Non le solite domande

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AirGek
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Re: Non le solite domande

Messaggio da AirGek »

Ma te l'ha chiesto se si trova lavoro dopo? A me non pare.

Poi siamo onesti, quando i brevetti li hai iniziati tu la situazione futura com'era? Na m***a senz'altro eppure eccoti qua dopo i brevetti a lagnarti quindi cosa parli agli altri quando tu stesso hai fatto gli stessi errori? Nessuno te lo aveva detto che c'era poca trippa finiti gli studi?

Ho conosciuto gente che prese i brevetti negli anni 90 e non ha mai lavorato mentre chi li ha presi il mese scorso ora lavora... tranquillo che il tuo punto di vista l'abbiam capito. Che vantaggio ne trai ad imporlo anziche semplicemente esprimerlo?
Tempi duri creano uomini forti,
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Wingplane
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

AirGek ha scritto:Ma te l'ha chiesto se si trova lavoro dopo? A me non pare.

Poi siamo onesti, quando i brevetti li hai iniziati tu la situazione futura com'era? Na m***a senz'altro eppure eccoti qua dopo i brevetti a lagnarti quindi cosa parli agli altri quando tu stesso hai fatto gli stessi errori? Nessuno te lo aveva detto che c'era poca trippa finiti gli studi?

Ho conosciuto gente che prese i brevetti negli anni 90 e non ha mai lavorato mentre chi li ha presi il mese scorso ora lavora... tranquillo che il tuo punto di vista l'abbiam capito. Che vantaggio ne trai ad imporlo anziche semplicemente esprimerlo?

Voleva avere delle info circa l'intreprendere questa carriera, mi sembra che informarsi sulle possiiblità lavorative non sia proprio una cosa secondaria, anche se magari non l'ha chiesto esplicitamente (magari non era nemmeno a conoscenza del fatto che oggi sia molto difficile trovare lavoro)
ho lavorato nel mondo delle compagnie aeree per svariati anni prima di prendere la decisione di iniziare, sapevo delle difficoltà che c'erano già all'epoca, ma quando ho iniziato a prendere i brevetti era prima della crisi, la situazione era MOOOOOOOOOLTO diversa da oggi... non voglio imporre niente a nessuno ma semplicemente dire che questa è la realtà dei fatti, negarla è negare la realtà...
in questo modo voglio semplicemente fornire a chi inizia una serie di informazioni per poter scegliere in maniera serena senza troppe illusioni... ho detto in maniera molto chiara che non voglio scoraggiare nessuno, tranne chi per finanziare questa avventura si dovesse riempire di debiti che potrebbero farlo andare in fallimento, in quel caso sconsiglio categoricamente (conosco una persona in questa situazione, si è dovuto vendere la casa e solo con un colpo di fortuna adesso è in grado di pagare i debiti, ma ha rischiato molto molto grosso, infatti anch'io non ho iniziato fino a che non ero sicuro di essere coperto finanziariamente)

guarda caso è stato proprio il consiglio che mi venne dato (da uno di quelli che ora è in ryan) "la tua vita continuerà normale anche dopo questa spesa?"
"sì, non vado a finire sotto un ponte senza quei soldi"
"ok, allora provaci"

ripeterei la stessa cosa a un aspirante
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Hartsfield-Jackson
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Hartsfield-Jackson »

Ciofalello ha scritto:Salve a tutti,apro questo thread per trovare una soluzione ai quesiti che ottenebrano la mia mente da un pò,forse anche troppo tempo.Non vi aspettate le solite domande: come devo fare per diventare pilota,quali sono le scuole migliori e via dicendo.Le questioni che sto per sottoporvi sono di diversa natura,prima però occorre una premessa.


Da qualche annetto ormai l'idea di diventare pilota di linea dopo il diploma è diventata sempre più matura e reale.L'estate scorsa ho ricevuto da un mio conoscente il libro per conseguire il brevetto ppl,con il quale ho trascorso qualche ora per rendermi conto di quali materie e di che tipo di studi devo conseguire nel caso volessi diventare pilota.Mi sono informato sempre di più sul mondo dell'aviazione,che al momento è tutto tranne che felice, e ho anche visitato due scuole di volo: Aviomar e l'Urbe aero.All'Urbe ho provato il simulatore di volo del boeing 737,un'esperienza davvero stimolante devo dire.Ora l'unica cosa che manca è decidere,una decisione non certo facile considerando l'ingente quantità di denaro da investire,raggiungibile tramite il portafoglio di mio padre ma con diversi sacrifici,perchè quei soldi li guadagna ma non è che li tiene belli pronti tutti per me,ci sono altre centinaia di spese da sostenere per la famiglia e il lavoro.Comunque senza tediarvi troppo arriviamo al sunto della questione.Vi pongo le mie domande:

1) Amo la sensazione del volo e le altezze estreme(ho praticato diverse volte parapendio),secondo voi questa sensazione puó essere molto differente da quella che si prova guidando un aereo?
Non vorrei che all'interno di una cabina di pilotaggio mi sentissi limitato e quindi questa sensazione di libertà,motivo cardine della mia scelta di diventare pilota,scompaia del tutto.

2) Sono quel tipo di persona che deve essere sollecitata per dare il meglio di se,per questo ho intenzione di scegliere la carriera di pilota piuttosto che di avvocato e vedo quasi tutto come una sfida da portare a termine.Secondo voi anche questo lavoro,dopo un pò di tempo,diventa monotono e ripetitivo?

3) Tengo molto alla famiglia e al concetto di casa,al rapporto con gli amici e anche all'otium(non quello latino :P ).
Quanto dovrò sacrificare per la mia carriera e quanto ne varrà la pena?

4) Come si suddivide la vita-lavorativa di un pilota di linea in un mese generalmente?

5) Con il conseguimento dell'Atpl quali altre tipologie di carriere esistono oltre a quella di pilota di linea?


Credo che al momento questa sia tutto.Sicuramente avrò altri quesiti da porvi,ma per il momento mi farebbe piacere che rispondeste in tanti a questi :)

Se cerchi bene sul forum cene sono a bizzeffe di thread (tra cui anche i miei :lol: ) con domande come le tue .

Comunque sia provo a risponderti per grandi linee:

-Prima cosa devi farti una visita medica all'istituto di medicina legale per vedere se puoi volare. (Ci sono vari parametri in cui bisogna rientrare, bada bene non sono restrittivi come quelli per diventare pilota di aerei militari)

-Metti in conto che se vuoi diventare pilota in Europa dovrai sborsare tra gli 80k € ai 120k € per diventare pilota di linea. Pero puoi scegliere se fare percorso modulare diluendo le spese e prendendo le licenze di volta in volta oppure intraprendere il percorso integrato pagando tutto insieme e prendendo tutte le licenze in pochi anni. Altrimenti potresti prenderti le licenze FAA in USA dove costano di meno grazie alla valuta differente e al costo minore del carburante. Però qui devi mettere in conto assicurazione sanitaria , alloggio, cibo etc. e soprattutto che al ritorno dovrai CONVERTIRLE sborsando altri soldi.

-Fatti un volo di prova come ti hanno consigliato , effettivamente ci stavo pensando anch'io di andare all'Urbe ed ora che ho letto il post di Fulmin ci farò un pensierino.

-Se ti piace l'otium e trovare lavoro sotto casa , forse non è il lavoro che fa per te. Prima cosa perchè se vuoi diventare pilota , dovrai cominciare a rimboccarti le maniche altro che otium! Non pensare che troverai lavoro all'aeroporto dietro casa, alla tua compagnia preferita perchè inizialmente sarà molto difficile. Forse dopo anni di esperienza ed una botta di fortuna potrebbe anche accadere chi lo sà..
Cosa importante preparati a spostarti , ma non a 2h da casa, anche in Cina o in Sud America perchè in Italia ci sono 1000 cassaintegrati dell'Alitalia che non aspettano altro che un buco per rientrare in carreggiata! E così uguale per tutti quei piloti vittime di compagnie fallite o vittime di tagli aziendali.

-Sul discorso della libertà, non credo che avrai le stesse senzazioni in un cockpit dove fondamentalmente non ti renderai neanche conto di stare in aria eccetto che durante il decollo, atterraggio e qualche turbolenza. Ma non credo che sia l'unico aspetto che dovresti analizzare. Se vuoi sentirti libero allora forse dovresti considerare l'idea di volare per passione e non quella di volare per professione. Secondo me ci sono molti altri aspetti della vita del pilota di linea che sono interessanti e a me personalmente piacciono in particolare , come l'avere una grande responsabilità su di se stessi, la compagnia e i passeggeri ; vedere il mondo da un'altra prospettiva che non è niente male , viaggiare molto ; stare in un mondo dinamico in cui vedi facce differenti ogni giorno.

-Se non hai i soldi di cui sopra , non mollare il tuo sogno , trova un'alternativa che ti permetta comunque sia di entrare in questo fantastico mondo , potresti fare l'assistente di volo , il controllore del traffico aereo, il rampista , il manutentore , il flight dispatcher , l'impiegato al desk e così via. E' pur sempre un punto di partenza.

Concludo dicendo che come tutti gli altri ti hanno detto è un periodo nero per l'aviazione in generale come del resto tutti gli altri campi del lavoro , ma ciò non vuol dire che dovrai mettere il tuo sogno nel cassetto. Fai le dovute valutazioni e decidi ciò che più ritieni adeguato ma soprattutto fattibile.

Buona fortuna.

Ps usa la funzione cerca nella sezione terminal C licenze di volo e training sull'indice e vedrai che troverai tantissime notizie utili e molto più dettagliate delle mie. :wink:
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Ciofalello »

[/quote]L'unica cosa che devi sapere e sentire..è che devi sentirti di non poter fare altro nella vita punto.
Non puoi sapere a cosa vai incontro...al massimo puoi fantasticare...fosse il contrario mi sarei già suicidato.
Tu dici "fatti,non pugnette" dillo a te stesso però.[/quote]

Ottimo consiglio,sul serio 8) Il fatto è,che se non dovessi fare completo affidamento su mio padre mi ci butterei a capofitto in questa carriera,purtroppo non è così.I soldi che userò saranno i suoi,i sacrifici dovrà farli lui.Se per anni e anni non trovassi lavoro,con quale coraggio potrei guardare in faccia mio padre? Il problema è questo
fulmin ha scritto:Dato che sei stato all urbe aero potrvi farti 30' di volo e 30' di sim a 121 euro, provavi!
per darti un feedback, io ho fatto i brevetti li, la scuola ha iniziato corsi atpl nel 2011 dei primi 5 che siamo usciti dal lercorso modulare(tutti con tb usa tranne uno), tutti chiamati dalla ryan(magari vedranno di buon. occhio la partnership ufficiale con oxford) e in 3 ci é andata bene, in poco piû di 2 anni abbiamo fatto da zero sl colloquio.
A dicembre é uscito il primo integrato che fa la selezione ryan il 28. vediamo come va!
Purtroppo era sera inoltrata e quindi niente voli.MI sono fatto comunque 350 km per andare a fare un colloquio :P
flyingbrandon ha scritto:
Questo è un punto soggettivo. Sicuramente la sensazione di un parapendio è estremamente diversa da quella di una cabina di pilotaggio. In aereo non percepisci la sensazione di "altezza estrema" e non ti senti sospeso. Come ti hanno detto, non ti rimane che provare a fare un volo con un piccolo aeroplano e un istruttore e vedere che effetto ti fa.


L'idea di sfida è anch'essa soggettiva. Non vedo neanche nella professione di avvocato una professione monotona. In catena di montaggio sì. Quindi non so cosa tu possa intendere esattamente per monotono. Io non trovo la professione di un pilota monotona. La trovo anche una professione "che sollecita" fosse anche solo per il fatto che, in linea ad esempio, ogni 6 mesi puoi perdere il lavoro... :D vivi con orari sempre differenti, il tempo è sempre differente, l'equipaggio è sempre differente...insomma ha tanti aspetti che me lo rendono un lavoro "dinamico". È ovvio che qualcuno potrebbe anche dirti che "fai le stesse cose"...e trovarlo monotono...ma dipende proprio dal tuo modo di percepire quello che ti circonda....di spunti per non annoiarti ne fornisce parecchi.


Dipende per chi lavori e in che contesto ma sicuramente è un lavoro per il quale devi essere disposto a muoverti ed essere poco presente, fisicamente, per chi ti sta intorno. Quanto ne valga la pena è proprio qualcosa di personale...difficile che ti si possa rispondere.


Anche qua, dipende dove lavori e in quale contesto. Di solito hai 10 giorni di riposo al mese a casa. Il resto dipende dal tipo di attività.

Ciao!
Mille grazie per le risposte,le migliori per ora.So che molte di queste domande necessitano di risposte soggettive,ma gradisco anche avere i pareri soggettivi di altri piloti,per farmi un'idea generale.


[/quote]


Voleva avere delle info circa l'intreprendere questa carriera, mi sembra che informarsi sulle possiiblità lavorative non sia proprio una cosa secondaria, anche se magari non l'ha chiesto esplicitamente (magari non era nemmeno a conoscenza del fatto che oggi sia molto difficile trovare lavoro)
ho lavorato nel mondo delle compagnie aeree per svariati anni prima di prendere la decisione di iniziare, sapevo delle difficoltà che c'erano già all'epoca, ma quando ho iniziato a prendere i brevetti era prima della crisi, la situazione era MOOOOOOOOOLTO diversa da oggi... non voglio imporre niente a nessuno ma semplicemente dire che questa è la realtà dei fatti, negarla è negare la realtà...
in questo modo voglio semplicemente fornire a chi inizia una serie di informazioni per poter scegliere in maniera serena senza troppe illusioni... ho detto in maniera molto chiara che non voglio scoraggiare nessuno, tranne chi per finanziare questa avventura si dovesse riempire di debiti che potrebbero farlo andare in fallimento, in quel caso sconsiglio categoricamente (conosco una persona in questa situazione, si è dovuto vendere la casa e solo con un colpo di fortuna adesso è in grado di pagare i debiti, ma ha rischiato molto molto grosso, infatti anch'io non ho iniziato fino a che non ero sicuro di essere coperto finanziariamente)

guarda caso è stato proprio il consiglio che mi venne dato (da uno di quelli che ora è in ryan) "la tua vita continuerà normale anche dopo questa spesa?"
"sì, non vado a finire sotto un ponte senza quei soldi"
"ok, allora provaci"

ripeterei la stessa cosa a un aspirante[/quote]

Senza offendere nessuno,non ho chiesto apertamente della situazione lavorativa europea/mondiale perchè semplicemente posseggo già queste informazioni.Comunque,nel periodo che stiamo vivendo,mi sembra più che normale che chiunque mi dica "guarda che non si trova lavoro",pure se voglio aprirmi una macelleria si direbbe lo stesso 8)

[/quote]


Se cerchi bene sul forum cene sono a bizzeffe di thread (tra cui anche i miei :lol: ) con domande come le tue .

Comunque sia provo a risponderti per grandi linee:

-Prima cosa devi farti una visita medica all'istituto di medicina legale per vedere se puoi volare. (Ci sono vari parametri in cui bisogna rientrare, bada bene non sono restrittivi come quelli per diventare pilota di aerei militari)

-Metti in conto che se vuoi diventare pilota in Europa dovrai sborsare tra gli 80k € ai 120k € per diventare pilota di linea. Pero puoi scegliere se fare percorso modulare diluendo le spese e prendendo le licenze di volta in volta oppure intraprendere il percorso integrato pagando tutto insieme e prendendo tutte le licenze in pochi anni. Altrimenti potresti prenderti le licenze FAA in USA dove costano di meno grazie alla valuta differente e al costo minore del carburante. Però qui devi mettere in conto assicurazione sanitaria , alloggio, cibo etc. e soprattutto che al ritorno dovrai CONVERTIRLE sborsando altri soldi.

-Fatti un volo di prova come ti hanno consigliato , effettivamente ci stavo pensando anch'io di andare all'Urbe ed ora che ho letto il post di Fulmin ci farò un pensierino.

-Se ti piace l'otium e trovare lavoro sotto casa , forse non è il lavoro che fa per te. Prima cosa perchè se vuoi diventare pilota , dovrai cominciare a rimboccarti le maniche altro che otium! Non pensare che troverai lavoro all'aeroporto dietro casa, alla tua compagnia preferita perchè inizialmente sarà molto difficile. Forse dopo anni di esperienza ed una botta di fortuna potrebbe anche accadere chi lo sà..
Cosa importante preparati a spostarti , ma non a 2h da casa, anche in Cina o in Sud America perchè in Italia ci sono 1000 cassaintegrati dell'Alitalia che non aspettano altro che un buco per rientrare in carreggiata! E così uguale per tutti quei piloti vittime di compagnie fallite o vittime di tagli aziendali.

-Sul discorso della libertà, non credo che avrai le stesse senzazioni in un cockpit dove fondamentalmente non ti renderai neanche conto di stare in aria eccetto che durante il decollo, atterraggio e qualche turbolenza. Ma non credo che sia l'unico aspetto che dovresti analizzare. Se vuoi sentirti libero allora forse dovresti considerare l'idea di volare per passione e non quella di volare per professione. Secondo me ci sono molti altri aspetti della vita del pilota di linea che sono interessanti e a me personalmente piacciono in particolare , come l'avere una grande responsabilità su di se stessi, la compagnia e i passeggeri ; vedere il mondo da un'altra prospettiva che non è niente male , viaggiare molto ; stare in un mondo dinamico in cui vedi facce differenti ogni giorno.

-Se non hai i soldi di cui sopra , non mollare il tuo sogno , trova un'alternativa che ti permetta comunque sia di entrare in questo fantastico mondo , potresti fare l'assistente di volo , il controllore del traffico aereo, il rampista , il manutentore , il flight dispatcher , l'impiegato al desk e così via. E' pur sempre un punto di partenza.

Concludo dicendo che come tutti gli altri ti hanno detto è un periodo nero per l'aviazione in generale come del resto tutti gli altri campi del lavoro , ma ciò non vuol dire che dovrai mettere il tuo sogno nel cassetto. Fai le dovute valutazioni e decidi ciò che più ritieni adeguato ma soprattutto fattibile.

Buona fortuna.

Ps usa la funzione cerca nella sezione terminal C licenze di volo e training sull'indice e vedrai che troverai tantissime notizie utili e molto più dettagliate delle mie. :wink:[/quote]

Visito spesso quella sezione,ma domande simili alle mie non en ho mai trovate,darò un'altra un'occhiata :wink:

So bene le spese che devo affrontare e anche le visite mediche,ma al momento quelle sono il problema minore.

L'otium che ho nominato non lo intendo come dici tu :P ci mancherebbe che voglio trovare lavoro sotto casa e che non sono pronto ad andarmene dall'Italia,semplicemente vorrei capire se la vita di un pilota viene scandita solo ed esclusivamente dal passaggio da un letto al cockpit e viceversa.
Wingplane
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

Comunque,nel periodo che stiamo vivendo,mi sembra più che normale che chiunque mi dica "guarda che non si trova lavoro",pure se voglio aprirmi una macelleria si direbbe lo stesso
E' un paragone non adatto...la macelleria tu sei liberissimo di aprirtela, al max non arrivano clienti e poi sei costretto a chiudere...... nel caso del pilota non è un'attività che dipende da te ma qualcuno ti deve assumere


Se invece volevi sapere com'è la vita del pilota, io ho fatto il navigante per un po' di anni, facevamo gli stessi identici turni dei piloti quindi era lo stesso stile di vita... dipende dove lavori, se lavori per una low cost, torni a casa tutti i giorni quindi come orari è grosso modo come il lavoro di ufficio con la differenza che puoi avere 2 mattine e 3-4 pomeriggi e poi 2-3 giorni a casa, se invece lavori su corto raggio per una compagnia "normale" potresti stare via per 4-5 giorni e ogni giorno successivo avere qualche volo che potrebbe impegnarti dalla mattina alla sera o solo la mattina o solo il pomeriggio, a seconda di dove si alloggia potresti anche avere una mattinata libera per farti un giro della città..... questo per il corto raggio se fai lungo raggio, dipende se lavori per una compagnia che fa linea grosso modo giornaliera parti ti fai le tue 12 ore di volo, vai in hotel dormi e il giorno dopo si ritorna indietro, se invece lavori per una charter (come facevo io) le soste minime erano rare il più delle volte ci si fermava (al mare) 3-4-5 giorni, fino a un max di una settimana, hotel pagato mezza pensione,a volte pure l'all inclusive......
dipende dal tipo di compagnia dove lavori e dal tipo di macchina, se sei in una piccola base vedi e lavori con un numero limitato di persone se sei presso una grossa base ti può capitare di passare un anno intero senza lavorare più volte con la stessa persona....
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Ciofalello »

Wingplane ha scritto:
Comunque,nel periodo che stiamo vivendo,mi sembra più che normale che chiunque mi dica "guarda che non si trova lavoro",pure se voglio aprirmi una macelleria si direbbe lo stesso
E' un paragone non adatto...la macelleria tu sei liberissimo di aprirtela, al max non arrivano clienti e poi sei costretto a chiudere...... nel caso del pilota non è un'attività che dipende da te ma qualcuno ti deve assumere


Se invece volevi sapere com'è la vita del pilota, io ho fatto il navigante per un po' di anni, facevamo gli stessi identici turni dei piloti quindi era lo stesso stile di vita... dipende dove lavori, se lavori per una low cost, torni a casa tutti i giorni quindi come orari è grosso modo come il lavoro di ufficio con la differenza che puoi avere 2 mattine e 3-4 pomeriggi e poi 2-3 giorni a casa, se invece lavori su corto raggio per una compagnia "normale" potresti stare via per 4-5 giorni e ogni giorno successivo avere qualche volo che potrebbe impegnarti dalla mattina alla sera o solo la mattina o solo il pomeriggio, a seconda di dove si alloggia potresti anche avere una mattinata libera per farti un giro della città..... questo per il corto raggio se fai lungo raggio, dipende se lavori per una compagnia che fa linea grosso modo giornaliera parti ti fai le tue 12 ore di volo, vai in hotel dormi e il giorno dopo si ritorna indietro, se invece lavori per una charter (come facevo io) le soste minime erano rare il più delle volte ci si fermava (al mare) 3-4-5 giorni, fino a un max di una settimana, hotel pagato mezza pensione,a volte pure l'all inclusive......
dipende dal tipo di compagnia dove lavori e dal tipo di macchina, se sei in una piccola base vedi e lavori con un numero limitato di persone se sei presso una grossa base ti può capitare di passare un anno intero senza lavorare più volte con la stessa persona....
Era un paragone buttato in mezzo così :P Fammi capire,se lavorassi a lungo raggio con dei charter potrei fare il mio volo,poi stare più giorni senza fare nulla e poi ripartire? Il tutto fuori casa ovviamente.Chi fa lungo raggio ovviamente fa molti meno voli rispetto a chi fa il corto no?
Queste informazioni mi interessano moltissimo,grazie mille :D
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Re: Non le solite domande

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Ciofalello ha scritto:
Wingplane ha scritto:
Comunque,nel periodo che stiamo vivendo,mi sembra più che normale che chiunque mi dica "guarda che non si trova lavoro",pure se voglio aprirmi una macelleria si direbbe lo stesso
E' un paragone non adatto...la macelleria tu sei liberissimo di aprirtela, al max non arrivano clienti e poi sei costretto a chiudere...... nel caso del pilota non è un'attività che dipende da te ma qualcuno ti deve assumere


Se invece volevi sapere com'è la vita del pilota, io ho fatto il navigante per un po' di anni, facevamo gli stessi identici turni dei piloti quindi era lo stesso stile di vita... dipende dove lavori, se lavori per una low cost, torni a casa tutti i giorni quindi come orari è grosso modo come il lavoro di ufficio con la differenza che puoi avere 2 mattine e 3-4 pomeriggi e poi 2-3 giorni a casa, se invece lavori su corto raggio per una compagnia "normale" potresti stare via per 4-5 giorni e ogni giorno successivo avere qualche volo che potrebbe impegnarti dalla mattina alla sera o solo la mattina o solo il pomeriggio, a seconda di dove si alloggia potresti anche avere una mattinata libera per farti un giro della città..... questo per il corto raggio se fai lungo raggio, dipende se lavori per una compagnia che fa linea grosso modo giornaliera parti ti fai le tue 12 ore di volo, vai in hotel dormi e il giorno dopo si ritorna indietro, se invece lavori per una charter (come facevo io) le soste minime erano rare il più delle volte ci si fermava (al mare) 3-4-5 giorni, fino a un max di una settimana, hotel pagato mezza pensione,a volte pure l'all inclusive......
dipende dal tipo di compagnia dove lavori e dal tipo di macchina, se sei in una piccola base vedi e lavori con un numero limitato di persone se sei presso una grossa base ti può capitare di passare un anno intero senza lavorare più volte con la stessa persona....
Era un paragone buttato in mezzo così :P Fammi capire,se lavorassi a lungo raggio con dei charter potrei fare il mio volo,poi stare più giorni senza fare nulla e poi ripartire? Il tutto fuori casa ovviamente.Chi fa lungo raggio ovviamente fa molti meno voli rispetto a chi fa il corto no?
Queste informazioni mi interessano moltissimo,grazie mille :D
mi è capitato di farmi una settimana santo domingo in un 5 stelle all inclusive tutto pagato sì :mrgreen:
però va beh, casi rari eh... comunque come numero di voli ovviamente ne fai meno, ma alla fine le ore volate sono le stesse (fai conto che se fai una minimum rest che come ti ho detto consiste nel partire, atterrare e dopo 24 ore ritornare indietro, in meno di 3 giorni voli anche 25 ore).... a fine mese, sia quello che fa lungo raggio sia quello che fa corto avranno volato entrambi 80-90 ore, ovviamente suddivise in maniera diversa, quello del corto raggio magari si sarà fatto tantissimi voli da un'ora o due l'uno, quello del lungo avrà fatto un numero inferiori di voli ma ognuno dei quali della durata di 8-10-12 ore...

occhio che parlare di ore volate (il limite max legale è di 900 all'anno) non vuol dire che sono le sole ore in cui lavori, perchè ci sono i tempi di attesa tra un volo e l'altro, la preparazione, i trasferimenti in pulmino, i ritardi che non rientrano in quelle ore.... spesso per fare 4 tratte da un'ora ciascuno si stava in ballo anche 12 ore...
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Re: Non le solite domande

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Re: Non le solite domande

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Wingplane ha scritto:
Ciofalello ha scritto:
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E' un paragone non adatto...la macelleria tu sei liberissimo di aprirtela, al max non arrivano clienti e poi sei costretto a chiudere...... nel caso del pilota non è un'attività che dipende da te ma qualcuno ti deve assumere


Se invece volevi sapere com'è la vita del pilota, io ho fatto il navigante per un po' di anni, facevamo gli stessi identici turni dei piloti quindi era lo stesso stile di vita... dipende dove lavori, se lavori per una low cost, torni a casa tutti i giorni quindi come orari è grosso modo come il lavoro di ufficio con la differenza che puoi avere 2 mattine e 3-4 pomeriggi e poi 2-3 giorni a casa, se invece lavori su corto raggio per una compagnia "normale" potresti stare via per 4-5 giorni e ogni giorno successivo avere qualche volo che potrebbe impegnarti dalla mattina alla sera o solo la mattina o solo il pomeriggio, a seconda di dove si alloggia potresti anche avere una mattinata libera per farti un giro della città..... questo per il corto raggio se fai lungo raggio, dipende se lavori per una compagnia che fa linea grosso modo giornaliera parti ti fai le tue 12 ore di volo, vai in hotel dormi e il giorno dopo si ritorna indietro, se invece lavori per una charter (come facevo io) le soste minime erano rare il più delle volte ci si fermava (al mare) 3-4-5 giorni, fino a un max di una settimana, hotel pagato mezza pensione,a volte pure l'all inclusive......
dipende dal tipo di compagnia dove lavori e dal tipo di macchina, se sei in una piccola base vedi e lavori con un numero limitato di persone se sei presso una grossa base ti può capitare di passare un anno intero senza lavorare più volte con la stessa persona....
Era un paragone buttato in mezzo così :P Fammi capire,se lavorassi a lungo raggio con dei charter potrei fare il mio volo,poi stare più giorni senza fare nulla e poi ripartire? Il tutto fuori casa ovviamente.Chi fa lungo raggio ovviamente fa molti meno voli rispetto a chi fa il corto no?
Queste informazioni mi interessano moltissimo,grazie mille :D
mi è capitato di farmi una settimana santo domingo in un 5 stelle all inclusive tutto pagato sì :mrgreen:
però va beh, casi rari eh... comunque come numero di voli ovviamente ne fai meno, ma alla fine le ore volate sono le stesse (fai conto che se fai una minimum rest che come ti ho detto consiste nel partire, atterrare e dopo 24 ore ritornare indietro, in meno di 3 giorni voli anche 25 ore).... a fine mese, sia quello che fa lungo raggio sia quello che fa corto avranno volato entrambi 80-90 ore, ovviamente suddivise in maniera diversa, quello del corto raggio magari si sarà fatto tantissimi voli da un'ora o due l'uno, quello del lungo avrà fatto un numero inferiori di voli ma ognuno dei quali della durata di 8-10-12 ore...

occhio che parlare di ore volate (il limite max legale è di 900 all'anno) non vuol dire che sono le sole ore in cui lavori, perchè ci sono i tempi di attesa tra un volo e l'altro, la preparazione, i trasferimenti in pulmino, i ritardi che non rientrano in quelle ore.... spesso per fare 4 tratte da un'ora ciascuno si stava in ballo anche 12 ore...
Perchè le ore di volo mensili sono ripartite al mese in 20 giorni e poi ci sono 10 giorni di riposo? Non sarebbe ,meglio dividere quelle 80-90 ore di volo in un mese intero,in modo da rendere più umano lo sforzo fisico e mentale?
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ma mica lavori 20 giorni di fila e poi 10 giorni di fila di riposo.... certo che sono ripartite su tutto il mese
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Ciofalello ha scritto:
[/quote]
semplicemente vorrei capire se la vita di un pilota viene scandita solo ed esclusivamente dal passaggio da un letto al cockpit e viceversa.[/quote]

Ovvio che no! Da quanto ne sò credo che un pilota di corto-medio raggio (almeno secondo la FAA) può volare per un massimo di 8-10h di volo giornaliere per un massimo di 36 h a settimana e 100h complessive al mese. Poi è ovvio che il tipo di turno (quandi giorni di filato etc.) cambia a seconda della compagnia in cui si lavora , che comunque sia dovrà sempre rispettare questi limiti orari.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da fulmin »

fare 100 block hour al mese vuol dire fare cockpit letto e viceversa...
100 di duties stai abbastanza tranquillo
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Hartsfield-Jackson »

fulmin ha scritto:fare 100 block hour al mese vuol dire fare cockpit letto e viceversa...
100 di duties stai abbastanza tranquillo
Si hai ragione , ho sbagliato a scrivere ore di volo intese come ore in aria , intendevo ore in cui lavori effettivamente.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Io vorrei tanto capire perché c'è gente che continua a dire che per l'ATPL Frozen ci vogliono minimo 80-100k euro... bah...
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

Marco92 ha scritto:Io vorrei tanto capire perché c'è gente che continua a dire che per l'ATPL Frozen ci vogliono minimo 80-100k euro... bah...
perchè è vero... se lo fai in europa o nelle scuole serie USA (se lo abbini a un corso di laurea si può anche arrivare a 200k dollari)... ci sono alcuni posti in usa dove si finisce molto in fretta e si può spendere un po' meno, ma comunque mai meno di 60k euro

se volete buttare 70k compratevi una bella M3 almeno vi divertite per più tempo....e swicuramente tr****te di più
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Re: Non le solite domande

Messaggio da mermaid »

Ciofalello ha scritto:
Ottimo consiglio,sul serio 8) Il fatto è,che se non dovessi fare completo affidamento su mio padre mi ci butterei a capofitto in questa carriera,purtroppo non è così.I soldi che userò saranno i suoi,i sacrifici dovrà farli lui.Se per anni e anni non trovassi lavoro,con quale coraggio potrei guardare in faccia mio padre? Il problema è questo
tuo padre sceglie liberamente di finanziare gli studi per realizzare il tuo sogno, tu cerca di non sperperarli facendo del tuo meglio. non assumerti colpe che non hai se non riuscissi a trovare lavoro, perchè se è la certezza di un impiego il fine da perseguire, faremmo tutti i becchini. :wink:
Ti!
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Wingplane ha scritto:
Marco92 ha scritto:Io vorrei tanto capire perché c'è gente che continua a dire che per l'ATPL Frozen ci vogliono minimo 80-100k euro... bah...
perchè è vero... se lo fai in europa o nelle scuole serie USA (se lo abbini a un corso di laurea si può anche arrivare a 200k dollari)... ci sono alcuni posti in usa dove si finisce molto in fretta e si può spendere un po' meno, ma comunque mai meno di 60k euro

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Ecco, hai detto bene, se abbinato ad altre cose... vedi ERAU e altre università. Tuttavia, qui parliamo di Europa e per un semplice ATPL frozen è possibilissimo stare anche al di sotto di 60k euro...
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

Marco92 ha scritto:
Wingplane ha scritto:
Marco92 ha scritto:Io vorrei tanto capire perché c'è gente che continua a dire che per l'ATPL Frozen ci vogliono minimo 80-100k euro... bah...
perchè è vero... se lo fai in europa o nelle scuole serie USA (se lo abbini a un corso di laurea si può anche arrivare a 200k dollari)... ci sono alcuni posti in usa dove si finisce molto in fretta e si può spendere un po' meno, ma comunque mai meno di 60k euro

se volete buttare 70k compratevi una bella M3 almeno vi divertite per più tempo....e swicuramente tr****te di più
Ecco, hai detto bene, se abbinato ad altre cose... vedi ERAU e altre università. Tuttavia, qui parliamo di Europa e per un semplice ATPL frozen è possibilissimo stare anche al di sotto di 60k euro...
in europa sotto i 60K? e dove?
forse vivendo con i genitori con l'aeroclub sotto casa.... ma in quel caso non parli una sola parola di inglese in tutto il corso il che non è proprio bello.... poi con tutte le altre limitazioni tipiche dell'europa, pochissimi atterraggi perchè si pagano, pochissima esperienza IFR (fatta quasi tutta al simulatore), quindi paghi meno ma il training ne risente
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Andiamo, qui c'è gente che non ha passato i 60k euro anche andando in America e poi convertendo. Non tutte le scuole sono come l'OAA...
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Hartsfield-Jackson »

Bada bene che la mia frase indicativa "80-100 k €" comprende anche type rating...in US devi calcolare assicurazione medica , voli di andata e ritorno , vitto e alloggio..vivi sulla luna? qui nessuno ti regala niente..poi ok che se ti prendi una licenza in Grecia , una in Romania e l'altra in Sudamerica spendi 60k € però poi voglio vedere quante ore di volo hai e chi ti assumerebbe..

Io per farmi il corso da flight dispatcher tra una cosa e l'altra alla fine spenderò quasi quanto un ppl FAA..
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Re: Non le solite domande

Messaggio da AirGek »

Hartsfield-Jackson ha scritto:poi ok che se ti prendi una licenza in Grecia , una in Romania e l'altra in Sudamerica spendi 60k € però poi voglio vedere quante ore di volo hai e chi ti assumerebbe..
Che vuol dire scusa? Io ho preso PPL in Italia, CPL in USA, convertito in Svezia, ATPL in UK e MCC probabilmente in un altro paese. Ho quasi 250 ore reali (escludendo quelle sim) che son più di chi si fa un integrato o tutto in casa (non che faccia la differenza sia chiaro ma visto che l'hai messa in termini di ore volate). Secondo me affrontare realtà diverse è il massimo dal punto di vista addestrativo, più realtà vedi più hai a disposizione elementi da raccogliere.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

Marco92 ha scritto:Andiamo, qui c'è gente che non ha passato i 60k euro anche andando in America e poi convertendo. Non tutte le scuole sono come l'OAA...
E tu credi a tutto quello che ti dicono? In teoria e' possibile farlo in america per 60k euro ma senza la teoria atpl, ma in quelle scuole che poi voi prendete come esempIo di pessimo addestramento ( e che ripeto in usa nessuno userebbe per un addestramento professionale ma solo per volare per diletto) che poi certo alla fine il brevetto legalmente sia lo stesso, e' anche vero

Hartsfield-Jackson di dove prendi i brevetti non gliene frega niente a nessuno, basta che siano validi in europa
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Re: Non le solite domande

Messaggio da trottolino »

AirGek ha scritto:
Hartsfield-Jackson ha scritto:poi ok che se ti prendi una licenza in Grecia , una in Romania e l'altra in Sudamerica spendi 60k € però poi voglio vedere quante ore di volo hai e chi ti assumerebbe..
Che vuol dire scusa? Io ho preso PPL in Italia, CPL in USA, convertito in Svezia, ATPL in UK e MCC probabilmente in un altro paese.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Hartsfield-Jackson »

AirGek ha scritto:
Hartsfield-Jackson ha scritto:poi ok che se ti prendi una licenza in Grecia , una in Romania e l'altra in Sudamerica spendi 60k € però poi voglio vedere quante ore di volo hai e chi ti assumerebbe..
Che vuol dire scusa? Io ho preso PPL in Italia, CPL in USA, convertito in Svezia, ATPL in UK e MCC probabilmente in un altro paese. Ho quasi 250 ore reali (escludendo quelle sim) che son più di chi si fa un integrato o tutto in casa (non che faccia la differenza sia chiaro ma visto che l'hai messa in termini di ore volate). Secondo me affrontare realtà diverse è il massimo dal punto di vista addestrativo, più realtà vedi più hai a disposizione elementi da raccogliere.
Io ho menzionato Grecia e Romania mica Stati Uniti e Regno Unito..

Comunque sia so bene che per un pilota fare diverse esperienze è un'ottimo vantaggio, ho semplicemente cercato di far capire che negli Stati Uniti si risparmia sicuramente sulle licenze , però non bisogna sottovalutare vitto-alloggio-assicurazione sanitaria-spese per il visto-conversioni varie (rigaurdo quest'ultimo punto: a meno che non vai alla Skymates). Per il resto riguardo le ore volate ho sparato un pò alla cavolo lo ammetto, ho azzardato l'ipotesi che magari andando a farsi una licenza in Romania , una in Africa (che poi in un thread recente abbiamo visto che non sono cosi bassi i prezzi),una in Sud America per risparmiare un pò probabilmente non avrai la stessa esperienza e ore di volo che avresti avuto in una scuola in cui avresti speso un pò di più!

Riguardo gli Stati Uniti non ho nulla in contrario , sono il primo che va li a seguire il corso per flight dispatcher per prendermi la licenza FAA (spendendo meno di quanto spenderei all'Alitalia a FCO , nonostante non avrei bisogno di vitto e alloggio!!).
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Re: Non le solite domande

Messaggio da AirGek »

trottolino ha scritto:
AirGek ha scritto:
Hartsfield-Jackson ha scritto:poi ok che se ti prendi una licenza in Grecia , una in Romania e l'altra in Sudamerica spendi 60k € però poi voglio vedere quante ore di volo hai e chi ti assumerebbe..
Che vuol dire scusa? Io ho preso PPL in Italia, CPL in USA, convertito in Svezia, ATPL in UK e MCC probabilmente in un altro paese.
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Già, però di Shakira manco l'ombra. :angry5:
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Re: Non le solite domande

Messaggio da fulmin »

per fari un idea jackson: ppl 11k cpl/ir/mep/atpl teorico 35k mcc e jot 4,5k time building(12k).
212total time(134pic). totale 62.5 k euro facendo tutto jaa senza conversioni, ma con tb usa
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Hartsfield-Jackson »

fulmin ha scritto:per fari un idea jackson: ppl 11k cpl/ir/mep/atpl teorico 35k mcc e jot 4,5k time building(12k).
212total time(134pic). totale 62.5 k euro facendo tutto jaa senza conversioni, ma con tb usa
Tutto ciò all'Urbe? "Jot" cosa sarebbe? Il type però non l'hai contato!
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Re: Non le solite domande

Messaggio da AirGek »

Jet Orientation Training (o Course). Per il type + 30K.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Hartsfield-Jackson »

AirGek ha scritto:Jet Orientation Training (o Course). Per il type + 30K.
appunto quindi rientriamo nel range che avevo fornito indicativamente..

ma il JOT a cosa serve fondamentalmente? su pprune dicono che è inutile , perchè facendo il type ti fai la tua bella orientation , tuttavia spesso è richiesto come pre-requisito per fare il type.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da AirGek »

Hartsfield-Jackson ha scritto:
AirGek ha scritto:Jet Orientation Training (o Course). Per il type + 30K.
appunto quindi rientriamo nel range che avevo fornito indicativamente..

ma il JOT a cosa serve fondamentalmente? su pprune dicono che è inutile , perchè facendo il type ti fai la tua bella orientation , tuttavia spesso è richiesto come pre-requisito per fare il type.
Mah, a cosa serva è una bella domanda... fino a poco fa non esisteva eppure si andava avanti lo stesso.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Marco92 »

Jet Orientation Course, lo dice il nome stesso. Un corso di orientamento per sviluppare le proprio handling skills su jet.
In teoria non serve, ma sempre più compagnie, specialmente quelle inglesi, cominciano a richiederlo.
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Wingplane »

altra boiata solo per selezionare e ristringere un pochino il numero dei migliaia di aspiranti di cui non sanno cosa farsene...
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Re: Non le solite domande

Messaggio da Hartsfield-Jackson »

Marco92 ha scritto:Jet Orientation Course, lo dice il nome stesso. Un corso di orientamento per sviluppare le proprio handling skills su jet.
In teoria non serve, ma sempre più compagnie, specialmente quelle inglesi, cominciano a richiederlo.
beh grazie l'avevo capito , cercavo di capire a cosa ,e se, serva effettivamente .
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Re: Non le solite domande

Messaggio da fulmin »

una boiata sicuro, pero mcc e jot a 4400 euro va più che bene!
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Re: Non le solite domande

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dimenticavo: 40 ore totali (20pf20pm) su sim valido per le prime 16 ore di tr(mechtronix ascent xj) del 737' con un tri777 az/cae/turkish che ora vola 777bbj :lol: 110 euro l ora istruttore compreso va benissimo!
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