ma quanto è bravo ?

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JT8D
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Re: ma quanto è bravo ?

Messaggio da JT8D »

aetio57 ha scritto:...ti quoto in pieno, perché questo è il ragionamento più vicino al modo di inquadrare questo evento... Quello che voglio dire è che ogni tanto ci dobbiamo spogliare della ns. grande passione, che ci fa travisare alcune "cosette" molto importanti, importantissime... Vi siete chiesti se le compagnie aeree se hanno effettivamente "perso"...è da vedere ben bene questa cosa... Staremo a vedere, se ci sarà mai concesso di sapere qualcosa del dietro le quinte... Secondo me se davvero avessero avuto il sentore di perderci davvero qualcosa avrebbero fatto sicuramente scatenare un bel putiferio, quantomeno per far fare a chi di competenza delle analisi più approfindite sulla effettiva concentrazione/ pericolosità prima di emanare un divieto così perentorio ed esteso...invece ... tutte mute... TUTTE. Chissà perché?!? Provate ad immaginarlo, io l'ho fatto mantenendo bene i piedi per terra... un conto sono le giuste e giustificate norme di sicurezza, un altro conto sono questi maxi divieti frettolosi e perentori... Condivido pienamente le riflessioni di air.surfer. :bounce:
aetio57 ha scritto:.. e già, e Lufhtansa/ alitalia /airfrance che per colpa di quella scorreggia di un vulcano in culandia
si sono viste cancellare voli per un equivalente astronomico se ne stanno zitte e bbooone ben contente di "perdere" tutti quei soldi... A volte è bene venir giù da 'sta pianta, e togliersi per bene quelle spesse fette di salame dagli occhi... e sistono meccanismi di alta finanza internazionale che fanno uscire i quattrini dalla finestra e li fanno rientrare con gli interessi dalla porta (secondaria, ben nascosta agli occhi dei quaiò...), solo per mezzo di una bella corrente d'aria.................... :bounce:
Ma guarda un pò.... !!
Le perdite ci sono e sono state enormi, e le compagnie non sono state zitte, anzi !! Si sono lamentate molto sulla chiusura, sulla gestione dell'emergenza e sui blocchi. Secondo loro si poteva volare, ed è stato un eccesso di sicurezza (ed hanno effettato molti voli test per dimostrarlo).
Vai a leggere gli articoli pubblicati sul portale da Giovedì in avanti ,e vedrai perdite, lamentele, ecc..
Lo scenario che prospetti tu secondo me è assolutamente fantasioso e fuori dal mondo.
Si può contestare l'inutilità del blocco e la sproporzione di ciò che è stato fatto con la reale pericolosità, e infatti tecnicamente ne stiamo discutendo tutti, e auspico che questa storia porti ad una maggiore conoscenza del fenomeno.
Ma scenari di fanta finanza sono a mio parere assolutamente senza senso.

Però potrei anche sbagliarmi... sono ancora giovane ed inesperto, non conosco ancora bene come vanno le cose nel mondo... :mrgreen: :mrgreen:

Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)

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aetio57
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Re: ma quanto è bravo ?

Messaggio da aetio57 »

non pretendo assolutamente di essere creduto... :mrgreen:
ma se ho scritto queste cose è perché ne sono "sufficientemente" informato :alien:
e ti assicuro che vivo quotidianamente a contatto dei "fanta" scenari finanziari che però sono veri, eccome... solo che sono ben nascosti e se ne guardano bene dal renderli noti..... :wink:
ma io, invece, ahimè non ho più la tua grande fortuna di essere giovane... :bom:
però sei anche molto saggio ed è, oggi, una qualità rara... del resto se così non fosse non potresti essere l'Amministratore del sito 8)
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tartan
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Re: ma quanto è bravo ?

Messaggio da tartan »

Siamo nella scia delle scie chimiche?
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: ma quanto è bravo ?

Messaggio da aetio57 »

tartan ha scritto:Siamo nella scia delle scie chimiche?
...pagliacciate.
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Re: ma quanto è bravo ?

Messaggio da andwork »

aetio57 ha scritto:non pretendo assolutamente di essere creduto... :mrgreen:
ma se ho scritto queste cose è perché ne sono "sufficientemente" informato :alien:
ok, allora spiega...
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Re: ma quanto è bravo ?

Messaggio da aetio57 »

in sostanza l'ho già spiegato sopra... :blackeye:
e air.surfer ha segnalato un particolare importante (ufficiale) che potrebbe condurre gli sviluppi della vicenda in quella direzione... staremo a vedere...
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Re: ma quanto è bravo ?

Messaggio da 87Nemesis87 »

cioè utilizzerebbero dei soldi di risarcimento del governo o simili per coprire delle perdite che non sono state così alte come dicono e quindi farci più soldi? :scratch:
...finalmente laureato!!!

...ATPL: Completato!!
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Re: ma quanto è bravo ?

Messaggio da b747-8 »

Cospargiamogli non solo il capo, ma tutto il suo aereo di cenere, inclusi i condotti di aspirazione aria motore, e vediamo se poi parla così! :twisted: E metteteci dentro anche il giornalista che pubblica certe interviste!
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI

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Re: ma quanto è bravo ?

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Posso dare un piccolo contributo sotto l'aspetto non-aviatorio, del quale mastico troppo poco per aprir bocca?
Io nella vita come formazione universitaria avrei studiato un pochino di Scienze Geologiche, e mi sento a bassa voce di rimarcare alcuni concetti che mi sembrano azzeccati, evidenziando altri aspetti che mi sembran troppo semplicistici.

Anzitutto il concetto di "nube di ceneri": bisogna vedere bene cosa sia, cosa contenga, quanto sia densa, con che granulometria, con che componente di cristalli silicei, di vetro vulcanico, di feldspati ecc ecc varia da caso a caso, come varia da caso a caso la sua distribuzione in funzione di latitudine, correnti a getto, altezza massima raggiunta dalla nube e sua cosneguente possibilità o meno di esserne trasportata, tipo di distribuzione areale, chimsmo delle lave, quantità di H2= contenuta nei gas vulcanici disciolti mnel magma (il vero motore dell'eruzione) ecc. - tutto ciò non si evince certo solo dalle immagini registrate dai satelliti per metereologia, per sofisticati che siano.

Uno studioso del clima non mi sembra la figura più qualificata per fare - da solo - affermazioni apodittiche, se non affiancato da un vulcanologo che gli "riveda le bucce" e gli tiri ogni tanto la manica della giacca, perciò ogni confronto ed ogni generalizzazione possono facilmente essere impropri, e qualsiasi cosa si dica qui dovrebbe essere associata da più condizionali e periodi ipotetici, a mio sommesso avviso.

Ciò premesso, la sensazione (dopo i primi due giorni, cioè dopo che ho potuto osservare con calma vari filmati pubblicati su youtube con le immagini A TERRA dell'eruzione che mi han dato contezza sia pure a spanne di molti parametri dell'effusione lavica) che ci sia stata una sopravalutazione dei rischi potenziali e degli effetti, l'ho avuta anch'io. Penso si sia applicato in modo un po' compulsivo il "principio di precauzione", che a volte impedisce alla Scienza di fare errori grossolani, a volte fa perdere il contatto con la realtà.

Ma che comunque è una realtà, se posso, non così immediata e trasparente da decifrare.

L'eruzione islandese sotto l'Eyafjallajokull (jokull vuol dire ghiacciaio, quello appunto che in condizioni normali ricopre il vulcano quando è quiescente) è una eruzione di tipo fissurale, caratteristica di regioni con tettonica distensiva, come l'Islanda, o come la Rift Valley nell'Africa orientale, quella in cui si nota anche da satellite l'allineamento geografico dei laghi Vittoria, Rodolfo, Tanganika e Niassa.
Sono zone della Terra in cui le "placche" di litosfera che costituiscono la superficie terrestre tendono ad allontanarsi, creando fratture e "nuovo posto" che viene prontamente occupato da materiale lavico proveniente dalla crosta interna calda e "potenzialmente" fusa (fonde quando la pressione sovrastante cala, ad esempio conl'apertura di un afrattura.
Dunque, di per sé, si tratta di eruzioni in cui lava, lapilli, vapor d'acqua, anidride carbonica e quant'altro debbono vincere una resistenza relativamente modesta per poter giungere in superficie. Il risultato è che si verificano eruzioni effusive, ossia poco o nulla esplosive. Se andate su youtube a vedervi i molti filmati su questa eruzione, e anche su altre, vedrete delle vere e proprie "fontane di lava", con zampilli altissimi - anche 100-200 m alla bisogna - di magma apparentemente molto fluida.

Il materiale che fuoriesce è essenzialmente basalto, costituito in buona sostanza da microcristalli di olivina, pirosseno e plagioclasio (come il gabbro che ne è il corrispondente intrusivo e ci si fanno molti banconi da bar e i pavimenti di banche - soprattutto quando andava di moda quella pietra che sembra un "granito nero con scaglie madreperlacee tendenti all'azzurro") in una "pasta di fondo" vetrosa. Facendo una analisi chimica per elementi contenuti, la percentuale di silicio è un po' al di sotto del 50%, dunque si tratta di lave iposiliciche. Ed anche ben idratate, ossia con un tenore di vapor d'acqua disciolta nel magma relativamente elevato.

Perché dico tutte queste cose? Perché maggiore la quantità di silicio, maggiore la viscosità della lava a parità di temperatura, e viceversa; maggiore la quantità d'acqua disciolta disponibile nel magma, minore la viscosità della lava e viceversa (sempre a parità di temperatura). RISULTATO = lave poco viscose cioè molto fluide come vedete nei filmati, relativamente poco silicio uguale relativamente poco materiale di tipo vetroso che si frorma durante l'eruzione e viene finemente frammentato... perché esplosioni particolarmente violente non ve ne sono, "la terra tende ad aprirsi di suo", non fa "tappo", dunque l'eruzione può essre anche imponente, ma tendenzialmente non è catastrofica.

Nelle eruzioni islandesi, infatti, i morti li han fatti sempre i lahar, ossia colate di fango e alluvioni repentine e devastanti causate dalla grande quantità di ghiaccio che si scioglie e trasformato in una massa d'acqua fangosa e carica di ceneri prende la via del mare spazzando via tutto quel che incontra (strade, ferrovie, paesi, poriccioli di pescatori) come se fosse un gioco dello shangai malriuscito.

Dove potrebbe essre nata la sopravvalutazione della nube? Nel trattare la nube del vulcano islandese come quella del St. Helens, che fu concentrata, ben visibile, piena di frammenti vetrosi perché derivante da un evento catastrofico, forse il più imponente che si ricordi dopo gli eventi del Tambora, del Krakatoa e del Piantubo. Tutti questi vulcani hanno in comune un tenore di silicio elevato (= lave emesse persiliciche), una raleativamente bassa idratazione, che contribuisce anch'essa ad elevare la viscosità e ad aumentare la quantità di energia destinata a liberarsi in modo parossistico ed esplosivo una volta che riesca a vincere l'"effetto tappo", chiamiamolo così, e peraltro sono situati in zone con tettonica compressiva che anch'essa contribuisce a rendere più violento e terribile l'evento vulcanico. E più abrasive le sue nubi.

Non è un mero problema di km3 di volume di nube, o di estensione: è un discorso di quota delle correnti, di direzione dei venti, di natura, dimensione e durezza delle particelle trasportate in quota.

Anche l'Etna, pur non ai livelli dell'Islanda, è un vulcano "relativamente poco esplosivo", con lave abbastanza fluide, abbastanza ricche di vapor d'acqua, anche se molto peggio di quel che accade in Islanda.

Il Vesuvio, invece, è più parente de La Soufriére o del Mt. St Helens, cioè una bestiaccia pericolosissima propenso a fare sfracelli specie dopo una fase di lunga quiescenza e all'inizio di ogni ciclo di attività. Un ciclo - vi è traccia di almeno tre cicli certamente individuati negli ultimi millenni, ciascuno iniziato con una "eruzione pliniana" dalla descrizione di Plinio il Vecchio del cataclisma del 79 d.C. - e dura, ahi ahi, mediamente circa venti secoli. L'ultimo ciclo del Vesuvio iniziò appunto nel 79 dell'era volgare... statisticamente, siamo in "zona Cesarini": tant'è, che il mondo scientifico lo sa, ed l'apparato Somma/Vesuvio/Campi Flegrei è attualmente forse il vulcano più monitorato al mondo.

MA... LA MORALE? (come direbbe Proietti nel famoso scketch del Cavaliere Nero)...

Beh, secondo me air.surfer nella sostanza ha abbastanza intuito giusto, ed anche il c.d. pilota/climatologo, pur facendo passare un messaggio assolutamente sbagliato come comunicazione e semplicistico nel ragionamento (cavolo c'entra un turbofan, con un piccolo motore a pistoni per AG dotato di un filtro a monte dell'alimentazione?? Che valore ha un "non test" come il suo? A mio avviso, nessuno, ed è antiscientifico anche l'atteggiamento del giornalista che si è bevuto tutto)... in quota parte ha un po' ragione anche lui: ma non è questione di nube piccola o di nube grande, è questione che... c'è nube e nube. Anche i
barbecue del 1 maggio potevano fare un gran nube se la carbonella era un po' umida, ma non è la stessa cosa... non si possono fare valutazioni così tagliate con l'accetta, andiamoci pian pianino tutti. Soprattutto il climatologo, che qualcosa oltre alla fisica dell'atmosfera deve ben aver studiato.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
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