Anche questo mi pare che non ti sia negato.La tua rabbia non è solo comprensibile ma inopinabile, ti reitero un concetto più che solidale.nicola9 ha scritto: Credo comunque di avere tutto il diritto di dibattere ...
(quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico


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nicola9
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Grazie mille. Intanto ecco cosa mi ha scritto un funzionario ENAC:worf359 ha scritto:Quoto in pieno appena ho delle delucidazioni in merito le posterò.mermaid ha scritto:dài nicola, questo è forse un piccolo, ma importante passo affinchè queste discriminazioni non accadano più! sono contenta di poter dare una mano!
"la normativa relativa ai liquidi parla di famaci per la durata del volo ma in questo caso mi sembra evidente che con una corretta certificazione medica sia possibile imbarcare la quantità necessaria.La normativa è chiarissima l'allegato B scheda1 dice che i farmaci si possono imbarcare per al durata del viaggio inteso come andata soggiorno e ritorno.
per le siringhe forse c'e' un po di confusione
la norma parla di COLTELLI con lama non superore a 6 centimetri ma non parla asolutamente di 6 siringhe...
Tra l'altro se ne ho 6 o 12 quale è la differnza ad averne 70? che le distribuisco ai passegeri?
Purtroppo la norma deve essere non definita nel dettaglio ma fornire indicazioni generali applicabili a pluralità di casi. quello che la norma non copre dovrebbe essre sostituito dal buonsenso merce molto rara di questi tempi."
Mi pare abbastanza chiaro...
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Effetivamente è vero si parla di coltelli e quindi di lame in maniere indiretta,ma non di siringhe comunque ho preso nota e appena rientro al lavoro mi informo.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
mi spiace che tu legga i miei interventi come se io tentassi di difendere la collega. purtroppo non siamo tutti uguali, e lei e tutti quelli che hanno sostenuto quella posizione di assoluta intransigenza, si sono comportati in un modo che a me non è proprio. detto questo, sono stata onesta: anche io sarei stata titubante di fronte alla tua richiesta. perchè? perchè ti devo chiedere di lasciare la tua bottiglietta d'acqua per motivi di sicurezza (che siano ragionevoli o meno questo è discutibilissimo, fatto sta che le normative in materia sono chiare e devone essere rispettate), perciò 72 siringhe - di cui ripeto non conosco le fattezze - mi creano qualche perplessità in materia. quelle necessarie per il volo, ci arrivo da sola, non si discute, ma per tutte le altre, visto che non c'è una regola, chiedo alla compagnia. se il rappresentante dice no, per me è no, non posso fare altrimenti, anche se non condivido la decisione.
questa è l'occasione buona per fare chiarezza in materia, non trasformarla in una piccola vendetta personale..
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Ti!
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Sempre più d'accordo!mermaid ha scritto: questa è l'occasione buona per fare chiarezza in materia


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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
ecco un paio di punti dal sito della SEA:
Sono diabetico e temo che le siringhe non siano autorizzate nel mio bagaglio a mano cosa devo fare?
Se sei diabetico e hai necessità di portare a bordo siringhe ti consigliamo di comunicarlo al momento della prenotazione del biglietto aereo. Inoltre porta con te un certificato medico da esibire al check-in e al controllo di sicurezza.
Comunque, poiché alcune compagnie aeree potrebbero richiedere ulteriori procedure, ti consigliamo di contattare prima della partenza il vettore con cui effettuerai il volo.
Posso inserire nel bagaglio a mano forbici o coltelli?
Assolutamente no. Tutti gli oggetti appuntiti che possono costituire armi improprie devono essere messe nel bagaglio da stiva, altrimenti possono essere ritirate dalle forze dell'ordine.
Quali sono gli oggetti non consentiti nel bagaglio a mano?
Non puoi inserire nel bagaglio a mano tutti gli oggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza del volo quali:
armi giocattolo; fionde; posate; coltelli; lame da rasoio; attrezzi da lavoro; freccette; forbici; siringhe; aghi da cucito; bastoni per uso sportivo e oggetti affini Per portare con voi questi oggetti è necessario inserirli direttamente nel bagaglio da stiva.
Sono diabetico e temo che le siringhe non siano autorizzate nel mio bagaglio a mano cosa devo fare?
Se sei diabetico e hai necessità di portare a bordo siringhe ti consigliamo di comunicarlo al momento della prenotazione del biglietto aereo. Inoltre porta con te un certificato medico da esibire al check-in e al controllo di sicurezza.
Comunque, poiché alcune compagnie aeree potrebbero richiedere ulteriori procedure, ti consigliamo di contattare prima della partenza il vettore con cui effettuerai il volo.
Posso inserire nel bagaglio a mano forbici o coltelli?
Assolutamente no. Tutti gli oggetti appuntiti che possono costituire armi improprie devono essere messe nel bagaglio da stiva, altrimenti possono essere ritirate dalle forze dell'ordine.
Quali sono gli oggetti non consentiti nel bagaglio a mano?
Non puoi inserire nel bagaglio a mano tutti gli oggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza del volo quali:
armi giocattolo; fionde; posate; coltelli; lame da rasoio; attrezzi da lavoro; freccette; forbici; siringhe; aghi da cucito; bastoni per uso sportivo e oggetti affini Per portare con voi questi oggetti è necessario inserirli direttamente nel bagaglio da stiva.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Caro nicola,
sono veramente infastidita per il vergognoso episodio che vi ha coinvolto.
Il buon senso , la gentilezza e una buona informazione sul cosa fare,erano d'obbligo!
sono veramente infastidita per il vergognoso episodio che vi ha coinvolto.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Quoto in pieno!araial14 ha scritto:Nella tua assoluta ed inopinabile ragione, io però apprezzerei il fatto che un'addetta ai lavori (mermaid) invece di leggere e tacere si sia in qualche modo interessata al tuo problema palesandosi.nicola9 ha scritto:
Mi spiace ma il mio non è solo uno sfogo, ormai sono passati giorni e la rabbia è smaltita. Tu non hai visto le siringhe ma chi era presente sì, lo sai cosa vuol dire leggere la paura negli occhi di un bambino di 6 anni che si aggrappa allo zainetto che contiene le sue medicine? No, mi spiace, non ho comprensione verso chi non l'ha avuta di fronte ad una situazione tanto semplice. Dovevate vedere con quale intransigenza e indifferenza venivamo trattati... e adesso dovrei essere io il comprensivo? mi spieghi perché? io capisco e scuso la non conoscenza, ma non chi si inventa regole per.... ecco, non ho ancora capito perché.
Ale
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
A me invece spiace che tu legga in me il desiderio di vendetta personale... non so nemmeno chi siano le persone che mi hanno causato il problema, e non mi interessa di loro. mi interessa che tali episodi non si ripetano, e per poter fare qualcosa l'unica strada è rendere noto l'accaduto e chiedere interventi a rettifica.mermaid ha scritto:mi spiace che tu legga i miei interventi come se io tentassi di difendere la collega. purtroppo non siamo tutti uguali, e lei e tutti quelli che hanno sostenuto quella posizione di assoluta intransigenza, si sono comportati in un modo che a me non è proprio. detto questo, sono stata onesta: anche io sarei stata titubante di fronte alla tua richiesta. perchè? perchè ti devo chiedere di lasciare la tua bottiglietta d'acqua per motivi di sicurezza (che siano ragionevoli o meno questo è discutibilissimo, fatto sta che le normative in materia sono chiare e devone essere rispettate), perciò 72 siringhe - di cui ripeto non conosco le fattezze - mi creano qualche perplessità in materia. quelle necessarie per il volo, ci arrivo da sola, non si discute, ma per tutte le altre, visto che non c'è una regola, chiedo alla compagnia. se il rappresentante dice no, per me è no, non posso fare altrimenti, anche se non condivido la decisione.
questa è l'occasione buona per fare chiarezza in materia, non trasformarla in una piccola vendetta personale..
Io intanto continuo a non capirti: la bottiglietta non si può portare in cabina per chiare disposizioni, scritte ed accessibili. Quindi se non le conosci, problemi tuoi. Se la norma è stata fatta un motivo c'é (e sinceramente mi sembra anche piuttosto evidente). MA PER LE SIRINGHE LA NORMA NON C'E'!!!! Questa è la differenza fondamentale!! Chi attribuisce il diritto alla persona che sta al ckin di giudicare quante siringhe uno può portare con sè? Ma lo sai che ci sono persone che devono iniettarsi fino a mille unità di insulina al giorno, e ogni siringa ne contiene 30? Vabé comunque se proprio dovesse venire un dubbio, condivido che il tuo comportamento sia quello corretto. Ricordo solo che appena mi sono state manifestate le perplessità sul numero ho subito proposto di consegnare tutto al personale di bordo, ma anche qui il personale SEA e Eurofly è stato irremovibile (fino alla telefonata, intendo)... Anche a questo c'é una spiegazione?
Comunque ti ringrazio per l'aiuto che vorrai darci, spero sia davvero chiaro che mi interessa affrontare e risolvere un problema per tutti i malati e non ottenere vendette o risarcimenti personali.
Ciao
nicola
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Ciao Nicola,
prima di tutto un abbraccio al piccolo!
Non mi è chiara una cosa.
HO fatto una cosa molto semplice, mi sono messo "nei tuoi panni" e ho simulato una necessità del genere, fingendo di dover partire in una situazione simile con Meridiana o Eurofly.
Quindi ho aperto il sito e ho avviato il link "Prima del Volo".
Tra le note in effetti è chiaro come le siringhe in qusti casi siano ammese (e vorrei ben vedere), ma con l'esibizione di un certificato medico.
Ora, mi scuso se forse ho letto troppo di corsa ma non ho capito se tu ce l'avevi.
Detto questo, trovo che la problematica non sia tanto di solerzia degli Addetti e relativi Rappresentati, credimi, comein tutti i lavori del mondo c'è chi è più simaptico chi meno nello svolgere il suo; quanto di chiarezza di informazione.
Nel quale caso, se hai esibito un certificato, e notando l'assoluta mancanza di indicazioni sulla quantità, sei nel giusto in pieno.
Senza certificato, ahimé, la situazione è e resta umanamente comprensibile e la tua ira condivisible, ma capisco anche che gli Addetti check-in non sono medici e non sanno, come me, la differenza tra sei siringhe o 70.
Credo quindi sia una passaggio decisamente importante quello del certificato, se non altro perchè è richiesto a chiare lettere nelle relative pagine informative "prevolo".
Chiedo inoltre che lunghezza di tratta affontavi e quante siringhe, ipoteticamente e nella peggiore delle ipotesi, ti sarebbero potute occorrere.
Da ignorante la prima cosa che ho pensato è: se ha esibito il certificato non ho capito qual'è il problema che gli è stato posto, e poi, ma perchè per forza tutte nel bagaglio a mano, gli potevano davvero servire TUTTE o la quantità permessa di sei sarebbe stata in ogni caso abbastanza?
Perchè sennò parlo senza dati certi e non sarebbe giusto per le "due parti".
Quindi non ti offendere, è solo un tono super partes.

prima di tutto un abbraccio al piccolo!
Non mi è chiara una cosa.
HO fatto una cosa molto semplice, mi sono messo "nei tuoi panni" e ho simulato una necessità del genere, fingendo di dover partire in una situazione simile con Meridiana o Eurofly.
Quindi ho aperto il sito e ho avviato il link "Prima del Volo".
Tra le note in effetti è chiaro come le siringhe in qusti casi siano ammese (e vorrei ben vedere), ma con l'esibizione di un certificato medico.
Ora, mi scuso se forse ho letto troppo di corsa ma non ho capito se tu ce l'avevi.
Detto questo, trovo che la problematica non sia tanto di solerzia degli Addetti e relativi Rappresentati, credimi, comein tutti i lavori del mondo c'è chi è più simaptico chi meno nello svolgere il suo; quanto di chiarezza di informazione.
Nel quale caso, se hai esibito un certificato, e notando l'assoluta mancanza di indicazioni sulla quantità, sei nel giusto in pieno.
Senza certificato, ahimé, la situazione è e resta umanamente comprensibile e la tua ira condivisible, ma capisco anche che gli Addetti check-in non sono medici e non sanno, come me, la differenza tra sei siringhe o 70.
Credo quindi sia una passaggio decisamente importante quello del certificato, se non altro perchè è richiesto a chiare lettere nelle relative pagine informative "prevolo".
Chiedo inoltre che lunghezza di tratta affontavi e quante siringhe, ipoteticamente e nella peggiore delle ipotesi, ti sarebbero potute occorrere.
Da ignorante la prima cosa che ho pensato è: se ha esibito il certificato non ho capito qual'è il problema che gli è stato posto, e poi, ma perchè per forza tutte nel bagaglio a mano, gli potevano davvero servire TUTTE o la quantità permessa di sei sarebbe stata in ogni caso abbastanza?
Perchè sennò parlo senza dati certi e non sarebbe giusto per le "due parti".
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
ciao slo,
solo due righe perchè non ho proprio tempo oggi..
credo che nicola avesse con sè il certificato (il suo silenzio in merito mi fa pensare che non fosse questo il problema).
riguardo al fatto della mancanza di normativa , A MIO PARERE E A RIGOR DI LOGICA, in caso in cui la questione riguardi la sicurezza (e qui dovrei aprire una parentesi infinita, perchè ci sono cose che i pax non sanno e che non devono sapere), dicevo, in caso in cui la questione riguardi la sicurezza, tra due ipotesi non verificabili io scelgo la più restrittiva. parlo in generale e non di questa situazione in particolare. (è come quando lavori sul piano di carico: tra i tre pesi che tieni d'occhio - ZFW, TOW E LW- non 'lavori' su quello più vincolante? scusate il piccolo ot, ma era per capirci con slo!)
nicola, mi fa piacere che ci siamo chiariti; oggi ho guardato in intranet, ma non ho trovato niente che non fosse già stato postato ieri. continuerò ad indagare..
solo due righe perchè non ho proprio tempo oggi..
credo che nicola avesse con sè il certificato (il suo silenzio in merito mi fa pensare che non fosse questo il problema).
riguardo al fatto della mancanza di normativa , A MIO PARERE E A RIGOR DI LOGICA, in caso in cui la questione riguardi la sicurezza (e qui dovrei aprire una parentesi infinita, perchè ci sono cose che i pax non sanno e che non devono sapere), dicevo, in caso in cui la questione riguardi la sicurezza, tra due ipotesi non verificabili io scelgo la più restrittiva. parlo in generale e non di questa situazione in particolare. (è come quando lavori sul piano di carico: tra i tre pesi che tieni d'occhio - ZFW, TOW E LW- non 'lavori' su quello più vincolante? scusate il piccolo ot, ma era per capirci con slo!)
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Ciao Slowly,Slowly ha scritto:Ciao Nicola,
prima di tutto un abbraccio al piccolo!![]()
Non mi è chiara una cosa.
HO fatto una cosa molto semplice, mi sono messo "nei tuoi panni" e ho simulato una necessità del genere, fingendo di dover partire in una situazione simile con Meridiana o Eurofly.
Quindi ho aperto il sito e ho avviato il link "Prima del Volo".
Tra le note in effetti è chiaro come le siringhe in qusti casi siano ammese (e vorrei ben vedere), ma con l'esibizione di un certificato medico.
Ora, mi scuso se forse ho letto troppo di corsa ma non ho capito se tu ce l'avevi.
Detto questo, trovo che la problematica non sia tanto di solerzia degli Addetti e relativi Rappresentati, credimi, comein tutti i lavori del mondo c'è chi è più simaptico chi meno nello svolgere il suo; quanto di chiarezza di informazione.
Nel quale caso, se hai esibito un certificato, e notando l'assoluta mancanza di indicazioni sulla quantità, sei nel giusto in pieno.
Senza certificato, ahimé, la situazione è e resta umanamente comprensibile e la tua ira condivisible, ma capisco anche che gli Addetti check-in non sono medici e non sanno, come me, la differenza tra sei siringhe o 70.
Credo quindi sia una passaggio decisamente importante quello del certificato, se non altro perchè è richiesto a chiare lettere nelle relative pagine informative "prevolo".
Chiedo inoltre che lunghezza di tratta affontavi e quante siringhe, ipoteticamente e nella peggiore delle ipotesi, ti sarebbero potute occorrere.
Da ignorante la prima cosa che ho pensato è: se ha esibito il certificato non ho capito qual'è il problema che gli è stato posto, e poi, ma perchè per forza tutte nel bagaglio a mano, gli potevano davvero servire TUTTE o la quantità permessa di sei sarebbe stata in ogni caso abbastanza?
Perchè sennò parlo senza dati certi e non sarebbe giusto per le "due parti".
Quindi non ti offendere, è solo un tono super partes.
grazie del tuo intervento pacato e finalizzato alla chiarezza.
Dunque, il certificato: certo che l'abbiamo esibito, per una "famiglia diabetica", come uso definirci, è l'equivalente della carta d'identità! Per chiarezza, ecco che cosa riporta il certificato, rilasciato dall'Ospedale San Raffaele:
"Si certifica che Ludovico Zeni, titolare del presente certificato sanitario, è affetto da diabete mellito e necessita di iniezioni di insulina più volte al giorno. Questa terapia non deve essere interrotta in nessuna circostanza e il titolare è autorizzato ad avere con sé il materiale necessario per la somministrazione dell’insulina." (segue traduzione in inglese).
A me sembra molto chiaro.
Venaimo al "perché tutte nel bagaglio a mano". Devi comprendere che per un diabetico l'insulina è un farmaco salvavita, e per "insulina" si intende il complesso delle "medicine" (insulina, reattivi, glucometro, siringhe, zucchero, etc) necessarie per la terapia. Ovvero, semplificando, il diabetico rimane vivo solo se - congiuntamente - si misura la glicemia, si inietta l'insulina, si misura i chetoni, prende lo zucchero quando va in ipoglicemia, etc., ovvero quando compie con regolarità l'insieme dei "gesti" e delle azioni che - congiuntamente - configurano la "terapia". Ora, separare i diversi componenti della terapia è un problema vissuto come grave da parte del soggetto diabetico, che teme di non poter porre in essere l'insieme delle azioni terapiche in mancanza anche di uno solo degli elementi citati.
Venendo al nostro caso, imbarcare le siringhe con il bagaglio significava affrontare il rischio di perderle (non è infrequante che il bagaglio venga smarrito, a noi è già capitato almeno 4/5 volte) e soprattutto di perderle in un territorio che non offre certezze circa la reperibilità delle medesime. Valga un paragone: chi metterebbe i propri documenti nella valigia imbarcata, oppure la fede nuziale, oppure un oggetto prezioso? In nessuno di questi casi lo smarrimento causerebbe alcun rischio alla salute, ma credo pochi sarebbero facilmente disponibili ad affrontare il rischio di perdere un oggetto caro o necessario come i documenti. Perché quindi un malato dovrebbe correre il rischio di perdere ciò che lo tiene in vita?
Peraltro, se ciò fosse previsto da una normativa, almeno uno potrebbe ragionarci sopra a priori e decidere cosa fare. Invece, e qui venaimo al tema centrale, non vi è traccia (né da parte di ENAC, né di Eurofly) di una disposizione atta a limitare il numero di siringhe a bordo (con certificato ovviamente). Quindi perché un malato, che già combatte quitidianamente la sua battaglia, dovrebbe sottostare all'arbitrio sconsiderato di chi opera fuori dai dettami normativi?
Ricordo in merito, ad esempio, che le norme in materia emanate dalla Transportation Security Administration (TSA) americana, che quanto a sicurezza non mi pare arretrata, prevede che possa essere portato a bordo un numero "illimitato" di siringhe, proprio perché nessuno può sapere (tranne forse il malato stesso) quante siringhe gli servono per porre in essere la sua specifica terapia (ricordo inoltre che il diabete si manifesta in forme molto differenti e i quantitativi di insulina possono variare dalle poche unità/die fino a oltre mille/die...).
Spero di aver chiarito i tuoi giusti dubbi, sono a disposizione per ogni ulteriore necessità.
Ciao
Nicola
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Perfetto: mi è tutto chiaro.
Il certificato ce l'avevi, vista l'importantza della "scorta" (probabbilmente lo farei anch'io) non imbarco in stiva con tutti i rischi connessi e me li tengo ben stretti.
Direi che hai tutte le ragioni del mondo.
Non ho trovato da nessuna parte limiti di qauntità, anche il sito ENAC parla di certificato e non parla di quantità.
Quindi mi sembri decisamente conforme a quanto richiesto dalle note "prevolo".
Unico appunto la possibilità di tenerli tutti in cabina, ma come detto un ovvio motivo c'è. Magari anche solo psicologico: il sapere che in casi estremi sono TUTTE a portata di mano. NOn sei o sette, ma TUTTE.
Devo ancora avere un contatto ENAC da qualche parte, non mi ricordo il nome però!
Se lo trovo chiedo un parere e casomai te lo rigiro, ho sempre trovato persone competenti e disponibili.
Il certificato ce l'avevi, vista l'importantza della "scorta" (probabbilmente lo farei anch'io) non imbarco in stiva con tutti i rischi connessi e me li tengo ben stretti.
Direi che hai tutte le ragioni del mondo.
Non ho trovato da nessuna parte limiti di qauntità, anche il sito ENAC parla di certificato e non parla di quantità.
Quindi mi sembri decisamente conforme a quanto richiesto dalle note "prevolo".
Unico appunto la possibilità di tenerli tutti in cabina, ma come detto un ovvio motivo c'è. Magari anche solo psicologico: il sapere che in casi estremi sono TUTTE a portata di mano. NOn sei o sette, ma TUTTE.
Devo ancora avere un contatto ENAC da qualche parte, non mi ricordo il nome però!
Se lo trovo chiedo un parere e casomai te lo rigiro, ho sempre trovato persone competenti e disponibili.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Viene da sè che se qualche incaricato ENAC o di Compagnia vuole aggiungere qualcosa, è ben accetto!
Anche via mia mail (in calce), se desiderato, fatta salva la possibilità di pubblicare qui l'email.
Ogni mail a me soltanto rivolta sarà ignorata.
Sono sicuro che con un contatto diretto, anche a mezzo forum, il tutto potrà essere chiarito in tempi brevi e nei modi opportuni.
Tuttavia esprimo il mio disappunto per quanto, come facilmente intuibile, la vicenda ha spaventato il bambino.
Questo poteva e doveva essere francamente banale da prevedere e il tatto, di chiunque, doveva essere certamente commisurato all'età di un interessato.
Non perdiamo, come di consueto, tutte le buone occasioni di dialogo con il "consumatore" che il Web 2.0 ci offre.
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Ogni mail a me soltanto rivolta sarà ignorata.
Sono sicuro che con un contatto diretto, anche a mezzo forum, il tutto potrà essere chiarito in tempi brevi e nei modi opportuni.
Tuttavia esprimo il mio disappunto per quanto, come facilmente intuibile, la vicenda ha spaventato il bambino.
Questo poteva e doveva essere francamente banale da prevedere e il tatto, di chiunque, doveva essere certamente commisurato all'età di un interessato.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Condivido pienamente!Slowly ha scritto: Tuttavia esprimo il mio disappunto per quanto, come facilmente intuibile, la vicenda ha spaventato il bambino.


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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Ciao Slo, grazie del supporto.Slowly ha scritto: Viene da sè che se qualche incaricato ENAC o di Compagnia vuole aggiungere qualcosa, è ben accetto!
Comunque, ENAC, ha già risposto, ecco il testo ricevuto:
"la normativa relativa ai liquidi parla di famaci per la durata del volo ma in questo caso mi sembra evidente che con una corretta certificazione medica sia possibile imbarcare la quantità necessaria.La normativa è chiarissima l'allegato B scheda1 dice che i farmaci si possono imbarcare per al durata del viaggio inteso come andata soggiorno e ritorno.
per le siringhe forse c'e' un po di confusione
la norma parla di COLTELLI con lama non superore a 6 centimetri ma non parla assolutamente di 6 siringhe...
Tra l'altro se ne ho 6 o 12 quale è la differnza ad averne 70? che le distribuisco ai passeggeri?
Purtroppo la norma deve essere non definita nel dettaglio ma fornire indicazioni generali applicabili a pluralità di casi.
quello che la norma non copre dovrebbe essere sostituito dal buonsenso merce molto rara di questi tempi."
Mi pare chiaro, cosa ne dici?
A presto
Nicola
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Bé, mi pare una risposta ben precisa che ti da ragione, e senza paroloni.
Sto solo dicendo che se vogliono contribuire o estendere il discorso possono benissimo iscriversi (sempre che nn lo siano già) a mandare mail a me.
Insomma, è un'occasione di confronto ghiotta.
Per la tua risposta, ripeto, mi pare ti "scagioni" da ogni tua eventuale incomprensione. Noto una certa confusione anche in loro però.
E' un passaggio che andrebbe riscritto in maniera più chiara.
Fermo restando che non si può regolamentare uno stato di salute.
L'insulina serve, punto e basta. Bisogna scriverlo in modo chiaro, di modo che al check in non ci siano più incomprensioni, che un adulto sostiene e dibatte, ma che spaventano anche molto un bambino.
E' questo risvolto se non s'era capito a darmi più fastidio.
Quindi chiedo:
ENAC, Eurofly, una persona con questo problema di salute è auspicabile che con le regole di oggi incontri problematiche? Chiariamo il punto?
Sto solo dicendo che se vogliono contribuire o estendere il discorso possono benissimo iscriversi (sempre che nn lo siano già) a mandare mail a me.
Insomma, è un'occasione di confronto ghiotta.
Per la tua risposta, ripeto, mi pare ti "scagioni" da ogni tua eventuale incomprensione. Noto una certa confusione anche in loro però.
E' un passaggio che andrebbe riscritto in maniera più chiara.
Fermo restando che non si può regolamentare uno stato di salute.
L'insulina serve, punto e basta. Bisogna scriverlo in modo chiaro, di modo che al check in non ci siano più incomprensioni, che un adulto sostiene e dibatte, ma che spaventano anche molto un bambino.
E' questo risvolto se non s'era capito a darmi più fastidio.
Quindi chiedo:
ENAC, Eurofly, una persona con questo problema di salute è auspicabile che con le regole di oggi incontri problematiche? Chiariamo il punto?
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Ciao Nicola
Innanzitutto volevo dirti che spiace molto anche a me per come si è svolta la vicenda e per la mancanza di tatto soprattutto verso il piccolo.
Indipendentemente dalle regole e da tutto il resto, esiste comunque l'educazione e il tatto ,che non devono mai mancare nei rapporti con gli altri, in particolare se ci sono di mezzo dei bambini.
Ho letto tutto ciò che hai detto e anche la risposta che ti ha dato ENAC.
In presenza di un certificato medico non sembra che ci siano particolari limiti al numero di siringhe che potevi portare con te.
Si evidenzia però una certa confusione, come già scritto, e la mancanza di chiarezza a riguardo sull'argomento.
Auspico anch'io che si possa presto arrivare ad un chiarimento, in particolare con i soggetti, compagnia e società di gestione aeroportuale, coinvolti nell'accaduto.
Anche, se lo vorranno ,tramite il nostro forum.
E spero che la spiacevole situazione che ti è capitata serva a fare chiarezza ed a stabilire una norma certa e indiscutibile che permetta a chi si trova nella vostra situazione in futuro di non avere più problemi simili in seguito e potere affrontare il viaggio tranquillamente.
Paolo
Innanzitutto volevo dirti che spiace molto anche a me per come si è svolta la vicenda e per la mancanza di tatto soprattutto verso il piccolo.
Indipendentemente dalle regole e da tutto il resto, esiste comunque l'educazione e il tatto ,che non devono mai mancare nei rapporti con gli altri, in particolare se ci sono di mezzo dei bambini.
Ho letto tutto ciò che hai detto e anche la risposta che ti ha dato ENAC.
In presenza di un certificato medico non sembra che ci siano particolari limiti al numero di siringhe che potevi portare con te.
Si evidenzia però una certa confusione, come già scritto, e la mancanza di chiarezza a riguardo sull'argomento.
Auspico anch'io che si possa presto arrivare ad un chiarimento, in particolare con i soggetti, compagnia e società di gestione aeroportuale, coinvolti nell'accaduto.
Anche, se lo vorranno ,tramite il nostro forum.
E spero che la spiacevole situazione che ti è capitata serva a fare chiarezza ed a stabilire una norma certa e indiscutibile che permetta a chi si trova nella vostra situazione in futuro di non avere più problemi simili in seguito e potere affrontare il viaggio tranquillamente.
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"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


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raptor87
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
ciao anzitutto mi dispiace che si verifichino ancora problemi del genere.
E' incredibile come certe persone si aggrappino al cavillo pure davanti ad un ragazzino con evidenti necessità mediche, ma oramai i comportamenti italiani non mi stupiscono più.
Comunque ti consiglierei di evitare la denuncia, non perchè non hai pienamente ragione e denunciando eviti che accadano altre situazioni simili.
Ma più che altro perchè rischi di tirare avanti una causa per 6-7 anni, rischiando di sborsare tantissimi soldi in avvocato che sicuramente servirebbero più a tuo figlio.
purtroppo in italia la giustizia non esiste
E' incredibile come certe persone si aggrappino al cavillo pure davanti ad un ragazzino con evidenti necessità mediche, ma oramai i comportamenti italiani non mi stupiscono più.
Comunque ti consiglierei di evitare la denuncia, non perchè non hai pienamente ragione e denunciando eviti che accadano altre situazioni simili.
Ma più che altro perchè rischi di tirare avanti una causa per 6-7 anni, rischiando di sborsare tantissimi soldi in avvocato che sicuramente servirebbero più a tuo figlio.
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ELTAR
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Ma voi avete idea di QUANTO possa essere pericolosa e letale una siringa da insulina???? Non so se ne conoscete le dimensioni, ma vi assicuro che è una cosa veramente impressionante... Anzi se appesa sotto l'ala potrebbe benissimo passare per un AMRAAM... E che cavolo!!!!! Hanno fatto bene invece... Infatti la povera creatura ( che mi permetto di salutare
) dopo essersi impossesata dell'aereo avrebbe potuto benissimo lanciare queste poderose armi di distruzione contro obiettivi paganti...(fine commediola OT).
Non è il fatto delle siringe di per se... E' che come è già stato fatto notare, mancano assolutamente la standardizzazione delle regole, dei dettami seri e mi permetto di dire anche il BUON SENSO.
Ahimè, conosco un episodio accaduto ad un amico che sa di cinema comico... Purtroppo mi è stata confermata la veridicità... Non so se avete presente la scena di Fantozzi con la radiolina all'ingresso del cineforum... Bè più o meno è andata così ( anzi forse anche peggio).
Ovviamente un tagliente può essere pericoloso ( una siringa da insulina... No, non c'è nemmeno il senso per commentare la siringa da insulina), ma assicuro che un commando esperto di arti marziali ( anche Krav Maga) è decisamente più pericoloso di qualsiasi spada di Exalibur che si voglia.
Sono altresì convinto che stiamo vivendo in un Paese che sta perdendo il contatto con la realtà.
In bocca al lupo Nicola, ti siamo vicini, soprattutto al bambino a cui è stata offesa la dignità, mettendo a rischio la sua salute.
Non è il fatto delle siringe di per se... E' che come è già stato fatto notare, mancano assolutamente la standardizzazione delle regole, dei dettami seri e mi permetto di dire anche il BUON SENSO.
Ahimè, conosco un episodio accaduto ad un amico che sa di cinema comico... Purtroppo mi è stata confermata la veridicità... Non so se avete presente la scena di Fantozzi con la radiolina all'ingresso del cineforum... Bè più o meno è andata così ( anzi forse anche peggio).
Ovviamente un tagliente può essere pericoloso ( una siringa da insulina... No, non c'è nemmeno il senso per commentare la siringa da insulina), ma assicuro che un commando esperto di arti marziali ( anche Krav Maga) è decisamente più pericoloso di qualsiasi spada di Exalibur che si voglia.
Sono altresì convinto che stiamo vivendo in un Paese che sta perdendo il contatto con la realtà.
In bocca al lupo Nicola, ti siamo vicini, soprattutto al bambino a cui è stata offesa la dignità, mettendo a rischio la sua salute.
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Verissimo, in molte arti marziali ti insegnano come ammazzare una persona con colpi facili e veloci. Quindi bloccare qualcuno per una siringa di insulina è più che ridicoloELTAR ha scritto: Ovviamente un tagliente può essere pericoloso ( una siringa da insulina... No, non c'è nemmeno il senso per commentare la siringa da insulina), ma assicuro che un commando esperto di arti marziali ( anche Krav Maga) è decisamente più pericoloso di qualsiasi spada di Exalibur che si voglia.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
state andando fuori strada e distorcendo i motivi per cui sono state mosse obiezioni a nicola. ribadendo per l'ennesima volta che in questo caso gli operatori erano in tortoci sono cose che chi non è operatore aeroportuale non sa.

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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Vero.
Diciamo che la questione è comprensibilmente spaccata in due:
chi come me è infastidito dalla mancanza di tatto verso il bambino (indipendentemente, questo, dalle regole chiare a precise) e chi rimarca "l'oggetto del reato".
Io per esempio ribadisco che legge o no, regole o no, davanti ad un bambino si va cauti. Meglio, si chiama uno dei genitori "da parte".
Dopodiché, nel caso in cui la legge parla chiaro, se non deve imbarcarsi non sale. Ovvio, semplice, sacrosanto.
Ma per piacere, usiamo tatto e sensibilità laddove è doveroso usarle.
Ripeto, abbiamo "assistito a due problemi" (fatta salva la veridicità di quanto raccontato, che senza offendere l'amico è una cosa della quale mi fido, ma non so):
- anche in presenza di regolamentazioni che escludevano ogni diritto del passeggero all'imbarco abbiamo visto un errato modo di lasciarlo intendere dinanzi un minore, quindi per definizione sensibile.
- in caso opposto, una grave lacuna da parte:
- di chi la regola deve scriverla in modo chiaro, oppure, se questo invece è avvenuto:
- da parte di chi dovrebbe applicarla che evidentemente non ne sapeva abbastanza
In ogni caso qualcuno ha cannato.
Il bambino no di certo.
Diciamo che la questione è comprensibilmente spaccata in due:
chi come me è infastidito dalla mancanza di tatto verso il bambino (indipendentemente, questo, dalle regole chiare a precise) e chi rimarca "l'oggetto del reato".
Io per esempio ribadisco che legge o no, regole o no, davanti ad un bambino si va cauti. Meglio, si chiama uno dei genitori "da parte".
Dopodiché, nel caso in cui la legge parla chiaro, se non deve imbarcarsi non sale. Ovvio, semplice, sacrosanto.
Ma per piacere, usiamo tatto e sensibilità laddove è doveroso usarle.
Ripeto, abbiamo "assistito a due problemi" (fatta salva la veridicità di quanto raccontato, che senza offendere l'amico è una cosa della quale mi fido, ma non so):
- anche in presenza di regolamentazioni che escludevano ogni diritto del passeggero all'imbarco abbiamo visto un errato modo di lasciarlo intendere dinanzi un minore, quindi per definizione sensibile.
- in caso opposto, una grave lacuna da parte:
- di chi la regola deve scriverla in modo chiaro, oppure, se questo invece è avvenuto:
- da parte di chi dovrebbe applicarla che evidentemente non ne sapeva abbastanza
In ogni caso qualcuno ha cannato.
Il bambino no di certo.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
infatti ho rimarcato in rosso la mia posizione.
ma si stava semplificando troppo la questione..
per esempio, un oggetto inequivocabilmente bandito dal bagaglio a mano è l'ago per cucire. questo non significa che si teme che la vecchina che ha nella borsetta l'occorrente per il rammendo si trasformi in un'assassina ad alta quota!
ma voi non avete mai visto un depa o un inad con una lametta nascosta in bocca (o altrove non ricordo) spogliarsi completamente (COMPLETAMENTE) a bordo in preda alla furia e iniziare a tagliarsi ovunque davanti ai presenti.. non è un bello spettacolo ve l'assicuro!
ma si stava semplificando troppo la questione..
per esempio, un oggetto inequivocabilmente bandito dal bagaglio a mano è l'ago per cucire. questo non significa che si teme che la vecchina che ha nella borsetta l'occorrente per il rammendo si trasformi in un'assassina ad alta quota!
ma voi non avete mai visto un depa o un inad con una lametta nascosta in bocca (o altrove non ricordo) spogliarsi completamente (COMPLETAMENTE) a bordo in preda alla furia e iniziare a tagliarsi ovunque davanti ai presenti.. non è un bello spettacolo ve l'assicuro!
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Decisamente.mermaid ha scritto:infatti ho rimarcato in rosso la mia posizione.
ma si stava semplificando troppo la questione..
per esempio, un oggetto inequivocabilmente bandito dal bagaglio a mano è l'ago per cucire. questo non significa che si teme che la vecchina che ha nella borsetta l'occorrente per il rammendo si trasformi in un'assassina ad alta quota!![]()
ma voi non avete mai visto un depa o un inad con una lametta nascosta in bocca (o altrove non ricordo) spogliarsi completamente (COMPLETAMENTE) a bordo in preda alla furia e iniziare a tagliarsi ovunque davanti ai presenti.. non è un bello spettacolo ve l'assicuro!
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Ma si mermaid, ma si... Non è che si stava andando fuori strada, si stavano facendo solo delle consierazioni obiettive riguardo il regolamento d'imbarco, che, sappiamo bene, a volte rasenta la stupidità. Niente di più, niente di meno.mermaid ha scritto:state andando fuori strada e distorcendo i motivi per cui sono state mosse obiezioni a nicola. ribadendo per l'ennesima volta che in questo caso gli operatori erano in tortoci sono cose che chi non è operatore aeroportuale non sa.
Ho pianto, ho riso... Ho fatto scelte sbagliate, altre giuste... Sono amico di molti, voglio bene a pochi, non odio nessuno... Parlo poco ma dico sempre quello che penso... Qualcuno mi vuole bene, altri mi detestano... Pazienza è la vita!
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
una buona serata a tutti,e' da molto che vi leggo ma solo ora mi sono deciso ad iscrivemi a questa comunita'.e lo faccio in primis per solidarieta' nei confronti di Nicola9 e consorte "affetti di diabete tipo3" nel senso della fatica e frustrazione di seguire al meglio un minore con questa patologia che ti divora dentro.
vorrei dare anche un paterno abbraccio a Ludovico,piccola vittima dell'ignoranza che gravita nei nostri confronti.
ebbene si' da 6 anni purtroppo devo fare anche io i conti col "signor diabete", almeno 4 iniezioni al di' e almeno 8 controlli, una vitaccia !!! e una dieta da ruminante.
ma lasciamo perdere tutti i piccoli e grandi problemi che affliggono noi diabetici,che volendo potremmo approfondire anche e sopratutto con gli operatori, per capire meglio e in ultima analisi operare al meglio nei nostri confronti.
primo punto vi sono diversi tipi di insuline, ma TUTTE non vanno mai messe nel vano cargo,la motivazione e' semplice, il vano cargo e' si' pressurizzato, ma non riscaldato e i vari shock termici danneggiano l'insulina
se e' di tipo lento o ultralento tipo "lantus" semplicemente "cristallizza", te ne accorgi e non la usi pero' e' da buttare, e se a destinazione non la trovi!!
punto2 piu' subdola e' la decomposizione di insuline di tipo umano come humalog oppure actrapid, che visivamente non hanno subito alterazioni PERDONO DI EFFICACIA, in parte o totale,e torniamo al punto1- all'arrivo si dovra' provvedere, ma non sempre e' possibile.
la sto facendo lunga e sopratutto confusionaria, ci sarebbero molte cose oscure per i non addetti ai lavori, ma rispondero' alle vostre domande nel proseguo del topic.
un caloroso in bocca al lupo a nicola e un "dolce" abbraccio a ludovico.
roberto
vorrei dare anche un paterno abbraccio a Ludovico,piccola vittima dell'ignoranza che gravita nei nostri confronti.
ebbene si' da 6 anni purtroppo devo fare anche io i conti col "signor diabete", almeno 4 iniezioni al di' e almeno 8 controlli, una vitaccia !!! e una dieta da ruminante.
ma lasciamo perdere tutti i piccoli e grandi problemi che affliggono noi diabetici,che volendo potremmo approfondire anche e sopratutto con gli operatori, per capire meglio e in ultima analisi operare al meglio nei nostri confronti.
primo punto vi sono diversi tipi di insuline, ma TUTTE non vanno mai messe nel vano cargo,la motivazione e' semplice, il vano cargo e' si' pressurizzato, ma non riscaldato e i vari shock termici danneggiano l'insulina
se e' di tipo lento o ultralento tipo "lantus" semplicemente "cristallizza", te ne accorgi e non la usi pero' e' da buttare, e se a destinazione non la trovi!!
punto2 piu' subdola e' la decomposizione di insuline di tipo umano come humalog oppure actrapid, che visivamente non hanno subito alterazioni PERDONO DI EFFICACIA, in parte o totale,e torniamo al punto1- all'arrivo si dovra' provvedere, ma non sempre e' possibile.
la sto facendo lunga e sopratutto confusionaria, ci sarebbero molte cose oscure per i non addetti ai lavori, ma rispondero' alle vostre domande nel proseguo del topic.
un caloroso in bocca al lupo a nicola e un "dolce" abbraccio a ludovico.
roberto
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Innanzitutto condivido con ahimè rammarico tutto ciò che dici... sono situazioni sgradevoli che andrebbero sempre evitate...
non me la sento di colpevolizzare gli addetti ai lavori in quanto dipendenti SEA bensì come persone (e forse è ben più grave): il manuale, la regola ti può dire cosa fare o non fare in molti casi, ma le eccezioni (e ce ne sono tantissime in quanto ci sono centinaia di tipi di passeggeri, centinaia di motivazioni per cui è necessario prendere l'aereo etc etc) sono dettate solo dal buon senso e dalla consapevolezza che spesso la regola è un po' "limitante".
A mia opinione, lavorando in ambito aeroportuale, la colpa è dovuta alla mancanza di esperienza: ho lavorato al check in e ti garantisco che dopo un corso di 2 settimane vieni sbattuto su un banco check-in sperando di incappare in meno problemi possibili.
Non si è adeguatamente formati ad avere a che fare con realtà diversissime tra loro, ci vogliono anni per avere una preparazione completa e il ricambio di personale stagionale e precario non fa nient'altro che peggiorare la qualità del servizio...
Avrai avuto di sicuro a che fare con addetti dotati di poco problem solving che di fronte ad una regola si sono impuntati fregandosene del lato umano e della buona fede di una persona.
La normativa non aiuta: per alcune compagnie si parla di "quantità necessaria per il viaggio", per altre non è specificato nulla...ma chi può stabilirlo??
Il fatto di essere personale non di compagnia ma appartenente alla società di gestione non ti specializza... So accettare Lufthansa, Alitalia, Meridiana, British Airways: non pensi che se mi dedicassi solo ad una di queste compagnie aeree migliorerei la mia dimestichezza nel destreggiarmi fra i vari problemi (che vanno dal sistema informatico su cui lavoro ad un approccio diverso col passeggero) e quindi garantire un servizio migliore?
Porta avanti la tua causa: le discussioni al check-in, al gate o in biglietteria vengono dimenticate quando timbri il cartellino a fine turno... Se veramente si vuole avere chiarezza bisogna rivolgersi alle persone che possono realmente cambiarle queste cose, tramite provvedimenti scritti che purtroppo in Italia coincidono con una trafila burocratica noiosa ed estenuante.
non me la sento di colpevolizzare gli addetti ai lavori in quanto dipendenti SEA bensì come persone (e forse è ben più grave): il manuale, la regola ti può dire cosa fare o non fare in molti casi, ma le eccezioni (e ce ne sono tantissime in quanto ci sono centinaia di tipi di passeggeri, centinaia di motivazioni per cui è necessario prendere l'aereo etc etc) sono dettate solo dal buon senso e dalla consapevolezza che spesso la regola è un po' "limitante".
A mia opinione, lavorando in ambito aeroportuale, la colpa è dovuta alla mancanza di esperienza: ho lavorato al check in e ti garantisco che dopo un corso di 2 settimane vieni sbattuto su un banco check-in sperando di incappare in meno problemi possibili.
Non si è adeguatamente formati ad avere a che fare con realtà diversissime tra loro, ci vogliono anni per avere una preparazione completa e il ricambio di personale stagionale e precario non fa nient'altro che peggiorare la qualità del servizio...
Avrai avuto di sicuro a che fare con addetti dotati di poco problem solving che di fronte ad una regola si sono impuntati fregandosene del lato umano e della buona fede di una persona.
La normativa non aiuta: per alcune compagnie si parla di "quantità necessaria per il viaggio", per altre non è specificato nulla...ma chi può stabilirlo??
Il fatto di essere personale non di compagnia ma appartenente alla società di gestione non ti specializza... So accettare Lufthansa, Alitalia, Meridiana, British Airways: non pensi che se mi dedicassi solo ad una di queste compagnie aeree migliorerei la mia dimestichezza nel destreggiarmi fra i vari problemi (che vanno dal sistema informatico su cui lavoro ad un approccio diverso col passeggero) e quindi garantire un servizio migliore?
Porta avanti la tua causa: le discussioni al check-in, al gate o in biglietteria vengono dimenticate quando timbri il cartellino a fine turno... Se veramente si vuole avere chiarezza bisogna rivolgersi alle persone che possono realmente cambiarle queste cose, tramite provvedimenti scritti che purtroppo in Italia coincidono con una trafila burocratica noiosa ed estenuante.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
grazie Carla,per la sollecita risposta ma la mia non e' una crociata contro le compagnie ci mancherebbe altro!.
il mio desiderio e' solo far conoscere una realta' ai piu' oscura nella "gestione" del diabete, non ho volutamente scritto "cura" perche' di diabete non si guarisce almeno per ora, chissa' in futuro.
questo e' un forum di aviazione e non un forum dedicato a questa patologia, ma solo conoscendo il problema si potra' dare un servizio all'altezza al passeggero, che modestamente parlando dovrebbe essere la "mission" di ogni compagnia.
ultimamente c'e stato un forte incremento di ammalati, una vera epidemia!!, e statisticamente parlando a ogni volo vi potranno essere 1 o piu' diabetici a tratta, mi pare doveroso che enac e altri organi competenti affrontino il problema nell'interesse di tutti.
roberto
il mio desiderio e' solo far conoscere una realta' ai piu' oscura nella "gestione" del diabete, non ho volutamente scritto "cura" perche' di diabete non si guarisce almeno per ora, chissa' in futuro.
questo e' un forum di aviazione e non un forum dedicato a questa patologia, ma solo conoscendo il problema si potra' dare un servizio all'altezza al passeggero, che modestamente parlando dovrebbe essere la "mission" di ogni compagnia.
ultimamente c'e stato un forte incremento di ammalati, una vera epidemia!!, e statisticamente parlando a ogni volo vi potranno essere 1 o piu' diabetici a tratta, mi pare doveroso che enac e altri organi competenti affrontino il problema nell'interesse di tutti.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Scusate, da passeggero fortunatamente sano ma spesso soggetto a problemi a causa dei bagagli fuori misura, pesi vari, attrezzatura sportiva ecc., ho imparato che le discussioni con gli addetti al check-in sono inutili, in quanto seguono regole non dettate da loro ma dalla compagnia. Perdi tempo e te la prendi con la persona sbagliata.
Per cui tutte le volte (non tante, ma alcune) che ho avuto problemi, ho ringraziato l'addetto ad banco e sono andato a parlare direttamente con la compagnia. A questo punto sì, esigendo di parlare con il caposcalo di turno (in teoria l'unico abilitato a impegnare la sua compagnia) e quando ero convinto (o ero certo) di avere ragione, spiegando molto semplicemente che era mia intenzione citare la compagnia per i danni, e che avrei chiamato tutti i dipendenti coinvolti come testimoni (chiedendo loro intanto il nome). Come per magia, a questo punto viene fuori da un cassetto un "foglio di carta" spacciato come fax in cui sì, in effetti si autorizza questa procedura nonostante ... Un paio di sorrisi e mi imbarco senza problemi.
Per cui tutte le volte (non tante, ma alcune) che ho avuto problemi, ho ringraziato l'addetto ad banco e sono andato a parlare direttamente con la compagnia. A questo punto sì, esigendo di parlare con il caposcalo di turno (in teoria l'unico abilitato a impegnare la sua compagnia) e quando ero convinto (o ero certo) di avere ragione, spiegando molto semplicemente che era mia intenzione citare la compagnia per i danni, e che avrei chiamato tutti i dipendenti coinvolti come testimoni (chiedendo loro intanto il nome). Come per magia, a questo punto viene fuori da un cassetto un "foglio di carta" spacciato come fax in cui sì, in effetti si autorizza questa procedura nonostante ... Un paio di sorrisi e mi imbarco senza problemi.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
bravissimo! è la procedura esatta da seguire.Paolo_61 ha scritto:Scusate, da passeggero fortunatamente sano ma spesso soggetto a problemi a causa dei bagagli fuori misura, pesi vari, attrezzatura sportiva ecc., ho imparato che le discussioni con gli addetti al check-in sono inutili, in quanto seguono regole non dettate da loro ma dalla compagnia. Perdi tempo e te la prendi con la persona sbagliata.
Per cui tutte le volte (non tante, ma alcune) che ho avuto problemi, ho ringraziato l'addetto ad banco e sono andato a parlare direttamente con la compagnia. A questo punto sì, esigendo di parlare con il caposcalo di turno (in teoria l'unico abilitato a impegnare la sua compagnia) e quando ero convinto (o ero certo) di avere ragione, spiegando molto semplicemente che era mia intenzione citare la compagnia per i danni, e che avrei chiamato tutti i dipendenti coinvolti come testimoni (chiedendo loro intanto il nome). Come per magia, a questo punto viene fuori da un cassetto un "foglio di carta" spacciato come fax in cui sì, in effetti si autorizza questa procedura nonostante ... Un paio di sorrisi e mi imbarco senza problemi.
@robg: alcune stive sono anche / possono essere riscaldate, servono per trasportare gli animali ad es. o merce che ha bisogno di viaggiare a temperature controllate
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Scusa, e aggiungo che quando mi aspetto un problema, vado in aeroporto per tempo, così da avere il tempo di "fare casino" senza essere pressato dal decollo del mio volo.mermaid ha scritto:bravissimo! è la procedura esatta da seguire.Paolo_61 ha scritto:Scusate, da passeggero fortunatamente sano ma spesso soggetto a problemi a causa dei bagagli fuori misura, pesi vari, attrezzatura sportiva ecc., ho imparato che le discussioni con gli addetti al check-in sono inutili, in quanto seguono regole non dettate da loro ma dalla compagnia. Perdi tempo e te la prendi con la persona sbagliata.
Per cui tutte le volte (non tante, ma alcune) che ho avuto problemi, ho ringraziato l'addetto ad banco e sono andato a parlare direttamente con la compagnia. A questo punto sì, esigendo di parlare con il caposcalo di turno (in teoria l'unico abilitato a impegnare la sua compagnia) e quando ero convinto (o ero certo) di avere ragione, spiegando molto semplicemente che era mia intenzione citare la compagnia per i danni, e che avrei chiamato tutti i dipendenti coinvolti come testimoni (chiedendo loro intanto il nome). Come per magia, a questo punto viene fuori da un cassetto un "foglio di carta" spacciato come fax in cui sì, in effetti si autorizza questa procedura nonostante ... Un paio di sorrisi e mi imbarco senza problemi.
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
ma le sai tutte!!!!Paolo_61 ha scritto:Scusa, e aggiungo che quando mi aspetto un problema, vado in aeroporto per tempo, così da avere il tempo di "fare casino" senza essere pressato dal decollo del mio volo.mermaid ha scritto:bravissimo! è la procedura esatta da seguire.Paolo_61 ha scritto:Scusate, da passeggero fortunatamente sano ma spesso soggetto a problemi a causa dei bagagli fuori misura, pesi vari, attrezzatura sportiva ecc., ho imparato che le discussioni con gli addetti al check-in sono inutili, in quanto seguono regole non dettate da loro ma dalla compagnia. Perdi tempo e te la prendi con la persona sbagliata.
Per cui tutte le volte (non tante, ma alcune) che ho avuto problemi, ho ringraziato l'addetto ad banco e sono andato a parlare direttamente con la compagnia. A questo punto sì, esigendo di parlare con il caposcalo di turno (in teoria l'unico abilitato a impegnare la sua compagnia) e quando ero convinto (o ero certo) di avere ragione, spiegando molto semplicemente che era mia intenzione citare la compagnia per i danni, e che avrei chiamato tutti i dipendenti coinvolti come testimoni (chiedendo loro intanto il nome). Come per magia, a questo punto viene fuori da un cassetto un "foglio di carta" spacciato come fax in cui sì, in effetti si autorizza questa procedura nonostante ... Un paio di sorrisi e mi imbarco senza problemi.
@robg: alcune stive sono anche / possono essere riscaldate, servono per trasportare gli animali ad es. o merce che ha bisogno di viaggiare a temperature controllate
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
Diciamo che ho visto la mia quota di problemi!!mermaid ha scritto:ma le sai tutte!!!!Paolo_61 ha scritto:Scusa, e aggiungo che quando mi aspetto un problema, vado in aeroporto per tempo, così da avere il tempo di "fare casino" senza essere pressato dal decollo del mio volo.mermaid ha scritto:bravissimo! è la procedura esatta da seguire.Paolo_61 ha scritto:Scusate, da passeggero fortunatamente sano ma spesso soggetto a problemi a causa dei bagagli fuori misura, pesi vari, attrezzatura sportiva ecc., ho imparato che le discussioni con gli addetti al check-in sono inutili, in quanto seguono regole non dettate da loro ma dalla compagnia. Perdi tempo e te la prendi con la persona sbagliata.
Per cui tutte le volte (non tante, ma alcune) che ho avuto problemi, ho ringraziato l'addetto ad banco e sono andato a parlare direttamente con la compagnia. A questo punto sì, esigendo di parlare con il caposcalo di turno (in teoria l'unico abilitato a impegnare la sua compagnia) e quando ero convinto (o ero certo) di avere ragione, spiegando molto semplicemente che era mia intenzione citare la compagnia per i danni, e che avrei chiamato tutti i dipendenti coinvolti come testimoni (chiedendo loro intanto il nome). Come per magia, a questo punto viene fuori da un cassetto un "foglio di carta" spacciato come fax in cui sì, in effetti si autorizza questa procedura nonostante ... Un paio di sorrisi e mi imbarco senza problemi.
@robg: alcune stive sono anche / possono essere riscaldate, servono per trasportare gli animali ad es. o merce che ha bisogno di viaggiare a temperature controllate![]()
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Re: (quasi) discriminazione a bordo per bambino diabetico
@mermaid si lo so,ma a che lotteria devo giocare per saperlo??, a volte manco sai con che aeromobile fai la tratta.
comunque non credo che qualche cpt condizioni la stiva per dell'insulina, e' piu' economico autorizzare l'ingresso in galley, non trovi?? forse il mascherone non farebbe troppe storie , ma noi lo sappiamo chefa il burbero ma in fondo in fondo, ha un cuore
roberto
comunque non credo che qualche cpt condizioni la stiva per dell'insulina, e' piu' economico autorizzare l'ingresso in galley, non trovi?? forse il mascherone non farebbe troppe storie , ma noi lo sappiamo chefa il burbero ma in fondo in fondo, ha un cuore
roberto