Idro

Area dedicata alla discussione di qualsiasi argomento riguardante l'aviazione in generale, ma comunque attinente al mondo del volo

Moderatore: Staff md80.it

Rispondi
Hartmann
FL 500
FL 500
Messaggi: 10617
Iscritto il: 7 marzo 2007, 9:44

Idro

Messaggio da Hartmann »

http://www.corriere.it/cronache/12_giug ... e823.shtml

Secondo voi verrà incentivato o si cercherà un modo per punire/tassare?
Avatar utente
giragyro
10000 ft
10000 ft
Messaggi: 1439
Iscritto il: 21 luglio 2011, 15:59
Località: alessandria

Re: Idro

Messaggio da giragyro »

per motivi velici ho avuto a che fare alcune volte con la capitaneria di porto e ti posso assicurare che , a livello di truppaglia , sono per la maggior parte delle capre della peggior specie .
Ti faccio un esempio pratico .
barca a vela di 6 metri e 50 di lunghezza , secondo il codice della navigazione non c'è obbligo di avere luci di via ma di avere una luce bianca a mano da mostrare in caso di necessità per farsi riconoscere .
Arrivo nottetempo in rada all'elba davanti a porto azzurro , tiro l'ancora e dopo 5 minuti mi trovo il gommone della capitaneria sottobordo che mi contesta la amncanza di luci di via . gentilmente spiego loro che la barca è sotto i 7 metri di lunghezza e che è esentata dall'obbligo di luci di via , non mi credono e mi fanno un verbale ( alle 11 e mezza di sera ) da 450 euro e mi invitano a presentarmi la mattina successiva presso il loro ufficio a terra per ulteriori contestazioni ( il tutto in tono molto scortese ) .
Risposta mia : va bene , ma esigo di parlare con il comandante di stazione ed esigo che sia mezsso a verbale . Di malavoglia acconsentono e scrivono .
La mattina arrivano con il gommone a prelevarmi e rimangono stupiti dal fatto che io viaggi in solitaria ( su un minitransat non c'è molto spazio...) . sSorrido , lo so e so anche da vostra ordinanza che non si può lasciare la barca incustodita all'ancora , quindi o mi trovate un posto in porto oppure uno di voi rimane qui a piantonare la barca . .....morale alla fine poarlato con il comandante di stazione , codice della navigazione alla mano , mi hanno ritirato il verbale e si sono scusati .
Per dirti che elasticità mentale abbiano , di media ....meglio che rimanga un caso isolato , perchè conoscendoli combinerebbero dei casini assurdi .
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
Avatar utente
bigshot
10000 ft
10000 ft
Messaggi: 1116
Iscritto il: 19 dicembre 2011, 2:33
Località: VCE

Re: Idro

Messaggio da bigshot »

Hartmann ha scritto:http://www.corriere.it/cronache/12_giug ... e823.shtml

Secondo voi verrà incentivato o si cercherà un modo per punire/tassare?
Essendo in italia, personalissimamente parlando, penso che tenteranno di impedire che si ripeta la faccenda... ma per quanto mi riguarda ha fatto benissimo :mrgreen:

però non mi quadra questa frase...
Il velivolo, un Seamax, ha rispettato tutte le norme previste. “Nella fascia di rispetto tra i 200 e i 1.000 metri non si possono superare i 10 nodi. Se nel decollo li avesse superati lo avremmo multato. Così non è stato” ha precisato la Capitaneria di porto
Non capisco se è decollato senza superare i 10 nodi (ma è possibile?) o se è uscito dalla fascia di rispetto a 10 nodi.
Avatar utente
tartan
Aircraft Performance Supervisor
Aircraft Performance Supervisor
Messaggi: 9893
Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
Località: Ladispoli (Roma)
Contatta:

Re: Idro

Messaggio da tartan »

Io la vedo così: le nostre autorità, al plurale aria, acqua, terra, si accorgono di un nuovo problema e lo affrontano insieme di corsa, per due fondamentali motivi: facilitare questo tipo di turismo e proteggere le persone che non lo praticano. Quindi definizione e creazione di aree di rispetto dedicate a questo tipo di movimenti nelle zone più adatte, comunicazione dell'esistenza di tali aree a tutti i responsabili di volo e a tutti gli interessati a terra, avvisi ai naviganti della possibilità di incontrare tali movimenti e applicazione di pesanti sanzioni per chi lo fa senza avvisare preventivamente.
Che l'anfibio in acqua sia considerato come un natante ci può anche stare, ma prima di essere in acqua era in volo e allora deve essere considerato un volatile e attenersi alle regole dei volatili, siano essi pesanti o leggeri o ultraleggeri o leggerissimi o ultraleggerissimi. Il sub va tutelato come e più del volatile se quest'ultimo ama farsi i c***i suoi.
PS Non sono SUB, in acqua in genere mi affogo e pur essendo a volte str**zo, non galleggio, sono uno str**zo pesante.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Avatar utente
Maxx
FL 500
FL 500
Messaggi: 10158
Iscritto il: 24 ottobre 2006, 10:12
Località: Arese

Re: Idro

Messaggio da Maxx »

E d'altronde non è che si possono creare zone di rispetto per idrovolanti in tutte le spiagge italiane per permettere al sig. Maradona qui di ammarare dove gli pare perchè non ha trovato posto alla 500.
Avatar utente
giragyro
10000 ft
10000 ft
Messaggi: 1439
Iscritto il: 21 luglio 2011, 15:59
Località: alessandria

Re: Idro

Messaggio da giragyro »

se l'aereo è ammarato fuori dalla fascia di sicurezza ha tutti i diritti per farlo , volendo avrebbe potuto arrivare a terra utilizzando l'apposita corsia di lancio per natanti prevista dalla legge , a lento moto ( sotto i 3 nodi , fino a 100 metri dalla riva e da li fino a terra a propulsione umana , leggasi a remi . )
Nel momento in cui galleggia un anfibio viene considerato natante a motore e come tale deve essere provvisto delle dotazioni di sicurezza previste per la navigazione che si sta effettuando . Fino a 3 Mg dalla costa . se ammara oltre le 3 mg dalla costa è necessario che il pilota oltra che all'apposito attestato di volo disponga anche della patente nautica entro le 12 Mg dalla costa limitata all'uso di natante a motore ed ovviamente l'anfibio deve avere le dotazioni di sicurezza oltre le 6mg...
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
Avatar utente
MatteF88
FL 350
FL 350
Messaggi: 3803
Iscritto il: 6 dicembre 2011, 18:57

Re: Idro

Messaggio da MatteF88 »

bigshot ha scritto:
però non mi quadra questa frase...
Il velivolo, un Seamax, ha rispettato tutte le norme previste. “Nella fascia di rispetto tra i 200 e i 1.000 metri non si possono superare i 10 nodi. Se nel decollo li avesse superati lo avremmo multato. Così non è stato” ha precisato la Capitaneria di porto
Non capisco se è decollato senza superare i 10 nodi (ma è possibile?) o se è uscito dalla fascia di rispetto a 10 nodi.
È uscito dalla fascia dai...anche se è ultraleggero decollare a 10 nodi..solo se hai un bel vento...ma con quel vento il mare si agita..non è un canadair CL415...neanche un Beriev 200 :D
Oppure è decollato nella fascia, facendo una mega pernacchia alla faccia della capitaneria
Immagine
:lol:
Avatar utente
giragyro
10000 ft
10000 ft
Messaggi: 1439
Iscritto il: 21 luglio 2011, 15:59
Località: alessandria

Re: Idro

Messaggio da giragyro »

in lombardia hanno vietato agli idro l'utilizzo degli specchi d'acqua con l'esclusione dell'AeC di Como dove hanno base alcuni anfibi e dove è possibile conseguire l'abilitazione al volo sia Ab initio sia effettuare il passaggio macchina . sia su anfibio propriamente detto ( scafo centrale ) sia su idrovolante ( scarponi )
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
anonymous12345

Re: Idro

Messaggio da anonymous12345 »

giragyro ha scritto:in lombardia hanno vietato agli idro l'utilizzo degli specchi d'acqua con l'esclusione dell'AeC di Como dove hanno base alcuni anfibi e dove è possibile conseguire l'abilitazione al volo sia Ab initio sia effettuare il passaggio macchina . sia su anfibio propriamente detto ( scafo centrale ) sia su idrovolante ( scarponi )

eggià.. sai mai che magari un paio di turisti all'anno in più ti arrivano per fare un voleto sul lago... no è??!!?
Avatar utente
albert
md80.it Staff
md80.it Staff
Messaggi: 5850
Iscritto il: 9 ottobre 2007, 2:16
Località: Liguria

Re: Idro

Messaggio da albert »

bigshot ha scritto:
Non capisco se è decollato senza superare i 10 nodi (ma è possibile?) o se è uscito dalla fascia di rispetto a 10 nodi.
Non si applicano i 10 nodi; in decollo è un velivolo, quindi non è soggetto a limitazioni nautiche, ne deve richiedere particolari autorizzazioni: l'importante è che decolli ed ammari in area di libera circolazione nautica.
Alberto
MD80 Fan

«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
Avatar utente
Gliding Bricola
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 291
Iscritto il: 1 giugno 2011, 23:32

Re: Idro

Messaggio da Gliding Bricola »

tartan ha scritto:Io la vedo così: le nostre autorità, al plurale aria, acqua, terra, si accorgono di un nuovo problema e lo affrontano insieme di corsa, per due fondamentali motivi: facilitare questo tipo di turismo e proteggere le persone che non lo praticano. Quindi definizione e creazione di aree di rispetto dedicate a questo tipo di movimenti nelle zone più adatte, comunicazione dell'esistenza di tali aree a tutti i responsabili di volo e a tutti gli interessati a terra, avvisi ai naviganti della possibilità di incontrare tali movimenti e applicazione di pesanti sanzioni per chi lo fa senza avvisare preventivamente.
ti sei dimenticato le faccine o lo pensi davvero?

In questo articolo http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2012 ... z1y8jsZWcX dicono che era tutto in regola. Magari il fatto di essere un ultraleggero aiuta, rispetto agli idro certificati.
Leonardo

Se l'uomo fosse stato creato per volare avrebbe avuto più soldi!
Avatar utente
tartan
Aircraft Performance Supervisor
Aircraft Performance Supervisor
Messaggi: 9893
Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
Località: Ladispoli (Roma)
Contatta:

Re: Idro

Messaggio da tartan »

Si, lo penso davvero. Le autorità ci sono per regolamentare al fine di facilitare e proteggere, non per impedire. Questo in teoria. Se, poi, in pratica non succede, è colpa nostra.
Se ti riferisci a questo pezzo dell'articolo
"Alla motovedetta di guardia viene detto di stare attenti al decollo: «Nella fascia di rispetto tra i 200 e i 1.000 metri c’è l’ordinanza che prevede di non superare i 10 nodi (circa 20km/h), se per decollare supera quella velocità bisogna fargli multa e verbale». Pronta la replica: «Non vale per gli ultraleggeri anfibi». Può volare dall’alba al tramonto e soprattutto deve stare almeno a 5 chilometri di distanza dagli aeroporti e a 150 metri dai centri abitati. Tutte distanze rispettate, quindi niente multa e niente denuncia."
mi permetto di annotare che si capisce perfettamente che nessuno sa come procedere e ci si attacca alla regolamentazione dei natanti che fornisce limiti di velocità, di sicuro messi per protezione dei più esposti e non per limitare il divertimento dei barcaroli.
In quanto alla replica non si capisce o, almeno io non capisco, chi sia a replicare. Il fatto che possa volare dall'alba al tramonto e che debba stare almeno ecc ecc per me si riferisce alla fase del volo e non alle fasi di atterraggio e di decollo, notoriamente le più delicate per i mezzi volanti ufficiali e certificati, immaginiamoci per quelli privati e auto costruiti.
Se gli pianta il motore in decollo e si schianta su uno yacht parcheggiato nella stessa fascia di rispetto, chi paga?
Niente faccette, vi lascio la libertà di capire quello che volete capire.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Avatar utente
vihai
10000 ft
10000 ft
Messaggi: 1163
Iscritto il: 9 ottobre 2006, 14:48

Re: Idro

Messaggio da vihai »

tartan ha scritto: Se gli pianta il motore in decollo e si schianta su uno yacht parcheggiato nella stessa fascia di rispetto, chi paga?
Se si pianta il motore di un qualsiasi monomotore in decollo da un qualsiasi aeroporto/aviosuperficie/campo volo e ti schianti contro una famigliola che fa pic-nic?

Regolamentare va bene solo se non se ne può fare a meno... e visto che non ci sono stragi di yacht colpiti da idrovolanti in decollo, *FORSE* non serve regolamentare pervasivamente come è tanto uso fare in Italia... e così il risultato è che nessuno fa più niente....
Avatar utente
tartan
Aircraft Performance Supervisor
Aircraft Performance Supervisor
Messaggi: 9893
Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
Località: Ladispoli (Roma)
Contatta:

Re: Idro

Messaggio da tartan »

Qualunque monomotore ha delle regole da rispettare, compresa la previsione di piantata motore. Una delle regole è che devono partire da aeroporti o da aviosuperfici apposite.
Il fatto che gli idro abbiano al posto delle ruote un galleggiante non li libera dalla necessità di dover pianificare il decollo da aree che non siano interessate da altro tipo di traffico. Queste considerazioni non hanno niente di punitivo o di restrittivo di attività per nessuno, ma sono solo ragionamenti che dovrebbero far pensare che alcune attività non si possono lasciare al libero giudizio di fattibilità, non per punire qualcuno ma per salvaguardare la sicurezza di tutti. In questo caso in particolare, se esistono delle regole come mai le autorità navali o marine o marinarette non ne erano a conoscenza? Se quel tizio costruttore poteva fare quello che ha fatto, come mai a qualcuno gli è venuto in mente di contestarglielo?
Io ho solo cercato di rispondere alla domanda del primo post. Magari regolamentare o diffondere regolamenti esistenti anche agli enti controllori può significare incentivare e non punire. In quanto a tassare forse è meglio che non tocchiamo questo tasto.
In quanto ad aspettare incidenti prima di cercare garanzie che non avvengano, questo è un pensiero tipicamente italico.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Avatar utente
Gliding Bricola
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 291
Iscritto il: 1 giugno 2011, 23:32

Re: Idro

Messaggio da Gliding Bricola »

E' vero che gli è stato contestato, ma alla fine non sono riusciti a trovare nulla contro le regole esistenti.
E questo significa o che non ci sono regole, oppure che tali regole non erano conosciute dalle autorità che sono intervenute.
Qualcuno che vola VDS è in grado di illuminarci?
Perchè se le regole non ci sono è fin troppo facile profetizzare che verranno proibiti ulteriori ammarraggi. In fin dei conti con la parola "sicurezza" si può giustificare tutto, anche l'incapacità o la poca voglia di affrontare situazioni nuove.

In quanto al mio commento sulle faccine, siamo d'accordo su quello che le autorità dovrebbero fare e probabilmente siamo anche d'accordo su quello che fanno davvero, almeno in ambito aviazione generale.
Sul fatto che sia colpa nostra ci si può aprire un'altra discussione. In fondo, come cittadini, non riusciamo a modificare l'andazzo in ambiti più importanti della regolamentazione dell'aviazione generale (qualche migliaio, forse, di "ricconi" sconsiderati a cui piace spendere migliaia di euro volando per diletto) e già nel nostro piccolo ci sono problemi con l'ente che dovrebbe tutelarci e promuovere il nostro "vizio".
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... -36102927/,
e
http://newaeci.wordpress.com/.
Leonardo

Se l'uomo fosse stato creato per volare avrebbe avuto più soldi!
Avatar utente
tartan
Aircraft Performance Supervisor
Aircraft Performance Supervisor
Messaggi: 9893
Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
Località: Ladispoli (Roma)
Contatta:

Re: Idro

Messaggio da tartan »

Seguendo il consiglio di un amico sono andato sul sito della macchina. E' una macchina interessante, mi è quasi venuta voglia di averla, poi ho visto i prezzi ed ho lasciato perdere.
Nel sito sono riportate le normative vigenti in italia . In pratica si fa riferimento alle norme che regolano il VDS con l'aggiunta di riferimenti agli anfibi e idrovolanti. Il nostro è un anfibio avanzato. Le regole sono le stesse del VDS per quanto riguarda la fase terrena, pardon terrestre. Per la fase acquatica è prevista maggiore libertà di azione nell'uso di idrosuperfici occasionali, per le quali non è prevista alcuna autorizzazione preventiva se si tratta di zone adibilte alla libera navigazione lasciando la responsabilità delle verifiche di fattibilità al pilota. Peccato che non ci siano le performance di decollo e di ammaraggio, mentre ci sono per l'uso terrestre.
Per concludere, le norme esistono e le capitanerie dovrebbero averne copia visto che sono state emesse anche su loro espressa richiesta (così ho capito leggendo veramente di corsa)
E' da notare, secondo me, che per l'uso di idrosuperfici occasionali non è richiesta autorizzazione se non sono private, però questo non significa che non si debbano prendere nella dovuta considerazione. Se le cose fossero andate come dovevano andare, le autorità avrebbero dovuto chiedere quale idrosuperficie intendesse usare e il pilota avrebbe dovuto avere le idee chiare in proposito.
Questo è quanto ho appurato anche grazie all'aiuto dell'amico, un certo Albert che ringrazio. Il sito non lo metto perchè sarebbe pubblicità.
In quanto alla colpa nostra, quando le cose da noi non vanno, per me è sempre colpa nostra, di noi tutti, loro compresi.
Metto una faccetta contrita. :cry:
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Avatar utente
GiorgioS
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 204
Iscritto il: 6 settembre 2011, 11:24
Località: Toscana

Re: Idro

Messaggio da GiorgioS »

In realtà non è stato contestato niente. Questo il racconto del pilota:


La legge è cambiata e per fortuna le Capitanerie di Porto, con qualche eccezione, acetano l'articolo 6 comma 2 del DPR 133. Grazie a Luca Biagi che ha scritto con Graziano Mazzolari quest'importante iter, le cose pian piano stanno cambiando.
Veniamo ai fatti d'ieri.
Meteo stupendo, mare calmo, decidiamo insieme alla mia compagna di passare una giornata al mare.
Partenza da Vigevano e ammaraggio davanti alla spiaggia del Hotel Capo Noli . Siamo stati altre volte nell'anno scorso.
Ammaraggio a 300 mt della costa e flottaggio fino alla boa di delimitazione della zona balneabile. Abbiamo calato l'ancora e legata un’altra corda alla boa.
La gentile bagnina Monica è venuta a prenderci con il canotto ( copione dell'altre volte ) e siamo andati in spiaggia . Noleggio di ombrellone e riposo.
Dopo neanche mezz'ora arrivo della motovedetta della Guardia Costiera . Si avvicinano al Seamax e noi facciamo altrettanto. Ci domandano si è tutto a posto già ché un solerte cittadino ha telefonato loro dicendo che si era " inabissato un aereo" . Abbiamo risposto che era solo un ammaraggio normalissimo e che la nostra intenzione era di passare il giorno nella spiaggia e decollare alla sera . Ci hanno raccomandato di stare attento a che sia ben ancorato per non correre il rischio di scarroccio verso la zona balneabile . Ci hanno chiesto solo la carta d'identità e molto cordialmente ci hanno salutato.
Dopo una giornata di nuoto , di sole e spiaggia alle 19.30 siamo decollati e siamo atterrati a Vigevano alle 20.15 ore .
Alle 20.30 ci chiama x telefono un giornalista del Secolo XIX che ci ha visto e che aveva interpellato alla Capitaneria di come mai non siamo stati multati. Ho semplicemente raccontato i fatti e dopo il giornalista ha pubblicato quello che voleva.
Con grande sorpresa oggi non solo il Secolo , ma il Corriere della Sera , La Stampa, Studio Aperto, Sky 24 e radio Popolare hanno romanzato gli avvenimenti . Ma una cosa è certa : contro il popolo dei Savonarola che chiedono che sia sanzionato per aver osato divertirmi in maniera non convenzionale , tutti han dovuto riconoscere che eravamo nel pieno rispetto delle leggi. Non è poco

buoni voli e buoni ammaraggi Gustavo
pilotastro della domenica
Avatar utente
Gliding Bricola
02000 ft
02000 ft
Messaggi: 291
Iscritto il: 1 giugno 2011, 23:32

Re: Idro

Messaggio da Gliding Bricola »

tartan ha scritto:...
Per concludere, le norme esistono e le capitanerie dovrebbero averne copia visto che sono state emesse anche su loro espressa richiesta ...
Mi fà molto piacere constatare che, in questo caso, l'autorità ha contribuito alla redazione delle regole senza ostacolare a prescindere una cosa nuova. E questo nonostante si tratti di una potenziale fonte di nuove seccature, almeno dal loro punto di vista. :thumbleft:
GiorgioS ha scritto:In realtà non è stato contestato niente. Questo il racconto del pilota:

... Ci hanno chiesto solo la carta d'identità e molto cordialmente ci hanno salutato...

...Alle 20.30 ci chiama x telefono un giornalista del Secolo XIX che ci ha visto e che aveva interpellato alla Capitaneria di come mai non siamo stati multati. Ho semplicemente raccontato i fatti e dopo il giornalista ha pubblicato quello che voleva.....
[/i]
Cavolo. Dopo anni che seguo il forum non ho ancora imparato a diffidare completamente di quel che riportano i giornali e verificare fonti più affidabili prima di postare.

Ci metto anch'io la faccina contrita :cry: perchè ho pensato male degli agenti (si dice così?) della Capitaneria.

Buona notte.
Leonardo

Se l'uomo fosse stato creato per volare avrebbe avuto più soldi!
Avatar utente
vihai
10000 ft
10000 ft
Messaggi: 1163
Iscritto il: 9 ottobre 2006, 14:48

Re: Idro

Messaggio da vihai »

tartan ha scritto:Qualunque monomotore ha delle regole da rispettare, compresa la previsione di piantata motore. Una delle regole è che devono partire da aeroporti o da aviosuperfici apposite.
O da campi volo. E moltissimi hanno ostacoli, centri abitati, e una sfilza di altri pericoli in caso di piantata in decollo.

L'idrovolante, invece, ha un'enorme specchio d'acqua dove andarsi a posare con al più qualche isolato ostacolo dato dalle eventuali imbarcazioni.
In questo caso in particolare, se esistono delle regole come mai le autorità navali o marine o marinarette non ne erano a conoscenza? Se quel tizio costruttore poteva fare quello che ha fatto, come mai a qualcuno gli è venuto in mente di contestarglielo?
La regola nella maggior parte del mondo è che gli idrovolanti sono in grado di ammarare e decollare in sicurezza senza che lo specchio d'acqua sia stato preventivamente autorizzato, lasciando la decisione alla discrezionalità del pilota.

Possono farlo gli elicotteri, possono farlo gli alianti e possono farlo i velivoli in molte parti del globo.
In quanto ad aspettare incidenti prima di cercare garanzie che non avvengano, questo è un pensiero tipicamente italico.
Ti contraddico: il pensiero tipicamente italico è di proibire tout-curt chissà mai cosa possa succedere a PERMETTERE di fare qualcosa.
Avatar utente
tartan
Aircraft Performance Supervisor
Aircraft Performance Supervisor
Messaggi: 9893
Iscritto il: 13 gennaio 2008, 18:40
Località: Ladispoli (Roma)
Contatta:

Re: Idro

Messaggio da tartan »

Il VDS per molti anni è stato completamente ignorato da tutti gli enti, anche se erano a conoscenza della sua esistenza. Chissà perchè ad un certo punto hanno cominciato ad interessarsene.
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
Avatar utente
Luke3
FL 500
FL 500
Messaggi: 6795
Iscritto il: 4 febbraio 2005, 20:15
Località: Los Angeles, CA

Re: Idro

Messaggio da Luke3 »

Classico episodio dovuto all'ignoranza rispetto alle operazioni aeronautiche. Se tutto era in regola non vedo perche' bisogni scandalizzarsi, ne tantomeno cercare di renderlo illegale per le prossime volte.
In molti paesi del mondo, stati uniti compresi, si puo' atterrare e decollare su qualsiasi specchio d'acqua (purche' non sia privato) senza preventiva autorizzazione, a discrezione del pilota, rispettando eventuali aree di balneazione. Certificati, ultraleggeri, elicotteri e quant'altri. Secondo me non c'e' alcun pericolo, molto di meno che decollando con un monomotore da certe aviosuperfici che ho visto. In America addirittura lo stesso vale per le operazioni terrestri: se atterri fuori campo il CN non scade e puoi ripartire benissimo, a tua discrezione. C'e' gente che atterra con l'aereo direttamente sul terreno dietro casa loro che hanno comprato assieme all'immobile. Questo lo trovo eccessivo dal punto di vista della sicurezza (leggete: io non lo farei), ma e' un esempio per far vedere quanto ci si possa spingere senza creare problemi a chi resta per terra. Non si scandalizza nessuno da questa parte del mondo, perche' si conosce: l'aviazione generale e' un fatto di tutti i giorni. E non e' che ci sia una percentuale piu' alta di incidenti AG in relazione al traffico che io sappia
Avatar utente
giragyro
10000 ft
10000 ft
Messaggi: 1439
Iscritto il: 21 luglio 2011, 15:59
Località: alessandria

Re: Idro

Messaggio da giragyro »

tartan ha scritto:Il VDS per molti anni è stato completamente ignorato da tutti gli enti, anche se erano a conoscenza della sua esistenza. Chissà perchè ad un certo punto hanno cominciato ad interessarsene.

finchè un Ulm era un accrocchio di tubi d'alluminio , tela da vela ed un motore da tosaerba non interessava a nessuno e lo stato non vedeva alcuna possibile fonte di entrata . adesso gli Ulm sono macchine in carbonio che filano ad oltre 350 km orari , con strumentazioni full glass da fare invidia ad un 787 e che costano ben oltre i 150.000 euro ( ovviamente parlando dei top di gamma e completamente accessoriati ) .
vuoi che lo stato se li faccia sfuggire ?
Argo riconobbe Ulisse, Penelope no.
Rispondi