Alcuni aeroporti hanno il terminal principale/unico adiacente ad una delle due testate della pista principale: mi viene in mente, fra i tanti, Dublino e la pista 28. In caso di atterraggio su pista 10, il rullaggio per raggiungere il terminal è abbastanza lungo e vorrei chiedervi se i piloti possono decidere, traffico in coda permettendo, "dove toccare", sempre rispettando la sicurezza di volo, ovviamente: cioè, probabilmente è sbagliato, ma mi verrebbe da pensare che atterrando "lunghi" si può sfruttare la pista e la maggiore velocità per accelerare il rullaggio e frenare anche in maniera più graduale uscendo direttamente al termine della stessa, risparmiando tempo e surriscaldando meno i freni. O magari atterrare nel punto "previsto" ma ancora una volta risparmiando i freni, sfruttando gli inversori ma senza liberare la pista appena possibile, come magari invece succede.
Allo stesso modo, nel caso di atterraggio ( prendo sempre Dublino ) su pista 28, più si atterra lunghi o comunque si ritarda l'uscita dalla pista più si deve rullare per tornare al terminal: in questo caso, è lecito toccare prima del previsto e sfruttare al massimo l'azione frenante per ridurre il più possibile la distanza di rullaggio?
Tutto questo nell'ottica di risparmiare tempo e carburante, ovviamente. Immagino la situazione ideale, senza traffico in coda e senza magari condizioni meteo che potrebbero influenzare queste "prestazioni".
Per "toccare prima del previsto" intendo prima del punto dove il sentiero o il PAPI ( spero di non dire eresie e di non fare confusione ) indicano. Vorrei capire se tutto questo è regolamentato dall'ATC o è a discrezione dell'equipaggio: ho anche letto una delle ultime discussioni a riguardo e l'ho trovata molto interessante, ma come potete capire la mia domanda è un po' diversa per certi versi.
Spero vivamente di essere stato chiaro: passatemi i termini non tecnici ma è una curiosità a cui vorrei dare una risposta.
Grazie della lettura
