viene mandato in volo un piccolo aereo di aviazione generale opportunamente modificato che una volta in volo si posiziona nel varco esistente tra i due fronti nuvolosi prima citati e comincia a compiere dei circoli rilasciando tramite apposite apparecchiature delle piccole particelle inerti (che nulla hanno a vedere con sostanze chimiche) che fungono da nuclei di condensa al fine di estendere le masse nuvolose fino a farle incontrare tra loro e generare così una precipitazione.
Suggerirei di leggere il materiale che ho proposto.
In particolare di leggere attentamente i brevetti, in cui si descrivono le sostanze utilizzate.
Faccio inoltre presente che nei commenti precedenti si derideva con un certo sarcasmo l’idea che degli aerei potessero “spruzzare”, mentre ora Ale AeroDream dice che esistono aerei che rilasciano particelle inerti tramite apposite apparecchiature.
E’ già un passo avanti, una prima ammissione.
Prima di dire “particelle inerti” però consiglio di leggere con attenzione la lista dei brevetti sopra riportata.
Per quanto riguarda Slowly, è inutile che chiedi prove se poi ti rifiuti di prendere in considerazione il materiale proposto.
Forse sei un po’ in difficoltà.
Io ho fatto quello che mi si è chiesto, ora tocca a te.
Ti ripeto per comodità:
cosa ne pensi del materiale che ho riportato
-Tecniche di cloud seeding
-Il congresso che usa il termine "chemtrail" in un documento ufficiale
-La lista di brevetti.
Se continui ad ignorare questi aspetti dimostri di non accettare il dialogo.
Infine, nel salutarvi, vi chiedo anche di prendere in considerazione le seguenti foto, sempre pescate nel mucchio.
L’ultima è una immagine satellitare, una delle tante che un nostro iscritto posta con regolarità;
le frecce le ho aggiunte io per evidenziare delle “anomalie”, che ognuno è invitato a considerare.
Comunque non voglio insistere oltre.
Ho riportato una buona quantità di link con documenti ufficiali per chi volesse approfondire.
Lo scontro gratuito non mi interessa, ognuno è libero di avere la propria opinione, nel rispetto di quella del proprio interlocutore.
Vi auguro ogni bene.
Blessed be