francescoSC ha scritto:noflyzone ha scritto:
Io se mi permetto di giudicare certe categorie è perchè ci ho avuto a che fare a lungo, e quindi posso esprimere un giudizio con cognizione di causa (non con arroganza, cosa ben diversa!!)....
Non con arroganza?
I tuoi post, da che sei entrato qui trasudano arroganza, egocentrismo, cafonaggine, presupponenza, ignoranza. E gli psicologi non capiscono una mazza, e i dottori peggio che mai, e i piloti sono cappellatori, e io sono un giudatore perfetto che vado a 400 kmh in autostrada perche' sono un fenomeno e padroneggio il mezzo, ecc ecc ecc io capisco tutto e gli altri non capiscono un cazzone
Allora, rispondo a te e per esteso a tutti gli altri sul discorso psicologi, perchè sono stufo di sentirmi dare del troll saccente arrogante, senza nemmeno avermi dato la possibilità di esprimere il perchè di certe affermazioni.
Non sono venuto qui per parlare nei dettagli di quanto sia efficace la psicoterapia in determinati casi, ma per superare la paura di volare.
Faccio questa digressione, e poi chiudo la faccenda PER SEMPRE.
Il discorso è estremamente semplice.
Ci sono determinate patologie come ansia cronica, depressione, dismorfofobia, scarsa autostima, che sono tutte figlie degli insuccessi ripetuti e costanti che collezioniamo durante la vita, e che riguardano varie sfere: lavoro, salute, rapporti familiari, amicizie.
A chi soffre di questi problemi, che vanno oltre la semplice tristezza momentanea che dura mezza giornata, viene consigliato di consultare uno psicologo.
Bene, cosa fa lo psicologo? Lo psicologo non cambia la realtà delle cose.
Se sei brutto e vieni costantemente rifiutato dalle donne, lo psicologo non ha la bacchetta magica per renderti bello e desiderabile.
Se tuo padre è un alcolizzato violento che picchia te e tua da madre da sempre, lo psicologo non riporta le lancette indietro per cambiare il tuo passato.
Se mandi centinaia di curriculum e nessuno si degna di risponderti perchè non hai il cognome giusto o la raccomandazione, lo psicologo non ti farà assumere.
Quel che fa lo psicologo è anestetizzare la tua mente di parole. Ti dice che sei amabile, che sei desiderabile, che prima o poi pure per te arriveranno giorni migliori, che devi stare sereno, avere più fiducia in te stesso, e altre ingenuità del genere.
Le stesse che puoi leggere in un oroscopo o che ti può dare un amico mentre ti dà una consolatoria pacca sulla spalla.
Lo psicologo dipinge nella tua mente un giardino fiorito per non farti vedere il deserto arido in cui vivi.
Ci sono poi varie figure piuttosto improvvisate (PNLari, life-coach, ecc...) che nei loro libri parlando di legge di attrazione, di pensiero positivo e robe del genere, secondo cui basta desiderare fortemente una cosa, pensare positivo, per ottenerla.
E' la versione un pelino più elaborata di "Sorridi al mondo e il mondo ti sorriderà". Sono frasi concettualmente vere solo a metà, perchè se è risaputo che se sei triste e ti piangi addosso finirai per fare terra bruciata attorno a te, è altrettanto vero che l'ottimismo e la voglia di fare da sole non portano automaticamente ai risultati desiderati.
In generale, il pensare positivo e lavere fiducia in sè stessi portano come unico benefico effetto quello di abbassare i livelli ematici di cortisolo e prolattina, e alzare quelli di testosterone, evitando il brain-fog e regolarizzando il ritmo sonno-veglia.
Il resto sono solo ca**ate da manuali truffaldini o da inutili sedute di psicoterapia.
Perchè il nostro destino è nelle nostre mani solo in minima parte. Buona parte dei risultati che otteniamo (o non otteniamo) dipendono dagli altri e da una serie di condizioni al contorno che sfuggono totalmente al nostro controllo.
Perchè se nasco in un villaggio dell'Africa dove si beve l'acqua marrone che scorre in mezzo alla strada, o in un quartiere degradato da una famiglia economicamente svantaggiata, hai voglia di pensare positivo e avere grandi progetti...
O se nasco col mento sfuggente, la calvizie e gli occhi da pesce lesso, hai voglia di pensare di risultare attraente agli occhi di Eleonora, la cerbiattina bionda che vedo ogni giorno a lavoro. Lei finirà sempre per rifiutarmi, esattamente come mi hanno rifiutato altre mille ragazze prima di lei....
La questione del farci credere che con la volontà possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo è il più grande inganno della contemporaneità. È un concetto che abbraccia ogni aspetto della nostra vita.
Siamo stati cresciuti facendoci credere che con l'impegno e la volontà potevamo ottenere TUTTO, l'intero sistema si regge su questo ridicolo assunto meritocratico che non trova un corrispettivo nella realtà.
In primis ogni individuo ha un potenziale ed un set di talenti diverso. Ma non solo.
Ogni individuo, al netto della sua abnegazione e del suo impegno, non è completamente artefice del suo destino. Al massimo è responsabile e artefice delle sue azioni, ma l'effetto che queste azioni avranno sulla realtà è INDIPENDENTE dal suo volere, ma è il risultato di tutta una serie di fattori esterni completamente al di fuori del suo controllo. Il sistema sul quale agiamo è fondamentalmente una black box.
E in questo voi ci vedete arroganza, saccenza, cafonaggine?
Solo perchè ho un pensiero leggermente più profondo della media? Perchè non mi bevo le ingenuità che si beve l'uomo di strada? Perchè non credo a queste ingenuità che molti invece prendono come perle di saggezza finendo per crederci?
Non so, ditemi voi....
Ci vedete qualunquismo? Qualunquismo nel pensare che quella del "Se vuoi, puoi" è la più grande bugia della modernità?