p.s. "Perchè ha le ali" non vale come risposta, sebbene effettivamente sia così

Moderatore: Staff md80.it
E se il tuo collega vedeva l'A380?tartan ha scritto:Quando arrivò il primo 747 a FCO, eravamo tutti li ad aspettarlo in hangar e quando si avvicinò rullando, dopo l'atterraggio, la folla aumentò, incrementata da curiosi e giornalisti. Noi eravamo rapiti e sognanti di fronte a quella enorme creatura che si avvicinava. Un giornalista si avvicinò a noi e ci chiese se eravamo dipendenti Alitalia. Alla nostra risposta affermativa mi chiese se poteva chiedermi come facesse una cosa così grande a volare. Girai la domanda al mio collega più vicino dicendo: lui lo sa e glielo può spiegare perchè è proprio il suo lavoro. Il giornalista gli pose la domanda e lui, dopo averci pensato un pò su, rispose: ma lo sa che me lo sto chiedendo anche io?
Gli fai confondere l'idee così... Poi ci crede davvero.AirGek ha scritto:Quello lo sanno tutti come vola, col computer.
Anche quello, solo che compensa autonomamente.AirGek ha scritto:Non proprio, un aereo convenzionale quando si inclina inizia a scendere...
Vola come vola sì.AirGek ha scritto:Infatti, vola come vola grazie al computer.
Il ché non c'entra molto con l'aerodinamica.AirGek ha scritto:Non proprio, un aereo convenzionale quando si inclina inizia a scendere...
E con che c'entra?ciccioxx92 ha scritto:Il ché non c'entra molto con l'aerodinamica.AirGek ha scritto:Non proprio, un aereo convenzionale quando si inclina inizia a scendere...
Con l'automazione, you know!AirGek ha scritto:E con che c'entra?ciccioxx92 ha scritto:Il ché non c'entra molto con l'aerodinamica.AirGek ha scritto:Non proprio, un aereo convenzionale quando si inclina inizia a scendere...
intendevi principalmente punzecchiare i sistemi prediletti da Airbus (e nello specifico, del 380).Non proprio, un aereo convenzionale quando si inclina inizia a scendere...
Sì.MatteF88 ha scritto:Non capisco..il fly by wire agisce sulle superfici mobili dell'aereo no? Quindi l'aerodinamica c'entra per forza...mi son perso qualche passaggio?
ciccioxx92 ha scritto:Il ché non c'entra molto con l'aerodinamica.AirGek ha scritto:Non proprio, un aereo convenzionale quando si inclina inizia a scendere...
Se vuoi criticare l'automazione su un 380, sei libero di farlo. Così, però, staremo confondendo l'idee a quello a cui stavamo cercando di metterle in ordine, non credi?![]()
Adesso aspettati la domanda "Il 380 non ha ali convenzionali?" et simila.
Se si parla di FBW ci stoFAS ha scritto: Se volete possiamo scrivere sul tema piu dettagli...![]()
sì ma...ciccio risponde alla domanda " Perché sta per aria"....Gek al " in che modo lo fa"....il perchè non è dovuto ai computer...FAS ha scritto: Beh l'affermazione di AG è esatta!
Evitando di complicare il fenomeno con condizioni al contorno addizionali….:
AG dice semplicemente che per effettuare una virata livellata con un velivolo non dotato di AEB FBW c’è bisogno di un comando di pitch accoppiato al comando di bank, perche aumentando l’angolo di bank, la portanza si riduce e quindi la macchina inizia a perdere quota; inoltre riportando a neutro la macchina per effetto auto-stabilizzante esce dalla virata imposta.
Su di un velivolo AEB FBW (A320, A330, A340, A380) un determinato input di bank fino all’angolo desiderato seguito dal un rilascio a neutro fa rimanere il velivolo all’angolo di bank desiderato facendogli compiere dei circoli perfetti senza perdita di quota perchè la perdita di lift è sempre compensata dall’automazione senza l’intervento del pilota.
Se volete possiamo scrivere sul tema piu dettagli...![]()
comunque questa è Meccanica Del Volo
Ed è sbagliato: non c'è nessuna strozzatura, e questa spiegazione è una di quelle errate che spesso vengono fuori. A riprova di quel che dico, guarda qui:Gi Zeta ha scritto:o, personalmente, so che l' aereo vola grazie alla portanza, la quale contrasta il peso e riesce a farlo staccare da terra. Essa, la portanza, si "genera" nel momento in cui il flusso relativo incontra l' ala e si divide, nel punto di ristagno, andando in parte sul dorso ed in parte sul ventre. L' aria che lambisce il dorso è costretta a passare in una strozzatura (Dorso e primo stratto d' aria non perturbato); di conseguenza essa avrà una velocità maggiore rispetto a quella passante lungo il ventre e sarà in depressione rispetto ad esso. La differenza di pressione fra dorso e ventre fa in modo che la forza aerodinamica generata ammetta una componente verso l' alto (portanza) sufficiente ad equilibrare il peso dell' aeromobile.
So solo questo, purtroppo...
Mi era stato spiegato a scuola in questo modo... che schifoEd è sbagliato [...]
Non è che sia sbagliato...anche al corso ATPL lo spiegavano così. Devi però premettere che, è un modello con determinate condizioni iniziali e che, in realtà il fenomeno è più complesso. Viene spiegato in quel modo perché, tramite quel modello si semplifica e viene spiegato bene il concetto dei vari rapporti tra pressioni e velocità.Gi Zeta ha scritto:Mi era stato spiegato a scuola in questo modo... che schifoEd è sbagliato [...].
Potresti/potreste (se desidera farlo qualcun altro) spiegarmi come, in realtà, si genera la portanza?
Come ti ho scritto prima...è un modello semplificato sottostante alle ipotesi per poter utilizzare bernoulli e spiegare le differenze di velocità e pressione.Gi Zeta ha scritto:Nel mio libro dice:
"Per comprendere il fenomeno fisico che dà luogo alla portanza di un' ala, consideriamo una sezione d' ala immobile e che formi una certa incidenza alpha con la corrente traslatoria che la investe con la velocità V.
Si ha dapprima l' impressione che l' aria colpisca la superficie inferiore inclinata dell' ala e che quest' ultima sia sorretta dall' aria. La realtà invece è diversa.
Infatti andando a misurare le pressioni lungo il profilo alare, constatiamo che la parte dorsale o estradosso è sede di depressione mentre la parte mentre la parte ventrale o intradosso è sede di pressioni.
Si nota anche che la depressione dorsale è notevolmente maggiore delle compressione ventrale.
L' ala è quindi parzialmente aspirata verso l' alto dall' aria che scorre sul dorso ed il contributo alla portanza totale dovuto a questa depressione o aspirazione è notevolmente maggiore del contributo dovuto alla pressione che agisce sul ventre. Il fenomeno è dovuto al fatto che a causa della forma del profilo le velocità locali dell' aria lungo il dorso sono maggiori di quelle lungo il ventre.
Consideriamo un profilo alare tenendo presente il principio di Bernoulli (p + 1/2*rho*V^2= cost).
Nel tratto iniziale del dorso la corrente fluida aumenta di velocità (come in una sezione convergente di un condotto in campo subsonico), ed allora si ha una diminuizione di pressione a monte dell' ala.
Invece su quasi tutto il ventre la corrente fluida diminuisce di velocità (come in una sezione divergente di un condotto) e vi determina prevalentemente un aumento di pressione.
La somma delle pressioni ventrali e delle depressione dorsali, quest' ultime notevolmente superiori alla prime, come già detto, dà luogo all' azione sostentatrice."
E' "corretto"?