In che modo lo stai combattendo? Perché il punto è che non c’è nulla da combattere. Se tu reprimi, combatti, non hai modo di “vincere”...se non tratti il “disagio” o il pensiero alla radice...questo cresce sempre di più estendo anche i suoi “oggetti”. Tu ti giri...continui...e quel qualcosa deve rendersi sempre più visibile perché tu possa accorgertene e risolvere. Uscire è semplice...ma annullare il viaggio non significa uscirne ma girarti per l’ennesima volta dall’altra parte...Barbara78 ha scritto:
Si non ho problemi ad ammetterlo, sto da tempo combattendo questa cosa, con risultati anche buoni se si eccettua la paura di volare. Certo è che con questa intensità e questo anticipo non si era mai manifestata, e stavolta ci sto davvero male. Sto condizionando persone, me stessa inclusa, ma penso che la vacanza avrei preferito farla come prospettata all'inizio e cioè con poche ore di volo, ho la colpa di non essermi imposta e non so come uscirne.
È una questione tra Te e Te...e non puoi sfuggirti...
Ciao!