Dual ingestions (of birds)
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- sardinian aviator
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Dual ingestions (of birds)
Segnalo un ennesimo caso di dual ingestion , per fortuna occorso ad un trimotore, ricordando che con questo siamo a sette in tre anni (di cui due in Italia)... Ormai le single ingestion quasi non fanno più notizia...
http://www.avherald.com/h?article=457838d3&opt=0
Secondo l'ENAC (vedi ultimo rapporto), ma non solo, il numero dei volatili negli aeroporti ed intorno ad essi sta aumentando drasticamente:
http://www.enac.gov.it/repository/Conte ... E_2011.pdf
Il problema lo conosciamo...ma...le soluzioni?
http://www.avherald.com/h?article=457838d3&opt=0
Secondo l'ENAC (vedi ultimo rapporto), ma non solo, il numero dei volatili negli aeroporti ed intorno ad essi sta aumentando drasticamente:
http://www.enac.gov.it/repository/Conte ... E_2011.pdf
Il problema lo conosciamo...ma...le soluzioni?
- Maxx
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Re: Dual ingestions (of birds)
Potremmo fare come si chiede di fare per aeroporti molto vicini alle case: limitare il traffico. Non evitare di costruire quartieri e centri commerciali a bordo pista; non far passare ai volatili la voglia di farsi un giro sempre a bordo pista; no: limitare il traffico, così sono contenti pure i volatili che non si sfrittellano contro gli aerei.
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Re: Dual ingestions (of birds)
Sono d'accordo, il problema, pur sempre presente, negli ultimi anni ha assunto contorni sempre più importanti. La mia impressione è che la frequenza di casi di Bird Strike sia in aumento un pò dappertutto, e i dati numerici lo confermano. In effetti si riscontra un aumento anche dei casi di dual ingestion, con tutti i rischi che tale evento può comportare.
Dal punto di vista della macchina si può rendere più stringenti le norme di certificazione dei motori per quanto riguarda il Bird Strike, ma da questo punto di vista non credo si possa fare molto. I sistemi di dissuasione qualcosa fanno, ma nessuno di essi si è dinmostrato risolutivo. L'unica soluzione secondo me rimane un serio piano di prevenzione multi-settoriale, che prenda in esame tutte le variabili ambientali e metta in atto per ognuna di esse le dovute contromisure. Rimane la sensazione che il problema sia, in generale, un pò sottovalutato.
Paolo
Dal punto di vista della macchina si può rendere più stringenti le norme di certificazione dei motori per quanto riguarda il Bird Strike, ma da questo punto di vista non credo si possa fare molto. I sistemi di dissuasione qualcosa fanno, ma nessuno di essi si è dinmostrato risolutivo. L'unica soluzione secondo me rimane un serio piano di prevenzione multi-settoriale, che prenda in esame tutte le variabili ambientali e metta in atto per ognuna di esse le dovute contromisure. Rimane la sensazione che il problema sia, in generale, un pò sottovalutato.
Paolo
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Re: Dual ingestions (of birds)
Questa è una non-soluzione: la domanda di trasporto aereo sia per le merci che per le persone non può che aumentare.Maxx ha scritto:Potremmo fare come si chiede di fare per aeroporti molto vicini alle case: limitare il traffico. Non evitare di costruire quartieri e centri commerciali a bordo pista; non far passare ai volatili la voglia di farsi un giro sempre a bordo pista; no: limitare il traffico, così sono contenti pure i volatili che non si sfrittellano contro gli aerei.
Il problema non credo sia risolvibile ma mitigabile lavorando tutti insieme per lo stesso scopo: rendere l'area aeroportuale il meno possibile attrattiva per gli uccelli, che vuol dire limitare la presenza nell'area di discariche, limitare le piante e i possibili luoghi di nidificazione, gestire in maniera attenta l'erba all'interno dei sedimi, adottare metodi di dissuasione il più possibile diversificati, e avere aerei e motori il più possibile resistenti in caso di bird strike.
Il problema è che bisogna coinvolgere realtà che nulla hanno a che vedere con l'aviazione. E imporre comportamenti corretti fuori è molto più difficile che imporli all'interno, anche perché troppo spesso chi decide fuori non ha la sensibilità al problema.JT8D ha scritto:Rimane la sensazione che il problema sia, in generale, un pò sottovalutato.
ciao
Andrea
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- sardinian aviator
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Re: Dual ingestions (of birds)
JT8D e Camicius, ma che mi volete rubare il mestiere?
Ottima analisi comunque.
Per rimanere nel campo delle cose possibili, sennò facciamo filosofia, io comincerei dalla formazione. Una massiccia campagna di (in)formazione su ATC, piloti, compagnie aeree e gestori. C'è ancora troppa gente in giro che non conosce i rischi o che li sottovaluta. Non escluderei l'ENAC, anche se qualcosa stanno facendo con i loro ispettori (che troppo spesso mettevano solo crocette nei quadratini: fate questo? Si? Bene: X! senza troppo entrare nel merito).
Poi metterei mano ad una seria politica di gestione dell'habitat, come avete detto voi, ma anche applicando la legge che tanto abbiamo voluto: poter eliminare le fonti attrattive di volatili anche fuori dall'aeroporto (come le discariche) con un provvedimento autoritativo dell'ENAC (art. 714 Cod. Nav. finora inattuato).
Inoltre comincerei ad inserire procedure scritte nei manuali di volo ad uso dei piloti; poi pubblicherei in AIP le Bird Concentration Chart di ogni aeroporto (finora lo ha fatto solo Palermo).
Ancora: ci sono aeroporti in Italia che fanno 3 o 4 ispezioni giornaliere delle aree di movimento e manovra: il servizio deve invece essere continuativo specie negli aeroporti maggiori.
Potrei continuare... Insomma c'è una sacco di lavoro da fare prima di lavarsene le mani dicendo che i bird strike sono un fenomeno inevitabile.


Ottima analisi comunque.
Per rimanere nel campo delle cose possibili, sennò facciamo filosofia, io comincerei dalla formazione. Una massiccia campagna di (in)formazione su ATC, piloti, compagnie aeree e gestori. C'è ancora troppa gente in giro che non conosce i rischi o che li sottovaluta. Non escluderei l'ENAC, anche se qualcosa stanno facendo con i loro ispettori (che troppo spesso mettevano solo crocette nei quadratini: fate questo? Si? Bene: X! senza troppo entrare nel merito).
Poi metterei mano ad una seria politica di gestione dell'habitat, come avete detto voi, ma anche applicando la legge che tanto abbiamo voluto: poter eliminare le fonti attrattive di volatili anche fuori dall'aeroporto (come le discariche) con un provvedimento autoritativo dell'ENAC (art. 714 Cod. Nav. finora inattuato).
Inoltre comincerei ad inserire procedure scritte nei manuali di volo ad uso dei piloti; poi pubblicherei in AIP le Bird Concentration Chart di ogni aeroporto (finora lo ha fatto solo Palermo).
Ancora: ci sono aeroporti in Italia che fanno 3 o 4 ispezioni giornaliere delle aree di movimento e manovra: il servizio deve invece essere continuativo specie negli aeroporti maggiori.
Potrei continuare... Insomma c'è una sacco di lavoro da fare prima di lavarsene le mani dicendo che i bird strike sono un fenomeno inevitabile.
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Re: Dual ingestions (of birds)
è che ci insegni bene, stai attento...sardinian aviator ha scritto:JT8D e Camicius, ma che mi volete rubare il mestiere?![]()
![]()
Questo esatto si diceva.sardinian aviator ha scritto: poter eliminare le fonti attrattive di volatili anche fuori dall'aeroporto (come le discariche) con un provvedimento autoritativo dell'ENAC (art. 714 Cod. Nav. finora inattuato).
È brutto da dire, ma si aspetta un bird strike con finale tragico per cominciare ad agire?
ciao
Andrea
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- Maxx
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Re: Dual ingestions (of birds)
Colpevole io che mi scordo sempre gli emoticons!camicius ha scritto:Questa è una non-soluzione: la domanda di trasporto aereo sia per le merci che per le persone non può che aumentare.Maxx ha scritto:Potremmo fare come si chiede di fare per aeroporti molto vicini alle case: limitare il traffico. Non evitare di costruire quartieri e centri commerciali a bordo pista; non far passare ai volatili la voglia di farsi un giro sempre a bordo pista; no: limitare il traffico, così sono contenti pure i volatili che non si sfrittellano contro gli aerei.
Il problema non credo sia risolvibile ma mitigabile lavorando tutti insieme per lo stesso scopo: rendere l'area aeroportuale il meno possibile attrattiva per gli uccelli, che vuol dire limitare la presenza nell'area di discariche, limitare le piante e i possibili luoghi di nidificazione, gestire in maniera attenta l'erba all'interno dei sedimi, adottare metodi di dissuasione il più possibile diversificati, e avere aerei e motori il più possibile resistenti in caso di bird strike.

- sardinian aviator
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Re: Dual ingestions (of birds)
http://www.enav.it/enavWebPortalStatic/ ... PCJ2-1.pdf
Ecco la Bird Concentrations Chart di Palermo: vedere la 2-7. Possibile che per una cosa come questa abbiamo aspettato 40 anni? Ci voleva tanto? E gli altri aeroporti?
Ecco la Bird Concentrations Chart di Palermo: vedere la 2-7. Possibile che per una cosa come questa abbiamo aspettato 40 anni? Ci voleva tanto? E gli altri aeroporti?
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Re: Dual ingestions (of birds)
Ciao, vorrei dare la mia impressione riguardo questo argomento.
Negli anni passati ho volato assiduamente negli Stati Uniti e da qualche mese sono basato a Napoli. Un particolare che mi ha subito colpito e' stata l'elevata presenza di volatili sul campo qui in Italia, Napoli per la precisione, che mai avevo trovato cosi' "cospicua" oltreoceano. Picoli rapaci, corvi et similia, storni in stormi
e qualche piccione: proprio ieri pomeriggio mentre ero in corto finale, due corvi posati in pista si sono "levati dalle scatole". Davvero qui di volatili ce ne sono molti piu' di quanti ne potessi trovare in America. Parlo di aeroporti da quelli medio grandi, a quelli piu' piccoli non controllati.
Un fattore potrebbe essere la cura del prato attorno a piste e taxiway: in USA, oserei dire ogni settimana, vedevo mezzi all'opera per il mantenimento delle "aree verdi" aeroportuali, mentre non posso dire altrettanto di Napoli. Negli ultimi quattro mesi non ho mai visto tagliare il prato. Ovviamente non sono tutti i giorni in pista, ma suppongo che se venisse tagliato settimanalmente me ne sarei accorto almeno una volta, avrei notato l'erba piu' corta e i residui della falciatura.
In altri aeroporti italiani non ho fatto molto caso alla cosa, forse perche' non cosi' evidente ?
Ciao.
Negli anni passati ho volato assiduamente negli Stati Uniti e da qualche mese sono basato a Napoli. Un particolare che mi ha subito colpito e' stata l'elevata presenza di volatili sul campo qui in Italia, Napoli per la precisione, che mai avevo trovato cosi' "cospicua" oltreoceano. Picoli rapaci, corvi et similia, storni in stormi

Un fattore potrebbe essere la cura del prato attorno a piste e taxiway: in USA, oserei dire ogni settimana, vedevo mezzi all'opera per il mantenimento delle "aree verdi" aeroportuali, mentre non posso dire altrettanto di Napoli. Negli ultimi quattro mesi non ho mai visto tagliare il prato. Ovviamente non sono tutti i giorni in pista, ma suppongo che se venisse tagliato settimanalmente me ne sarei accorto almeno una volta, avrei notato l'erba piu' corta e i residui della falciatura.
In altri aeroporti italiani non ho fatto molto caso alla cosa, forse perche' non cosi' evidente ?
Ciao.
Vorrei volare per piacere, volo per mangiare.
- sardinian aviator
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Re: Dual ingestions (of birds)
Ciao, in America hanno gli stessi problemi nostri, anzi maggiori per via di due specie, i Turkey Vultures e le oche canadesi che sono pericolosissime per la loro massa e la loro diffusione. Inoltre non passa settimana senza un incidente con un bel cervo sulla pista (sono 80 milioni nei soli USA!) Questo per dire che tutto il mondo è paese.Farfalla ha scritto:Ciao, vorrei dare la mia impressione riguardo questo argomento.
Negli anni passati ho volato assiduamente negli Stati Uniti e da qualche mese sono basato a Napoli. Un particolare che mi ha subito colpito e' stata l'elevata presenza di volatili sul campo qui in Italia, Napoli per la precisione, che mai avevo trovato cosi' "cospicua" oltreoceano. Picoli rapaci, corvi et similia, storni in stormie qualche piccione: proprio ieri pomeriggio mentre ero in corto finale, due corvi posati in pista si sono "levati dalle scatole". Davvero qui di volatili ce ne sono molti piu' di quanti ne potessi trovare in America. Parlo di aeroporti da quelli medio grandi, a quelli piu' piccoli non controllati.
Un fattore potrebbe essere la cura del prato attorno a piste e taxiway: in USA, oserei dire ogni settimana, vedevo mezzi all'opera per il mantenimento delle "aree verdi" aeroportuali, mentre non posso dire altrettanto di Napoli. Negli ultimi quattro mesi non ho mai visto tagliare il prato. Ovviamente non sono tutti i giorni in pista, ma suppongo che se venisse tagliato settimanalmente me ne sarei accorto almeno una volta, avrei notato l'erba piu' corta e i residui della falciatura.
In altri aeroporti italiani non ho fatto molto caso alla cosa, forse perche' non cosi' evidente ?
Ciao.
Peraltro negli USA il problema è sul tavolo da molto tempo anche se la FAA tende a minimizzare, mentre la USDA (Agricoltura) lo enfatizza. Di recente il DoT ha "cazziato" la FAA. Per noi comunque gli USA restano un modello sotto questo aspetto.
L'erba DEVE essere lasciata crescere almeno fino a 30/35 cm. per evitare da un lato che si posino uccelli potenzialmente pericolosi (come i gabbiani) e dall'altro che non costituiscano un rifugio per piccoli roditori, altrimenti arrivano i rapaci. L'erba corta è attrattiva per molte specie. A Napoli non so se c'è ancora la BAA come gestore. Gli inglesi ci sapevano fare ed era un aeroporto ben gestito dal punto di vista wildlife.
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Re: Dual ingestions (of birds)
Non mi sembra sia normale una concentrazione di volatili simile. Io non so quanto tu abbia bazzicato in zona taxiway e zona pista negli aeroporti americani, personalmente a me e' capitato di bazzicarci, sia a piedi che in aereo. Se in Usa hanno problemi di volatili in aeree aeroportuali, qui possiamo pure chiamare il parroco per l'estrema unzione, perche' Napoli sta proprio inguaiato !
Le foto sono satate fatte questa mattina verso le 10 tra taxiway D e taxiway E.
Devo pero' ammettere che l'erba ad est di D e' stata curata, non cosi' ad ovest (parte sinistra foto in basso) e nemmeno a sud della taxi principale (primissimo piano foto in basso).
Ciao.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Vorrei volare per piacere, volo per mangiare.
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Re: Dual ingestions (of birds)
Si, si tratta di una concentrazione potenzialmente pericolosa e mi sarei aspettato anche qualche provvedimento.
Però non è un problema che c'è a Napoli ed in America no.
Ho scelto il seguente a caso fra le migliaia di eventi annuali in USA:
http://www.avherald.com/h?article=4400a804&opt=0
domanda: dov'erano le oche quando è passato l'aereo?
Io raccomando sempre che in casi come quelli delle foto prima di decollare si richieda l'intervento del bird control: anche questa è prevenzione.
PS Grazie per la documentazione fotografica: mi fa piacere quando l'awareness si diffonde...
Però non è un problema che c'è a Napoli ed in America no.
Ho scelto il seguente a caso fra le migliaia di eventi annuali in USA:
http://www.avherald.com/h?article=4400a804&opt=0
domanda: dov'erano le oche quando è passato l'aereo?
Io raccomando sempre che in casi come quelli delle foto prima di decollare si richieda l'intervento del bird control: anche questa è prevenzione.
PS Grazie per la documentazione fotografica: mi fa piacere quando l'awareness si diffonde...
- Maxx
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Re: Dual ingestions (of birds)
Da quello che dite, una delle cose che mi pare di capire è che i volatili sono attirati, o si fermano, o trovano qualcosa di interessante nelle aree verdi intorno alle piste, dentro il sedime. Cioè, non solo in quelle ovviamente, ma essendoci aree verdi ANCHE là ci si fermano ed è pericoloso per il volo. Mi chiedo questo: è indispensabile tenere ad erba le aree intorno alle piste? L'erba non si taglia da sola, va manutenuta e quindi ha il suo costo. Sostituirla con qualcos'altro è ipotizzabile?
- MatteF88
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Re: Dual ingestions (of birds)
Tipo piazzare una mega colata di asfalto?Maxx ha scritto:. Sostituirla con qualcos'altro è ipotizzabile?
- Maxx
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Re: Dual ingestions (of birds)
Non esiste solo l'asfalto. Esiste anche l'erba artificiale.MatteF88 ha scritto:Tipo piazzare una mega colata di asfalto?Maxx ha scritto:. Sostituirla con qualcos'altro è ipotizzabile?
- sardinian aviator
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Re: Dual ingestions (of birds)
Maxx, quello che tu ipotizzi è uno dei più recenti oggetti di studio.Maxx ha scritto:Non esiste solo l'asfalto. Esiste anche l'erba artificiale.MatteF88 ha scritto:Tipo piazzare una mega colata di asfalto?Maxx ha scritto:. Sostituirla con qualcos'altro è ipotizzabile?
Partiamo dal fatto che un aeroporto è per sua natura un luogo attrattivo per gli uccelli (no caccia, pochi predatori naturali, ampia visibilità, molto cibo, lumache, vermi, spesso possibilità di nidificare o comunque riposarsi ecc...). Aggiungiamo che d'inverno la superfici asfaltate sono più calde dell'erba e quindi inducono a starci sopra. Asfaltare o cementificare le superfici adiacenti alle piste e TWY avrebbe costi altissimi, superiori a quelli della gestione del prato (per chi effettivamente lo gestisce, in genere si sfalcia solamente) e produce lo stesso effetto attrattivo. Inoltre in certe aree viene richiesto che il terreno sia soffice per ragioni di sicurezza. Anche l'erba artificiale però ha un costo non indifferente. La soluzione consigliata al momento è di mantenere alta l'erba naturale (25/35 cm.) onde evitare la posa di esemplari con le zampe palmate (es. gabbiani, che oltretutto sarebbero coperti dall'erba e non vedrebbero i predatori), ma non abbastanza alta da nascondere roditori che a loro volta attraggono i rapaci. E' un delicato equilibrio da mantenere che oltretutto varia da situazione a situazione. Diciamo che diventa una specie di arte. Inoltre viene suggerito di identificare specie vegetali che per loro natura non siano attrattive di specie problematiche tipiche del luogo e di piantumare gradatamente tutto il sedime con quelle.
Vedete bene però che non è opportuno iniziare qualunque azione senza una preventiva ricerca ambientale floro-faunistica che indichi esattamente con chi e cosa si ha a che fare. Nelle foto di Farfalla mi pare di vedere dei rapaci e dei piccioni: che ci fanno lì? Qual'è il loro habitat? Cosa li attrae all'interno dell'aeroporto? Queste sono le domande base della ricerca.Le soluzioni vengono dopo.
Infine bisogna anche dire che la maggior parte dei problemi sta fuori dell'aeroporto (almeno dovrebbe), dove domande di questo tipo non se le pone nessuno, e poiché gli uccelli non conoscono confini e recinzioni.....
- sigmet
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Re: Dual ingestions (of birds)
In effetti almeno per i militari l'80% delle collisioni avviene all'interno del sedime aeroportuale ma l'ubicazione degli aeroporti comporta anche delle differenze in termini ambientali.sardinian aviator ha scritto: Infine bisogna anche dire che la maggior parte dei problemi sta fuori dell'aeroporto (almeno dovrebbe), dove domande di questo tipo non se le pone nessuno, e poiché gli uccelli non conoscono confini e recinzioni.....
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
- sardinian aviator
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Re: Dual ingestions (of birds)
Ecco l'ho trovato! E' accaduto nel 2010.
http://www.avherald.com/h?article=42763ff7&opt=0
Non c'entra nulla con le dual ingestions ma serve a dare un'idea del livello della formazione in materia di volatili da parte di piloti e ATC.
Interessanti anche i commenti divisi fra bird strike come act of God (fortunatamente una minoranza) e come eventi per i quali comunque si può fare qualcosa per ridurli
http://www.avherald.com/h?article=42763ff7&opt=0
Non c'entra nulla con le dual ingestions ma serve a dare un'idea del livello della formazione in materia di volatili da parte di piloti e ATC.
Interessanti anche i commenti divisi fra bird strike come act of God (fortunatamente una minoranza) e come eventi per i quali comunque si può fare qualcosa per ridurli
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Re: Dual ingestions (of birds)
Sospetta doppia ingestione qualche giorno fa per un E190 Air Dolomiti a Verona:
http://avherald.com/h?article=4622b248&opt=0
O quantomento, così sembrava all'inizio: "... was accelerating for takeoff from Verona's runway 22 (length 3070 meters/10,060 feet) when the crew rejected takeoff at high speed detecting both engines (CF34) ingested birds.....
.........
...... A passenger reported, that following the slow down of the aircraft a burning smell developed on board. The captain announced both engines had suffered bird strikes."
Ma dalle ultime notizie sembra che: "Emergency services responded and concentrated only on the left hand engine, afterwards the aircraft taxied to an apron stand, where the passengers disembarked.
Examination of the aircraft revealed the left hand engine had indeed ingested a number of seagulls, sea gulls had also impacted the radome, the right hand engine however was unaffected".
Sardinian, hai info più precise sull'evento ?
Paolo
http://avherald.com/h?article=4622b248&opt=0
O quantomento, così sembrava all'inizio: "... was accelerating for takeoff from Verona's runway 22 (length 3070 meters/10,060 feet) when the crew rejected takeoff at high speed detecting both engines (CF34) ingested birds.....
.........
...... A passenger reported, that following the slow down of the aircraft a burning smell developed on board. The captain announced both engines had suffered bird strikes."
Ma dalle ultime notizie sembra che: "Emergency services responded and concentrated only on the left hand engine, afterwards the aircraft taxied to an apron stand, where the passengers disembarked.
Examination of the aircraft revealed the left hand engine had indeed ingested a number of seagulls, sea gulls had also impacted the radome, the right hand engine however was unaffected".
Sardinian, hai info più precise sull'evento ?
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Re: Dual ingestions (of birds)
A me, parlando di oche canadesi, viene in mente US1549sardinian aviator ha scritto:Si, si tratta di una concentrazione potenzialmente pericolosa e mi sarei aspettato anche qualche provvedimento.
Però non è un problema che c'è a Napoli ed in America no.
Ho scelto il seguente a caso fra le migliaia di eventi annuali in USA:
http://www.avherald.com/h?article=4400a804&opt=0
domanda: dov'erano le oche quando è passato l'aereo?
Io raccomando sempre che in casi come quelli delle foto prima di decollare si richieda l'intervento del bird control: anche questa è prevenzione.
PS Grazie per la documentazione fotografica: mi fa piacere quando l'awareness si diffonde...
Ma, a parte questo, non esistono sostanze che possono risultare repellenti per i volatili?
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Re: Dual ingestions (of birds)
JT8D ha scritto:Sospetta doppia ingestione qualche giorno fa per un E190 Air Dolomiti a Verona...
Allora era vero! Ieri una locandina pubblicitaria di un giornalaio titolavano all'incirca "Atterraggio d'emergenza al Catullo per ingestione di gabbiani". Mi sono fermato a leggere l'Arena in un bar ma dell'articolo nessuna traccia tanto che pensavo fosse la tabella del giorno prima dimenticata per errore nella locandina. Però in rete non ho trovato nulla, nemmeno nel sito dell'Arena... sparito tutto!

"La vita è troppo breve per bere vini mediocri" - Johann Wolfgang von Goethe 

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Re: Dual ingestions (of birds)
Ho recuperato l'Arena dell'altro giorno...


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Re: Dual ingestions (of birds)
In merito all'inconveniente di Verona, posso solo dire questo.
Avherald aveva pubblicato la notizia sulla base del racconto di un pax a bordo il quale sosteneva che il comandante aveva diffuso una comunicazione in cui si parlava di ingestione in entrambe i motori. Appena pubblicata la notizia aveva già fatto il giro del mondo tanto che da colleghi stranieri mi erano giunte richieste di conferma. Attivati gli opportuni canali, è ufficialmente emerso che gli impatti con i gabbiani (di questo si trattava) avevano interessato solo il radome e il motore sinistro, mentre l'altro non aveva subito alcun impatto né danno. Allora ho ritenuto di informare Avherald, col quale da tempo abbiamo istituito una forma di collaborazione in merito a questo tipo di inconvenienti, che ha rettificato la notizia.
L'articolo di giornale mi pare bufalesco, visto che siamo in presenza di un rejected take-off e non di un ritorno all'atterraggio.
Quanto alle dual ingestion devo segnalare che quest'anno siamo già a due, delle quali una è stata piuttosto seria; a Gennaio a Orlando un A330 di Virgin Atlantic in decollo ha perso subito un motore ed è dovuto rientrare con diversi danni in tutta fretta per timore di perdere anche l'altro. L'aereo era pieno di pax e di carburante ed è atterrato oltre il max landing weight. Qui si è davvero rischiato tanto. I colleghi USA si sono molto arrabbiati con la FAA che invece sembra minimizzare questo problema.
Avherald aveva pubblicato la notizia sulla base del racconto di un pax a bordo il quale sosteneva che il comandante aveva diffuso una comunicazione in cui si parlava di ingestione in entrambe i motori. Appena pubblicata la notizia aveva già fatto il giro del mondo tanto che da colleghi stranieri mi erano giunte richieste di conferma. Attivati gli opportuni canali, è ufficialmente emerso che gli impatti con i gabbiani (di questo si trattava) avevano interessato solo il radome e il motore sinistro, mentre l'altro non aveva subito alcun impatto né danno. Allora ho ritenuto di informare Avherald, col quale da tempo abbiamo istituito una forma di collaborazione in merito a questo tipo di inconvenienti, che ha rettificato la notizia.
L'articolo di giornale mi pare bufalesco, visto che siamo in presenza di un rejected take-off e non di un ritorno all'atterraggio.
Quanto alle dual ingestion devo segnalare che quest'anno siamo già a due, delle quali una è stata piuttosto seria; a Gennaio a Orlando un A330 di Virgin Atlantic in decollo ha perso subito un motore ed è dovuto rientrare con diversi danni in tutta fretta per timore di perdere anche l'altro. L'aereo era pieno di pax e di carburante ed è atterrato oltre il max landing weight. Qui si è davvero rischiato tanto. I colleghi USA si sono molto arrabbiati con la FAA che invece sembra minimizzare questo problema.
Ultima modifica di sardinian aviator il 15 maggio 2013, 20:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dual ingestions (of birds)
Immagino ti riferisca a sostanze tossiche che debbano essere spruzzate nei pressi delle piste ecc....a_ndrea ha scritto: Ma non esistono sostanze che possono risultare repellenti per i volatili?
Si esistono, e oltre Atlantico le usano pure, con risultati vari. In Europa la maggior parte di queste sono vietate. Però vanno bene per piccoli spazi non per grandi estensioni.
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Re: Dual ingestions (of birds)
sardinian aviator ha scritto: L'articolo di giornale mi pare bufalesco, visto che siamo in presenza di un rejected take-off e non di un ritorno all'atterraggio.
Già... hanno anche scritto che è un Airbus...

Certo che ne scrivono di ca.....te!!!
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Re: Dual ingestions (of birds)
sardinian aviator ha scritto:Immagino ti riferisca a sostanze tossiche che debbano essere spruzzate nei pressi delle piste ecc....a_ndrea ha scritto: Ma non esistono sostanze che possono risultare repellenti per i volatili?
Si esistono, e oltre Atlantico le usano pure, con risultati vari. In Europa la maggior parte di queste sono vietate. Però vanno bene per piccoli spazi non per grandi estensioni.
In effetti ho pensato anche a qualcosa di blandamente tossico, ma, soprattutto, intendevo prodotti naturali o a bassissimo impatto ambientale: qualcosa di simile a quelli che si usano contro le zanzare (estratti di piretro, gerani, etc).
Oppure eredi moderni del tradizionale "spaventapasseri" mi viene in mente qualcosa tipo funi che si tendono di scatto ogni tot secondi (idea balsana, era solo per rendere... robina che, con semplice movimento meccanico, dissuade gli uccelli e le loro prede a stabilirsi sul sedime e dintorni... )
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Re: Dual ingestions (of birds)
Oppure una rete che si solleva di scatto comandata da molle e da un telecomando? Ci si può passare sopra con la barra falciante o con automezzi, è ecologica, lunga durata.... Hai voglia ad abituarsi, ogni tanto ti arriva una frustata che ti far passar la voglia.a_ndrea ha scritto:mi viene in mente qualcosa tipo funi che si tendono di scatto ogni tot secondi (idea balsana, era solo per rendere... robina che, con semplice movimento meccanico, dissuade gli uccelli e le loro prede a stabilirsi sul sedime e dintorni... )
Sai che non è una cattiva idea? Bisognerebbe fare una stima dei costi. Se la cosa è fattibile ti riconoscerò delle royalties.

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Re: Dual ingestions (of birds)
Infatti avevo specificato
Anche quando parlavo di una versione per volatili degli antizanzare esemplificavo.
Ovvio che i costi sarebbero molto alti (ma anche tenere l'erba sempre a quella determinata lunghezza non è gratis), comunque sempre infinitesimi rispetto alla perdita di un aereo (sorvoliamo sulle vite umane perché per molti non sono un problema contabile) o ai danni economici di un bird strike.
Ovvio che si tratta di un'estrema semplificazione per indicare un qualcosa che io non sono in grado di pensare ma che, a chi fa quel lavoro, potrebbe venire in mente.a_ndrea ha scritto:idea balsana, era solo per rendere...
Anche quando parlavo di una versione per volatili degli antizanzare esemplificavo.
Ovvio che i costi sarebbero molto alti (ma anche tenere l'erba sempre a quella determinata lunghezza non è gratis), comunque sempre infinitesimi rispetto alla perdita di un aereo (sorvoliamo sulle vite umane perché per molti non sono un problema contabile) o ai danni economici di un bird strike.
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Re: Dual ingestions (of birds)
Anch'io semplificavo, ma non stavo scherzando. Vale la pena di pensarci su.a_ndrea ha scritto:Infatti avevo specificatoOvvio che si tratta di un'estrema semplificazione per indicare un qualcosa che io non sono in grado di pensare ma che, a chi fa quel lavoro, potrebbe venire in mente.a_ndrea ha scritto:idea balsana, era solo per rendere...
Anche quando parlavo di una versione per volatili degli antizanzare esemplificavo.
Ovvio che i costi sarebbero molto alti (ma anche tenere l'erba sempre a quella determinata lunghezza non è gratis), comunque sempre infinitesimi rispetto alla perdita di un aereo (sorvoliamo sulle vite umane perché per molti non sono un problema contabile) o ai danni economici di un bird strike.
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Re: Dual ingestions (of birds)
Riprendo questo thread perché, tanto per smentire chi parla di eventi rarissimi, questo mese abbiamo avuto due casi in otto giorni.
Di uno ne abbiamo parlato altrove (vedi doppia ingestione a due motori nella stessa semiala), mentre l'altro è fresco fresco e riguarda un 737 El Al a Berlino
http://www.avherald.com/h?article=47194a85&opt=0
Di uno ne abbiamo parlato altrove (vedi doppia ingestione a due motori nella stessa semiala), mentre l'altro è fresco fresco e riguarda un 737 El Al a Berlino
http://www.avherald.com/h?article=47194a85&opt=0
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Re: Dual ingestions (of birds)
non serve sapere in quanti giorni.......ma ogni quanti decolli.....altrimenti non ha senso parlarnesardinian aviator ha scritto:Riprendo questo thread perché, tanto per smentire chi parla di eventi rarissimi, questo mese abbiamo avuto due casi in otto giorni.
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