tiziano79 ha scritto:Spiegati meglio
Ogni religione, ed alcune ideologie, fanno riferimento a degli assoluti.
Inevitabilmente.
Ciò non è "obbligatorio" per le ideologie, ma per una religione dire "questi sono più o meno i nostri principi, ma insomma, regolatevi di volta in volta a braccio, via, con buon senso" sarebbe una contraddizione che ne minerebbe alla base in un certo senso la legittimità.
Se per una certa religione bere latte di capra (invento una cosa qualsiasi) è sacrilegio, non è che su un suo libro sacro puoi aspettarti di leggervi "bere latte di capra è un sacrilegio ed implica che dopo la morte per punizione si soffrirà in eterno attorniati da demoni, a meno che il fedele non abbia bevuto latte di capra perché sullo scaffale del supermarket quello di mucca era finito".
Perciò un atteggiamento confessionale rispetto all'esistenza può facilmente portare a degli integralismi sconosciuti a chi di scienza e coscienza fa il suo unico faro.
Con questo non voglio giustificare né valorizzare né criticare l'osservanza alle norme di natura religiosa, solo ritengo debbano essere spiegate e comprese sulla base delle caratteristiche di base delle religioni.
Che, in quanto tali, implicano un atteggiamento non solo razionale.
Perciò utilizzare un metro solo razionale ed "equilibrato" per valutare scelte che hanno alla base un approccio religioso alla vita è IMHO fuorviante, porta fuori strada.
E non mi aiuta a comprendere (comprendere non vuol dire condividere e sposare come mio) perché un signore col cappello dovrebbe decidere di chiudersi in un sacchetto di plastica come un peluche in omaggio con l'uovo di Pasqua.
Io sono laico sin nelle mie midolla. Ma sinché un religioso non limita in modo improprio le mie possibilità di vita, per me anche se vuole iniziare ogni giornata recitando una giaculatoria complessa e dolorosa davanti a un gambo di sedano, non sarò certo io ad impedirglielo. E lo difenderò da chi volesse impedirgli un gesto tanto intimo e innocuo
(mentre non lo difenderei davvero da chi volesse impedirgli sacrifici umani o animali).
E non avrò nulla da lamentarmi finché non pretendesse di farla recitare anche a me pure se non mi va (allora mi sente). O se tentasse di impedirmi di farmi a casa un centrifugato di sedano e carota che è tanto fresco e vitaminico.
Al massimo,
per rispetto del suo credo io eviterò doverosamente, per educazione, non certo per imposizione, di centrifugargli sedani davanti se la cosa dovessi sapere che lo ferisce, mi pare il minimo.