FIRST OFFICER INSEGNA AL COMANDANTE
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(...meno male che s'è accorto che non sono un generale ma solo un marescialletto...)
Tornando on-topic, un po' come tutti voi, mi ritrovo a dire quello che ho già detto... il meccanismo c'è, le regole ci sono, le procedure ci sono, sono concepite per ottenere il miglior risultato possibile in termini di affidabilità del sistema di trasporto aereo, io continuo a vedere che diversi di voi rivoltano la frittata e invece di considerare alcuni casi come eccezioni - e soprattutto attendere che vengano dimostrati, e questo thread non ne ha l'autorità!! - li strumentalizzano per mettere in dubbio tutto il marchingegno. Senza cattiveria o secondi fini, per carità, credo, in fondo se siamo quì chi più chi meno siamo professionisti, appassionati o comunque interessati ad avvicinarci, no? E' evidente quindi che tutti in questo thread siamo a discuterne perché cerchiamo solo di capire... però non tutti i procedimenti logici sono validi per farlo...
Tornando on-topic, un po' come tutti voi, mi ritrovo a dire quello che ho già detto... il meccanismo c'è, le regole ci sono, le procedure ci sono, sono concepite per ottenere il miglior risultato possibile in termini di affidabilità del sistema di trasporto aereo, io continuo a vedere che diversi di voi rivoltano la frittata e invece di considerare alcuni casi come eccezioni - e soprattutto attendere che vengano dimostrati, e questo thread non ne ha l'autorità!! - li strumentalizzano per mettere in dubbio tutto il marchingegno. Senza cattiveria o secondi fini, per carità, credo, in fondo se siamo quì chi più chi meno siamo professionisti, appassionati o comunque interessati ad avvicinarci, no? E' evidente quindi che tutti in questo thread siamo a discuterne perché cerchiamo solo di capire... però non tutti i procedimenti logici sono validi per farlo...
- Nicolino
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Mio padre ha 60 anni, è chirurgo da 35, ha più di 20000 interventi alle spalle e l'ultimo esame l'ha fatto la scorsa settimana. Non credo abbia bisogno di smarcare caselle.......darth.miyomo ha scritto:Sono esami? Nel senso, qualcuno li giudica o devono solo smarcare delle caselle?francesco.mi ha scritto: PS i medici, per poter praticare, devono seguire obbligatoriamente dei corsi di aggiornamento per un totale di tot crediti ECM annui. Insomma, Qualcosa fanno pure loro...
Nicolino
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Sbaglio, o c'entra Star Wars.....?alainvolo ha scritto:Scusate la mia ignoranza,ma che sono i tie fighters?

Andrea
Dilige et quod vis fac
Sant'Agostino
La libertà è una forma di disciplina
C.S.I.
Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
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Stai dando un'informazione incompleta.francesco.mi ha scritto:PS i medici, per poter praticare, devono seguire obbligatoriamente dei corsi di aggiornamento per un totale di tot crediti ECM annui. Insomma, Qualcosa fanno pure loro...
Tot a casa mia non significa niente,e nel contesto nel quale l'hai messo men che meno.
Quel "qualcosa fanno pure loro" è una battuta di pessimo gusto e sottintende ad una conoscenza davvero sommaria dell'argomento del quale stai parlando.
Ma,la cosa peggiore,è che,in questo modo,stai dando anche tu un validissimo contributo per avvalorare preconcetti e convinzioni del tutto errate.
Per fortuna siamo in un sito di aviazione....
- darth.miyomo
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Penso che molto spetti al buon senso e alla professionalità di ognuno, poichè in questo paese un ortolano può improvvisarsi chirurgo plastico o avvocato.
E non offendetevi, non è colpa mia se è successo davvero.
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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- francesco.mi
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35000ft ha scritto:Stai dando un'informazione incompleta.francesco.mi ha scritto:PS i medici, per poter praticare, devono seguire obbligatoriamente dei corsi di aggiornamento per un totale di tot crediti ECM annui. Insomma, Qualcosa fanno pure loro...
Tot a casa mia non significa niente,e nel contesto nel quale l'hai messo men che meno.
Quel "qualcosa fanno pure loro" è una battuta di pessimo gusto e sottintende ad una conoscenza davvero sommaria dell'argomento del quale stai parlando.
Ma,la cosa peggiore,è che,in questo modo,stai dando anche tu un validissimo contributo per avvalorare preconcetti e convinzioni del tutto errate.
Per fortuna siamo in un sito di aviazione....
Stai scherzando spero?
A domanda se un medico deve fare dei controlli periodici come i piloti, la risposta è stata si. Un TOT, non sarà una forma elegante di uso della lingua italiana, ma a casa mia (milano) significa che i medici devono avere "un certo" numero di crediti ECM (educazione continua medicina), annui. Sono stato vago apposta perchè, appunto, questo è un sito di aviazione e non di medicina e credo che a nessuno interessi (esclusa te ovviamente) di saperne di più sull'argomento. Con la frase: "qualcosa fanno pure loro" volevo solo sottilineare il fatto che, essere controllati e continuamente aggiornati, non è una prerogativa dei soli piloti ma anche dei medici. La emoticon di rinforzo alla frase era alquanto eloquente.
Quindi, la prossima volta, vedi di "volare" un pò più in basso di 35k FT e di usare dei toni più educati.
Ultima modifica di francesco.mi il 4 novembre 2006, 22:30, modificato 1 volta in totale.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza
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Non voglio rischiare di andare off-topic ma vorrei capire se tutto questo interesse nei confronti dell'ambito sanitario è dettato da curiosità o da una malsana "satira", perchè salvo casi particolari spero almeno che si sia tutti d'accordo sul fatto che per diventare medico servono sempre 6 anni di studio più 4 o 5 di specializzazione. Faccio questa puntualizzazione perchè spero di aver letto male fra le righe....Che esami fanno i medici durante l'anno?
Dal 2002 tutti gli operatori sanitari,dipendenti ed in libera professione,sono tenuti ad acquisire,annualmente,darth.miyomo ha scritto:Che esami fanno i medici durante l'anno?35000ft ha scritto: Ma,la cosa peggiore,è che,in questo modo,stai dando anche tu un validissimo contributo per avvalorare preconcetti e convinzioni del tutto errate.
il numero di crediti formativi previsti per il proprio profilo professionale,come voluto dalla normativa ECM (educazione continua in medicina).
Ogni corso di aggiornamento prevede,sulla base dei contenuti,della durata e della difficoltà,l'ottenimento di un certo numero di crediti,stabiliti da appositi enti accreditatori.
Ragionevolmente,più un corso di aggiornamento è "pesante",più sono i crediti che attesta al termine.
I corsi di aggiornamento sono strutturati prevedendo un pre test personale di ingresso,una parte teorica,una parte pratica vertente sugli argomenti cardine del corso,un lavoro di gruppo da esporre agli partecipanti,un test personale finale.
Il non superamento del test finale,prevede la ripetizione dell'aggiornamento.
I corsi non sono scelti autonomamente,anche se è possibile andare per proprio conto a qualsiasi aggiornamento avendo la possibilità di potersi assentare dal servizio.
Questo per garantire che ogni singolo operatore riceva un aggiornamento coerente con i compiti che svolge.
(es.un infermiere di PS non verrà comandato dall'azienda ad un aggiornamento sulla gestione del catetere vescicale a permanenza perchè nella realtà operativa del PS non si fa assistenza a lungo termine a pazienti che abbiano un
catetere vescicale a permanenza.Nulla vieta,però,che l'operatore che ravvisi la necessità di tenersi informato su queste problematiche,ci vada per proprio conto).
I medici (ma anche gli altri operatori),oltre ad avere l'obbligo di partecipare agli aggiornamenti,una volta all'anno, sono sottoposti ad una valutazione multidisciplinare,in cui vengono valutati tutti gli aspetti della professione(conoscenze,competenze e capacità operative,capacità manageriali,capacità di relazione con l'utente ecc).
C'è una valutazione per singolo aspetto considerato (negativo,sufficiente,buono,ottimo) ed un breve giudizio finale firmato dalla commissione.
Esemplificando potremmo dire che gli aggiornamenti sono peculiari per il tipo di attività svolta.
Un medico di medicina generale ha necessità di aggiornamento che sono senz'altro diverse dal medico che lavora in urgenza.
Lo stesso discorso vale per gli altri operatori.
Relativamente al legittimo dubbio circa "come un medico fa pratica" mi viene l'esempio della sala operatoria.
Il primo chirurgo (comandante) è affiancato dal "secondo" (primo ufficiale) in un bellissimo check in linea...(ed è qui che i più scoprono che le vene dal vivo non sono blu e le arterie,rossissime e ben definite nel netter,non sono rosse ed è pure un bel casino trovarle!!....si capisce che scherzo???

Lo stesso esempio può essere applicato a diverse realtà operative,in particolare a quelle più complesse.
Ti ho mandato un pm.francesco.mi ha scritto:35000ft ha scritto:Stai dando un'informazione incompleta.francesco.mi ha scritto:PS i medici, per poter praticare, devono seguire obbligatoriamente dei corsi di aggiornamento per un totale di tot crediti ECM annui. Insomma, Qualcosa fanno pure loro...
Tot a casa mia non significa niente,e nel contesto nel quale l'hai messo men che meno.
Quel "qualcosa fanno pure loro" è una battuta di pessimo gusto e sottintende ad una conoscenza davvero sommaria dell'argomento del quale stai parlando.
Ma,la cosa peggiore,è che,in questo modo,stai dando anche tu un validissimo contributo per avvalorare preconcetti e convinzioni del tutto errate.
Per fortuna siamo in un sito di aviazione....
Stai scherzando spero?
A domanda se un medico deve fare dei controlli periodici come i piloti, la risposta è stata si. Un TOT, non sarà una forma elegante di uso della lingua italiana, ma a casa mia (milano) significa che i medici devono avere "un certo" numero di crediti ECM (educazione continua medicina), annui. Sono stato vago apposta perchè, appunto, questo è un sito di aviazione e non di medicina e credo che a nessuno interessi (esclusa te ovviamente) di saperne di più sull'argomento. Con la frase: "qualcosa fanno pure loro" volevo solo sottilineare il fatto che, essere controllati e continuamente aggiornati, non è una prerogativa dei soli piloti ma anche dei medici. La emoticon di rinforzo alla frase era alquanto eloquente.
Quindi, la prossima volta, vedi di "volare" un pò più in basso di 35k FT e di usare dei toni più educati.
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Ritorno su questo thread interessante, alimentato dai legittimi dubbi di chi non è addentro alle dinamiche di selezione, addestramento ed operazioni in cockpit delle compagnie aeree.
Gli esperti del settore, però, secondo me stanno dando una visione un po' distorta.
Uno (Alain) molto preso dalla sua personale battaglia (che forse è andata più in là di quanto volesse) tesa a dimostrare che il comandante a cui è affiancato, i vertici della sua azienda ed in generale il sistema bulgaro non sono all'altezza degli standards occidentali.
L'altro (Myomo) che cerca (con un linguaggio che non condivido, anche se fondamentalmente per me ha ragione) di ridimensionare il valore delle dichiarazioni della controparte, per chiarire un po' le idee a tutti ed evitare lo spargimento di panico ingiustificato tra i non addetti ai lavori.
Non voglio entrare nel merito del fatto personale di Alain, anche perchè non avendo tutte le informazioni in mano non è possibile dare giudizi compiuti.
Se tutto ciò che Alain ha riportato fosse esattamente come è stato riportato è chiaro che il comandante siberiano necessita di addestramento, però non sempre le sensazioni che abbiamo, soprattutto se inesperti di addestramento e controllo corrispondono alla realtà.
Anche in AZ ci sono comandanti a cui piace vantarsi di non aprire mai un manuale, danno ad intendere che la conoscenza teorica è assolutamente inutile per portare gli aerei, si appoggiano apertamente ai copiloti per tutto ciò che ritengono triviale o secondario nella gestione del volo (radiotelefonia, navigazione, lettura checklist).
Però ho notato che agli esami al simulatore o in linea poi le cose le sanno fare esattamente come vanno fatte, quindi il mio sospetto è che il vecchio russo volpone si sia preso un po' gioco del giovane pierino, cosa che ormai in questo mondo grigio, noioso e senza senso dell'umorismo non viene più capita ne' accettata.
Per inciso, quando stavo sull'MD80 e giocavo a formare i nuovi comandanti, almeno una tratta delle tante fatte durante il corso pretendevo fosse fatta senza checklist, senza cartine e senza piano di volo ( l'FMS era ancora di là da venire) per rendersi conto che l'aereo vola e si controlla anche in assenza di carta.
Quando si è agli inizi di questa attività ci si attacca agli standards perchè suppliscono alla mancanza di esperienza, aiutano a lavorare meglio in equipaggio, danno molte risposte (non tutte) alla problematiche che affrontiamo quotidianamente.
Il rischio è che se perdiamo il manuale non sappiamo più volare.
Mano a mano che si progredisce l'esperienza aiuta a lavorare anche in assenza di direttive scritte.
Il rischio è che voliamo sempre in dispregio del manuale.
Il compito del comandante è prendere decisioni valutando le situazioni nell'ottica della sua esperienza e delle norme e regolamenti.
Il compito del copilota è essere la coscienza critica del comandante per aiutarlo a ricordare le norme e regolamenti, dargli il supporto della sua esperienza (maggiore o minore che sia) INSEGNARGLI (come da titolo del thread) ciò che non sa, in modo che le decisoni del comandante siano sempre supportate dal massimo delle informazioni.
Comunque l'aereo non è democratico e le decisioni alla fine le deve prendere sempre uno solo.
Quello a cui il padrone dell'aereo ha deciso a torto o a ragione di affidare le sorti della sua impresa.
Gli esperti del settore, però, secondo me stanno dando una visione un po' distorta.
Uno (Alain) molto preso dalla sua personale battaglia (che forse è andata più in là di quanto volesse) tesa a dimostrare che il comandante a cui è affiancato, i vertici della sua azienda ed in generale il sistema bulgaro non sono all'altezza degli standards occidentali.
L'altro (Myomo) che cerca (con un linguaggio che non condivido, anche se fondamentalmente per me ha ragione) di ridimensionare il valore delle dichiarazioni della controparte, per chiarire un po' le idee a tutti ed evitare lo spargimento di panico ingiustificato tra i non addetti ai lavori.
Non voglio entrare nel merito del fatto personale di Alain, anche perchè non avendo tutte le informazioni in mano non è possibile dare giudizi compiuti.
Se tutto ciò che Alain ha riportato fosse esattamente come è stato riportato è chiaro che il comandante siberiano necessita di addestramento, però non sempre le sensazioni che abbiamo, soprattutto se inesperti di addestramento e controllo corrispondono alla realtà.
Anche in AZ ci sono comandanti a cui piace vantarsi di non aprire mai un manuale, danno ad intendere che la conoscenza teorica è assolutamente inutile per portare gli aerei, si appoggiano apertamente ai copiloti per tutto ciò che ritengono triviale o secondario nella gestione del volo (radiotelefonia, navigazione, lettura checklist).
Però ho notato che agli esami al simulatore o in linea poi le cose le sanno fare esattamente come vanno fatte, quindi il mio sospetto è che il vecchio russo volpone si sia preso un po' gioco del giovane pierino, cosa che ormai in questo mondo grigio, noioso e senza senso dell'umorismo non viene più capita ne' accettata.
Per inciso, quando stavo sull'MD80 e giocavo a formare i nuovi comandanti, almeno una tratta delle tante fatte durante il corso pretendevo fosse fatta senza checklist, senza cartine e senza piano di volo ( l'FMS era ancora di là da venire) per rendersi conto che l'aereo vola e si controlla anche in assenza di carta.
Quando si è agli inizi di questa attività ci si attacca agli standards perchè suppliscono alla mancanza di esperienza, aiutano a lavorare meglio in equipaggio, danno molte risposte (non tutte) alla problematiche che affrontiamo quotidianamente.
Il rischio è che se perdiamo il manuale non sappiamo più volare.
Mano a mano che si progredisce l'esperienza aiuta a lavorare anche in assenza di direttive scritte.
Il rischio è che voliamo sempre in dispregio del manuale.
Il compito del comandante è prendere decisioni valutando le situazioni nell'ottica della sua esperienza e delle norme e regolamenti.
Il compito del copilota è essere la coscienza critica del comandante per aiutarlo a ricordare le norme e regolamenti, dargli il supporto della sua esperienza (maggiore o minore che sia) INSEGNARGLI (come da titolo del thread) ciò che non sa, in modo che le decisoni del comandante siano sempre supportate dal massimo delle informazioni.
Comunque l'aereo non è democratico e le decisioni alla fine le deve prendere sempre uno solo.
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Thanx, spero di volare insieme un giorno (io da passeggero, naturalmenteI-FORD ha scritto:Ritorno su questo thread interessante, alimentato dai legittimi dubbi di chi non è addentro alle dinamiche di selezione, addestramento ed operazioni in cockpit delle compagnie aeree.
Gli esperti del settore, però, secondo me stanno dando una visione un po' distorta.
Uno (Alain) molto preso dalla sua personale battaglia (che forse è andata più in là di quanto volesse) tesa a dimostrare che il comandante a cui è affiancato, i vertici della sua azienda ed in generale il sistema bulgaro non sono all'altezza degli standards occidentali.
L'altro (Myomo) che cerca (con un linguaggio che non condivido, anche se fondamentalmente per me ha ragione) di ridimensionare il valore delle dichiarazioni della controparte, per chiarire un po' le idee a tutti ed evitare lo spargimento di panico ingiustificato tra i non addetti ai lavori.
Non voglio entrare nel merito del fatto personale di Alain, anche perchè non avendo tutte le informazioni in mano non è possibile dare giudizi compiuti.
Se tutto ciò che Alain ha riportato fosse esattamente come è stato riportato è chiaro che il comandante siberiano necessita di addestramento, però non sempre le sensazioni che abbiamo, soprattutto se inesperti di addestramento e controllo corrispondono alla realtà.
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Per inciso, quando stavo sull'MD80 e giocavo a formare i nuovi comandanti, almeno una tratta delle tante fatte durante il corso pretendevo fosse fatta senza checklist, senza cartine e senza piano di volo ( l'FMS era ancora di là da venire) per rendersi conto che l'aereo vola e si controlla anche in assenza di carta.
Quando si è agli inizi di questa attività ci si attacca agli standards perchè suppliscono alla mancanza di esperienza, aiutano a lavorare meglio in equipaggio, danno molte risposte (non tutte) alla problematiche che affrontiamo quotidianamente.
Il rischio è che se perdiamo il manuale non sappiamo più volare.
Mano a mano che si progredisce l'esperienza aiuta a lavorare anche in assenza di direttive scritte.
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Il compito del copilota è essere la coscienza critica del comandante per aiutarlo a ricordare le norme e regolamenti, dargli il supporto della sua esperienza (maggiore o minore che sia) INSEGNARGLI (come da titolo del thread) ciò che non sa, in modo che le decisoni del comandante siano sempre supportate dal massimo delle informazioni.
Comunque l'aereo non è democratico e le decisioni alla fine le deve prendere sempre uno solo.
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- Nicolino
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Succede anche di piloti che non sanno fare una derivata parziale, che non conoscono il moto di Rayleigh, non tanto esperti in aerodinamica e che fanno comunque volare un aereo. E non offenderti ma succede davvero!!!!!Slowly ha scritto:Penso che molto spetti al buon senso e alla professionalità di ognuno, poichè in questo paese un ortolano può improvvisarsi chirurgo plastico o avvocato.
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Le ha già risposto Sabrina, comunque se fossi in Lei mi proporrei come uditore durante i vari corsi annuali....probabilmente si sentirebbe rassicurato in misura maggiore di quanto si sente rassicurato mio padre salendo su un aereo quando gli racconto di tutti gli esami cui vengono sottoposti tutti i piloti.darth.miyomo ha scritto:Che esami fanno i medici durante l'anno?35000ft ha scritto: Ma,la cosa peggiore,è che,in questo modo,stai dando anche tu un validissimo contributo per avvalorare preconcetti e convinzioni del tutto errate.
Conosco anche piloti che si lamentano per i controlli semestrali presso l'IML, i medici sono tenuti a controlli anche più severi, sopratutto per i chirurghi che in sala operatoria ci vanno davvero. La quantità di raggi
cui si è esposti nelle moderne sale operatorie (un tavolo operatorio oggi è in grado di effettuare esami in tempo reale sul paziente, con lo svantaggio di esporre chi ci lavora a radiazioni in dosi particolarmente elevate) è davvero elevata.
Nicolino
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E' un thread potenzialmente interessantissimo, come dimostrato daGozer ha scritto:Sì, va beh, ci interessa moltissimo, torniamo on-topic.
I-FORD, da Aurum, da Cesare, da miyomo e da Alain e che ho letto con molto interesse ed intervenendo una sola volta in precedenza. Quando però si fanno paragoni che non stanno da nessuna parte e con scarse conoscenze di base del termine di paragone, permettimi di mostrare quella che è la mia opinione. Grazie
Nicolino
Un'altra volta chiedimi in privato di cosa sto parlando, visto che ce l'avevo con chi spreca 2 messaggi dicendosi "ti ho mandato un pm" e l'altro risponde "anch'io".Nicolino ha scritto:E' un thread potenzialmente interessantissimo, come dimostrato daGozer ha scritto:Sì, va beh, ci interessa moltissimo, torniamo on-topic.
I-FORD, da Aurum, da Cesare, da miyomo e da Alain e che ho letto con molto interesse ed intervenendo una sola volta in precedenza. Quando però si fanno paragoni che non stanno da nessuna parte e con scarse conoscenze di base del termine di paragone, permettimi di mostrare quella che è la mia opinione. Grazie
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.I-FORD ha scritto:Anche in AZ ci sono comandanti a cui piace vantarsi di non aprire mai un manuale, danno ad intendere che la conoscenza teorica è assolutamente inutile per portare gli aerei, si appoggiano apertamente ai copiloti per tutto ciò che ritengono triviale o secondario nella gestione del volo (radiotelefonia, navigazione, lettura checklist).
Però ho notato che agli esami al simulatore o in linea poi le cose le sanno fare esattamente come vanno fatte
...discorso convincente (al meno, per me lo è...).
Come quando, a scuola, c'era il compagno "finto ragazzaccio" che faceva casino in classe, diceva di non studiare però, caso strano, prendeva sempre degli ottimi voti...
...forse lo faceva per non sembrare "secchione" (e forse anche per fare il "bulletto" con i compagni di scuola...)...
Personalmente, questo modo di fare (sia esso quello dello studente, sia esso quello del comandante) lo trovo "eticamente disonesto"...
...perchè atteggiarsi a fare i "finti sciattoni" ?
Il comandante non pensa che Lui è un "modello" ed "un esempio" per i suoi colleghi meno esperti ???
Ci vedo anche un pò di "narcisismo" in tutto ciò: il Comandante vuole ostentare che lui è un tale "super-uomo" da essere arrivato ad occupare il ruolo che occupa solo grazie al fatto che lui è un "super-uomo" (appunto) e non, invece, grazie al fatto si è fatto un "mazzo tanto" sui manuali ed in anni di carriera dove ha fatto anche errori, figuracce e si è preso (magari) anche cazziatoni...
...si tende a nascondere la fatica, i sacrifici, le umiliazioni, ecc. che hanno contraddistinto una carriera lavorativa e si vuole, invece, far credere che ogni abilità è una dote innata...
...sicuramente esistono delle doti innate...
...sicuramente occorrono delle "predisposizioni" per fare certe cose...
...ma bisognerebbe avere l'onestà di ammettere anche il "sangue che si è dovuto sputare" per essere dove si è...
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...il discorso di I-FORD mi pareva convincente...alainvolo ha scritto:Beh ma vi pare che ci prendiamo in giro?Nessuno si prende gioco di nessuno;il vecchio volpone non chiede informazioni solo a me,bensi' a quasi tutti tra copiloti e comandanti.I-FORD ha scritto:Però ho notato che agli esami al simulatore o in linea poi le cose le sanno fare esattamente come vanno fatte, quindi il mio sospetto è che il vecchio russo volpone si sia preso un po' gioco del giovane pierino, cosa che ormai in questo mondo grigio, noioso e senza senso dell'umorismo non viene più capita ne' accettata.
Io credo che non sapere cosa sia una funzione DME HOLD,sia non grave,gravissimo(informazione chiesta ad un cpt e non a me).
Il concetto generale cui voglio far presente a tutti e' che il problema sta a monte,come ho gia' detto.Il protagonista di questo thread e' solo un esempio che dimostra che non e' possibile fare una transizione da una macchina russa ad una macchina occidentale,con i suoi flows le procedure standardizzate,le SOPS,le C/ls,gli standard english call outs e via discorrendo.Tutti coloro che hanno preceduto costui,arrivano da aeroplani di concezione ex-sovietica dove non esistono procedure del genere e nei quali il comandante "comanda" e il copilota fa quasi tutto.Task sharing ridotto all'osso o inesistente,concetto di PF e PNF altrettanto sconosciuti o pochissimo applicati.E pretendiamo che anche un pilota con diecimila ore di volo alle spalle volate in questo modo non abbia problemi?Ma vogliamo prenderci in giro ?
Non per nulla,i primi piloti che arrivavano dall'AN24 e dovevano partire con gli ATR,hanno fatto la transizione a Tolosa seguiti da tutors e da TREs
che hanno fatto fare loro il DOPPIO del training richiesto per il motivo succitato,studiando i manuali per piu' di due mesi.Hanno visto solo l'albergo e l'aeroporto;Tolosa citta' manco sapevano dove e come fosse.
Uno di questi adesso e' TRE e ha "chekkato" al simulatore il nostro "volpone".Vi pare che dieci sessioni da quattro ore possano bastare?
ALAIN C
...stante, invece, quello che ribatti tu, facendo "1+1", mi verrebbe da dire le seguenti cose: i bulgari sono degli irresponsabili

I bulgari sono inaffidabili

I bulgari sono inadeguati

(sto parlando dal punto di vista aeronautico, si intende...)
Estendendo il discorso a tutto l' est europeo, mi vengono i brividi se penso che ho viaggiato su un TUPOLEV "STO-PIJATDISIAT' CHETIRJE" (154 in lingua russa. Credo che anche in bulgaro si dica pressapoco così...


...mi vengono i brividi a pensare ad una mentalità "slava" che sarebbe così "superficiale" (per usare un eufemismo) sulla pelle di decine di viaggiatori...

...ora come ora avrei qualche "esitazione" difronte all' idea di mettermi nelle mani di compagnie slave e/o piloti slavi...
Ciao
- Marilson
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fermo li bello, un pilota è il più delle volte un diplomato perito tecnico aeronautico, mica un ingegnere aerospaziale. Trasponendo la cosa a settori di mia competenza, è come un tecnico di radiologia. Sa come funziona, di base, la macchina.. sa usarla benissimo.. con l'esperienza abbozza addirittura diagnosi.. ma non può fisiologicamente andare oltre.. dalle tecniche computazionali per la produzione di immagini tac, alla generazione e alla modulazione dei diversi tipi di campi magnetici alla base di una rm..Nicolino ha scritto:Succede anche di piloti che non sanno fare una derivata parziale, che non conoscono il moto di Rayleigh, non tanto esperti in aerodinamica e che fanno comunque volare un aereo. E non offenderti ma succede davvero!!!!!Slowly ha scritto:Penso che molto spetti al buon senso e alla professionalità di ognuno, poichè in questo paese un ortolano può improvvisarsi chirurgo plastico o avvocato.
E non offendetevi, non è colpa mia se è successo davvero.
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