flyingbrandon ha scritto:Wingplane ha scritto:
ti saresti trovato con 100 mila in meno nel conto e senza un lavoro.... e la cosa peggiore è che la gente normale crede che uno che ha il brevetto da pilota riesca a trovare un lavoro fantastico nel giro di pochi minuti quindi se vedono che ce l'hai ti scartano perchè pensano che solo uno stupido non è in grado di trovare lavoro con quella qualifica
in poche parole probabilmente mi sono rovinato la vita per sempre quando avevo un lavoro ben pagato (sui 30 mila netti all'anno)
Non puoi fare della tua esperienza personale una legge universale...magari era con 100 Mila euro in meno, magari realizzava il suo sogno. Penso che sia una ca***ta avere il rimpianto perché poteva anche morirci su un aereo...allora meglio il lavoro che ha. Con i "se avessi"...ci si pulisce il ****
In effetti è possibile, però... c'è sempre un però.
Qui siamo su un forum dedicato all'aviazione, quindi l'argomento scottante è la (purtroppo) situazione di grave crisi occupazionale dei piloti, a fronte dell'impegno economico che serve per posare le mani sulla cloche di un liner.
Nel mio caso, forse, avendo una manciata di anni in più di Brandon, a parità (e non è detto che ci sarebbero state) di capacità, impegno e fortuna (nel senso di fare domanda alla compagnia giusta nel momento giusto), forse potrei essere stato uno dei fortunati che ancora riescono a lavorare.
Ma in linea generale, il discorso "spendi una barca di soldi ed energie per uscire da primo in tutti i corsi e, poi, ritrovarti a spasso" vale (ahime) in tutti i campi: non so stimare, ad oggi, la spesa, ma anche farsi 11 anni (minimo) di medicina + specializzazione non è gratis, specialmente fuori sede (idem per altre facoltà), e, guardando gli striscioni fuori da quasi tutti gli ospedali, non hanno la certezza del posto.
Nel mio mondo (l'informatica), entrare a lavorare (nel 1989/90) costava zero lire, costava parecchio impegno farsi le ossa ed arrivare ad avere una certa reputazione... (certo, si volava tanto, ma proprio tanto

) ma oggi ho le stesse certezze occupazionali dei piloti (come ordine di grandezza rapportato al mercato): dal 2000/2001 ad oggi, i posti di lavoro persi (in Italia) sono decine di migliaia.
Con in testa questi ragionamenti, ed un futuro che non riesco a vedere roseo in nessun campo, avevo formulato il mio auspicio a chi può, ed ha lo stesso sogno che ho avuto io, di provarci... e non rischiare di vivere di rimpianti.