Direi proprio di no... forse leggere un pò di più il thread e le precedenti risposte....... e tra l'altro non erano su un aereo a pistoni.Matteo Bevilacqua ha scritto:Possibile...MatteF88 ha scritto:Avvelenamento da monossido?
TEO
Paolo
Moderatore: Staff md80.it
Direi proprio di no... forse leggere un pò di più il thread e le precedenti risposte....... e tra l'altro non erano su un aereo a pistoni.Matteo Bevilacqua ha scritto:Possibile...MatteF88 ha scritto:Avvelenamento da monossido?
TEO
Certo.JT8D ha scritto:In volo, non sapendo le cause dei loro problemi, naturalmente hanno indossato le maschere per far fronte ad una possibile contaminazione dell'aria.
Paolo
Non ti seguo più...non penso proprio ci sia stato un debriefing. In un caso come questo dove rientri per un'emergenza medica atterri e vai al pronto soccorso. Penso anche che ci sia voluto anche del tempo per analizzare il cockpit ed escludere una possibile contaminazione dell'aria. Esclusa una ipotesi di avvelenamento hanno ipotizzato il disorientamento del CPT e l'iperventilazione del F/O, l'uno complice il raffreddore e una virata proprio mentre spostava la testa, la seconda in seguito all'incapacition del CPT. La tua domanda iniziale sembrava di stupore per aver usato la maschera d'ossigeno mentre già stai iperventilando , ma ti abbiamo risposto che , in quel preciso momento, hanno fatto la cosa corretta da fare....e cioè se pensi che l'aria sia contaminata, indossi la maschera dell''ossigeno. Qua ora dici "certo". La reazione della F/O , se preda dell'iperventilazione, è solo di componente emotiva visto che l'aria era a posto. Non seguo quale sia il tuo dubbio sulla faccenda.MD82_Lover ha scritto:Certo.JT8D ha scritto:In volo, non sapendo le cause dei loro problemi, naturalmente hanno indossato le maschere per far fronte ad una possibile contaminazione dell'aria.
Paolo
Sarebbe stato interessante sentire il debriefing, se c'è stato. Per capire se, eventualmente e in che misura, ci possa essere stata una componente emotiva all'origine dei sintomi di almeno una delle due persone dell'equipaggio.
Domanda iniziale non era di stupore. L'ho fatta perchè non ero certa di aver compreso correttamente.flyingbrandon ha scritto:
Non ti seguo più...non penso proprio ci sia stato un debriefing. In un caso come questo dove rientri per un'emergenza medica atterri e vai al pronto soccorso. Penso anche che ci sia voluto anche del tempo per analizzare il cockpit ed escludere una possibile contaminazione dell'aria. Esclusa una ipotesi di avvelenamento hanno ipotizzato il disorientamento del CPT e l'iperventilazione del F/O, l'uno complice il raffreddore e una virata proprio mentre spostava la testa, la seconda in seguito all'incapacition del CPT. La tua domanda iniziale sembrava di stupore per aver usato la maschera d'ossigeno mentre già stai iperventilando , ma ti abbiamo risposto che , in quel preciso momento, hanno fatto la cosa corretta da fare....e cioè se pensi che l'aria sia contaminata, indossi la maschera dell''ossigeno. Qua ora dici "certo". La reazione della F/O , se preda dell'iperventilazione, è solo di componente emotiva visto che l'aria era a posto. Non seguo quale sia il tuo dubbio sulla faccenda.
Ciao!
A mio giudizio credo di sì, da parte del f/o, che ha sperimentato una sintomatologia simile al cpt dovuta a iperventilazione: era senza dubbio molto preoccupata della potenziale evoluzione verso una pilot incapacitation del cpt in fase iniziale del volo, può esserci stata una componente di ansia ed emotività.MD82_Lover ha scritto:Certo.JT8D ha scritto:In volo, non sapendo le cause dei loro problemi, naturalmente hanno indossato le maschere per far fronte ad una possibile contaminazione dell'aria.
Paolo
Sarebbe stato interessante sentire il debriefing, se c'è stato. Per capire se, eventualmente e in che misura, ci possa essere stata una componente emotiva all'origine dei sintomi di almeno una delle due persone dell'equipaggio.
Grazie mille Paolo, lo leggo sicuramente...JT8D ha scritto: Sabri, per ulteriori dettagli ti consiglio la lettura della relazione apparsa sul bollettino AAIB, che trovi qui:
http://www.aaib.gov.uk/cms_resources.cf ... 010-12.pdf
Paolo
Ci mancherebbe Sabri : sai bene che anche a me interessano molto le questioni mediche e gli argomenti relativiMD82_Lover ha scritto:Grazie mille Paolo, lo leggo sicuramente...JT8D ha scritto: Sabri, per ulteriori dettagli ti consiglio la lettura della relazione apparsa sul bollettino AAIB, che trovi qui:
http://www.aaib.gov.uk/cms_resources.cf ... 010-12.pdf
Paolo![]()
Come detto, assolutamente niente da recriminare. E' solo interesse per argomenti e situazioni che mi interessano da sempre e che, in qualche modo, sento vicini.
No...è qua che ti sbagli! La decisione di indossare la maschera è corretta se c'è qualcosa che senti ti stia facendo perdere i sensi prima di qualsiasi analisi. Per lo meno escludi la contaminazione ambientale...cosa molto subdola che non ti potrebbe permettere di fare più niente se non lo decidi nei primi istanti. DOPO che l'hai indossata puoi metterti a discriminare...ma se in due hanno giramenti di testa la cosa più giusta è proprio quella che hanno fatto loro. Se ti metti a decidere se sei tu che stai iperventilando o sei troppo stressato potrebbe essere troppo tardi, quando hai scoperto con consapevolezza di non essere emotivamente provato, per fare quello che avresti voluto fare. Stiamo parlando di un aereo pieno che sale velocemente e non ti un mezzo a 80Km/h su un rettilineo.MD82_Lover ha scritto:La decisione di indossare la maschera è corretta se presumi una contaminazione ambientale. Meno se sei sotto stress e stai iperventilando. Lei era consapevole di essere sotto stress? Perchè, nella consapevolezza di essere sotto stress e stare iperventilando per questo, avrebbe anche potuto decidere di non indossare una maschera O2, inutile, quando anche non nociva.
Se stai parlando di un avaria, l'aspetto è esclusivamente tecnico. E' certo che l'aspetto emotivo entra in gioco ma di certo non è quello il momento di parlare delle tue ansie. Se mi perdo il collega perchè in "palla"...cerco di rimetterlo in palla dicendo cosa fare senza fare affidamento sulle sue decisioni, fino a escluderlo e considerarlo incapacitato. In realtà per come sono fatti gli addestramenti, se uno va in "palla" perchè troppo emotivo viene fermato al simulatore quindi il problema non si pone. Pero' siamo umani...puo' essere che uno vada in tilt proprio in quel momento specifico e l'addestramento e un buon CRM permettono di recuperare la persona. Di solito comunque...se ti devi c***re addosso, lo fai dopo. Nel momento hai tutto da fare tranne che cagarti addosso...e non penso che in questo caso sia stata una reazione di "paura" ma, ripeto, solo lei sa cosa ha provato in quel momento...ma trovo che sia stata lucida, così come il CPT e abbiano fatto quello che c'era da fare.MD82_Lover ha scritto: Ipotizzando una situazione in cui c'è perdita di controllo (non tecnica, ma emotiva), l'orientamento è quello di parlare o nascondere?
L'intervento non è nè per criticare, nè per imputare, nè per rendere discutibile. Spero si capisca.
Io la questione non la vedo proprio così semplice, ma sarà. In realtà penso che può essere che così perdi l'unico che potrebbe di fatto stare sveglio.flyingbrandon ha scritto:No...è qua che ti sbagli! La decisione di indossare la maschera è corretta se c'è qualcosa che senti ti stia facendo perdere i sensi prima di qualsiasi analisi. Per lo meno escludi la contaminazione ambientale...cosa molto subdola che non ti potrebbe permettere di fare più niente se non lo decidi nei primi istanti. DOPO che l'hai indossata puoi metterti a discriminare...ma se in due hanno giramenti di testa la cosa più giusta è proprio quella che hanno fatto loro.
Certo che solo lei lo sa. Per questo chiedevo se, in casi simili, l'orientamento è quello di parlare e condividere oppure tacere. Sim non credo sia la stessa cosa. Le RCP su manichino possono andare benissimo e la gestione di un ACC fuori, su strada o a domicilio, essere pessima.flyingbrandon ha scritto: solo lei sa cosa ha provato in quel momento...ma trovo che sia stata lucida, così come il CPT e abbiano fatto quello che c'era da fare.
No non c'è. Non so quanti litri/min, possiamo scegliere se al 100% o no.MD82_Lover ha scritto:
L'O2 in maschera a quanti litri/min viene erogato? E c'è reservoir (un sacchetto) sotto la maschera? Chiedo per curiosità. Perchè magari è 1-2 lt/min e stiamo davvero parlando per niente.
L'orientamento, a posteriori, è sempre di condivisione. Soggettivamente, come sempre, ognuno fa quello che crede/ritiene opportuno. Il SIM non è la stessa cosa, così come la stessa avaria in giorni differenti non è la stessa cosa. Niente ti garantisce che il risultato sia analogo perché tu sei la variabile meno quantificabile. Però penso, che il SIM , se check e non RT (training) abbia una componente di stress elevata, soprattutto di questi tempi, che non sia equivalente al manichino...per lo meno non so in che condizioni ti facciano operare sul manichino e ogni quanto tempo...non so neanche per quante ore ti facciano stare sul manichino per decidere se puoi continuare a lavorare o meno, non se se il manichino abbia un aspetto umano e faccia smorfie di dolore o fornisca solo indicazioni, non so quanto il manichino ti immerga nella realtà ma posso assicurarti che il SIM, soprattutto al Check ti metta nella condizione di lavorare sotto uno stress notevole, in presenza di molte problematiche contemporaneamente , a volte da solo, e tipicamente con una percentuale di tempo ridotta rispetto alla realtà per prendere le decisioni...e questo , di solito, fornisce un buon indice della capacità di controllo emotivo dell'individuo...MD82_Lover ha scritto:
Certo che solo lei lo sa. Per questo chiedevo se, in casi simili, l'orientamento è quello di parlare e condividere oppure tacere. Sim non credo sia la stessa cosa. Le RCP su manichino possono andare benissimo e la gestione di un ACC fuori, su strada o a domicilio, essere pessima.
Non ho capito. In percentuale si parla della FiO2, ma il 100% non ce l'hai con le maschere che usate, quindi non riesco a capire cosa vuol dire 100%.flyingbrandon ha scritto:Non so quanti litri/min, possiamo scegliere se al 100% o no.
100% è solo aria della bombola...altrimenti è mista a quella del cockpit. Ma non ti so dire a quanti litri/min massimi di O2. Se on demand penso dipenda da quanto respiro...no?MD82_Lover ha scritto:Non ho capito. In percentuale si parla della FiO2, ma il 100% non ce l'hai con le maschere che usate, quindi non riesco a capire cosa vuol dire 100%.flyingbrandon ha scritto:Non so quanti litri/min, possiamo scegliere se al 100% o no.
Non capisco come leggere on demand. On demand vuol dire che serve un effetto trigger a seguito del quale viene erogato il gas. Se il trigger è il tuo inspirio (ipotizzo leggendo "dipende da quanto respiro") vuol dire che, ad ogni inspirio che fai, viene chiamato gas o una miscela di gas. Ragionando in questi termini se smetti di inspirare non dovresti ricevere nulla.flyingbrandon ha scritto:100% è solo aria della bombola...altrimenti è mista a quella del cockpit. Ma non ti so dire a quanti litri/min massimi di O2. Se on demand penso dipenda da quanto respiro...no?
Esatto. A meno che non metti la funzione "EMER" che crea una pressione maggiore per non permettere al fumo di entrare...ma non so se contemporaneamente eroga O2...ma senti comunque un flusso d'aria continuo.MD82_Lover ha scritto:
Non capisco come leggere on demand. On demand vuol dire che serve un effetto trigger a seguito del quale viene erogato il gas. Se il trigger è il tuo inspirio (ipotizzo leggendo "dipende da quanto respiro") vuol dire che, ad ogni inspirio che fai, viene chiamato gas o una miscela di gas. Ragionando in questi termini se smetti di inspirare non dovresti ricevere nulla.
No non viene erogato. Se fosse a me noto il flusso non ti avrei detto che non so i litri/min Max...no?MD82_Lover ha scritto:
Comunque...se tu indossi la maschera e non inspiri, l'O2 viene erogato comunque?
Io credo di si. Se è si, è noto il flusso?
Per curiosità sono andato a vedere sull'AMM alcuni dati riguardo il Crew Oxygen System. La bombola di alimentazione ha una pressione di 1850 psig (127,5 bar): naturalmente esiste un regolatore di pressione (che ha anche un trasmettitore per indicare la pressione sull'ECAM), in seguito al quale viene fornita al sistema di distribuzione una pressione che va da 4,48 a 6,48 bar. Riguardo al flusso, riporto dall'AMM:MD82_Lover ha scritto:Non capisco come leggere on demand. On demand vuol dire che serve un effetto trigger a seguito del quale viene erogato il gas. Se il trigger è il tuo inspirio (ipotizzo leggendo "dipende da quanto respiro") vuol dire che, ad ogni inspirio che fai, viene chiamato gas o una miscela di gas. Ragionando in questi termini se smetti di inspirare non dovresti ricevere nulla.
Comunque...se tu indossi la maschera e non inspiri, l'O2 viene erogato comunque?
Io credo di si. Se è si, è noto il flusso?
Per curiosità mia sto vedendo come sono fatte le maschere che utilizzate e il sistema di erogazione. Chiaramente non ho intenzione di smaronare nessuno con il resto...
Eccolo qui. Grazie mille Paolo!JT8D ha scritto:
Riguardo i due sistemi (a flusso continuo e on demand), a questo link si trovano i minimum mass flow richiesti:
http://rgl.faa.gov/Regulatory_and_Guida ... up/25.1443
Paolo