Eh scusami se mi permetto di completare la tua ultima affermazione flyingbrandon, è ovvio che se lo ripeti ogni santo giorno lo ricordi, è il processo con cui si ottiene la memorizzazione, la tecnica di ripetizione venduta anche da qualunque corso di memotecnica spiccia.flyingbrandon ha scritto:No...se leggi quel bollettino ogni giorno ...te lo ricordi...il problema è se ti fanno leggere quel bollettino e poi non lo vedi più....musicaldoc ha scritto:È quello che chiedevo quando mi domandavo perché anche per casi così vitali non sia obbligatorio passare una due cento volte al simulatore per imparare e fissare nel cervello cosa fare nella situazione specifica.flyingbrandon ha scritto:Su Airbus, per lo meno in AZ, alla fine del QRH sono riportati tutti i bollettini che riguardano la macchina specifica che stai per pilotare ed è richiesto che, al primo volo con quella macchina, vengano brifiengati i bollettini. Di solito si guardano MEL e OEB...Anche perché non sarebbe possibile ricordarsi quali bollettini applicare per 319/320/321 111-112 214-216...e trovo che la compagnia debba mettere nelle condizioni i propri piloti di avere sempre chiaro, almeno sulle cose gravi, cosa è opportuno aspettarsi nella peggiore delle ipotesi.davide86 ha scritto: se questa situazione si fosse verificata subito dopo l’incidente della Lion Air magari l’equipaggio aveva ancora in mente le azioni da intraprendere perché avevano letto da poco la emergency airworthiness directive che boeing ha mandato al personale navigante impiegato sul 737 MAX,
Ciao!
Un bollettino letto anche attentamente e "briefingato' avete idea di quanto si fissa nella memoria a lungo termine? ZERO!
Motivi economici? Bene, ditelo ai familiari dei piloti e dei passeggeri... scusate se sono tornato dal letargo e sto scrivendo, ma questa storia mi sta nauseando.
Ciao!
Non stiamo qui a perdere tempo su complessi argomenti di neurofisiologia leggibili anche su Wikipedia da chiunque, meccanismi che portano alla formazione di nuove connessioni neuronali, tanto più stabili quanto più stimolate e quanto prima create nel processo di crescita del cervello... è il motivo per cui quanto appreso da bambini mentre il cervello è in crescita rimane scolpito nella memoria, mentre da adulti, quando si perdono quotidianamente migliaia di neuroni, le prime connessioni che si perdono sono le ultime create, le più labili, se non caricate da pesantissimo carico emotivo o non iperstimolate con le ripetizioni.
Ma una cosa è certa, sfido chiunque a leggere e discutere per un giorno intero una procedura ricca di teoria, processi e azioni da compiere, poi non degnarla più per qualche mese e provare a ripeterla... ricorderai solo, forse, che ne hai discusso e di cosa si tratta, di tutto il resto ci sarà lo zero assoluto!
Ovviamente se non sei uno degli eletti con memoria eidetica.
Tutto questo sproloquio di neurofisiologia spiccia perché? Perché se la stessa procedura te la fai martello e chiodo in mano, poi te la ricordi ben più facilmente, anche senza scomodare le frasi di Confucio.
Rimango della mia opinione e la chiudo qui visto che da professionisti noto che non siete d'accordo.
Ritengo come utilizzatore finale moralmente inaccettabile che procedure vitali per la sicurezza dei piloti stessi e dei passeggeri, non siano TUTTE MA PROPRIO TUTTE continuamente ripetute da regolamento mondiale senza esclusioni alcune per meri motivi economici di uso/noleggio di sim a 6 GDL, quando si ha a che fare con macchine che se non stanno per aria non ti danno scampo.
Aggiungo pure che ho scoperto recentemente che sono le aziende che si devono preoccupare di comperare i manuali di volo aggiornati... comperi o prendi in leasing una macchina che costa uno sproposito, da utilizzare per portare a spasso nei cieli milioni di passeggeri e poi i manuali aggiornati se vuoi devi essere tu a comperarli?
Follia pura per me.
Anche se le statistiche dicono che è più rischioso andare al cinema in macchina, dimmi se uno non deve avere paura a volare.
Boh, chiudo e torno a leggere senza scocciare più, saluti a tutti.
Ciao!