Non le solite domande

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Marco92
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

fulmin ha scritto:una boiata sicuro, pero mcc e jot a 4400 euro va più che bene!
A Bournemouth e a Ledbury (stessa scuola) 3400-3500 euro il corso MCC e JOC in un simulatore Boeing 747-400 full motion. Carino per il JOC.
Ma perché in Italia mille euro in più su un simulatore simil-737? Vabè, questo è un discorso inutile.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

ma a cosa ti serve un sim del 747 per un MCC? (idem quello del 737)

per andare in giro a fare il figo?
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Marco92
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Per l'MCC a un bel niente, molto meglio il BE200 che usano a Berlino, per il JOC invece un sim full-motion di un vero aereo jet penso - personalmente - che sia più produttivo. Se proprio si devono spendere soldi per il JOC, che li si spendano bene. Lo sfizio me lo toglierei se potessi.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

mai visto come requisito.....
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Jet2, Thomas Cook e altre compagnie specialmente inglesi. Infatti il JOC è una cosa puramente in stile British...
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Re: Non le solite domande

Messaggio da fulmin »

Marco92 ha scritto:
fulmin ha scritto:una boiata sicuro, pero mcc e jot a 4400 euro va più che bene!
A Bournemouth e a Ledbury (stessa scuola) 3400-3500 euro il corso MCC e JOC in un simulatore Boeing 747-400 full motion. Carino per il JOC.
Ma perché in Italia mille euro in più su un simulatore simil-737? Vabè, questo è un discorso inutile.
a bornemouth chi te lo fa l Mcc?
Fanno 40 ore?
ti pagano loro vitto e alloggio che risparmi sti 1000euro?
in base a quale motivo é meglio il be200(l hai volato?) che é un turboprop, rispetto ad un twin jet(l hai volato)?

il bello che tu risparmieresti sull mcc su un turboprop per poi andare a divertirti sul full motion..: ma di che stiamo parlando...
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Io spenderei soldi per viaggio, vitto e alloggio anche andando a Roma. Non tutti sono della capitale quindi anche 800 euro minimo ce li aggiungerei, ad occhio e croce
La scuola in questione è l'European Skybus, ma io sono di parte semplicemente perché ho interesse nel fare CPL-IR-ME a Bournemouth perché conosco due ottime scuole di volo oltre alla sopra citata e la città stessa.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da fulmin »

Marco92 ha scritto:Io spenderei soldi per viaggio, vitto e alloggio anche andando a Roma. Non tutti sono della capitale quindi anche 800 euro minimo ce li aggiungerei, ad occhio e croce
La scuola in questione è l'European Skybus, ma io sono di parte semplicemente perché ho interesse nel fare CPL-IR-ME a Bournemouth perché conosco due ottime scuole di volo oltre alla sopra citata e la città stessa.
Ogni uno con i suoi soldi fa quello che vuole alla fine.
sicuro, ma di sicuro non risparmi andando a vivere in inghilterra, dato che parli di "costi calcolati"
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Re: Non le solite domande

Messaggio da fulmin »

fulmin ha scritto:
Marco92 ha scritto:Io spenderei soldi per viaggio, vitto e alloggio anche andando a Roma. Non tutti sono della capitale quindi anche 800 euro minimo ce li aggiungerei, ad occhio e croce
La scuola in questione è l'European Skybus, ma io sono di parte semplicemente perché ho interesse nel fare CPL-IR-ME a Bournemouth perché conosco due ottime scuole di volo oltre alla sopra citata e la città stessa.
Ogni uno con i suoi soldi fa quello che vuole alla fine.
sicuro, ma di sicuro non risparmi andando a vivere in inghilterra, dato che parli di "costi calcolati"
tra parentesi l mcc la é di 20(venti) ore totali.. quindi TU paghi esattamente il doppio di quello che ho speso io...e perlomeno prima di parlare di dove fare e perché l mcc é meglio farlo ad A piuttosto che a B, dovresti almeno sapere come é fatto un corso mcc...
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

marco ma ce l'hai almeno un ppl?
che ti interessa dell'mcc sul full motion??

guarda che prima di arrivare all'mcc ce ne vuole eh.... bisognerebbe pensare un passo alla volta in questo settore...
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Re: Non le solite domande

Messaggio da fulmin »

Wingplane ha scritto:marco ma ce l'hai almeno un ppl?
che ti interessa dell'mcc sul full motion??

guarda che prima di arrivare all'mcc ce ne vuole eh.... bisognerebbe pensare un passo alla volta in questo settore...
:wink: step by step
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Wingplane ha scritto:marco ma ce l'hai almeno un ppl?
che ti interessa dell'mcc sul full motion??

guarda che prima di arrivare all'mcc ce ne vuole eh.... bisognerebbe pensare un passo alla volta in questo settore...
Non ancora ma sono nel "processo".
So con cosa studierò l'ATPL, so dove andrò a prendere il CPL e tutto il resto dopo aver visitato il luogo di persona e parlato con chi è competente.
L'MCC? Non si sa dove lo farò, ma ci sono due belle opzioni proprio dove studierò per il CPL.

Comunque sia ho soltanto detto che 4400 euro per MCC e JCC sono esagerati, specialmente su un sim che ha poco a che fare con il 737.
fulmin ha scritto:sicuro, ma di sicuro non risparmi andando a vivere in inghilterra, dato che parli di "costi calcolati"
Vado a Bournemouth proprio perché la conosco abbastanza bene e so anche quanto costa viverci. Ci ho già vissuto per circa un paio di mesi. Credo che bastano per farsi un'idea di quanto costa viverci. E poi io non sono il tipo che va in discoteche o pub, anzi...
Ultima modifica di Marco92 il 27 marzo 2013, 13:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

io penserei prima a studiare e volare e anche al fatto che non c'è lavoro quasi per nessuno...
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Re: Non le solite domande

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E ci risiamo con questo discorso... "non c'è lavoro"... "ma chi te lo fa fare"... E' inutile tornare a questo punto!
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

Marco92 ha scritto:E ci risiamo con questo discorso... "non c'è lavoro"... "ma chi te lo fa fare"... E' inutile tornare a questo punto!

tra due anni quando avrai buttato 80 mila euro e starai qua a lamentarti perchè sei disoccupato ti verrò a dire "eh che palle sempre con questa storia!"

poi vedremo....

ma poi scusa, ma sei proprio sicuro che riuscirai a prendere il cpl e l'atpl??

non è meglio forse prima pensare a quello piuttosto se sia figo o meno fare una cosa inutile sul sim del 747 oppure sul 737?
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Re: Non le solite domande

Messaggio da fulmin »

ancora con sta storia che non centra niente... ma l hai volato i 737??? e il mechtronix??? di che stai parlando? :lol:
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Wingplane ha scritto:tra due anni quando avrai buttato 80 mila euro e starai qua a lamentarti perchè sei disoccupato ti verrò a dire "eh che palle sempre con questa storia!"

poi vedremo....

ma poi scusa, ma sei proprio sicuro che riuscirai a prendere il cpl e l'atpl??

non è meglio forse prima pensare a quello piuttosto se sia figo o meno fare una cosa inutile sul sim del 747 oppure sul 737?
Allora, non sono quello che credi tu, che mi sono svegliato stammattina e ho deciso "Bon, voglio fare il pilota, mi vado ad iscrivere ad una scuola di volo" :?
Ho fatto ricerche su ricerche non solo su scuole di volo e possibilità di studio, ma anche sull'attuale situazione economica. Lo so che la situazione si trova in uno scenario che definire "buio" sarebbe quasi un eufemismo :roll: E' anche vero però che non esiste solo il 737 o l'A320, ma questo è un altro discorso. Per farla breve, mi assumo i rischi e so che potrò scottarmi.

E dimmi, dio Wingplane, perché non dovrei riuscirci??? Se l'hai fatto tu, l'ha fatto AirGek, l'ha fatto Fulmin, l'hanno fatto altre migliaia e migliaia di ragazzi, perché io dovrei fallire? Ma se non mi conosci :lol:

Per quanto riguarda quel sim o quell'altro sim, io ho soltanto detto che secondo la mia modesta opinione, 4400 euro per l'MCC sono troppi.

Dove mi troverò tra un anno o due, se tutto va bene, per l'MCC avrò due possibiltà: Alsim e 747 full-motion, e siccome l'opzione sul 747 mi viene a costare addirittura di meno (2350 euro con IVA inclusa), lo sfizio me lo toglierò volentieri. Non si tratta di fare il figo, si tratta di spendere adeguatamente. E siccome i soldi che avrò in mano sono i miei, potrò spenderli come più meglio credo.

E' di questo che parlo.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

E dimmi, dio Wingplane, perché non dovrei riuscirci??? Se l'hai fatto tu, l'ha fatto AirGek, l'ha fatto Fulmin, l'hanno fatto altre migliaia e migliaia di ragazzi, perché io dovrei fallire? Ma se non mi conosci
è l'atteggiamento che non va...io personalmente quando ho fatto il ppl pensavo a finire il ppl con tutte le sue difficoltà.... poi sono passato all'atpl, (molto duro) e ho pensato a finirlo, poi lo strumentale (tosto anche quello) poi il cpl, poi il multi add on e così via....

se già pensi all'mcc dai già per scontato che riuscirai a fare tutto, cosa che molto probabilmente avverrà, però ora come ora non puoi saperlo ecco perchè veramente mi stupisco che uno che non ha nemmeno iniziato stia a preoccuparsi così tanto dell'mcc
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Re: Non le solite domande

Messaggio da AirGek »

Wingplane ha scritto: ma poi scusa, ma sei proprio sicuro che riuscirai a prendere il cpl e l'atpl??
Ma che domanda è scusa? Proprio te che sei stato istruttore fai una domanda del genere?
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

AirGek ha scritto:
Wingplane ha scritto: ma poi scusa, ma sei proprio sicuro che riuscirai a prendere il cpl e l'atpl??
Ma che domanda è scusa? Proprio te che sei stato istruttore fai una domanda del genere?

secondo te è normale che uno senza manco il ppl che manco sa se trovandosi in un aereo piccolino non si cagherà in mano, dà per scontato che ha già tutto in tasca e che l'unica preoccupazione è dove spendere meno per fare l'mcc?

il problema che un atteggiamento di questo tipo potrebbe portare, di fronte alle difficoltà che avvengono SEMPRE (e proprio perchè sono stato istruttore e prima ancora allievo so benissimo che i momenti in cui ci si blocca e in cui viene la voglia di mollare arrivano per tutti, prima o poi), a uno scontro troppo forte con la realtà e un'eccessiva perdita di interesse, ecco perchè consiglio fortemente di andarci molto piano con le aspettative...il corso è duro, non bisogna dare niente per scontato e fare ogni piccolo passo alla volta se no la mole di aspettative o di frustrazione potrebbe essere troppo grande....

tutto qui

poi fate come volete, potremmo discutere prima ancora di iniziare, se è meglio poi fare il type su 320 o su 737 o su 380, ma non sarebbe nè educativo nè professionale...
Ultima modifica di Wingplane il 27 marzo 2013, 15:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non le solite domande

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Ok, sono d'accordo con te. La mia risposta deriva dal semplice fatto che pur avendo ragione, io non ho mai visto un allievo al quale sia stato detto "eh guarda mi spiace ma non fa per te" anzi, proprio quelli "de coccio" sono i preferiti della scuola e non sto a dilungarmi sul perchè.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Wingplane ha scritto: è l'atteggiamento che non va...io personalmente quando ho fatto il ppl pensavo a finire il ppl con tutte le sue difficoltà.... poi sono passato all'atpl, (molto duro) e ho pensato a finirlo, poi lo strumentale (tosto anche quello) poi il cpl, poi il multi add on e così via....

se già pensi all'mcc dai già per scontato che riuscirai a fare tutto, cosa che molto probabilmente avverrà, però ora come ora non puoi saperlo ecco perchè veramente mi stupisco che uno che non ha nemmeno iniziato stia a preoccuparsi così tanto dell'mcc
Ma guarda che lo so che il percorso non è un gioco di ragazzi, ho visto cosa dovrò studiare e ho anche avuto la possibilità di visionare più volte i libri ATPL che non sono mica libricini. Va che lo so che bisogna studiare!
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

AirGek ha scritto:Ok, sono d'accordo con te. La mia risposta deriva dal semplice fatto che pur avendo ragione, io non ho mai visto un allievo al quale sia stato detto "eh guarda mi spiace ma non fa per te" anzi, proprio quelli "de coccio" sono i preferiti della scuola e non sto a dilungarmi sul perchè.

entro certi limiti ci sono alcune persone a cui viene detto non fa per te, certo sono casi rarissimi, ma parlando con istruttori con esperienza pluri decennale, almeno un caso in vita loro l'hanno visto..appunto casi rarissimi e non dico assolutamente che sarà il caso suo, era proprio una questione di aspettative, di pensare che sia già tutto fatto, che in fin dei conti cosa vuoi che sia ci sono riusciti tutti....è il modo sbagliato di partire.... sminuire troppo il percorso rischia poi di aumentare le frustrazioni (che arrivano, è inevitabile) in seguito

il mio modesto consiglio è per carità programmare va bene, ma lascia perdere l'mcc, dimenticalo proprio è l'ultima cosa a cui dovresti pensare in questo momento :wink:
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Wing, non sto sminuendo niente! Il percorso è quello, è predefinitio, nulla di diverso dagli altri che hanno l'hanno già fatto. E credimi, lo so benissimo che non bisogna prendere sotto gamba nulla, ma impegnarsi costantemente ad ogni stage.

E poi non puoi arrivare a certe conclusioni semplicemente leggendo delle parole su un sito o forum.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da paky »

Wingplane ha scritto:
AirGek ha scritto:
Wingplane ha scritto: ma poi scusa, ma sei proprio sicuro che riuscirai a prendere il cpl e l'atpl??
Ma che domanda è scusa? Proprio te che sei stato istruttore fai una domanda del genere?

secondo te è normale che uno senza manco il ppl che manco sa se trovandosi in un aereo piccolino non si cagherà in mano, dà per scontato che ha già tutto in tasca e che l'unica preoccupazione è dove spendere meno per fare l'mcc?

il problema che un atteggiamento di questo tipo potrebbe portare, di fronte alle difficoltà che avvengono SEMPRE (e proprio perchè sono stato istruttore e prima ancora allievo so benissimo che i momenti in cui ci si blocca e in cui viene la voglia di mollare arrivano per tutti, prima o poi), a uno scontro troppo forte con la realtà e un'eccessiva perdita di interesse, ecco perchè consiglio fortemente di andarci molto piano con le aspettative...il corso è duro, non bisogna dare niente per scontato e fare ogni piccolo passo alla volta se no la mole di aspettative o di frustrazione potrebbe essere troppo grande....

tutto qui

poi fate come volete, potremmo discutere prima ancora di iniziare, se è meglio poi fare il type su 320 o su 737 o su 380, ma non sarebbe nè educativo nè professionale...
Anche se non sono d'accordo molto spesso con wingplane, su questo discorso do la mia approvazione. Ero un tipo che progettavo il tutto, e che pensava sempre avanti invece di preoccuparmi del presente e di pormi degli obiettivi più vicini. Tutto questo è scaturito in una grande frustrazione e sconforto, che mi ha portato a pormi delle domande anche sulla mia passione, se c'era o non c'era, e anche ad una piccola crisi personale dopo anni che invece ero convintissimo della mia strada. Tutto questo è scoppiato anche a causa della mole di lavoro e stress che l'atpl ha portato. Credetemi ragazzi l'atpl ti mette alla prova e tanto, sia a livello personale/sociale che accademico. Anche io come tutti pensavo, che questo non potesse mai succedere data la mia grande passione, ma mi sbagliavo di grosso, oltre alla passione devi tirar fuori grande forza di volontà per andar avanti perchè molte volte ti viene il desiderio di mollare tutto. Come ne sono uscito? Bhè un giorno mi sono fatto un esame di coscienza e mi sono chiesto se non faccio il pilota cos'altro potrei fare? a questa domanda non sapevo darmi una risposta e mi sentivo male all'idea di non fare questo lavoro. Ho esposto il mio problema anche a persone vicino a me, e quando mi proponevano l'opzione di cambiare lavoro, dentro di me c'era l'istinto di azzannarli. Ogni volta che mi passava e passa un aereo sopra la mia testa, non riesco a frenare l'istinto di alzarla per vedere che tipo di aereo è, e cosa sta facendo. Per non parlare del viaggiare in continuazione, conoscere sempre nuova gente, e lavorare in un ambiente con grandi cariche di responsabilità e diverso ogni giorno dove teoria e pratica vanno di pari passo è sempre stato quello che ho amato e desiderato. Quindi ho realizzato che la mia passione era stata offuscata dal livello di stress e frustrazione che io stesso mi ero creato ponendomi degli obiettivi troppo lontani, e preoccupandomi troppo sul futuro. Ho cominciato a ridimensionare il tutto, a preoccuparmi di meno e a pormi degli obiettivi più vicini, che in questo momento è finire questo dannato ATPL così posso andarmi a fare il mio bel hour building e sorvolarmi finalmente l'America. Così facendo ho visto risvegliare in me quelle sensazioni e emozioni che l'aviazione mi dava. Di quel che viene dopo me ne preoccuperò e occuperò quando sarà il momento. Spero che questa mia considerazione e esperienza personale possa far capire la dedizione che ci vuole per questo lavoro, e chi non è pronto ad affrontare una situazione simile è meglio che cambi lavoro, e non mi sorprenderei che molto persone dinanzi ad una difficoltà del genere abbiano mollato, come non mi sorprende che wingplane abbia fatto un discorso del genere. Considero l'aviazione al pari di una moglie. Nei matrimoni ci sono i momenti dove non vorresti stare con nessun'altra donna tranne che con lei, e invece quei momenti dove ti chiedi chi me l'ha fatto fare. Momenti dei più brutti, noiosi o bui dove ti chiedi se ancora l'ami. Poi ad un certo punto magicamente lei è in grado di stupirti e renderti felice nuovamente e realizzi che allora la tua scelta è stata delle più giuste e ti rendi conto che è qualcosa che supera il semplice amore, perchè anche in questi momenti hai voglia di combattere per lei. L'aviazione è la stessa cosa.
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Re: Non le solite domande

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paky ha scritto:
Wingplane ha scritto:
AirGek ha scritto:
Wingplane ha scritto: ma poi scusa, ma sei proprio sicuro che riuscirai a prendere il cpl e l'atpl??
Ma che domanda è scusa? Proprio te che sei stato istruttore fai una domanda del genere?

secondo te è normale che uno senza manco il ppl che manco sa se trovandosi in un aereo piccolino non si cagherà in mano, dà per scontato che ha già tutto in tasca e che l'unica preoccupazione è dove spendere meno per fare l'mcc?

il problema che un atteggiamento di questo tipo potrebbe portare, di fronte alle difficoltà che avvengono SEMPRE (e proprio perchè sono stato istruttore e prima ancora allievo so benissimo che i momenti in cui ci si blocca e in cui viene la voglia di mollare arrivano per tutti, prima o poi), a uno scontro troppo forte con la realtà e un'eccessiva perdita di interesse, ecco perchè consiglio fortemente di andarci molto piano con le aspettative...il corso è duro, non bisogna dare niente per scontato e fare ogni piccolo passo alla volta se no la mole di aspettative o di frustrazione potrebbe essere troppo grande....

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poi fate come volete, potremmo discutere prima ancora di iniziare, se è meglio poi fare il type su 320 o su 737 o su 380, ma non sarebbe nè educativo nè professionale...
Anche se non sono d'accordo molto spesso con wingplane, su questo discorso do la mia approvazione. Ero un tipo che progettavo il tutto, e che pensava sempre avanti invece di preoccuparmi del presente e di pormi degli obiettivi più vicini. Tutto questo è scaturito in una grande frustrazione e sconforto, che mi ha portato a pormi delle domande anche sulla mia passione, se c'era o non c'era, e anche ad una piccola crisi personale dopo anni che invece ero convintissimo della mia strada. Tutto questo è scoppiato anche a causa della mole di lavoro e stress che l'atpl ha portato. Credetemi ragazzi l'atpl ti mette alla prova e tanto, sia a livello personale/sociale che accademico. Anche io come tutti pensavo, che questo non potesse mai succedere data la mia grande passione, ma mi sbagliavo di grosso, oltre alla passione devi tirar fuori grande forza di volontà per andar avanti perchè molte volte ti viene il desiderio di mollare tutto. Come ne sono uscito? Bhè un giorno mi sono fatto un esame di coscienza e mi sono chiesto se non faccio il pilota cos'altro potrei fare? a questa domanda non sapevo darmi una risposta e mi sentivo male all'idea di non fare questo lavoro. Ho esposto il mio problema anche a persone vicino a me, e quando mi proponevano l'opzione di cambiare lavoro, dentro di me c'era l'istinto di azzannarli. Ogni volta che mi passava e passa un aereo sopra la mia testa, non riesco a frenare l'istinto di alzarla per vedere che tipo di aereo è, e cosa sta facendo. Per non parlare del viaggiare in continuazione, conoscere sempre nuova gente, e lavorare in un ambiente con grandi cariche di responsabilità e diverso ogni giorno dove teoria e pratica vanno di pari passo è sempre stato quello che ho amato e desiderato. Quindi ho realizzato che la mia passione era stata offuscata dal livello di stress e frustrazione che io stesso mi ero creato ponendomi degli obiettivi troppo lontani, e preoccupandomi troppo sul futuro. Ho cominciato a ridimensionare il tutto, a preoccuparmi di meno e a pormi degli obiettivi più vicini, che in questo momento è finire questo dannato ATPL così posso andarmi a fare il mio bel hour building e sorvolarmi finalmente l'America. Così facendo ho visto risvegliare in me quelle sensazioni e emozioni che l'aviazione mi dava. Di quel che viene dopo me ne preoccuperò e occuperò quando sarà il momento. Spero che questa mia considerazione e esperienza personale possa far capire la dedizione che ci vuole per questo lavoro, e chi non è pronto ad affrontare una situazione simile è meglio che cambi lavoro, e non mi sorprenderei che molto persone dinanzi ad una difficoltà del genere abbiano mollato, come non mi sorprende che wingplane abbia fatto un discorso del genere. Considero l'aviazione al pari di una moglie. Nei matrimoni ci sono i momenti dove non vorresti stare con nessun'altra donna tranne che con lei, e invece quei momenti dove ti chiedi chi me l'ha fatto fare. Momenti dei più brutti, noiosi o bui dove ti chiedi se ancora l'ami. Poi ad un certo punto magicamente lei è in grado di stupirti e renderti felice nuovamente e realizzi che allora la tua scelta è stata delle più giuste e ti rendi conto che è qualcosa che supera il semplice amore, perchè anche in questi momenti hai voglia di combattere per lei. L'aviazione è la stessa cosa.
Esatto e' cio' che succede..... Ma la determinazione, l essere ostinati e la lotta che bisogna intraprendere durante l addestramento, una volta finito possono non servire durante la ricerca del lavoro perche' li' entrano in gioco fattori esterni che non dipendono da noi e questo e' veramente un momento difficile.....
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Re: Non le solite domande

Messaggio da paky »

Wingplane ti ho mandato un messaggio in MP, però mi risulta in messaggi in uscita e non spediti, non so perchè. Se non l'hai ricevuto per favore batti un colpo per farmelo sapere.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da AirGek »

Finchè il messaggio non viene letto rimane in quella cartella.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da paky »

Ah non lo sapevo. Grazie gek.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

anche a me rimane in uscita per il momento.... comunque mi è arrivato e ho risposto
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Re: Non le solite domande

Messaggio da a_ndrea »

paky ha scritto:
Wingplane ha scritto: Ogni volta che mi passava e passa un aereo sopra la mia testa, non riesco a frenare l'istinto di alzarla per vedere che tipo di aereo è, e cosa sta facendo. Per non parlare del viaggiare in continuazione, conoscere sempre nuova gente, e lavorare in un ambiente con grandi cariche di responsabilità e diverso ogni giorno dove teoria e pratica vanno di pari passo.....
Ecco, riporto solo questa frase, per dire: ho sbagliato lavoro (faccoi tutt'altro, eh :( ).

Non ti sto quotando per piangermi addosso, ma pensavo ad un qualcosa di costruttivo che è difficile mettere nero su bianco (quindi se quel che scrivo appare oscuro c'è un perché).

Ogni volta che passa un aereo cerco di capire che aereo è, cosa sta facendo, perché passa proprio lì sopra ed in quella direzione (da Roma, gli aerei che palesemente son diretti a LIRF/LIRA è facile capire dove vadano), fino al cercare di indovinare il vento che li porta a scegliere proprio quella pista; ho flightradar sul cellulare per scoprire cosa ci vola sopra... insomma queste e tutte quelle altre cose da "malato" del volo.

Oggi ancora è una ferita aperta non aver scelto quella strada, per cui pensando a chi si trova in procinto di intraprenderla, posso solo dire di stringere i denti ed andare avanti con determinazione: se ti piace l'idea di volare e di far volare altri con te, non mollare: se lo farai passerai tutto il resto della vita col rimpianto.
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Valerio Ricciardi
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Io qualche volta nella mia vita ho avuto richieste per "fare l'istruttore" (di tecnica fotografica), essendo amatore dal 1974 e professionista dal 1978. Qualche volta mi son prestato.
Da persone, tipicamente ragazzi appena diplomati o in procinto di farlo, che siccome magari avevano visto Blow Up e Professione reporter di Antonioni avevano la spiccata riserva mentale di farne il proprio lavoro.

Ogni tanto mi capitava quello che mi diceva "io vorrei imparare a fotografare, ma non voglio fare foto così, normali, le cartoline, non mi interessa, io voglio imparare bene perché mi voglio dedicare alla fotografia artistica".

Io ci andavo un poco a spasso parlando di fotografia, per l'occasione mi facevo prestare una vecchia Fiat 500 da una zia che non la usava mai, e chiedevo loro con una scusa di guidarla (ovviamente se erano già patentati).
Facce sorprese e perplesse.
"Ma perché?"
"Fidati".
Me li portavo - se ero a Roma - in certe zone residenziali dell'EUR praticamente, al tempo, prive di traffico. cedevo il posto di guida e dicevo loro ecco gira di qui, gira di la', alla prima a destra, prosegui dritto. Al primo rallentamento degno di nota scalavano, e non avendo la 500 le marce sincronizzate sgraaat, bella grattata.
"Oh scusa".
"Prego, stacci attento però".
Secondo rallentamento, o curva a 90° in cui devi quasi fermarti ma non proprio, scalata, infilando la prima sggrrraaaat.
"Aridaje..."
"Scusa, c'è qualcosa che non va".
"E ti credo, sei tu che non vai, non fai la doppia debrajata".
"Ma no, la macchina deve avere un difetto, con la mia non mi è mai successo in vita mia".
"Nessun difetto, è una 500, non ha le marce coi sincronizzatori, devi fare la doppietta".
"Ma io non la so fare la doppietta, e poi mica sono un pilota o un autista di camion, io devo solo guidare".

"Ah, andiamo bene! Allora, vediamo un po'! Puoi grattare le marce con la 500 perché tanto non sei un professionista, e con la macchina devi solo andare in giro per le tue cose, però invece di iniziare passo passo la gavetta in fotografia e cercar di capire se e quanto è una tua vocazione o un capriccio eterostimolato da fattori contingenti, e fino a che punto ci sei versato... vuoi progettare direttamente un approccio alla fotografia «artistica» invece di venirmi a chiedere di aiutarti a formare delle buone basi generali, solide e ben assimilate, perché vuoi fare il fotografo e non hai tempo da perdere con «banali cartoline»!"

E poi aggiungevo
"Sapevi per caso che se non sai fare una doppia debrajata e pure perfetta, senza il minimo impuntamento, la patente C la vedi col binocolo? Anche se adesso tutti i camion da più di 35 q hanno cambi sincronizzati quando non semiautomatici? Vediamo vediamo se indovini perché gli esaminatori la pretendono, e anche fatta in scioltezza? Ma tu vuoi iniziare a studiare per fare fotografia artistica! Hai già deciso se vuoi portar via clienti più ad Richard Avedon o a Helmut Newton?"

Coi più intelligenti funzionava bene, e si poteva iniziare.
"Allora, l'esposizione si controlla con tempo di scatto e diaframma, scelti in base alle condizioni di luce esistenti sul soggetto, alla sensibilità della pellicola e alle modalità di sviluppo che ritieni dopo di voler applicare... una pellicola ha una sensibilità nominale, che però non è un assoluto perché condizionata da parametri che sono essenzialmente tempo, temperatura, agitazione durante lo sviluppo, tipo e diluizione del rivelatore... se la pellicola però la darai a sviluppare da un laboratorio, salvo esigenze particolari da te richieste questo applicherà uno sviluppo che fornisca la sensibilità nominale, quella indicata su scatola, foglietto e rullino...
Cominciamo col bianco e nero, non perché sia più facile - non crederlo mai! - ma perché se non altro non ci dovremo occupare anche della resa cromatica e della temperatura di colore, dato che i contrasti di colore si controllano rendendoli come contrasto fra toni di grigio. Dunque..."

Chi voleva capire, capiva, e cominciava a mangiarsi pian piano una per volta tutte le pagnottelle con la mortadella del caso. Poi, poteva anche diventare Vissani o Marchesi.
Fosse stato un aspirante pilota di formula, sarebbe salito subito su un kart e giù giri e giri e giri e giri in mezzo a tanti ragazzini assatanati e competitivi, magari più molto piccoli,pronti a fare "a sportellate" per prendere la tua posizione. Si acquisisce una sensibilità all'aderenza pazzesca, col kart. Tutti i i piloti di Formula 1 che recuperano posizioni quando inizia a piovere, invece che finire sule cataste di copertoni o sulla ghiaia, se vai a controllare... vengono da lunghi anni di kart. Schumacher è uscito dai kart... il padre, che non era uno scemo benché avesse un po' di soldi da spendere, mica gli ha pagato direttamente il corso a Vallelunga o Misano adriatico. C'è una percentuale impressionante di grandi piloti finlandesi, da molti lustri, sia in pista che nei rallies. E grazie, per lunghi mesi l'anno sotto le ruote possono decidere se preferiscono neve, fango o ghiaccio... non so quanti uscirebbero piloti dai rettifili della Roma-Civitavecchia...
Quelli che non vogliono capire, si fanno un film e se lo guardano.
Suggerire un approccio progressivo, graduale e umile nelle cose IMHO non vuol dire scoraggiare. ANZI.
Ognuno ha il suo giro, alla fine, si può ben assumere la responsabilità del suo approccio alla vita.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!"
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

a_ndrea ha scritto:
paky ha scritto:
Wingplane ha scritto: Ogni volta che mi passava e passa un aereo sopra la mia testa, non riesco a frenare l'istinto di alzarla per vedere che tipo di aereo è, e cosa sta facendo. Per non parlare del viaggiare in continuazione, conoscere sempre nuova gente, e lavorare in un ambiente con grandi cariche di responsabilità e diverso ogni giorno dove teoria e pratica vanno di pari passo.....
Ecco, riporto solo questa frase, per dire: ho sbagliato lavoro (faccoi tutt'altro, eh :( ).

Non ti sto quotando per piangermi addosso, ma pensavo ad un qualcosa di costruttivo che è difficile mettere nero su bianco (quindi se quel che scrivo appare oscuro c'è un perché).

Ogni volta che passa un aereo cerco di capire che aereo è, cosa sta facendo, perché passa proprio lì sopra ed in quella direzione (da Roma, gli aerei che palesemente son diretti a LIRF/LIRA è facile capire dove vadano), fino al cercare di indovinare il vento che li porta a scegliere proprio quella pista; ho flightradar sul cellulare per scoprire cosa ci vola sopra... insomma queste e tutte quelle altre cose da "malato" del volo.

Oggi ancora è una ferita aperta non aver scelto quella strada, per cui pensando a chi si trova in procinto di intraprenderla, posso solo dire di stringere i denti ed andare avanti con determinazione: se ti piace l'idea di volare e di far volare altri con te, non mollare: se lo farai passerai tutto il resto della vita col rimpianto.
ti saresti trovato con 100 mila in meno nel conto e senza un lavoro.... e la cosa peggiore è che la gente normale crede che uno che ha il brevetto da pilota riesca a trovare un lavoro fantastico nel giro di pochi minuti quindi se vedono che ce l'hai ti scartano perchè pensano che solo uno stupido non è in grado di trovare lavoro con quella qualifica
in poche parole probabilmente mi sono rovinato la vita per sempre quando avevo un lavoro ben pagato (sui 30 mila netti all'anno)
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Re: Non le solite domande

Messaggio da 77W »

Wingplane ha scritto: ti saresti trovato con 100 mila in meno nel conto e senza un lavoro.... )
Nessuno può saperlo.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.

If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
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Valerio Ricciardi
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Wingplane ha scritto:[ la cosa peggiore è che la gente normale crede che uno che ha il brevetto da pilota riesca a trovare un lavoro fantastico nel giro di pochi minuti quindi se vedono che ce l'hai ti scartano perché pensano che solo uno stupido non è in grado di trovare lavoro con quella qualifica
Ferma restando come fondamentale premessa la mia più totale e rispettosa solidarietà se qualcosa nella tua storia professionale non è andato per il verso giusto (non c'è la minima ironia in questo), non capisco però una cosa: se per caso al di fuori dell'ambiente aeronautico questa qualifica funziona "male", mica si tratta della fedina penale!

Volendo, nessuno impedisce di omettere di citarlo in CV proposti in certi ambienti...

(anche se comprendo che possa essere molto frustrante dopo tanto impegno e tanta spesa...)
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