Non le solite domande

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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

Valerio Ricciardi ha scritto:
Wingplane ha scritto:[ la cosa peggiore è che la gente normale crede che uno che ha il brevetto da pilota riesca a trovare un lavoro fantastico nel giro di pochi minuti quindi se vedono che ce l'hai ti scartano perché pensano che solo uno stupido non è in grado di trovare lavoro con quella qualifica
Ferma restando come fondamentale premessa la mia più totale e rispettosa solidarietà se qualcosa nella tua storia professionale non è andato per il verso giusto (non c'è la minima ironia in questo), non capisco però una cosa: se per caso al di fuori dell'ambiente aeronautico questa qualifica funziona "male", mica si tratta della fedina penale!

Volendo, nessuno impedisce di omettere di citarlo in CV proposti in certi ambienti...

(anche se comprendo che possa essere molto frustrante dopo tanto impegno e tanta spesa...)

Il problema che non posso ometterlo dato che ho investito parecchi anni.... Un buco temporale cosi' grosso sarebbe peggio ancora
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

a_ndrea ha scritto:
paky ha scritto:
Wingplane ha scritto: Ogni volta che mi passava e passa un aereo sopra la mia testa, non riesco a frenare l'istinto di alzarla per vedere che tipo di aereo è, e cosa sta facendo. Per non parlare del viaggiare in continuazione, conoscere sempre nuova gente, e lavorare in un ambiente con grandi cariche di responsabilità e diverso ogni giorno dove teoria e pratica vanno di pari passo.....
Ecco, riporto solo questa frase, per dire: ho sbagliato lavoro (faccoi tutt'altro, eh :( ).

Non ti sto quotando per piangermi addosso, ma pensavo ad un qualcosa di costruttivo che è difficile mettere nero su bianco (quindi se quel che scrivo appare oscuro c'è un perché).

Ogni volta che passa un aereo cerco di capire che aereo è, cosa sta facendo, perché passa proprio lì sopra ed in quella direzione (da Roma, gli aerei che palesemente son diretti a LIRF/LIRA è facile capire dove vadano), fino al cercare di indovinare il vento che li porta a scegliere proprio quella pista; ho flightradar sul cellulare per scoprire cosa ci vola sopra... insomma queste e tutte quelle altre cose da "malato" del volo.

Oggi ancora è una ferita aperta non aver scelto quella strada, per cui pensando a chi si trova in procinto di intraprenderla, posso solo dire di stringere i denti ed andare avanti con determinazione: se ti piace l'idea di volare e di far volare altri con te, non mollare: se lo farai passerai tutto il resto della vita col rimpianto.

Certo capisco perfettamente.... Ma era un po' per consolarti....
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Re: Non le solite domande

Messaggio da flyingbrandon »

Wingplane ha scritto:
ti saresti trovato con 100 mila in meno nel conto e senza un lavoro.... e la cosa peggiore è che la gente normale crede che uno che ha il brevetto da pilota riesca a trovare un lavoro fantastico nel giro di pochi minuti quindi se vedono che ce l'hai ti scartano perchè pensano che solo uno stupido non è in grado di trovare lavoro con quella qualifica
in poche parole probabilmente mi sono rovinato la vita per sempre quando avevo un lavoro ben pagato (sui 30 mila netti all'anno)
Non puoi fare della tua esperienza personale una legge universale...magari era con 100 Mila euro in meno, magari realizzava il suo sogno. Penso che sia una ca***ta avere il rimpianto perché poteva anche morirci su un aereo...allora meglio il lavoro che ha. Con i "se avessi"...ci si pulisce il **** :mrgreen:
Però, Wing...non puoi pensare che la tua intelligenza o meno passi per una carriera non riuscita...uno può avere mille motivi per non aver poi seguito una professione...e se non sei un pirla, non passi per pirla. Se invece non hai modo neanche di dimostrarlo perché non ti chiamano ad un colloquio...e non lo fanno per quel motivo...beh hai perso l'opportunità di lavorare per un pirla...il che, a me, non dispiacerebbe. Ma da dove ti sei fatto l'idea che uno pensi che sei uno stupido perché non hai trovato lavoro con quella qualifica?
Ciao!
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

flyingbrandon ha scritto:
Wingplane ha scritto:
ti saresti trovato con 100 mila in meno nel conto e senza un lavoro.... e la cosa peggiore è che la gente normale crede che uno che ha il brevetto da pilota riesca a trovare un lavoro fantastico nel giro di pochi minuti quindi se vedono che ce l'hai ti scartano perchè pensano che solo uno stupido non è in grado di trovare lavoro con quella qualifica
in poche parole probabilmente mi sono rovinato la vita per sempre quando avevo un lavoro ben pagato (sui 30 mila netti all'anno)
Non puoi fare della tua esperienza personale una legge universale...magari era con 100 Mila euro in meno, magari realizzava il suo sogno. Penso che sia una ca***ta avere il rimpianto perché poteva anche morirci su un aereo...allora meglio il lavoro che ha. Con i "se avessi"...ci si pulisce il **** :mrgreen:
Però, Wing...non puoi pensare che la tua intelligenza o meno passi per una carriera non riuscita...uno può avere mille motivi per non aver poi seguito una professione...e se non sei un pirla, non passi per pirla. Se invece non hai modo neanche di dimostrarlo perché non ti chiamano ad un colloquio...e non lo fanno per quel motivo...beh hai perso l'opportunità di lavorare per un pirla...il che, a me, non dispiacerebbe. Ma da dove ti sei fatto l'idea che uno pensi che sei uno stupido perché non hai trovato lavoro con quella qualifica?
Ciao!

allora, la questione è un pochino più complessa...per quanto riguarda un altro settore beh è una mia idea che ipotizzo, non l'ho ancora verificata, magari è solo una mia idea campata in aria.... mentre invece c'è un altro problema che sto riscontrando per cercare di tornare al mio vecchio lavoro ovvero l'av.... molto spesso i piloti vengono scartati o per diffidenza (questa è un po' nella cultura italiana, già quando lavoravo ho avuto spesso problemi con dei capo cabina perchè avevo l'intenzione di fare il corso da pilota, quindi il discorso vale anche al contrario) oppure (e questo vale ovunque) avere una qualifica di quel genere fa propendere il selezionatore a pensare che sia per te un ripiego temporaneo o un escamotage per cercare lavoro da pilota e questo in alcune filosofie aziendali non piace e quindi scartano a prescindere.... vero che tantissimi sono stati presi come av anche con i brevetti, ma ora la situazione grave è che quasi tutte le compagnie italiane hanno bloccato le assunzioni quindi quelli che normalmente lavoravano con le stagioni lì si trovano senza lavoro e ripiegano tutti sulle compagnie principalmente inglesi (perchè da av devi ovviamente conoscere la lingua locale e l'unica che sanno tutti nel settore è l'inglese, io parlo anche spagnolo ma anche lì la situazione lavorativa è peggio che qua quindi siamo a cavallo......) e lo stesso è successo in molti altri paesi euorpei, quindi c'è grandissima competizione... il mio amico che aveva ricevuto un contatto dall indoensia è stato chiamato per una selezione, io non ho ancora ricevuto niente, speriamo di venire chiamato magari al prossimo giro, perchè altrimenti non c'è in giro veramente nulla.....
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Re: Non le solite domande

Messaggio da flyingbrandon »

Wingplane ha scritto:
allora, la questione è un pochino più complessa...per quanto riguarda un altro settore beh è una mia idea che ipotizzo, non l'ho ancora verificata, magari è solo una mia idea campata in aria.... mentre invece c'è un altro problema che sto riscontrando per cercare di tornare al mio vecchio lavoro ovvero l'av.... molto spesso i piloti vengono scartati o per diffidenza (questa è un po' nella cultura italiana, già quando lavoravo ho avuto spesso problemi con dei capo cabina perchè avevo l'intenzione di fare il corso da pilota, quindi il discorso vale anche al contrario) oppure (e questo vale ovunque) avere una qualifica di quel genere fa propendere il selezionatore a pensare che sia per te un ripiego temporaneo o un escamotage per cercare lavoro da pilota e questo in alcune filosofie aziendali non piace e quindi scartano a prescindere.... vero che tantissimi sono stati presi come av anche con i brevetti, ma ora la situazione grave è che quasi tutte le compagnie italiane hanno bloccato le assunzioni quindi quelli che normalmente lavoravano con le stagioni lì si trovano senza lavoro e ripiegano tutti sulle compagnie principalmente inglesi (perchè da av devi ovviamente conoscere la lingua locale e l'unica che sanno tutti nel settore è l'inglese, io parlo anche spagnolo ma anche lì la situazione lavorativa è peggio che qua quindi siamo a cavallo......) e lo stesso è successo in molti altri paesi euorpei, quindi c'è grandissima competizione... il mio amico che aveva ricevuto un contatto dall indoensia è stato chiamato per una selezione, io non ho ancora ricevuto niente, speriamo di venire chiamato magari al prossimo giro, perchè altrimenti non c'è in giro veramente nulla.....
Ok...sì è campata in aria... :mrgreen: te lo assicuro...in nessuna professione il tuo "impegno" per questa può essere visto in malo modo...anzi..
È vero ciò che dici tra il ruolo pilota/av...perché è ovvio che se il tuo "sogno" è fare il pilota, non appena ti si presenta l'occasione ci provi. Diciamo che è ovvio che tu sia parcheggiato come AV...e questo, per loro, considerando che c'è gente che vuole fare l'AV, significa, molto probabilmente, investire su una persona di cui sono CERTI, che appena può cerca di occupare il posto per cui ha speso e lavorato. E, in effetti, per qualche persona con manie di protagonismo, sapere che tu, lì dietro, che non conti niente rispetto a lui, potresti domani ,andare ad occupare una posizione superiore tutto di un colpo... gli da fastidio. Ma di questi...te ne sbatti serenamente....e non penso che la compagnia pensi a questo. Sul fatto che tu , invece, stia cercando solo di rimanere nel giro...questo sì.
Ciao!


P.S: io quando ho un AV pilota ho sempre cercato, durante il transito, quando aveva finito il suo lavoro, di fargli fare anche il mio....che fosse prendere i bollettini, programmare il volo, chiedere la clearance...insomma fargli fare quelle due ca**ate in più. Anche farlo stare in cockpit in un Ferry Flight...o farlo entrare per vedere qualche procedura. Per fortuna non spesso, mi è capitato però di notare un certo disappunto degli AV anziani o da parte dell'AVR. Io ho sempre chiesto prima all'AVR, se questo rappresentasse un problema per lui...perché non vorrei mai che si ritorcesse contro il pilota/AV ma...anche se ti dicono NO che non c'è problema ho notato un grosso fastidio...ripeto però...poche volte per fortuna.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da a_ndrea »

flyingbrandon ha scritto:
Wingplane ha scritto:
ti saresti trovato con 100 mila in meno nel conto e senza un lavoro.... e la cosa peggiore è che la gente normale crede che uno che ha il brevetto da pilota riesca a trovare un lavoro fantastico nel giro di pochi minuti quindi se vedono che ce l'hai ti scartano perchè pensano che solo uno stupido non è in grado di trovare lavoro con quella qualifica
in poche parole probabilmente mi sono rovinato la vita per sempre quando avevo un lavoro ben pagato (sui 30 mila netti all'anno)
Non puoi fare della tua esperienza personale una legge universale...magari era con 100 Mila euro in meno, magari realizzava il suo sogno. Penso che sia una ca***ta avere il rimpianto perché poteva anche morirci su un aereo...allora meglio il lavoro che ha. Con i "se avessi"...ci si pulisce il **** :mrgreen:
In effetti è possibile, però... c'è sempre un però.
Qui siamo su un forum dedicato all'aviazione, quindi l'argomento scottante è la (purtroppo) situazione di grave crisi occupazionale dei piloti, a fronte dell'impegno economico che serve per posare le mani sulla cloche di un liner.
Nel mio caso, forse, avendo una manciata di anni in più di Brandon, a parità (e non è detto che ci sarebbero state) di capacità, impegno e fortuna (nel senso di fare domanda alla compagnia giusta nel momento giusto), forse potrei essere stato uno dei fortunati che ancora riescono a lavorare.

Ma in linea generale, il discorso "spendi una barca di soldi ed energie per uscire da primo in tutti i corsi e, poi, ritrovarti a spasso" vale (ahime) in tutti i campi: non so stimare, ad oggi, la spesa, ma anche farsi 11 anni (minimo) di medicina + specializzazione non è gratis, specialmente fuori sede (idem per altre facoltà), e, guardando gli striscioni fuori da quasi tutti gli ospedali, non hanno la certezza del posto.

Nel mio mondo (l'informatica), entrare a lavorare (nel 1989/90) costava zero lire, costava parecchio impegno farsi le ossa ed arrivare ad avere una certa reputazione... (certo, si volava tanto, ma proprio tanto 8) ) ma oggi ho le stesse certezze occupazionali dei piloti (come ordine di grandezza rapportato al mercato): dal 2000/2001 ad oggi, i posti di lavoro persi (in Italia) sono decine di migliaia.

Con in testa questi ragionamenti, ed un futuro che non riesco a vedere roseo in nessun campo, avevo formulato il mio auspicio a chi può, ed ha lo stesso sogno che ho avuto io, di provarci... e non rischiare di vivere di rimpianti.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da flyingbrandon »

a_ndrea ha scritto:
Con in testa questi ragionamenti, ed un futuro che non riesco a vedere roseo in nessun campo, avevo formulato il mio auspicio a chi può, ed ha lo stesso sogno che ho avuto io, di provarci... e non rischiare di vivere di rimpianti.
Sì...sono perfettamente d'accordo. Ma non dovresti vivere di rimpianti neanche tu... :D quello che può essere stato un sogno irrealizzato può trasformarsi in quella capacità di avventurarsi in altre scelte che ti possono portare una ventata di passioni. Se poi passi tutta la vita a rimpiangere...beh...significa che c'è molto di tuo...non parlo ovviamente di te ma in generale.
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a_ndrea ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:
Wingplane ha scritto:
ti saresti trovato con 100 mila in meno nel conto e senza un lavoro.... e la cosa peggiore è che la gente normale crede che uno che ha il brevetto da pilota riesca a trovare un lavoro fantastico nel giro di pochi minuti quindi se vedono che ce l'hai ti scartano perchè pensano che solo uno stupido non è in grado di trovare lavoro con quella qualifica
in poche parole probabilmente mi sono rovinato la vita per sempre quando avevo un lavoro ben pagato (sui 30 mila netti all'anno)
Non puoi fare della tua esperienza personale una legge universale...magari era con 100 Mila euro in meno, magari realizzava il suo sogno. Penso che sia una ca***ta avere il rimpianto perché poteva anche morirci su un aereo...allora meglio il lavoro che ha. Con i "se avessi"...ci si pulisce il **** :mrgreen:
In effetti è possibile, però... c'è sempre un però.
Qui siamo su un forum dedicato all'aviazione, quindi l'argomento scottante è la (purtroppo) situazione di grave crisi occupazionale dei piloti, a fronte dell'impegno economico che serve per posare le mani sulla cloche di un liner.
Nel mio caso, forse, avendo una manciata di anni in più di Brandon, a parità (e non è detto che ci sarebbero state) di capacità, impegno e fortuna (nel senso di fare domanda alla compagnia giusta nel momento giusto), forse potrei essere stato uno dei fortunati che ancora riescono a lavorare.

Ma in linea generale, il discorso "spendi una barca di soldi ed energie per uscire da primo in tutti i corsi e, poi, ritrovarti a spasso" vale (ahime) in tutti i campi: non so stimare, ad oggi, la spesa, ma anche farsi 11 anni (minimo) di medicina + specializzazione non è gratis, specialmente fuori sede (idem per altre facoltà), e, guardando gli striscioni fuori da quasi tutti gli ospedali, non hanno la certezza del posto.

Nel mio mondo (l'informatica), entrare a lavorare (nel 1989/90) costava zero lire, costava parecchio impegno farsi le ossa ed arrivare ad avere una certa reputazione... (certo, si volava tanto, ma proprio tanto 8) ) ma oggi ho le stesse certezze occupazionali dei piloti (come ordine di grandezza rapportato al mercato): dal 2000/2001 ad oggi, i posti di lavoro persi (in Italia) sono decine di migliaia.

Con in testa questi ragionamenti, ed un futuro che non riesco a vedere roseo in nessun campo, avevo formulato il mio auspicio a chi può, ed ha lo stesso sogno che ho avuto io, di provarci... e non rischiare di vivere di rimpianti.
se vivessi negli usa, e fossi nel mondo dell'informatica, al pensiero di fare il pilota faresti una bella pernacchia perchè con quello che guadagnano gli informatici ti compreresti un bell aereo e andresti in giro per conto tuo per divertimento che poi è il modo più bello di volare...idem per i medici :mrgreen:
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Re: Non le solite domande

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flyingbrandon ha scritto:
Wingplane ha scritto:
ti saresti trovato con 100 mila in meno nel conto e senza un lavoro.... e la cosa peggiore è che la gente normale crede che uno che ha il brevetto da pilota riesca a trovare un lavoro fantastico nel giro di pochi minuti quindi se vedono che ce l'hai ti scartano perchè pensano che solo uno stupido non è in grado di trovare lavoro con quella qualifica
in poche parole probabilmente mi sono rovinato la vita per sempre quando avevo un lavoro ben pagato (sui 30 mila netti all'anno)
Non puoi fare della tua esperienza personale una legge universale...magari era con 100 Mila euro in meno, magari realizzava il suo sogno. Penso che sia una ca***ta avere il rimpianto perché poteva anche morirci su un aereo...allora meglio il lavoro che ha. Con i "se avessi"...ci si pulisce il **** :mrgreen:
Però, Wing...non puoi pensare che la tua intelligenza o meno passi per una carriera non riuscita...uno può avere mille motivi per non aver poi seguito una professione...e se non sei un pirla, non passi per pirla. Se invece non hai modo neanche di dimostrarlo perché non ti chiamano ad un colloquio...e non lo fanno per quel motivo...beh hai perso l'opportunità di lavorare per un pirla...il che, a me, non dispiacerebbe. Ma da dove ti sei fatto l'idea che uno pensi che sei uno stupido perché non hai trovato lavoro con quella qualifica?
Ciao!
boh non saranno quelle le motivazioni ma nessuno chiama per alcun tipo di lavoro.... che desolazione....
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