"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
I was on that flight. I didn't hear the actual crack, but I felt how the temperature had dropped significantly and strong change of pressure in my ears. Other pax felt somewhat the same. After the emergency decent it was all fine, although a couple of women had a nervous breakdown and were in tears at landing
Aldilà delle consuete "perle" giornalistiche, sarebbe interessante capire gli effetti sulla struttura della fusoliera generati dalla decompressione esplosiva in seguito ad un eventuale cedimento competo di un finestrino. Io non sono un tecnico, ma così a naso credo che la struttura possa resistere, anche perché il foro è tutto sommato piccolo. Proprio ieri ho rivisto per l'ennesima volta il documentario del 737 dell'Aloha che si è scoperchiato in volo: se l'aeroplano non si è disintegrato in quell'occasione, penso proprio che un finestrino che cede faccia si e no il solletico ad una fusoliera.
Anche per quanto riguarda gli effetti dell'ipossia su pax ed equipaggio credo che l'emergenza sia gestibile con l'ossigeno presente a bordo e chiaramente con una rapida discesa di emergenza.
Qualche tecnico potrebbe aggiungere dettagli?
DC9 MD80 B737 B747 B757 B767 B777 A319 A320 A330 E145 E195 CRJ700 DHC6
VRN OLB MXP LIN FCO CDG LHR LGW BCN JFK MIA SSH MBA ZNZ LAX SFO LAS BLD GCN ADD JRO DAR AGP
"The airline reported the outer pane of the window at the right hand side of passenger seat row 17 cracked. Cabin pressurization was not compromised verified by continuous monitoring by the crew. Given the proximity of the departure aerodrome the captain decided to return to Mahe, the passengers were taken to hotels".
(http://avherald.com/h?article=4529b9a3&opt=0)
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
mamma mia il peggio del giornalismo e della mentalita' italica:
disinformazione, ignoranza, sensazionalismo con carichi emotivi esagerati e per concludere il quadretto pure quella che vuole fare causa alla compagnia "perche' non puo' succedere ad un aereo' eh gia' l'aereo non e' una macchina che puo' rompersi, no e' un mezzo divino perfetto...... e ovviamente nessuno pensa che comunque erano nelle mani di professionisti che hanno risolto e gestito bene l'emergenza (se non per l'altra stupida osservazione del giornalaio "grazie alla bravura del comandante" e certo se ci fosse stato un comandante meno bravo si sarebbero schiantati)
ma per favore....
ché per consumare di più era in scivolata d'ala? O forse perché ha impostato un circuito circolare?
Immagino proprio che siano stati messi in un hold, ma volare in obliquo vuol dire un'altra cosa in italiano, ma dopo aver letto del pennivendolo che non sapeva nemmeno la differenza tra ammaraggio e arrembaggio, mi aspetto di tutto dai giornalai nostrani......
comunque a parte che anche in caso di depressurizzazione esplosiva si usa l'ossigeno e si attua una discesa di emergenza per arrivare a una quota safe (10 mila piedi) e richiede pochissimi minuti...se hanno dovuto scaricare carburante ed erano in una hold sicuramente li hanno fatti volare GIA' AD UNA QUOTA SAFE quindi anche se il finestrino avesse ceduto non ci sarebbe stata alcuna decompressione......
la perdita di un finestrino sicuramente non incide sulla struttura della fusoliera, e' capitato a dei DC-10 e a dei 747 di perdere un portellone del cargo (superficie ben piu' ampia di un finestrino) e l'aereo ha mantenuto la capacita' di volare
Di solito si classificano le decompresisoni in tre livelli, lenta, media e rapida, a seconda del rateo con cui la quota di cabina va ad eguagliare la quota reale esterna, e naturalmente una decompresisone rapida presenta termini di pericolosità maggiori, non solo per la struttura ma anche a carico degli apparati del corpo umano. Con decompressione esplosiva si intende una depressurizzazione rapidissima, in cui in tempi brevissimi, anche meno di un secondo, la pressione di cabina va ad eguagliare quella esterna. Naturalmente queste decompressioni esplosive sono spesso causate da cedimenti strutturali, ed è intuitivo che la rapidità della depressurizazione varia in funzione dell'area della breccia che si è venuta a creare. Le depressurizzazioni rapide possono potenzialmente provocare qualche problema ai pax, non tanto per l'ipossia, a cui si rimedia con l'impianto O2 e le mascherine, quanto per il danno da improvvisa espansione dei gas nelle cavità corporee, in particolare verso orecchio medio, intestino e polmoni: danni che sono in funzione della quota di volo e della velocità di decompressione. Quindi la rottura violenta e improvvisa di un finestrino in quota qualche problema e disagio ai pax lo può dare, mentre non crea problemi gravissimi alla fusoliera: le fusoliere sono costruite in maniera tale da impedire in ogni caso che un eventuale cedimento si propaghi, dimensionando opportunamente le zone più a rischio. Addirittura, collegandosi al discorso precedente, riguardo il danno dovuto ad una decompressione esplosiva, si va a calcolare il coefficiente di fuga dell'aria in caso di apertura di una breccia, andando a rilevare, conoscendo il volume della cabina, la breccia massima che si può creare senza provocare danni gravi ai pax, progettando quindi di conseguenza i vari componenti e la superficie degli elementi più a rischio, come i finestrini.
Nel caso del 757 oggetto del thread, non si è verificata nessuna depressurizzazione, dato che c'era una crepa in uno strato del finestrino che comunque non ha ceduto del tutto, e come già detto sicuramente il velivolo sarà stato fatto scendere ad una quota di sicurezza tale da evitare problemi.
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
JT8D ha scritto:Di solito si classificano le decompresisoni in tre livelli, lenta, media e rapida, a seconda del rateo con cui la quota di cabina va ad eguagliare la quota reale esterna, e naturalmente una decompresisone rapida presenta termini di pericolosità maggiori, non solo per la struttura ma anche a carico degli apparati del corpo umano. Con decompressione esplosiva si intende una depressurizzazione rapidissima, in cui in tempi brevissimi, anche meno di un secondo, la pressione di cabina va ad eguagliare quella esterna. Naturalmente queste decompressioni esplosive sono spesso causate da cedimenti strutturali, ed è intuitivo che la rapidità della depressurizazione varia in funzione dell'area della breccia che si è venuta a creare. Le depressurizzazioni rapide possono potenzialmente provocare qualche problema ai pax, non tanto per l'ipossia, a cui si rimedia con l'impianto O2 e le mascherine, quanto per il danno da improvvisa espansione dei gas nelle cavità corporee, in particolare verso orecchio medio, intestino e polmoni: danni che sono in funzione della quota di volo e della velocità di decompressione. Quindi la rottura violenta e improvvisa di un finestrino in quota qualche problema e disagio ai pax lo può dare, mentre non crea problemi gravissimi alla fusoliera: le fusoliere sono costruite in maniera tale da impedire in ogni caso che un eventuale cedimento si propaghi, dimensionando opportunamente le zone più a rischio. Addirittura, collegandosi al discorso precedente, riguardo il danno dovuto ad una decompressione esplosiva, si va a calcolare il coefficiente di fuga dell'aria in caso di apertura di una breccia, andando a rilevare, conoscendo il volume della cabina, la breccia massima che si può creare senza provocare danni gravi ai pax, progettando quindi di conseguenza i vari componenti e la superficie degli elementi più a rischio, come i finestrini.
Nel caso del 757 oggetto del thread, non si è verificata nessuna depressurizzazione, dato che c'era una crepa in uno strato del finestrino che comunque non ha ceduto del tutto, e come già detto sicuramente il velivolo sarà stato fatto scendere ad una quota di sicurezza tale da evitare problemi.
Una violenta depressurizzazione provoca l'espansione dei gas contenuti all'interno delle cavità corporee a pareti elastiche. L'intestino naturalmente è una di queste, ed in seguito ad un evento del genere molti riportano una sensazione di aumento di volume dell'addome e anche dolore addominale: si ha in pratica un barotrauma intestinale. Ipossia a parte, diciamo che tutte le problematiche derivano dall'aumento di volume dei gas contenuti nell'organismo.
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
JT8D ha scritto:Una violenta depressurizzazione provoca l'espansione dei gas contenuti all'interno delle cavità corporee a pareti elastiche. L'intestino naturalmente è una di queste, ed in seguito ad un evento del genere molti riportano una sensazione di aumento di volume dell'addome e anche dolore addominale: si ha in pratica un barotrauma intestinale. Ipossia a parte, diciamo che tutte le problematiche derivano dall'aumento di volume dei gas contenuti nell'organismo.
Paolo
Pensa che rumore! Non lo faccio più
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi. http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Secondo me è colpa anche delle compagnie.
Se ad ogni "panico ad alta quota", "tragedia sfiorata" e "rischiato l'ammarraggio" fioccasse una bella denuncia penale per diffamazione a mezzo stampa con annessa causa civile per risarcimento danni, piano piano le cose cambierebbero
Secondo me è colpa anche delle compagnie.
Se ad ogni "panico ad alta quota", "tragedia sfiorata" e "rischiato l'ammarraggio" fioccasse una bella denuncia penale per diffamazione a mezzo stampa con annessa causa civile per risarcimento danni, piano piano le cose cambierebbero
le cause in italia durano decenni e alla fine, se i giornali non pubblicano la notizia, nessuno viene a sapere del fatto che la causa di diffamazione e' stata vinta..... basta vedere certi giornali italiani che fanno della diffamazione politica la loro missione e che hanno collezionato CENTINAIA di cause civili, quasi sempre perse e nessuno viene mai a sapere niente di questo e quindi si va avanti..... e i giornalisti che diffamano continuano nel loro lavoro e vengono intervistati e stimati...... come quasi sempre il problema ' culturale......
bitstream ha scritto:Aldilà delle consuete "perle" giornalistiche, sarebbe interessante capire gli effetti sulla struttura della fusoliera generati dalla decompressione esplosiva in seguito ad un eventuale cedimento competo di un finestrino. Io non sono un tecnico, ma così a naso credo che la struttura possa resistere, anche perché il foro è tutto sommato piccolo. Proprio ieri ho rivisto per l'ennesima volta il documentario del 737 dell'Aloha che si è scoperchiato in volo: se l'aeroplano non si è disintegrato in quell'occasione, penso proprio che un finestrino che cede faccia si e no il solletico ad una fusoliera.
Anche per quanto riguarda gli effetti dell'ipossia su pax ed equipaggio credo che l'emergenza sia gestibile con l'ossigeno presente a bordo e chiaramente con una rapida discesa di emergenza.
Qualche tecnico potrebbe aggiungere dettagli?
Per la fusoliera:
il carico piu rilevante sui pannelli di fusoliera e sulle paratie di muso e coda é proprio la DeltaP (la differenza di pressione tra dentro e fuori la macchina. Eliminata questa il velivolo risulta carico solamente dai carichi di manovra che generano flessioni e torsioni.
la struttura della fusoliera é dimensionata proprio sui valori di carico dovuti alla pressurizzazione.
"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)