Lo Shuttle ha i reverse?
Moderatore: Staff md80.it
- Luke3
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secondo me essendo una navetta più semplice (difatti i motori erano tutti sul vettore Energia) sarebbe stata più facile da utilizzare, credo che avrebbero potuto fare quanto gli Americani in termini di costruzione di stazioni orbitanti, lancio di satelliti, e missioni che oggi impiegano numerosi lanci dei vettori Soyuz e Progress
Buran con a dispsizione i fondi della NASA e del DoD?
Bella domanda!
Parlo a titolo personale, da appassionato di cose spaziali con una certa cognizione tecnica.
Non so se avrebbero potuto fare meglio o peggio dello Shuttle.
Il programma Buran sulla carta prometteva bene, ma il successo di qualsiasi progetto, che passa i test e diventa esecutivo, la fanno i dettagli e la rilevanza dei problemi che sorgono durante l'esercizio.
Ora; di uno conosciamo vita, morte e miracoli da 20 anni; sono più di 24000 di ore di missione, che hanno portato in orbita più di 700 persone diverse, tra equipaggio di volo e passeggeri.
Dell'altro solo il volo di 3 ore di una missione automatica.
Penso ci sia poco materiale per una valutazione seria, anche se a rispondere fosse chiamato un luminare dell'astronautica.
Bella domanda!
Parlo a titolo personale, da appassionato di cose spaziali con una certa cognizione tecnica.
Non so se avrebbero potuto fare meglio o peggio dello Shuttle.
Il programma Buran sulla carta prometteva bene, ma il successo di qualsiasi progetto, che passa i test e diventa esecutivo, la fanno i dettagli e la rilevanza dei problemi che sorgono durante l'esercizio.
Ora; di uno conosciamo vita, morte e miracoli da 20 anni; sono più di 24000 di ore di missione, che hanno portato in orbita più di 700 persone diverse, tra equipaggio di volo e passeggeri.
Dell'altro solo il volo di 3 ore di una missione automatica.
Penso ci sia poco materiale per una valutazione seria, anche se a rispondere fosse chiamato un luminare dell'astronautica.
Re: Lo Shuttle ha i reverse?
Niente flap o spoiler. Solo parafreno e aerofreno.Andre ha scritto: Per atterrare usa gli stessi sistemi di un'aereo di linea, quindi flap e penso anche gli spoiler
Possibile che un tecnico come te non conosca come si fa per togliere la spinta di un booster solido? Comunque challenger non aveva sistemi per lanciarsi, e mi pare di ricordare un paio di esplosioni di razzi sovietici sulla base di lancio, una delle quali aveva ucciso parecchi spettatori (pezzi grossi della nomenklatura).kompressor ha scritto: ENERGIA è un razo di per se sicuro perchè va a combustibile liquido, i razzi che vanno a propellente solido una volta accesi vanno e l'unico modo per fermarli è farli esplodere in volo.
Se il booster destro dell'STS si poteva spegnere a quest'ora FORSE challenger non sarebbe esplosa e gli astronauti avrebbero potuto avere le condizini per lanciarsi o fare un atterraggio di emergenza.
- Nicolino
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Non voglio entrare nella polemica perchè non ne ho conoscenze e capacità e poi qui ci sono fior di ingegneri che vengono fuori dalle migliori università. Io sono solo un povero terrone che non ha ancora la laurea, quindi posso solo leggere e farmi una cultura. Posso solo dire che a me farebbe piacere sapere che il meglio della tecnologia, del know-how e delle menti lavorino assieme per crescere. Che siano i Russi ad imparare dagli Americani per alcuni aspetti e per la grande esperienza raggiunta in tante missioni o che siano gli Yankees ad imparare dai Russi su soluzioni innovative è poco importante. L'importante è crescere ed innovare in tutti i campi. Spero che N757GF, kompressor e Black Magic possano lavorare fianco a fianco e sviluppare tutti insieme nuove tecnologie e contribuire al progresso e all'evoluzione del campo più affascinante e tecnologico che esiste. Detto questo, mi farebbe davvero piacere che N757GF descriva meglio la tecnologia di spegnimento dei razzi solidi. Quando ho fatto propulsione aerospaziale il mio prof si concentrò maggiormente sullo spegnimento per rottura dell'ugello mediante cariche esplosive.N757GF ha scritto:Possibile che un tecnico come te non conosca come si fa per togliere la spinta di un booster solido? Comunque challenger non aveva sistemi per lanciarsi, e mi pare di ricordare un paio di esplosioni di razzi sovietici sulla base di lancio, una delle quali aveva ucciso parecchi spettatori (pezzi grossi della nomenklatura).kompressor ha scritto: ENERGIA è un razo di per se sicuro perchè va a combustibile liquido, i razzi che vanno a propellente solido una volta accesi vanno e l'unico modo per fermarli è farli esplodere in volo.
Se il booster destro dell'STS si poteva spegnere a quest'ora FORSE challenger non sarebbe esplosa e gli astronauti avrebbero potuto avere le condizini per lanciarsi o fare un atterraggio di emergenza.
Nicolino
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N757GF ha scritto:Possibile che un tecnico come te non conosca come si fa per togliere la spinta di un booster solido? Comunque challenger non aveva sistemi per lanciarsi, e mi pare di ricordare un paio di esplosioni di razzi sovietici sulla base di lancio, una delle quali aveva ucciso parecchi spettatori (pezzi grossi della nomenklatura).kompressor ha scritto: ENERGIA è un razo di per se sicuro perchè va a combustibile liquido, i razzi che vanno a propellente solido una volta accesi vanno e l'unico modo per fermarli è farli esplodere in volo.
Se il booster destro dell'STS si poteva spegnere a quest'ora FORSE challenger non sarebbe esplosa e gli astronauti avrebbero potuto avere le condizini per lanciarsi o fare un atterraggio di emergenza.
Nel caso di Challenger, per farla semplice, le fiamme spriginate da una falla nel booste hanno sviluppato un effetto "fiamma ossidrica" sul serbatoio centrale che è esploso come una "Bomba H" devastando la navetta escluso i 2 boosters che hanno continuato a volare e che l'Air Force ha fatto esplodere in volo perchè volavano senza controllo.
Ora, se per un momento mi immagino che i 2 booster fossero stati a prop liquido (come quelli di Energia) io avrei fatto le seguenti azioni in base all'altezza raggiunta.
Piano A) Spegnere boosters, manovre correttive di assetto, a non appena il carico aerodinamico lo consentiva, sgancio navetta e atterraggio da qualche parte in emergenza salvando così capra e cavoli che in soldoni corrisponde ad una manovra di abort mission prevista attualmente questo naturalmente non per fare fronte ad un effetto fiamma ossidrica bensì ad un'erogazione di spinta inferiore a quella che serve per raggiungere l'orbita.
Piano B) Spegnere boosters, manovre correttive di assetto, e nella impossibilità di salvare la Challenger, non appena la velocità e la quota lo consentivano, avrei fato lanciare l'equipaggio con i paracadute quindi salvando solo i cavoli che per me sono il carico pagante più importante.
Da notare che alla base dell'attuazione di entrambe i piani c'è l'operazione necessaria di spegnimento dei boosters
Certo che i razzi a prop liquido esplodono se cadono per mancanza di spinta, nell'occasione le turbopompe per problemi di cavitazione non avevano funzionato bene e quindi non è stata erogata la spinta necessaria e il conseguente impatto del razzo (N1 se non ricordo male) ha generato un'esplosione del potenziale pari a quello di una piccola testata nucleare tattica devastando tutto e tutti nel raggio di non so quanti Km.
Però nello specifico tagliando l'erogazione del carburante, all'occorrenza un razzo a prop liquido si spegne.
Per i razzi a prop solido è diverso e quelli che monta lo shuttle neanche contemplano dei sistemi di estinzione per far si che si spengano.
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Chiamarla bomba H mi pare non farla semplice, ma solo sbagliata. La navetta non e` stata distrutta dall'esplosione, ma dal fatto che si e` intraversata ed e` stata rotta dalla reazione aerodinamica. Vedi ad esempio http://www.aerospaceweb.org/question/in ... 0122.shtml da cui ci sono altri link. Il problema non e` il booster solido (la cui spinta puo` facilmente essere eliminata), ma il fatto che uno scenario del genere non era previsto, non riconosciuto e quindi mancavano sia le info che le procedure per fare qualunque azione.kompressor ha scritto: Nel caso di Challenger, per farla semplice, le fiamme sprigionate da una falla nel booste hanno sviluppato un effetto "fiamma ossidrica" sul serbatoio centrale che è esploso come una "Bomba H" devastando la navetta escluso i 2 boosters che hanno continuato a volare e che l'Air Force ha fatto esplodere in volo perchè volavano senza controllo.
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Questo è il problema di tutto ciò che è standard, che a volte presenta condizioni non note e quindi potenzialmente pericolose, quindi diviene ancora più sensibile per tutto ciò che è innovativo.N757GF ha scritto: Il problema e`il fatto che uno scenario del genere non era previsto, non riconosciuto e quindi mancavano sia le info che le procedure per fare qualunque azione.
Certo però che sapevano della fragilità degli anelli di tenuta.....
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Infatti non a caso avevo scritto uello che è evidenziato.Nicolino ha scritto:Questo è il problema di tutto ciò che è standard, che a volte presenta condizioni non note e quindi potenzialmente pericolose, quindi diviene ancora più sensibile per tutto ciò che è innovativo.N757GF ha scritto: Il problema e`il fatto che uno scenario del genere non era previsto, non riconosciuto e quindi mancavano sia le info che le procedure per fare qualunque azione.
Certo però che sapevano della fragilità degli anelli di tenuta.....
Piano A) Spegnere boosters, manovre correttive di assetto, a [rainbow]non appena il carico aerodinamico lo consentiva[/rainbow], sgancio navetta e atterraggio da qualche parte in emergenza salvando così capra e cavoli che in soldoni corrisponde ad una manovra di abort mission prevista attualmente questo naturalmente non per fare fronte ad un effetto fiamma ossidrica bensì ad un'erogazione di spinta inferiore a quella che serve per raggiungere l'orbita.
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Il problema non e` quello, e` riconoscere che si devono fare delle azioni di emergenza (spegnere, sganciare...). E` un problema di informazione, non di azione.kompressor ha scritto: Infatti non a caso avevo scritto uello che è evidenziato.
Piano A) Spegnere boosters, manovre correttive di assetto, a [rainbow]non appena il carico aerodinamico lo consentiva[/rainbow], sgancio navetta e atterraggio da qualche parte
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Infatti mi son sempre chiesto he in questo caso ben 2 entità competenti quali Nasa e Thikol non si siano mai posti il problema.Nicolino ha scritto:Questo è il problema di tutto ciò che è standard, che a volte presenta condizioni non note e quindi potenzialmente pericolose, quindi diviene ancora più sensibile per tutto ciò che è innovativo.N757GF ha scritto: Il problema e`il fatto che uno scenario del genere non era previsto, non riconosciuto e quindi mancavano sia le info che le procedure per fare qualunque azione.
Certo però che sapevano della fragilità degli anelli di tenuta.....
Comunque a mio avviso la O-ring è un comopnente critico quindi passibile di test simulati.
Poi l'altra cosa che mi sembra assolutamente strana, sorvolando la questione degli sbuffi neri all'accensione ai uali comunque in quell'istante si possono ritenere dovuti a tantissime cause, è che così come i missili saturn durante la fase di ascesa, la sts è inseguita con teleobbiettivi che non sono quelli dei giornalisti, ma bensì della NASA e credo che comunque ad un attento osservatore e credo che quelli della NASA lo siano, sarebbe balzato all'occhio la perdita di gas incandescente che comunue a meno di non avere telemetria sui boosters acoppiando l'inevitabile calo di pressiojne all'interno della camera di ombustione dell'srb prontamente segnalato dalla telemetria con il riscontro visuale non pretendendo di avere in così poco tempo la possibilità di fare chissà cosa ma almeno di allarmarmi si, anche se ammetto che è difficile prendersi la responsabilità dell'aborto di una missione solo per un riscontro visivo e/o una segnalazione telemetrica che in teoria potrebbe anche essere errata.
Quindi credo che avendo avuto un razzo a prop liquido non ci sarebbe stata l'o-ring e che in caso di necessità questo poteva essere spento comunque.
Ma nella realtà andiamo con prop solido e quindi penso che la cosa più realistica he si poteva fare per evitare la tragedia sarebbe stata uella di fare dei test scrupolosi sulla o-ring.
comunque tornando agli astronauti, è possibile che dopo la rottura nell'abitacolo siano penetrati idrazina e tetrossido di azoto, certo che deve essere stata proprio una brutta morte.
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