con i piedi che toccavano terra e le ginocchia piegate) ma Reimstein fu un incidente. Senza ombra di dubbio.
Ciò che facciamo in vita rieccheggia per l'eternità
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