Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

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MD82_Lover
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da MD82_Lover »

arciere ha scritto:Quello che volevo dire (come poi ho scritto dopo), è che dovremmo discernere il tono dato dall'autrice, dal contenuto.
Si. Lasciando da parte simpatie, antipatie e anche lo stile (a cui accennavo prima).
Si prende l'informazione. Nuda e cruda. E da lì si può partire.
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tartan
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da tartan »

La Gabanelli non si discute ed è un fatto. Questa giornalista non mi è piaciuta nella presentazione del libro, troppo agitata e con troppe ripetizioni, però se si vuole che se ne parli e che si venda, si fa così, normalmente. Quello che dobbiamo chiederci è se qualche anno fa, almeno 20, un libro del genere si sarebbe ipotizzato. In tutte le attività ci sono problemi, anche questo è scontato,(la storia dei pezzi di ricambio non certificati oppure usati e riabilitati è vecchia, quindi c'era pure prima) ma perchè ora si parla di volo fino al punto di farne uscire un libro? Qualcosa è cambiato? Cosa è cambiato da 20 anni a questa parte? Il Fatto non doveva parlarne? Chi ne avrebbe parlato? E i recenti scandali ENAC?
Forse parlarne è meglio e se si parte male non importa, più se ne parla e prima i problemi si risolvono, ammesso che ce ne siano.
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da sardinian aviator »

ma perchè ora si parla di volo fino al punto di farne uscire un libro? Qualcosa è cambiato? Cosa è cambiato da 20 anni a questa parte? Il Fatto non doveva parlarne? Chi ne avrebbe parlato? E i recenti scandali ENAC?

Eccellenti domande, alle quali non basta un Forum per dare risposte. Intanto osserverei che il libro fa parte di una serie (Ed. Chiarelettere), diciamo di inchiesta, della quale fanno parte anche altri libri peraltro molto ben documentati, con carte esibite e ricostruzioni di fatti, non di opinioni o giudizi o deduzioni, ma fatti. Alludo in particolare a "Vaticano spa" di Nuzzi e ad altri. Poi ripeto occorre vedere i fatti: mi aspetto in particolare gli atti dei processi sulle bogus parts, ma è roba vecchia, nuova normativa, problema risolto almeno in Italia.
Forse ci scapperà pure qualche querela, chissà?
Cosa è cambiato in Italia? Io credo che lo spartiacque sia l'incidente di Linate del 2001. Da allora è mutato un certo atteggiamento verso il nostro mondo e con esso (fortunatamente) è stata introdotta anche molta normativa e controlli. In primis Il Regolamento sugli aeroporti. Poi la liberalizzazione del trasporto aereo, con la scomparsa dei vettori di bandiera e l'ingresso di nuovi soggetti, alcuni dei quali, e diciamolo, anche un pò trasgressivi e birichini.
Poi la proliferazione di un sottobosco aeronautico specie nel settore dell'AG e degli elicotteri, dove TPP e LA sono diventati roba comune, e con essa l'arrivo di avventurieri, di ex qualcosa che volevano fare fortuna in fretta.
Qualcuno ricorda (o conosce) la "prassi" di riportare gli inconvenienti e le avarie sul QTB solo all'ultima tratta, per effettuare la manutenzione al rientro in base? Eppure è accaduto, ma sono stati scoperti, perchè il sistema dei controlli ha funzionato e funziona. E chi è stato beccato è stato anche cacciato.
Infine aggiungerei la caduta di un muro (chiamiamolo) omertoso o comunque di riservatezza per cui i panni sporchi si lavavano in famiglia. Chi si è avvicinato a questo mondo credendo fosse al di sopra di ogni sospetto ed invece ci ha trovato un pò di marcio, è forse comprensibile una certa delusione e la voglia di denuncia.
Ma insisto ancora sul tema delle testimonianze: se ti basi esclusivamente su quello che dice il parente della vittima di un incidente aereo ricavi un'immagine di quel mondo comunque deformata, e questo credo sia il problema maggiore.
Non che noi siamo esenti: credete che i professionisti delle Ferrovie pensino le stesse cose dell'uomo della strada (quali noi siamo) dopo la tragedia di Viareggio?
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da giangoo »

Apprezzo la maniera in cui il forum ha iniziato questa discussione, venendo a cercare il thread mi aspettavo di trovare frasi reazionarie tipiche del tipo "giornalisti incapaci" etc... invece a parte pochi isolati esempi (ma leggendo spesso volentieri i razionali interventi di Supermau so che era solo una inkazzatura temporanea) la discussione ha preso una buona piega.
Bring it on!
Non e' dei fatti che bisogna aver paura, ma delle bugie (parafrasando qualcuno prima di me).
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da MD82_Lover »

tartan ha scritto:Qualcosa è cambiato? Cosa è cambiato da 20 anni a questa parte?
Ho delle convinzioni. Non sono necessariamente giuste, sono solo le mie.

In brevissimo. Penso che ogni sistema sia sottoposto a forze (leggi anche persone) che lavorano per mantenere un equilibrio. Ci sono forze buone e forze cattive. Alcune fanno pendere il piatto da una parte della bilancia, le altre dall'altro.
Fino a quando le forze sono ben bilanciate, l'equilibrio è mantenuto stabile e non c'è nè onore nè vergogna.
Nel momento in cui prevale una delle due forze, l'equilibrio diventa instabile e si palesano cose che possono essere più o meno belle. Nella maggior parte dei casi suscitano più interesse quelle meno belle.

Ciclicamente, poi, può capitare che l'immissione in questi sistemi di un discreto numero di forze nuove, intese come persone che sono completamente svincolate dal sistema come forma mentale e che, soprattutto, non si assoggettano a certi schemi solo perchè "bisogna fare così", generi quei lavorii di sottofondo che fanno lo stesso effetto che fa un sasso buttato in uno stagno. Producono onde che si propagano ed interessano sempre più persone.
Quando l'onda arriva alla superficie, di solito capita il botto.

Io non credo che il 2001 c'entri molto. Penso che, alla base di un certo tipo di evoluzione, possano essere più influenti la crisi economica, l'insoddisfazione generale, la difficoltà di trovare lavoro, la consapevolezza che quello che sembra non è poi quello che è, che i meriti non sempre vengono riconosciuti e che, tutto sommato, diversamente da come capitava in passato in cui le cose venivano accettate senza porsi troppi perchè, ora certi perchè anche la gente comune se li pone.

Chi ha scritto il libro probabilmente si è fatta solo portavoce di tante altre voci. E l'ha scritto perchè scrivere è il suo lavoro. Non la vedo come una crociata personale. La vedo, piuttosto, come il desiderio di muovere qualcosa.
Non credo nemmeno si faccia i miliardi con quel libro. Forse si pagherà si e no le spese.
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da sardinian aviator »

Ho appena comprato il libro. Lo leggo e vi faccio sapere che ne penso (se vi interessa, naturalmente :mrgreen: )
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da Slowly »

sardinian aviator ha scritto:Ho appena comprato il libro. Lo leggo e vi faccio sapere che ne penso (se vi interessa, naturalmente :mrgreen: )
A me molto!!!

Non l'ho trovato, altrimenti non lo avrei comprato... (lo avrei letto direttamente lì).
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da arciere »

sardinian aviator ha scritto:Ho appena comprato il libro. Lo leggo e vi faccio sapere che ne penso (se vi interessa, naturalmente :mrgreen: )
Beh? E' passata già un'ora.... :roll:


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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da Slowly »

Certo che "Alcune compagnie non sono molto diverse dalle organizzazioni criminali" non mi pare esattamente un'uscita felice, in qualsiasi caso.

Altri pareri su questo "libro" a parte quello in attesa di Sardinian?
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da giangoo »

Slowly ha scritto:Certo che "Alcune compagnie non sono molto diverse dalle organizzazioni criminali" non mi pare esattamente un'uscita felice, in qualsiasi caso
In che senso? Per il fatto che volano, anche se fanno i soldi in maniera illegale, sono cool? SE ci sono aziende criminali (come ce n'e' in tutti gli ambienti) perche' non chiamarle cogli aggettivi adatti?
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da camicius »

giangoo ha scritto:
Slowly ha scritto:Certo che "Alcune compagnie non sono molto diverse dalle organizzazioni criminali" non mi pare esattamente un'uscita felice, in qualsiasi caso
In che senso? Per il fatto che volano, anche se fanno i soldi in maniera illegale, sono cool? SE ci sono aziende criminali (come ce n'e' in tutti gli ambienti) perche' non chiamarle cogli aggettivi adatti?
Perché se fai una affermazione del genere devi portare tonnellate di prove. E possibilmente tonnellate di prove DOCUMENTALI. Il fatto che qualcuno dica o racconti cose che ha fatto o visto fare non basta.

A mio modesto parere.
Aspetto anche io il parere di sardinian, magari gli do una occhiata anche io, ma temo di non essere abbastanza ferrato in materia...

ciao
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da sardinian aviator »

Slowly ha scritto:Certo che "Alcune compagnie non sono molto diverse dalle organizzazioni criminali" non mi pare esattamente un'uscita felice, in qualsiasi caso.

Altri pareri su questo "libro" a parte quello in attesa di Sardinian?

E non è l'unica esasperazione di un concetto.
Ho finito il primo capitolo. Si parla diffusamente di due cose:
a) il caso Salme, che con tutte le sue contraddizioni e finanche spettacolarizzazioni resta un caso individuale dove hanno in qualche modo "toppato" molti enti e molte compagnie;
b) lo scandalo dei brevetti venduti a Civilavia di una ventina di anni fa. Si ipotizza che qualcuno dei beneficiati non sia stato scoperto (visto il "disordine" che regnava) e magari oggi sia comandante o F/O da qualche parte con tutti i rischi connessi (che per la verità mi paiono un pò esagerati). La storia la conoscevo già, ma da allora è stata fatta pulizia, anche se sembra che non abbia pagato nessuno (nel senso di giustizia penale). E comunque il personale navigante effettua ripetuti check.
Il libro prosegue con la vicenda delle bogus part (2° capitolo) ed infine con la presunta co-azione di qualche compagnia sui tempi di volo degli equipaggi. Per ora ho letto che l'incidente al Concorde è stato causato (secondo l'autrice) dal frammento di metallo di un DC10 che ha squarciato la ruota e tutto il seguito e che sarebbe proprio una bogus part (o meglio un pezzo diverso da quello previsto); per la verità a mio parere ci sono state un milardo di altre concause e una buona dose di sfiga e mi chiedo cosa sarebbe successo se invece il pezzo caduto in pista fosse stato originale. Stabilire un rapporto causa-effetto mi pare un pò forzato, ma per ora il libro è un pò così.
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da JT8D »

Dopo lunga riflessione dico il mio parere. Ho visto il libro in libreria qualche mese fa, e gli ho dato un'occhiata. Ho poi avuto modo di leggerlo in seguito.
Il mio giudizio verso questo volume è a dir poco fortemente critico. Non tanto verso il problema in se, che esiste: in tutte le organizzazioni industriali vi sono persone che fanno i furbi, e il nostro ambiente non è da meno e non è un'isola felice immune da problemi, al mondo non ve ne sono purtroppo, in nessun settore. Nel nostro settore ad esempio è molto sentito il problema delle Bogus Parts, nessuno lo vuole nascondere.
Quindi ben venga scoprire le cose che non vanno e risolverle, certo non censurandole. Su questo sono d'accordo.
Ma c'è modo e modo per farlo: il metodo utilizzato nel libro non mi piace e non mi piacerà mai, è volto a creare scandalo e a "colpire" il lettore in modo sensazionalistico. A me ha fatto molto male, e lo ritengo anche offensivo verso chi lavora in questo settore, leggere che "Alcune compagnie non sono molto diverse dalle organizzazioni criminali", frase realmente presente sul libro e riportata da tutte le recensioni. Una frase del genere non è una bella cosa, è una caduta di stile pesante: e tra l'altro anche il resto del libro ha gli stessi toni e vi sono altre frasi poco carine a mio parere.
Non è così che si denunciano le cose che non vanno. Vi sono altri modi per cambiare le cose che non vanno.
Con un testo di tale genere si creano paure non giustificate tra i lettori non addetti, che quindi non hanno le competenze per discernere e comprendere a fondo certi aspetti, e che ne escono spaventati.
Capisco che il mondo attuale richieda libri il più possibile "sensazionalistici", però così non si fa del bene all'aviazione, le si fa solo del male e si crea confusione e spavento ingiustificato tra le persone.
Il mondo dell'aviazione è fatto nella stragrande maggioranza di persone che lavorano seriamente, che rispettano regolamenti, normative e leggi e che fanno di tutto per fare in modo che volare sia sicurissimo. Bisogna trovare chi non lavora bene e intervenire, ma non dicendo che alcune compagnie sono come le organizzazioni criminali !!!
Tra l'altro il libro descrive alcuni eventi semplificando molto le cose (in modo da rafforzare la propria tesi che bisogna aver paura di volare), senza approfondire e non dicendo altre cose, che gli addetti ai lavori sanno bene, ma i non addetti no, creando quindi convinzioni sbagliate. Ad esempio il caso Salme, l'incidente del Concorde, l'incidente dell'ATR Tuninter, e altre cose, trattate in maniera un pò superficiale e raccontando solo ciò che serve al libro, senza un'analisi completa e a 360° dei fatti.

Paolo
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da SuperMau »

sardinian aviator ha scritto: Ho finito il primo capitolo. Si parla diffusamente di due cose:
a) il caso Salme, che con tutte le sue contraddizioni e finanche spettacolarizzazioni resta un caso individuale dove hanno in qualche modo "toppato" molti enti e molte compagnie;
b) lo scandalo dei brevetti venduti a Civilavia di una ventina di anni fa. Si ipotizza che qualcuno dei beneficiati non sia stato scoperto (visto il "disordine" che regnava) e magari oggi sia comandante o F/O da qualche parte con tutti i rischi connessi (che per la verità mi paiono un pò esagerati). La storia la conoscevo già, ma da allora è stata fatta pulizia, anche se sembra che non abbia pagato nessuno (nel senso di giustizia penale). E comunque il personale navigante effettua ripetuti check.
Il libro prosegue con la vicenda delle bogus part (2° capitolo) ed infine con la presunta co-azione di qualche compagnia sui tempi di volo degli equipaggi. Per ora ho letto che l'incidente al Concorde è stato causato (secondo l'autrice) dal frammento di metallo di un DC10 che ha squarciato la ruota e tutto il seguito e che sarebbe proprio una bogus part (o meglio un pezzo diverso da quello previsto); per la verità a mio parere ci sono state un milardo di altre concause e una buona dose di sfiga e mi chiedo cosa sarebbe successo se invece il pezzo caduto in pista fosse stato originale. Stabilire un rapporto causa-effetto mi pare un pò forzato, ma per ora il libro è un pò così.
Settimana prox mi aspetto di comperarlo e leggerlo ( e commentarlo di conseguenza).
Gia' il fatto che si parli di fatti vecchi di vent'anni, cme tu stai gia' dicendo, la dice tutta..., piu' le solite sparate da Novella 2000 come questa qui del Concorde....manca solo il DC9 Itavia e Ramstein e poi siamo a posto...

Ciao
M.
Be'....sono andato un po' in giro...
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da sardinian aviator »

Dunque, eccomi di nuovo, questa volta dopo aver letto tutto il libro. Dopo le parole qui sopra di JT8D onestamente potrei anche salutare e andare al mare, in quanto tutto quello che c’è da dire lo ha già detto lui, e meglio di me.
Io posso solo raccontare di cosa parlano gli altri due capitoli e tentare qualche commento. Allora, il secondo parla molto estesamente dello scandalo dei pezzi di ricambio contraffatti, e spesso neanche ricondizionati, venduti alle compagnie aeree per lo più ignare. Il libro descrive diffusamente l’inchiesta giudiziaria (quindi i controlli ci sono!) e i suoi esiti non del tutto conclusi.
Il terzo parla di (presunti) comportamenti irresponsabili di qualche vettore italiano in materia di tempi di impiego del personale che avrebbero comportato “in qualche caso” il superamento dei limiti, anche in maniera cospicua (si parla di 27 ore continue di servizio). Inoltre viene descritta una vicenda conflittuale che ha riguardato Meridiana ed un suo comandante, poi licenziato, e si coglie l’occasione per parlare delle presunte pressioni che le compagnie metterebbero sugli equipaggi perché minimizzino gli inconvenienti, pena sanzioni.
In tutte le circostanze descritte, per la mia esperienza, posso dire che si tratta presumibilmente di cose vere ma fortunatamente limitate e circoscritte. In un altro post avevo menzionato la prassi di qualche piccolo vettore di riportare le avarie sul QTB solo sull’ultima tratta della giornata onde dar modo di far rientrare l’aeroplano in base e non bloccarlo in aeroporti periferici. Altrove avevo accennato alle pressioni sugli equipaggi per non dirottare troppo spesso per motivi meteo, ed evitare così spese aggiuntive. Tutto vero, ma anche tutto pesantemente sanzionato (qualcuno ha pure chiuso bottega per l’uso disinvolto del QTB).
Ma utilizzare questi episodi marginali (ancorché certamente scarsamente professionali) per gettare fango su un intero settore ed indurre l’utenza a dubitare sulla propria sicurezza mi pare francamente una forzatura (per usare un eufemismo).
Possiamo qui divertirci ad utilizzare lo stesso metodo per altri settori professionali ogni tanto colpiti da scandali: tralasciando la politica (troppo facile), il trasporto ferroviario, quello marittimo, la gestione dell’acqua, la rete elettrica, il nucleare (!) , lo stesso giornalismo (dimenticato il “caso Betulla”?), l’editoria, i premi letterari, la sanità (troppo facile anche questo), le forze armate e via cantando…ce ne sarebbe per tutti.
Mi associo quindi ancora una volta con JT8D: non è questo il modo. Anche perché, alla fine della giostra, l’autrice dimostra che senza i controlli, senza le inchieste, in una parola senza quei meccanismi di controllo anche interni a tutela della sicurezza, lei non sarebbe venuta a capo di niente. Gli scandali ci sono stati e ci saranno sempre ma il sistema (e questo sistema più di altri) ha gli anticorpi per reagire e per proteggere se stesso e quanti gli si affidano.
Non concludo invitando a non comprare il libro o a non leggerlo perché in qualche modo farei il gioco dell’autrice: no invece, leggetelo, discutetene e commentatelo. Se possibile, non perdete l’occasione per smentirlo con altrettanti dati di fatto.
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da Tiennetti »

Non posso che quotare Saridian aviator e JT8D
Ho letto il libro tutto d'un fiato in un paio di giorni, ed ho avuto esattamente le vostre senzazioni e conclusioni

Il tono senzazionalistico e alcune grossolane imprecisioni, si scontrano purtroppo con la quantitá di testimonianze e documenti che la scrittrice é ruscita ad avere

Sarebbe potuto uscire un buon libro informativo, invece abbiamo il solito articolo tipo "tragedia sfiorata"
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da JT8D »

Tiennetti ha scritto:Sarebbe potuto uscire un buon libro informativo, invece abbiamo il solito articolo tipo "tragedia sfiorata"
Senza dubbio, hai perfettamente ragione. Se scritto diversamente poteva venire fuori un libro interessante e anche utile al mondo aeronautico. Così invece proprio no, proprio come le famose "tragedie sfiorate" degli articoli giornalistici.

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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da N176CM »

Grazie a tutti voi che l'avete letto e ci avete dato un parere obiettivo anche perchè proveniente da addetti ai lavori. Il risultato, quindi, mi pare sia il seguente: il solito tono accattivante per il pubblico medio italiano ignorante (in generale, e in materia aeronautica in particolare) per discutere di problemi seri che affligono il settore in alcuni casi, fortunatamente scoperti e sanzionati.
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da tartan »

Avevo scritto che l'avrei comprato e letto, ma non l'ho ancora fatto per vari motivi. Intendo comunque farlo anche se sono sicuro che arriverò agli stessi risultati. Vi farò sapere, forse! :D
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da arciere »

Certo che, a parte tutti i giudizi, positivi o negativi, sta avendo un successone sto libro nel forum :D
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Re: Libro "Paura di Volare" : che ne pensate?

Messaggio da sardinian aviator »

arciere ha scritto:Certo che, a parte tutti i giudizi, positivi o negativi, sta avendo un successone sto libro nel forum :D
Beh, leggere libri non fa mai male, anzi fa piuttosto bene, specie se dopo si apre una discussione
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